Intelligenza Artificiale
L’audiolibro di Melania Trump è narrato da una sua copia AI
Il recente libro della stupenda First Lady americana intitolato Melania, rivela i dettagli piccanti dei momenti cruciali della sua vita, come il suo primo incontro con Donald Trump, il tentato assassinio durante il comizio Butler, in Pennsylvania, e la sua vita da bambina nella Repubblica Socialista di Jugoslavia – dove ora, nell’attuale territorio sloveno, troneggia una sua statua.
Va detto che il pubblico non ha spesso l’occasione di sentire parlare la cosiddetta FLOTUS (First Lady of The United States), vista la riservatezza della signora Trump. Tuttavia ora Melania, grazie alla tecnologia, offre oro un’opportunità di udire la sua voce, o qualcosa di simile: la versione audio del suo libro è stata fatta tramite un facsimile della sua voce generato dall’Intelligenza Artificiale.
«Sono onorata di presentarvi Melania, l’audiolibro basato sull’Intelligenza Artificiale, narrato interamente con la mia voce», ha scritto la first lady su X. «Che il futuro dell’editoria abbia inizio».
A NEW ERA IN PUBLISHING
I am honored to bring you Melania – The AI Audiobook – narrated entirely using artificial intelligence in my own voice.Let the future of publishing begin.
Exclusively: https://t.co/xIfkkmL4YC pic.twitter.com/ab4Qb43AOC
— MELANIA TRUMP (@MELANIATRUMP) May 22, 2025
Sostieni Renovatio 21
Per distribuire l’audiolibro di quasi sette ore, Melania ha stretto una partnership con ElevenLabs, un’azienda di software di sintesi vocale che vende servizi di «intelligenza artificiale vocale».
Melania, immigrata slovena che dichiara di parlare fluentemente cinque lingue, ha un accento inglese distintivo. Come lingua, lo sloveno è altamente flessivo, con la «r» arrotata, gruppi consonantici insoliti e accenti acuti – una delle ultime due lingue slave a farlo. Qualsiasi azienda di software che sperasse di replicare accuratamente l’accento unico della FLOTUS dovrebbe tenere conto di questi ostacoli linguistici estremamente particolari e dei loro effetti su qualsiasi lingua non slovena lei parli.
La First Lady afferma di aver «collaborato a stretto contatto» con ElevenLabs per implementare l’intelligenza artificiale. Sul suo sito web l’azienda di software afferma che per clonare professionalmente una voce ci vogliono dalle due alle quattro ore. Dato che l’audiolibro dura sette ore, sorge una domanda piuttosto spontanea: perché non l’ha registrato lei stessa?
Mesi fa, Melania ha fatto una rara apparizione davanti alla stampa per sostenere la legge federale volta a ridurre i deepfake generati dall’intelligenza artificiale online.
«L’Intelligenza Artificiale e i social media sono le caramelle digitali per la prossima generazione: dolci, coinvolgenti e progettate per avere un impatto sullo sviluppo cognitivo dei nostri figli», aveva affermato nel suo discorso. «Oggi sono orgogliosa di affermare che i valori di “Be Best” saranno riflessi nella legge».
Questa operazione commerciale appare chiara e limpida, mentre altre situazione generate dall’AI sono alquanto ambigue.
Come riportato da Renovatio 21, due podcaster hanno usato l’Intelligenza Artificiale per realizzare un falso speciale del comico americano George Carlin, ma si sono visti costretti a cancellare il video mesi dopo essere stati citati in giudizio dagli eredi del defunto comico.
Da tempo è emerso che il colosso mondiale Amazon ha in programma di consentire alla «sua voce intelligente» Alexa di imitare le voci dei nostri cari defunti. Altro episodio necrofilo partorito con l’IA è stato quello di consentire a donna morta di parlare con le persone presenti al suo funerale.
Il fenomeno è arrivato al suo apice quando proprio questa settimana il giornalista ex CNN Jim Acosta, nemico giurato di Trump, ha «intervistato» un ragazzo morto in una sparatoria scolastica: si trattava, ovviamente, della sua voce ricreata con l’AI.
