Ambiente
L’ONU dice che le proteste anti-turismo si possono diffondere

Le proteste contro il turismo di massa che hanno recentemente travolto la Spagna dovrebbero estendersi all’intera regione. Lo afferma Peter DeBrine, responsabile senior del progetto per il turismo sostenibile presso l’UNESCO, in un articolo del giornale britannico Guardian.
Negli ultimi mesi, migliaia di spagnoli hanno manifestato contro il turismo di massa a Malaga, Maiorca, Gran Canaria, Granada e Barcellona. Persone provenienti dalle destinazioni più popolari della Spagna, che è classificata come il secondo paese più visitato al mondo, si stanno esprimendo contro le invasioni turistiche che, a loro dire, hanno reso le loro città invivibili.
«Quello che stiamo vedendo è che stiamo violando una soglia di tolleranza in queste destinazioni», ha detto il DeBrine. «Si sta davvero cercando di riequilibrare la situazione. Ora è totalmente fuori equilibrio”.
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Como é que se diz “idiotas” e “xenófobos” em catalão?@Telegraph: “Tourists dining in Barcelona were drenched with water guns by angry crowds of anti-tourism protesters”https://t.co/rGB1RBiunG pic.twitter.com/gh2n25596Z
— André Pinção Lucas (@APincaoLucas) July 8, 2024
Thousands of residents in Barcelona took to the streets, shooting water guns at visitors and taping off hotel exits to protest against tourism. They say it’s making the housing crisis worse and contributing to water shortages amid extreme heat and drought. @EVYSTADIUM reports: pic.twitter.com/LWACnValIk
— WIRED (@WIRED) July 8, 2024
Tourists were sprayed with water guns by demonstrators rallying against the tourism industry in Barcelona. pic.twitter.com/nZuf3rWCXU
— USA TODAY (@USATODAY) July 8, 2024
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Notare gli striscioni in catalano, di sicura comprensione per i turisti internazionali con la malaugurata idea di visitare la città spagnuola.
Tanto per capire l’origine di questa protesta, negli scorsi mesi erano apparsi dei graffiti scriventi «turisti tornate a casa, rifugiati siete i benvenuti». Ovviamente, folta presenza nella protesta di bandiere palestinesi, cifra irrinunciabile della sinistra mondiale odierna – al momento.
A luglio, l’agenzia Reuters ha riferito, citando la polizia locale, che una manifestazione anti-turismo a Palma di Maiorca, in Spagna, ha attirato circa 10.000 persone. Uno dei dimostranti ha detto all’agenzia di stampa che la gente vuole meno turisti, citando i massicci aumenti dei prezzi e la pressione sui servizi pubblici sull’isola.
Una crisi immobiliare in luoghi molto visitati potrebbe essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ha affermato DeBrine, spiegando che il turismo ha aggravato le preoccupazioni esistenti sulla convenienza degli alloggi, poiché la diffusione di alloggi a breve termine esclude i residenti locali dal mercato.
Il mese scorso, i manifestanti anti-turismo di Barcellona hanno spruzzato i visitatori con pistole ad acqua e hanno esposto cartelli con la scritta «Turisti, andate a casa» e «Non siete i benvenuti».
DeBrine ha definito queste azioni «estreme e non necessarie», ma ha affermato che «non scompariranno finché non ci sarà una qualche risposta». Il funzionario delle Nazioni Unite ha chiesto un cambio di paradigma, in base al quale i decisori inizino a prendere misure per migliorare la vita dei residenti locali, avvertendo al contempo che i rischi che le proteste si estendano oltre la Spagna sono considerevoli.
Si tratta dell’ennesima follia che viene dalla Catalonia, regione sempre più sazia e disperata, e quindi laboratorio di iniziative di dissoluzione goscista sempre più grottesca.
Episodi di insofferenza contro i turisti si sono avuti, sia pure in maniera timida, in città sovraffollate dalle masse di viaggiatori come Venezia, di cui ciclicamente emergono immagini di degrado turistico.
Renovatio 21 ha difeso con forza la turista immortalata mentre defecava l’anno scorso sotto il cosiddetto ponte di Calatrava, in quanto non stava facendo, da un punto di vista tecnico, qualcosa di diverso rispetto ai veneziani nei secoli, detti appunto dai veneti di entroterra «cagainacqua».
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Ambiente
Donna afferma che il datacenter AI di Zuckerberg le ha inquinato l’acqua del rubinetto

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Ambiente
Cringe vaticano ai limiti: papa benedice un pezzo di ghiaccio tra Schwarzenegger e hawaiani a caso

