Gender
L’UE vuole cancellare il «linguaggio di genere»: largo alla neolingua omotransessualista
Un organismo dell’Unione europea chiede che tutto il «linguaggio di genere» venga eliminato, comprese espressioni completamente innocui come «Joe Public» («l’uomo qualunque»), così come parole come «virile» che sostiene siano troppo spesso associate agli uomini. Lo riporta il giornale britannico Telegraph.
L’Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere (EIGE) nel 2019 ha vergato un documento di 61 pagine che delinea quali parole dovrebbero essere cancellate dall’esistenza e avere sostituzioni più «sensibili».
Il documento è stato denominato «Strumenti sulla comunicazione sensibile al genere». Esempi di parole e termini da dimenticare includono le espressioni inglesi «master of cerimonies» (in italiano) «cerimoniere», «No man’s land» (in italiano «terra di nessuno»), «Manpower» («manodopera») e «repairman» (cioè persona che aggiusta): insomma le parole che contengono man sono da considerarsi quindi tutte a rischio.
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Nella neolingua dell’UE, questi termini diventerebbero il cerimoniere diviene «ospite», la terra di nessuno «territorio non reclamato», la manodopera «potere umano» e «riparatore», mentre vogliono che il termine «Joe public», usato in inglese per descrivere il quivis de populo, sia sostituito con «cittadino medio».
Tuttavia il documento non riguarda solo le parole che richiamano in qualche modo nell’espressione al genere, ma si addentra sin dentro ai significati di parola che in teoria non c’entrano nulla.
Il documento suggerisce che non dovrebbero essere usate perché «hanno forti connotazioni che sono fortemente associate solo alle donne»: parole come «bossy» («prepotente»), che andrebbe cambiato con «strong» (forte) ripetuto due volte; «pushy» («invadente»), che va sostituito con «assertive», e «shrill» («stridulo»).
L’istituto dell’UE vuole anche agire sul concetto di virilità, sostenendo che è «fortemente associato solo agli uomini» e quindi l’aggettivo «virile» dovrebbe essere sostituito da parole come «forte o energico».
Come riportato da Renovatio 21, due anni fa l’inglese fu attaccato anche per espressioni come «latte materno», che bisogna sostituire con «human milk», «latte umano»), «parent’s milk» («latte dei genitori») e persino, in modo più ridicolo, «father’s milk», cioè «latte paterno».
Una guida pubblicata dall’Academy of Breastfeeding Medicine, un ente americano che si occupa di allattamento suggeriva anche di usare i termini «genitore gestazionale» invece di «madre», «lactating person» («persona che allatta»), e varianti di questo tipo.
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Il linguaggio di «inclusione» dei trangender avanza nei reparti di maternità del Regno Unito, dove è stata proposta la sostituzione del termine «breastfeeding» («allattamento al seno») con «chestfeeding» («allattamento al petto»).
Come riportato da Renvatio 21, l’anno scorso l’ente di beneficenza medico britannico Jo’s Cervical Cancer Trust ha suggerito agli operatori sanitari di utilizzare i termini «bonus hole» («buco bonus») e «front hole» («buco frontale») al posto della parola «vagina» per dimostrare così accoglienza negli screening cervicali nei confronti di transessuali e i pazienti non binari.
In Albione, del resto, perfino la Chiesa anglicana ha iniziato a parlare di Dio come gender-neutral.
Come riportato da Renovatio 21, il caso più importante di cambiamento linguistico operato dalla teoria del gender è quello della Costituzione Italiana, dove in una traduzione inglese sul sito del Senato ci si è accorti che improvvisamente, per la precisione all’art.3, ha fatto capolino il termine «gender» («genere») in sostituzione dell’originale «sex», cioè «sesso», come scritto dai padri costituenti.
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Religioso canadese arrestato per essersi rifiutato di scrivere delle scuse al bibliotecario della «Drag Queen Story Hour»
Un pastore protestante canadese è stato arrestato per essersi rifiutato di scusarsi con una bibliotecaria che aveva organizzato un’ora di racconti drag queen per bambini. Lo riporta LifeSite.