Come riportato da Renovatio 21, all’uscita del libro l’anno scorso vi fu controversia perché Melania vi si definisce come molto favorevole all’aborto. È stato ipotizzato che si trattasse di una manovra elettorale per rabbonire talune donne borghesi americani che, pur votando a destra, non hanno gradito la sentenza della Corte Suprema trumpiana che defederalizza l’aborto (forse perché utenti del servizio feticida…?)
Melania è nata in una famiglia cattolica.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Intelligenza Artificiale
Il CEO di Google dice di non fidarsi dell’AI
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Intelligenza Artificiale
Un trilione di dollari a Musk se piazza sul pianeta milioni di robot umanoidi: la sua «legione»?
Gli azionisti di Tesla hanno ratificato un pacchetto retributivo record per l’amministratore delegato Elon Musk, che potrebbe raggiungere i 1.000 miliardi di dollari nel prossimo decennio al raggiungimento di obiettivi estremamente ambiziosi.
Il piano prevede la concessione a Musk di circa 423,7 milioni di azioni in 12 tranche distinte, ciascuna vincolata al conseguimento di traguardi quali la consegna di 20 milioni di veicoli elettrici, l’attivazione di 1 milione di robotaxi e robot umanoidi e il raggiungimento di 400 miliardi di dollari di EBITDA e di una capitalizzazione di mercato di 8,5 trilioni di dollari.
La presidente di Tesla, Robyn Denholm, ha ammonito in una recente lettera agli azionisti che il rifiuto del piano rischierebbe di privare l’azienda del «tempo, del talento e della visione» di Musk.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Sebbene oltre il 75% dei votanti abbia appoggiato l’accordo, persiste una forte opposizione istituzionale. Il fondo sovrano norvegese, principale investitore pensionistico in Tesla, ha respinto pubblicamente il pacchetto, citando timori di diluizione azionaria, «rischio legato a figure chiave» e indipendenza del consiglio di amministrazione.
Musk ha bollato i detrattori come «terroristi aziendali» e ha definito «stupidi» i consulenti per deleghe come Institutional Shareholder Services e Glass Lewis.
I fautori dell’accordo sottolineano che esso lega Musk a Tesla per almeno otto-dieci anni, allineando i suoi incentivi a quelli degli azionisti in una fase di espansione verso Intelligenza Artificiale, robotica e mobilità autonoma. Al contrario, i sostenitori della corporate governance avvertono che una remunerazione così elevata potrebbe costituire un precedente pericoloso.
Musk è attualmente la persona più ricca del mondo, con un patrimonio netto di 487,5 miliardi di dollari secondo Forbes. Il pacchetto potrebbe portare la sua quota nella società fino al 29% (dal 15% circa), sebbene il mancato raggiungimento degli obiettivi ridurrebbe sensibilmente il guadagno.
Il futurologo Peter Diamandis ha dichiarato in passato che il primo trilionario sarà un imprenditore spaziale; Elone Musk, pur essendolo, corre il rischio di diventare trilionario anche solo con i business terrestri.
Tuttavia bisogna sottolineare il ruolo che in questo progetto hanno i robot umanoidi. Musk recentemente si è spinto fino a prevedere che il robot Optimus e i veicoli di Tesla «avranno un ruolo importante» nella creazione di basi sulla Luna e su Marte. L’imprenditore ritiene che l’Optimus, che sarà in grado di svolgere mansioni domestiche ed industriali, sarà il più grande prodotto di tutti i tempi.
Dopo l’accettazione del pacchetto trilionario, Musk è stato visto danzare con uno dei suoi automi antropomorfi.
Tesla’s Optimus robots outperformed their fellow robot, Elon in dancing 😂pic.twitter.com/hLBnvZSPuL
— SMX 🇺🇸 (@iam_smx) November 6, 2025
Aiuta Renovatio 21
Riguardo alla questione degli androidi muskiani, Renovatio 21 torna a segnalare un dato specifico.
