Senza categoria
L’opposizione israeliana interrompe il discorso di Trump alla Knesset

Due deputati della Knesset israeliana sono stati espulsi dall’aula dopo aver mostrato cartelli a favore della Palestina durante il discorso del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, tenuto lunedì.
Ayman Odeh e Ofer Cassif, membri della coalizione Hadash-Ta’al, a prevalenza araba, hanno esibito cartelli con la scritta «Riconosciamo la Palestina!», suscitando immediate proteste da parte degli altri parlamentari.
Trump ha fatto una pausa, rimanendo in silenzio mentre i deputati venivano prontamente accompagnati fuori. Poi ha commentato: «È stato molto rapido», prima di riprendere il suo discorso.
Cassif ha difeso il suo gesto su X, scrivendo che Trump è «parte del problema, non una soluzione» e che «la vera pace richiede uno Stato palestinese indipendente accanto a Israele».
Anche Odeh ha giustificato la sua azione, dichiarando: «Mi hanno espulso dalla Knesset solo per aver avanzato la richiesta più semplice, condivisa dall’intera comunità internazionale: riconoscere lo Stato di Palestina!»
Hadash-Ta’al MKs Ayman Odeh and Ofer Cassif removed from Trump’s speech after holding up signs calling to “recognize Palestine.”
Trump quips that the ejection was “very efficient.” pic.twitter.com/0tvs7JbSAS
— Sam Sokol (@SamuelSokol) October 13, 2025
Aiuta Renovatio 21
Il presidente degli Stati Uniti si trovava in Israele per monitorare l’attuazione di un accordo che ha contribuito a negoziare, secondo il quale Hamas ha rilasciato i 20 ostaggi rimanenti in cambio della liberazione di circa 2.000 prigionieri palestinesi.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha descritto Trump come il «miglior amico» che Israele abbia mai avuto.
Più tardi, nello stesso giorno, Trump ha firmato l’accordo di cessate il fuoco a Gaza insieme ai mediatori di Egitto, Qatar e Turchia, a Sharm el-Sheikh, in Egitto.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Economia
Stablecoin e derivati cripto minacciano l’equilibrio economico e funzionario

Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Epidemie
La Russia sottoporrà a test per l’epatite tutti i lavoratori immigrati. E l’Italia?

A partire da marzo 2026, la Russia imporrà ai lavoratori migranti di sottoporsi a test per l’epatite B e C, ampliando le attuali disposizioni di screening medico. Le nuove regole si applicheranno ai cittadini stranieri e agli apolidi che entrano in Russia per lavoro, oltre a coloro che richiedono lo status di rifugiato o asilo temporaneo.
Le visite mediche sono obbligatorie per i migranti: senza di esse, non è possibile ottenere permessi di lavoro, residenza temporanea o permanente. I lavoratori migranti devono completare gli esami entro 30 giorni dall’arrivo, mentre chi non intende lavorare ha 90 giorni di tempo. Attualmente, gli screening includono test per droghe e malattie gravi come HIV, tubercolosi, sifilide e lebbra.
Le modifiche al processo di controllo sanitario per gli stranieri in visita sono state proposte all’inizio dell’anno da un gruppo di lavoro sulle politiche migratorie, guidato dalla vicepresidente della Duma di Stato, Irina Yarovaya. La vicepresidente ha chiarito che l’obiettivo è rafforzare il monitoraggio sanitario degli stranieri in arrivo e prevenire la diffusione di malattie pericolose.
I lavoratori migranti sono fondamentali per l’economia russa, occupando ruoli chiave in settori come edilizia, agricoltura e servizi. Milioni di migranti, soprattutto dall’Asia centrale, sono attratti da salari più alti rispetto ai loro paesi d’origine. Tuttavia, questo afflusso ha sollevato dibattiti su salute pubblica e stabilità sociale. Per questo, le autorità russe hanno introdotto rigidi controlli sanitari e requisiti per i migranti, cercando di bilanciare i benefici economici con la sicurezza sanitaria.
Nell’ultimo anno, la Russia ha anche intensificato la lotta contro l’immigrazione illegale. Il presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto che istituisce una nuova agenzia statale all’interno del Ministero dell’Interno, incaricata di migliorare la gestione dei flussi migratori.
Iscriviti al canale Telegram
Il Cremlino ha dichiarato che l’iniziativa punta a razionalizzare il processo migratorio, promuovere il rispetto delle leggi russe tra i migranti e ridurre le attività illegali.
In Italia la situazione epidemiologica dell’immigrazione è un grande tabù del discorso pubblico.
«In base ai dati epidemiologici in nostro possesso, risulta che in Italia il 34,3% delle persone diagnosticate come HIV positive è di nazionalità straniera» diceva in un’intervista a Renovatio 21 il dottor Paolo Gulisano sette anni fa. «Considerato che gli stranieri rappresentano circa il 10% della popolazione italiana, questo dato vuole dire che la diffusione dell’HIV tra gli stranieri è oltre il triplo che negli italiani».
«Un dato che fa pensare. Molti immigrati provengono da Paesi dove la diffusione dell’HIV, così come quella della TBC, è molto più alta che in Europa. Basta far parlare i dati. Il numero dei decessi correlati all’AIDS nel 2016 per grandi aree è il seguente: Africa Sud-Orientale: 420 mila; Africa Centro-Orientale: 310 mila; Nord Africa e Medio Oriente: 11 mila; America Latina: 36 mila, più il dato dei soli Caraibi che è di 9400. Europa dell’Est e Asia centrale: 40 mila; Europa Occidentale e Nord America: 18 mila; Asia e Pacifico: 170 mila. Ora, la lettura di questi numeri ci fornisce delle evidenze molto chiare».
«È quindi chiaro quali siano i rischi di una immigrazione di massa, incontrollata anche dal punto di vista sanitario, e i rischi legati al fatto che un numero impressionante di immigrate africane viene gettato nel calderone infernale della prostituzione, che diventa veicolo di diffusione di malattie veneree».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Senza categoria
Orban lancia una campagna contro il «piano di guerra» UE

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Persecuzioni2 settimane fa
Il ministro israeliano Katz: suore e clero cristiano saranno considerati terroristi se non lasceranno Gaza
-
Spirito2 settimane fa
Viganò: «Leone ambisce al ruolo di Presidente del Pantheon ecumenico della Nuova Religione Globale di matrice massonica»
-
Ambiente2 settimane fa
Cringe vaticano ai limiti: papa benedice un pezzo di ghiaccio tra Schwarzenegger e hawaiani a caso
-
Cancro1 settimana fa
Tutti i vaccini contro il COVID aumentano il rischio di cancro, conclude un nuovo studio
-
Civiltà2 settimane fa
«Pragmatismo e realismo, rifiuto della filosofia dei blocchi». Il discorso di Putin a Valdai 2025: «la Russia non mostrerà mai debolezza o indecisione»
-
Salute2 settimane fa
I malori della 40ª settimana 2025
-
Spirito1 settimana fa
Il vescovo Schneider: i cattolici devono adorare Cristo, non l’ideologia LGBT o l’agenda climatica
-
Misteri3 giorni fa
La verità sull’incontro tra Amanda Knox e il suo procuratore. Renovatio 21 intervista il giudice Mignini