Geopolitica
L’Ucraina potrebbe perdere Kiev: parla ex generale francese

Lo squilibrio tra gli eserciti russo e ucraino si aggraverà e potrebbe persino portare alla caduta di Kiev, ritiene Dominique Delawarde, generale in pensione dell’esercito francese.
«La Russia sta certamente continuando a reclutare più truppe, a un ritmo di circa 1.000 unità al giorno, più di quante ne perda sul campo di battaglia. Ecco perché sta diventando più forte», ha detto il generale Delawarde.
Allo stesso tempo, ha affermato che l’Ucraina sta perdendo più soldati in prima linea di quanti ne riesca a reclutare. «Dato che hanno ripetutamente mobilitato le loro forze, sono sempre più a corto di riserve», ha sostenuto.
Sostieni Renovatio 21
La Russia non ha ancora sfruttato appieno il suo potenziale nella guerra contro l’Ucraina, ha detto l’ex militare francese: «il visibile squilibrio tra le truppe russe e ucraine si aggraverà e potrebbe persino portare alla caduta di Kiev».
Il tempo gioca a favore di Mosca, dice, e la Russia non ha fretta di raggiungere la pace, indebolendo ulteriormente gli alleati di Kiev nella NATO, che «hanno immesso enormi quantità di denaro nel baratro senza fondo dell’Ucraina, portandola allo stesso tempo alla rovina finanziaria e al caos economico».
Tuttavia, come ha dimostrato la guerra in Ucraina, la guerra non è solo una questione di chi ha l’esercito più numeroso e più soldati. L’Ucraina ha fatto largo uso dei droni per combattere le sue battaglie e gode di altri vantaggi in termini di intelligence, comunicazioni e di alcune armi messe a disposizione dai suoi partner occidentali.
Ad ogni modo, la mancanza di reclute ha danneggiato gravemente gli sforzi bellici dell’Ucraina.
«La debolezza economica dell’Europa alla fine andrà a vantaggio della Russia», ha affermato il Delawarde, come riportato mercoledì 16 aprile dall’agenzia di stampa russa TASS.
Come scrive il sito Remix News, lo stesso giorno, la Verkhovna Rada dell’Ucraina ha esteso la legge marziale e la mobilitazione militare generale per 90 giorni, fino al 6 agosto 2025.
Si tratta della quindicesima decisione del parlamento ucraino in merito dall’inizio della guerra su vasta scala.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Mil.ru via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0
Geopolitica
L’incontro Trump-Zelensky è stato «pessimo». Accenni al tunnel eurasiatico-americano

Reporter: Are you interested in a Putin-Trump tunnel to connect Russia and Alaska? Trump: Just heard about that one. Interesting idea — we’ll think about it. What do you think, Mr. President? Zelensky: I’m not happy about this pic.twitter.com/FeMgAliQLx
— Alice Williams (@afreegirlll) October 18, 2025
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
Trump e Putin si telefonano: «può portare alla pace»

