Geopolitica
L’esercito israeliano assalta nuovamente l’ospedale Al Shifa a Gaza City
Le forze di difesa israeliane hanno effettuato un nuovo assalto alla struttura, giustificandolo con l’affermazione che i militanti di Hamas lo stavano usando come centro di comando.
Secondo Al Jazeera, l’esercito israeliano ha affermato, in un comunicato, che sta conducendo una «operazione di precisione» presso la struttura medica. Il Ministero della Sanità di Gaza ha affermato che circa 30.000 persone, tra cui civili sfollati, pazienti feriti e personale medico, sono intrappolate all’interno del complesso.
L’IDF ha affermato settimane fa di aver distrutto le infrastrutture militari di Hamas nel nord di Gaza, ma ha affermato nella sua dichiarazione che il gruppo militante si è «raggruppato» all’interno di Al-Shifa e lo sta «usando per comandare attacchi contro Israele».
BREAKING NOW: This is happening in the vicinity of Al Shifa now. The bombing continues. pic.twitter.com/Q6ve4oZk5s
— Khalissee (@Kahlissee) March 18, 2024
Look at the horror in this terrified childs eyes.
He witnessed the Israeli army invasion of Al Shifa Hospital last night, where nearly 20,000 displaced people were residing.
He says: “I swear to God, I’m scared, I swear to God, I’m scared. I just want to leave this place.” pic.twitter.com/2MUTSYjjSP
— Khalissee (@Kahlissee) March 18, 2024
In un messaggio in inglese su Telegram, il ministero della Salute di Gaza ha chiarito che chiunque «tenta di muoversi viene preso di mira dai proiettili dei cecchini e dai quadricotteri», aggiungendo che il raid, iniziato tre giorni fa alle 2 del mattino, ha provocato un «numero di martiri e feriti».
Al Jazeera Arabic ha riferito che l’edificio chirurgico dell’ospedale era in fiamme, in seguito al bombardamento israeliano. Il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari, ha detto in un video pubblicato in precedenza su X, che l’esercito israeliano avrebbe condotto uno «sforzo umanitario» durante l’assalto, fornendo cibo e acqua.
Il portavoce militare dello Stato Ebraico ha inoltre insistito sul fatto che non vi è «nessun obbligo» per i pazienti e il personale medico di evacuare l’ospedale. Tuttavia, i corrispondenti arabi di Al Jazeera sul posto hanno riferito che le forze israeliane hanno usato altoparlanti per ordinare a centinaia di persone rifugiate nell’ospedale di evacuare.
Watch IDF Spokesperson RAdm. Daniel Hagari deliver an operational update about the ongoing operation within Shifa Hospital: pic.twitter.com/SKW1hz1mqP
— Israel Defense Forces (@IDF) March 20, 2024
L’iraniana PressTV ha pubblicato il seguente rapporto sul suo canale Telegram: «in seguito all’attacco israeliano al complesso medico Al-Shifa, è scoppiato un enorme incendio al cancello dell’ospedale, provocando casi di soffocamento tra donne e bambini sfollati all’interno dell’ospedale».
«Le comunicazioni sono interrotte e gli sfollati sono intrappolati in strutture chirurgiche specializzate e in aree di accoglienza di emergenza. Ci sono state vittime e nessun ferito è stato salvato a causa dell’intensità del fuoco e del fatto che i soldati israeliani hanno preso di mira coloro che si trovavano vicino alle finestre. Il ministero della Salute esorta le istituzioni internazionali a intervenire e fermare questo attacco all’ospedale, ai suoi pazienti e al personale medico».
La guerra Israele-Hamas, oltre ai campi profughi, alle chiese e alle scuole, ha travolto gli ospedali palestinesi sin dai suoi primi giorni.
Come riportato da Renovatio 21, l’irruzione delle forze israeliane nel nosocomio A-Shifa sembra essere avvenuta nonostante il quartier generale di Hamas fosse stato trovato a chilometri di distanza.