Nel corso della riunione plenaria di Tesla del primo trimestre del 2025, il CEO Elon Musk ha rivelato che l’azienda si sta preparando con l’obiettivo di iniziare la produzione degli Optimus quest’anno.
🚨ELON MUSK: “This year we hope to make about 5,000 Optimus robots…but even 5,000 robots is the size of a Roman legion FYI. That’s a scary thought, a legion of robots. I think we’ll literally build a legion of robots this year, and maybe 10 legions next year? It’s kind of a… pic.twitter.com/R992X5OA8r
— Autism Capital 🧩 (@AutismCapital) March 21, 2025
Iscriviti al canale Telegram ![]()
«Quest’anno, speriamo di riuscire a produrre circa 5.000 robot Optimus », ha detto Musk agli investitori Tesla. «Tecnicamente puntiamo ad avere abbastanza componenti per produrne 10.000, forse 12.000, ma dato che si tratta di un prodotto completamente nuovo, con un design completamente nuovo, direi che ci riusciremo se riusciremo a raggiungere la metà dei 10.000 pezzi».
«Ma anche 5.000 robot, sono le dimensioni di una legione romana, per vostra informazione, il che è un pensiero un po’ spaventoso» ha continuato significativamente Elon. «Come un’intera legione di robot, direi “wow”. Ma penso che costruiremo letteralmente una legione, almeno una legione di robot quest’anno, e poi probabilmente 10 legioni l’anno prossimo. Penso che sia un’unità piuttosto interessante, sapete? Unità di legione. Quindi probabilmente 50.000 circa l’anno prossimo».
Il riferimento al concetto di legione e alla storia di Roma (passione nota dell’uomo più ricco del mondo) fa venire in mente altre considerazioni espresse dal Musk negli anni scorsi, peraltro proprio riguardo a Putin.
Quando tre anni fa ancora il suo networth era di circa 240 miliardi (ora è quasi il doppio) fu intervistato per un documentario della testata germanica Welt, dove corresse il giornalista che lo descriveva come l’uomo più ricco della Terra. «Io penso che Putin sia significativamente più ricco di me», alluse Elon. «Sì lo penso davvero. Io non posso andare ad invadere altri Paesi. Credo ci sia una vecchia citazione… forse da Crasso… non sei davvero ricco sino a che non puoi permetterti una legione».
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Ora Musk le legioni se le sta costruendo da sé: legioni di robot che possono combattere, pure nello spazio: il fatto che per primi su Marte arriveranno non gli uomini, ma gli umanoidi automatici di Elon Musk dovrebbe far riflettere, almeno un pochino.
Il personaggio, torna a ripetere Renovatio 21, potrebbe essere l’anticristo: e questo spiegherebbe il fatto che spesse volte vediamo il fascino di quel che fa. L’anticristo, dice la Scrittura, ingannerà tutti, e sarà servito da coloro «il cui nome non è scritto nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo» (Ap, 17,8)…
Che San Giovanni stia parlando di legioni di umanoidi robotici? Che stia parlando di esseri umani creati in provetta (altra specialità personale di Musk)?
Decisamente, questa storia è interessante – e probabilmente fondamentale per il nostro futuro.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine generata artificialmente
Intelligenza Artificiale
L’AI di Google si rifiuta di giocare a scacchi contro l’Atari del 1977
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Spirito1 settimana faMons. Viganò: la mano di Satana ha vergato la nota dottrinale «Mater populi fidelis»
-



Spirito3 giorni faIl vescovo Strickland denuncia Papa Leone e i vescovi per aver scandalizzato i fedeli
-



Tabarro2 settimane faRenovatio 21 partecipa alla Tabarrata dell’Oca 2025
-



Salute1 settimana faI malori della 45ª settimana 2025
-



Intelligence1 settimana faIl potere della vittima
-



Gender2 settimane faElon Musk racconta la storia agghiacciante sulla radicalizzazione dell’ideologia transgender
-



Bizzarria2 settimane faUomo palpeggia la presidente del Messico
-



Intelligence1 settimana faLe profezie di Yuri Bezmenov