Giovedì il presidente russo Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il presidente statunitense Donald Trump, come confermato dal portavoce del Cremlino Demetrio Peskov.
Circa 40 minuti prima della conferma russa, Trump aveva annunciato sulla sua piattaforma Truth Social di essere impegnato in una chiamata «in corso» e «prolungata» con Putin.
Il colloquio tra i due leader si è tenuto in un contesto di crescenti tensioni tra Mosca e Washington, a seguito della proposta di Trump di fornire all’Ucraina missili Tomahawk a lungo raggio, in grado di colpire in profondità il territorio russo, in vista del suo incontro programmato con Volodymyr Zelens’kyj per venerdì.
Mosca ha criticato duramente questa possibile decisione, avvertendo che annullerebbe la fiducia diplomatica costruita tra Russia e Stati Uniti senza alterare la situazione sul campo.
Fornire tali armi a Kiev spingerebbe Mosca ad adottare contromisure necessarie, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Peskov.
La telefonata rappresenta il primo contatto tra Putin e Trump dal loro incontro di persona ad Anchorage, in Alaska, a metà agosto. Mosca ha riferito che, dopo il vertice, le comunicazioni con Washington si sono notevolmente ridotte. Tuttavia, i funzionari russi hanno sottolineato che il processo avviato in Alaska «non è terminato» e che lo «spirito di Anchorage» rimane «vivo».
Iscriviti al canale Telegram
Trump ha dichiarato che il colloquio con Putin potrebbe condurre a un accordo di pace per il conflitto ucraino. Le tensioni tra Stati Uniti e Russia si sono intensificate a causa delle possibili forniture di missili Tomahawk all’Ucraina, e i negoziati di pace sono rimasti in stallo. Trump ha descritto la conversazione, durata due ore e mezza, come «molto produttiva», suggerendo che un accordo di pace potrebbe essere imminente.
«Ho trovato che fosse una chiamata eccellente, molto produttiva… Pensiamo di poter fermare [il conflitto]», ha detto. «Questa potrebbe essere una chiamata così fruttuosa che alla fine… vogliamo raggiungere la pace».
In precedenza, Trump aveva scritto su Truth Social che durante la telefonata erano stati compiuti «grandi progressi» e aveva annunciato che lui e Putin avevano concordato di organizzare un vertice bilaterale a Budapest, in Ungheria.
Il presidente USA ha riferito ai giornalisti che l’incontro si terrà probabilmente entro due settimane, dopo i colloqui tra il Segretario di Stato americano Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Sergio Lavrov, oltre all’incontro di Trump con il leader ucraino Volodymyr Zelens’kyj a Washington, previsto per venerdì. L’ultimo vertice Putin-Trump, svoltosi ad Anchorage, in Alaska, ad agosto, non aveva prodotto risultati concreti, ma giovedì Trump ha dichiarato di aver «posto le basi» per un processo di pace più ampio.
Riguardo alle possibili consegne di missili Tomahawk a Kiev, Trump non ha né confermato né smentito i piani, sottolineando però che, pur disponendo di «molti» missili, gli Stati Uniti ne hanno bisogno per la propria sicurezza e «non possono esaurire» il loro arsenale.
Secondo Yury Ushakov, consigliere di Putin per la politica estera, durante la telefonata il presidente russo ha avvertito Trump che l’invio di Tomahawk a Kiev non cambierebbe l’andamento del conflitto, ma potrebbe «compromettere gravemente le prospettive di una soluzione pacifica» e danneggiare le relazioni tra Russia e Stati Uniti.
Ushakov ha sottolineato che Putin ha riaffermato l’impegno di Mosca per una «risoluzione politico-diplomatica pacifica», descrivendo la discussione come «molto concreta ed estremamente franca», aggiungendo che i preparativi per il prossimo vertice Putin-Trump inizieranno immediatamente, con Budapest in fase di valutazione come sede.
Il primo ministro ungherese Vittorio Orban ha poi scritto su X di aver discusso con Trump, confermando che i preparativi sono già in corso.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Geopolitica
Budapest si prepara ad ospitare il vertice Putin-Trump

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Cancro2 settimane fa
Tutti i vaccini contro il COVID aumentano il rischio di cancro, conclude un nuovo studio
-
Misteri6 giorni fa
La verità sull’incontro tra Amanda Knox e il suo procuratore. Renovatio 21 intervista il giudice Mignini
-
Spirito2 settimane fa
Il vescovo Schneider: i cattolici devono adorare Cristo, non l’ideologia LGBT o l’agenda climatica
-
Salute2 settimane fa
Scimmie immortali o quasi: scienziati rovesciano l’invecchiamento con super-cellule staminali
-
Cancro1 settimana fa
Proteine spike da vaccino COVID trovate nelle cellule tumorali di una donna
-
Vaccini1 settimana fa
«Scienza spazzatura» dietro le affermazioni secondo cui i vaccini anti-COVID hanno salvato milioni di persone
-
Sanità2 settimane fa
«Momento spartiacque»: Kennedy rifiuta gli obiettivi sanitari delle Nazioni Unite che «ignorano» l’aumento globale delle malattie croniche
-
Spirito6 giorni fa
Mons. Viganò: «non c’è paradiso per i codardi!»