La situazione ha fatto sì che divenisse chiaro una volta per tutte, qualora ve ne fosse bisogno, cosa ne è stato del giuramento di Ippocrate: il 5 novembre, un centinaio di medici israeliani dell’organizzazione «Medici per i diritti dei soldati israeliani» ha rilasciato una dichiarazione affermando che il grande complesso medico Al-Shifa di Gaza e altri ospedali di Gaza sono obiettivi legittimi da distruggere, in quanto ospitano i terroristi di Hamas, ha riferito il canale satellitare panarabo con base in Libano Al Mayadeen.
Due mesi fa il ministero della Sanità israeliano aveva ordinato ai medici di non collaborare con le indagini ONU sulle atrocità di Hamas.
Non c’è uttavia solo Gaza: a gennaio commando israeliani travestiti da donna fanno irruzione nell’ospedale della Cisgiordania.
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Missili Hezbollah contro basi israeliane
Hezbollah ha preso di mira diverse installazioni militari israeliane, inclusa una base critica di sorveglianza aerea sul Monte Meron, con una raffica di razzi e droni sabato, dopo che una serie di attacchi aerei israeliani avevano colpito il Libano meridionale all’inizio della giornata.
Decine di missili hanno colpito il Monte Meron, la vetta più alta del territorio israeliano al di fuori delle alture di Golan, nella tarda notte di sabato, secondo i video che circolano online. I quotidiani Times of Israel e Jerusalem Post scrivono tuttavia che le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno affermato che tutti i razzi sono stati «intercettati o caduti in aree aperte», senza che siano stati segnalati danni o vittime.
Il gruppo militante sciita libanese ha rivendicato l’attacco, affermando in una dichiarazione all’inizio di domenica che «in risposta agli attacchi del nemico israeliano contro i villaggi meridionali e le case civili» ha preso di mira «l’insediamento di Meron e gli insediamenti circostanti con dozzine di razzi Katyusha».
Il gruppo paramilitare islamico ha affermato di aver anche «lanciato un attacco complesso utilizzando droni esplosivi e missili guidati contro il quartier generale del comando militare di Al Manara e un raduno di forze del 51° battaglione della Brigata Golani», sabato scorso. L’IDF ha affermato di aver intercettato i proiettili in arrivo e di «aver colpito le fonti di fuoco» nell’area di confine libanese.
⚡️⭕️#LEBANON, Hezbollah :
The Israeli Meron air base and its surroundings are being subjected to the strongest targeting operation so far.
Iron dome seems to be absent, rockets are landing and there are reports of precise targeting on the base (probably ATGMS). pic.twitter.com/EvnavJ6BZP
— Middle East Observer (@ME_Observer_) April 27, 2024
⚡️ #Hezbollah statement :
In response to the #Israeli enemy’s attacks on the steadfast southern villages and civilian homes, especially the towns of Al-Qozah, Markaba, and Serbin, the Mujahideen of the Islamic Resistance bombed the Meron settlement and the surrounding… pic.twitter.com/om5HpMkXPQ
— Middle East Observer (@ME_Observer_) April 27, 2024
🔴 And then Hezbollah rockets hit Israel pic.twitter.com/bm0Fsrna6A
— S p r i n t e r F a c t o r y (@Sprinterfactory) April 27, 2024
Ieri l’aeronautica israeliana ha condotto una serie di attacchi aerei nei villaggi di Al-Quzah, Markaba e Sarbin, nel Libano meridionale, presumibilmente prendendo di mira le «infrastrutture terroristiche e militari» di Hezbollah. Venerdì l’IDF ha colpito anche diverse strutture a Kfarkela e Kfarchouba.
Secondo quanto riferito, gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno tre persone, tra cui due combattenti di Hezbollah. I media libanesi hanno riferito che altre 11 persone, tra cui cittadini siriani, sono rimaste ferite negli attacchi.
Il gruppo armato sciita ha ripetutamente bombardato il suo vicino meridionale da quando è scoppiato il conflitto militare tra Israele e Hamas lo scorso ottobre. Anche la fondamentale base israeliana di sorveglianza aerea sul Monte Meron è stata attaccata in diverse occasioni. Hezbollah aveva precedentemente descritto la base come «l’unico centro amministrativo, di monitoraggio e di controllo aereo nel nord dell’entità usurpatrice [Israele]», senza il quale Israele non ha «alcuna alternativa praticabile».
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