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Tecnologia

Macchine a levitazione magnetica in Cina

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I ricercatori cinesi dell’Università Jiaotong hanno testato auto modificate in grado di far levitare magneticamente a quasi 4 centimetri da terra su un tratto di autostrada appositamente modificata, riporta l’agenzia stampa statale cinese Xinhua.

 

Un video del test è apparso in rete.

 

Vi si vede l’autovettura che viaggia sollevata mentre le ruote girano a vuoto. Gli automezzi sono potentemente modificati con magneti e viaggiano su un binario specifico

 


 

 

L’esperimento sarebbe avvenuto in un’autostrada della provincia del Jiangsu.

 

I dettagli che circondano il test sono ancora scarsi. Secondo Xinhua , otto veicoli modificati sono stati testati su un tratto di autostrada di circa cinque miglia.

 

È noto che studi e ricerche sulla possibilità di creare strade che ricarichino elettricamente le automobili sono in corso da decenni anche in Occidente.

 

La Cina è stato il primo Paese a disporre di treni maglev, cioè a levitazione magnetica. È il caso del treno che dall’aeroporto di Pudong porta i passeggeri nel cuore di Shanghai.

 

Il treno maglev che collega Pechino a Shanghai può arrivare a velocità di oltre 600 chilometri orari, quasi la metà della barriera del suono.

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Tecnologia

Pagamenti con il palmo della mano: la fine del contante è sempre più vicina

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La catena di panetteria e caffetteria nordamericana Panera Bread ha annunciato che riceverà pagamenti senza contante e nemmeno strisciata della carta di credito: per saldare il conto c’è la scansione del palmo della mano.

 

Il gruppo di ristorazione, che ha oltre 2 mila filiali in USA e Canada, ha comunicato il piano di un «metodo di pagamento contactless» in diversi punti vendita nei prossimi mesi. Panera Bread ha per i clienti un programma fedeltà che raccoglie l’enorme cifra di 52 milioni di membri.

 

La tecnologia implementata, chiamata Amazon One Palm Recognition, è stata introdotta da Amazon nella catena di supermercati «bio» Whole Foods, comprata dal colosso di Seattle negli anni scorsi: i clienti pagano la spesa passando il palmo della mano ad un terminale di checkout, senza banconote e nemmeno carte in plastica.

 

«Panera è la prima azienda di ristorazione nazionale a utilizzare Amazon One sia come modo per gli ospiti di pagare che per accedere al proprio account fedeltà con il palmo della mano», ha affermato la società.

 

«La nostra filosofia è stata incentrata sullo sfruttamento della migliore tecnologia della categoria per creare un’esperienza Panera migliore e utilizzarla per approfondire il nostro rapporto con i nostri clienti fedeli. L’introduzione di Amazon One, come servizio semplice, personalizzato e conveniente, è un altro modo in cui stiamo ridefinendo l’esperienza di fidelizzazione», ha affermato Niren Chaudhary, CEO di Panera Bread.

 

L’adozione di sistemi di pagamento senza contatto da parte di giganti aziendali come Amazon e Panera Bread, entrambi noti per i loro massicci programmi di fidelizzazione, sembra segnalare uno spostamento verso una società senza contanti.

 

Come riportato da Renovatio 21, in Cina già esistono vending machine che funzionano con il riconoscimento facciale. Una tecnologia, peraltro, già utilizzata per valutare la «fedeltà al partito».

 

 

Queste tecnologie, unite alla moneta digitale di Stato che verrà presto lanciata dalla maggioranza dei Paesi sviluppati, renderanno i cittadini prigionieri di una piattaforma senza la quale, come dicono le Scritture, «non si potrà né comprare, né vendere» – sì, esattamente come il marchio della Bestia di cui parla l’Apocalisse di San Giovanni.

 

Dopo aver passato gli ultimi anni a definire chi parlava dell’imminente lancio di una società senza contanti come «complottisti», ora il fenomeno è sotto gli occhi di tutti, e impugnato apertis verbis dalle élite.

 

A pilotare i programmi di distruzione del contante, ovviamente, non poteva mancare il World Economic Forum.

 

 

L’ascesa delle CBDC, le valute elettroniche emesse dalle banche centrali, completeranno il fenomeno per cui – ci spingiamo a dire – anche le banche diverranno obsolete e verranno spazzate via.

 

Dopo aver fatto esperimenti, la Banca Centrale americana, la Federal Reserve, pare pronta a lanciare il dollaro digitale il prossimo luglio.

 

Le CBDC – il danaro divenuto software di Stato, danaro «programmabile» – sono probabilmente la più grande minaccia alla libertà mai affrontata.

 

Come ha detto nel suo discorso all’arco della Pace di Milano Robert F. Kennedy jr. a fine 2021:

 

«Questo è un modo di controllare il vostro danaro. Una volta che avete il vostro green pass, e loro hanno la moneta digitale, se qualcuno vi dice di non uscire da Milano, e voi andate in gita a Bologna, il vostro danaro non funzionerà a Bologna. Se il governo vi dice “non comprate la pizza”, loro possono fare in modo che il vostro green pass vi impedisca di pagare una pizza in pizzeria. Possono controllare ogni aspetto della vostra vita».

 

 

 

Immagine screenshot da YouTube

 

 

 

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Bizzarria

Il caccia russo ha «orinato» sul drone americano

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Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha pubblicato un breve video di un jet da combattimento russo che esegue una manovra pericolosa mentre intercetta un drone MQ-9 «Reaper» dell’aeronautica americana che si è schiantato nel Mar Nero lo scorso martedì.

 

I funzionari americani avevano criticato Mosca per il modo di volare «non sicuro e poco professionale» dei piloti russi.