Nel pomeriggio del 3 dicembre, la polizia di Calgary ha arrestato il pastore cristiano Derek Reimer per essersi rifiutato di ottemperare a un’ordinanza del tribunale che gli imponeva di scrivere delle scuse formali al direttore della biblioteca pubblica di Calgary, da lui criticato per aver promosso un’ora di racconti drag queen per bambini nel 2023.
«Sapete perché lo state arrestando? Non si pentirà delle sue convinzioni», ha chiesto alla polizia un giornalista canadese indipendente con lo pseudonimo di Dacey Media durante l’arresto.
Canadian Pastor, Derek Reimer was arrested yesterday after refusing a court ordered apology for protesting a kid friendly drag queen story hour. He was hauled off in handcuffs while his son screamed. Free speech is not under attack anymore, it is being dragged away. pic.twitter.com/6jMtoqNMPH
— Chad Prather (@WatchChad) December 4, 2025
Canada: Pastor Derek Reimer was arrested in Calgary for refusing to apologize to a Leftist librarian.
The librarian had arranged a drag queen story hour for children.
Pastor Reimer protested the evil event.
Pray for him and his family. pic.twitter.com/hQgQ151LYX
— Christian Emergency Alliance (@ChristianEmerg1) December 4, 2025
An entire video leading to Pastor Derek Reimer’s arrest! December 3, 2025!
Street Church Calgary!
We meet on the streets three times a week and inside the building, every Saturday 9:30 AM. On the streets, in front of Calgary City Hall: Wednesday 11:30 AM, Friday 5:00 PM, Sunday… pic.twitter.com/wyfj97fHqz
— Artur Pawlowski (@ArturPawlowski1) December 4, 2025
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All’arresto erano presenti il pastore Artur Pawlowski – già noto per le sue azioni di disobbedienza in pandemia – e il figlio di Reimer. I video dell’arresto sono rapidamente circolati sui social media, con molti attivisti canadesi che lo hanno condannato, in quanto considerato un attacco ai valori cristiani e pro-famiglia.
Al momento dell’arresto, Reimer stava scontando un anno di arresti domiciliari, contro i quali aveva già presentato ricorso e si è presentato in tribunale per discutere le condizioni della sua condanna. Nel 2023, l’avvocato di Reimer, Andrew MacKenzie, della Mission 7 Ministries, ha presentato ricorso contro la condanna a un anno di arresti domiciliari e due anni di libertà vigilata inflitta al pastore prima di Natale per aver protestato contro un evento «drag queen story hour» rivolto ai bambini presso la Saddletown Library di Calgary nella primavera del 2023. Gli avvocati del governo avevano cercato di condannare Reimer al carcere per la sua protesta contro il piano di indottrinamento omotransessualista.
Reimer aveva chiesto a Shannon Slater, la direttrice della biblioteca, perché la biblioteca stesse organizzando un evento del genere. Non avendo ricevuto risposta, Slater disse a Reimer di andarsene.
Calgary Pastor Derek Reimer found not guilty of mischief! Charges stem from an incident occuring during a drag queen story hour.
Reimer was forcibly ejected from the event after calling attendees perverts.
Drag queen story time has now been discontinued @calgarylibrary . https://t.co/W5uAJa4j58 pic.twitter.com/cDDw7GCs37
— Without Papers Pizza (@wopizza4) September 25, 2024
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Tuttavia, Reimer aveva pubblicato la sua interazione con Slater sui social media. Gli era stato ordinato di scrivere una lettera di scuse a Slater, che doveva essere consegnata entro la fine della settimana scorsa. Reimer ha dichiarato ai media locali che non avrebbe consegnato la lettera, poiché per «dispiacere» bisogna «ammettere la colpa», ovvero «aver sbagliato», sottolineando come questo equivalga ad ammettere di aver commesso un «errore» e che questo è ciò che significa «chiedere scusa».
Reimer ha anche sottolineato di aver detto alla corte di aver «fatto leva sulla mia libertà di coscienza, su uno studio approfondito e sulla mia comprensione di essa, unita alla libertà di espressione e di religione», e che «ciò ha spiegato e stabilito che devi esprimere alla corte le tue profonde opinioni religiose sul perché questa è una violazione della tua coscienza e perché non puoi farlo».
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Immagine screenshot da Twitter
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