In un momento di grottesco vaticano spinto, papa Leone XIV ha benedetto un blocco di ghiaccio durante una conferenza sui «cambiamenti climatici» ospitata dalla Santa Sede. Uno spettacolo che di gatto tocca vette di cringe conciliare mai viste.
La conferenza tenutasi in questi giorni a Castel Gandolfo ha nome «Raising Hope for Climate Justice» – in inglese nel testo anche italiano diffuso dal Sacro Palazzo. In effetti, l’intera conferenza, tenutasi in Italia, è stata svolta nella lingua globalista per antonomasia, il latino del mondo neoliberale, cioè la lingua inglese.
L’evento, trasmesso in diretta streaminga, è stato caratterizzato da una «Benedizione delle Acque», iniziata con papa Leone che ha posato silenziosamente la mano su un blocco di ghiaccio. È stato detto che il blocco di ghiaccio sia venuto dalla Groenlandia, ma non è noto quanta energia a combustibile fossile sia stata impiegata, inquinando il mondo, per far giungere il pezzone sino a Roma senza che si sciogliesse.
.@Pontifex blesses a block of ice at Vatican CLIMATE CHANGE event. pic.twitter.com/gk9J2OVmVf
— Sign of the Cross (@CatholicSOTC) October 1, 2025
NEW: Pope Leo XIV blesses a block of ice before a blue tarp is rolled out and waved by people, including Arnold Schwarzenegger, at the Raising Hope for Climate Justice conference.
“We will raise hope by demanding that leaders act with courage, not delay.”
“Will you join with… pic.twitter.com/PSVVwTB79V
— Collin Rugg (@CollinRugg) October 1, 2025
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Durante un evento stampa prima della conferenza, è apparso d’improvviso l’ex culturista cinque volte Mister Olympia, superdivo hollywoodiano d governatore della California Arnoldo Schwarzenegger, il quale ha invitato tutti i cattolici del mondo a «diventare crociati per l’ambiente». Lo Schwarzenegger si era convertito ai temi climatici ai tempi della campagna elettorale per restare in sella come governatore della California – Stato largamente a tendenza democratica – e lui stesso afferma nel suo documentario autobiografico su Netflix che a dargli una mano in questo senso fu Robert F. Kennedy jr., suo parente, visto il matrimonio che Arnoldo ha contratto con Maria Shriver (un altro ramo del casato, ma assolutamente centrale per quella che è la supposta famiglia reale USA, dove ha appeso il cappello un’altra cosa che ad Arnoldo è riuscita nella vita).
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Oltre a Terminator, accanto al papa ad una certa sono apparsi anche degli hawaiani a caso, che si sono prodotti in un momento musicale pachamamesco. Presentato come i «Pacific Artist for Climate Justice», i figuri, in pantalocini, camicia hawaiana, collanone e ukulele d’ordinanza, hanno avuto l’onore di introdurre musicalmente l’ingresso del papa.
Una schiera di cardinali presenti in prima fila si sono prestati al gioco, dandosi da fare con coreografici teli e cose bellissime così.
Tutto questo mentre un altro americano, il presidente USA Donaldo Trump, va all’ONU è parla della «truffa del Cambiamento climatico», e beccandosi da certuni i giustissimi, sacri 92 minuti di applausi.
Lo spettacolo offerto dall’ostinazione della chiesa climatista è persino più imbarazzante di quelli, blasfemi e occultistici, a cui ci aveva abituato Bergoglio. È innegabile come Leone stia aggiungendo, per quanto possa sembrare impossibile, una quota ulteriore di cringio post-conciliare al disastro dell’ultima papato.
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Immagine screenshot da YouTube
Ambiente
«Bomba chimica»: le mascherine anti-COVID hanno creato 4,3 milioni di tonnellate di rifiuti tossici

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Misurazione delle microplastiche e dei prodotti chimici industriali
I ricercatori hanno progettato il loro studio per testare le tossine e le microplastiche rilasciate da diversi tipi di mascherine facciali inutilizzate, tra cui maschere respiratorie, mascherine chirurgiche e vari «dispositivi facciali filtranti». Hanno immerso le nuove mascherine in acqua purificata per 24 ore, quindi hanno analizzato il liquido per determinare cosa fosse fuoriuscito. Anche senza usura, le mascherine rilasciavano microplastiche e inquinanti utilizzati durante il processo di produzione. Tutte le mascherine analizzate rilasciavano microplastiche e la maggior parte delle particelle era molto piccola, molte delle quali avevano dimensioni inferiori a 100 micrometri, ovvero circa la larghezza di un capello umano. Hanno scoperto che le mascherine FFP2 e FFP3 (una certificazione europea che designa le mascherine di tipo respiratorio commercializzate come quelle che offrono la massima protezione) rilasciavano da tre a quattro volte più microplastiche rispetto alle mascherine chirurgiche. Le mascherine rilasciavano anche additivi chimici, tra cui il bisfenolo B, un noto interferente endocrino utilizzato per produrre plastica e altri composti necessari alla produzione delle mascherine. Il bisfenolo B agisce come un estrogeno nell’organismo, interferendo con i sistemi ormonali. È stato associato a una ridotta produzione di sperma e ad alterazioni degli organi riproduttivi. Lo studio afferma che anche la plastica e le sostanze chimiche rilasciate dai milioni di tonnellate di mascherine dismesse danneggiano la vita acquatica. Microplastiche e tossine, entrando nella catena alimentare, inquinando l’acqua e accumulandosi nell’ambiente, possono mettere ulteriormente in pericolo le persone. «Mentre andiamo avanti, è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica su questi rischi, sostenere lo sviluppo di alternative più sostenibili e fare scelte consapevoli per proteggere la nostra salute e l’ambiente», ha affermato Bogush. Brenda Baletti Ph.D. © 25 settembre 2025, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD. Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
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