 

Ora grazie al video possiamo comprendere consa intendessero.

 

Nella clip di 42 secondi, si può vedere il Su-27 russo avvicinarsi alla parte posteriore del drone MQ-9 mentre inizia a rilasciare carburante. Questa azione, sostengono alcuni, avrebbe probabilmente lo scopo di scoraggiare la presenza del drone di sorveglianza nello spazio aereo internazionale sopra il Mar Nero e, forse ostacolare i suoi sensori avanzati.

 

 

L’USAF, l’aviazione degli Stati Uniti, ha scritto in una dichiarazione che il jet da combattimento russo «ha scaricato carburante e ha colpito l’elica dell’MQ-9, costringendo le forze statunitensi a far cadere l’MQ-9 in acque internazionali».

 

La Federazione Russa ha negato che i suoi piloti abbiano agito in modo non professionale o abbiano colpito l’elica del drone.

 

Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale YSA John Kirby ha affermato che il drone non rappresentava una minaccia per nessuno e operava nello spazio aereo internazionale.

 

«Gli Stati Uniti continueranno a volare e ad operare ovunque il diritto internazionale lo consenta, e spetta alla Russia far funzionare i suoi aerei militari in modo sicuro e professionale», ha detto mercoledì ai giornalisti il ​​segretario alla Difesa Lloyd Austin.

 

Il ministero della Difesa russo ha affermato di aver parlato con il segretario Austin dell’incidente, affermando che il drone ha ignorato le restrizioni di volo nell’area poste dal Cremlino.

 

Ci sarebbero anche informazioni secondo cui il drone stava volando senza transponder di trasmissione e si stava dirigendo verso il confine russo.

 

Mosca ha sottolineato che l’incidente è dovuto «all’intensificazione delle attività di Intelligence contro gli interessi della Federazione Russa».

 

Il drone, c’è da ricordare, è dotato di missili Hellfire, con i quali sono stati sterminati tanti afghani negli anni di Bush e Obama – e pure Biden.

 

In rete nel frattempo gli utenti sostengono che il video sembra un atto di minzione del caccia russo sul drone americano.

 

«Che diavolo, quanto dev’essere abile uno per fare pipì su un drone alla velocità di Mach… Questo tizio merita una medaglia» dice un utente Twitter. «Il tizio sta chiaramente trollando a livelli globali».

 

 

«Il pilota meritava tutto ciò che è speciale… abbattere un drone da 60 milioni di dollari con la sola pipì. Stile».

 

 

La dinamica dell’incidente è stata ricostruita in grafica 3D dal canale televisivo statunitense CBS.

 

 

Sul Telegram russo, intanto, impazza la teoria secondo cui il drone contenesse tecnologia sensoristica avanzata di cui non dispongono né la Russia né la Cina. Secondo voci, la marina russa nel Mar Nero sarebbe quindi attiva nelle ricerche dei resti del drone, che potrebbe rivelarsi un tesoro di retroingegneria per Mosca e non solo.

 

La volontà di non danneggiare il drone, e di colpirlo solo con getti di carburante a mo’ inediti getti di urina aerospaziale, potrebbe proprio essere legata all’intento di recupero della preziosa tecnologia.

 

Giorno davvero umiliante per gli USA di Joe Biden, trattati con grande cinismo (dal greco kynos, il cane: appunto «cinici» erano definiti i filosofi che perdevano la pudicizia e cominciavano a fare la pipì davanti a tutti come canidi) dal suo avversario geopolitico.

 

 

 

 

 

 

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Cina

«Incredibile superiorità tecnologica della Cina nella Ricerca e Sviluppo»: think tank australiano

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La Cina è alla guida di tutte le «democrazie occidentali» nella ricerca di base nella grande maggioranza delle aree tecnologiche «considerate critiche per la crescita economica e il potere militare nei prossimi decenni», ha riferito un gruppo di esperti australiano riportato dal Japan Times il 3 marzo.

 

L’Australian Strategic Policy Institute (ASPI), un think tank solitamente anti-cinese finanziato dagli Stati Uniti,  ha assegnato alla Cina un «vantaggio a volte sbalorditivo» in 37 delle 44 aree della ricerca tecnologica, compresa la ricerca spaziale, la ricerca energetica, la robotica, i materiali avanzati, la tecnologia quantistica e altri.

 

La Cina produce spesso più di cinque volte più paper di ricerca altamente citati rispetto agli Stati Uniti, che sono al secondo posto a livello mondiale (primi in articoli citati su semiconduttori avanzati e calcolo quantistico) secondo il Technology Data Tracker dell’ASPI.

 

Il Japan Times osserva che il rapporto dell’ASPI «è stato in parte finanziato dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti».

 

Come riportato da Renovatio 21, la Cina sta accelerando sulla tecnologia dei semiconduttori. Qualora divenisse autosufficiente per la costruzione di chip, lo «scudo» che protegge Taiwan – la sua capacità di fornire l’intero mondo di microprocessori – verrebbe meno, aprendo alla prospettiva di un’invasione da parte della Cina comunista.

 

Pechino non resta con le mani in mano nemmeno nei riguardi dell’Intelligenza Artificiale, e starebbe per lanciare una sua versione di ChatGPT. Software di IA è usato in Cina per la sorveglianza della popolazione tramite computer visione e face recognition, anche e soprattutto nei confronti di minoranze come quelle degli uiguri.

 

Sono inoltre noti gli sforzi cinesi in direzione della fusione nucleare.

 

Secondo un recente scoop del Washington Post, tuttavia la tecnologia per i missili ipersonici ora in dotazione alla Cina – e non ancora davvero schierati dagli USA – sarebbe stata trasferita il larga parte da fornitori americani.

 

 

 

 

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