Spazio
La Santa Sede invierà un satellite nello spazio
Il lancio del satellite è previsto per il 10 giugno 2023. In quel giorno, un razzo SpaceX Falcon 9 invierà un nanosatellite dalla stazione di Vandemberg in California e lo metterà in orbita. Questo minisatellite conterrà un nanolibro – ossia un nanobook – destinato a trasmettere dallo spazio.
La missione, ideata e organizzata dal Dicastero per la Comunicazione in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, il Politecnico di Torino, l’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del CNR e l’Apostolato Digitale di Torino, è stata presentata il 27 marzo 2023.
La missione spaziale Spei satelles – che in latino significa «Guardiano della speranza» – ha lo scopo di mettere in orbita il messaggio di Papa Francesco chiamato Statio Orbis, pronunciato il 27 marzo 2020, nel pieno della pandemia, il Piazza San Pietro.
Pochi giorni prima, mercoledì 29 maggio, papa Francesco benedirà il satellite e il nanobook al termine dell’udienza generale.
Preparazione
Il satellite SpeiSat è una struttura di 10 cm x 10 cm x 30 cm, dotata di pannelli solari. È stato progettato da un team di studenti del dipartimento spaziale del Politecnico di Torino con l’obiettivo di durare «almeno sei mesi» e massimo 12 anni.
Il nanobook «una struttura di silicio del diametro di due millimetri», spiega Andrea Notargiacomo, capo ricercatore dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie del CNR contiene lo Statio Orbis, come si è già detto.
Un sistema di bordo consentirà al satellite di trasmettere estratti del discorso in inglese, spagnolo e italiano. Il segnale può essere captato dalle stazioni radioamatoriali di tutto il mondo – frequenza 437,5 MHz.
Il satellite girerà a 525 km sopra il livello del mare e papa Francesco lo benedirà durante l’udienza generale del 29 maggio. Il budget complessivo del progetto non è stato ancora reso noto.
Un libro nella Global Seed Vault
Per la cronaca, lo Statio Orbis, pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana, è già stato depositato in forma miniaturizzata presso la Global Seed Vault, presso la cassaforte delle Svalbard, nell’arcipelago artico delle Isole Svalbard, a circa 1200 km dal Polo Nord.
Immagine di Axiom Space via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic (CC BY-NC 2.0)
Spazio
Tempesta solare record colpisce la Terra: aurore boreali eccezionali ovunque, le immagini
Una tempesta geomagnetica protrattasi per oltre 42 ore, la seconda più intensa degli ultimi cinque anni, ha investito il nostro pianeta questa settimana, come riferito da esperti di vari Paesi. L’evento naturale ha generato spettacolari aurore boreali multicolori su gran parte dell’emisfero boreale.
L’episodio ha avuto genesi nella medesima zona che, appena due giorni prima, aveva innescato un’esplosione ancora più vigorosa, responsabile della tempesta geomagnetica più furiosa dal maggio 2024.
In un’analisi distinta, l’ente ha valutato che la perturbazione solare abbia toccato un picco di G4.7 sulla scala NOAA per le tempeste geomagnetiche, con una durata approssimativa di 42 ore. Il sistema di classificazione della National Oceanic and Atmospheric Administration statunitense è lo standard globale per questi fenomeni, dove il grado G5 denota un evento «estremo».
A spectacular view of an aurora borealis pic.twitter.com/ATOq1AF3wj
— ✨ (@astro4pics) November 13, 2025
Imagine what our ancestors thought. pic.twitter.com/XKeFnicn5q
— Vincent Kennedy (@VincentCrypt46) November 12, 2025
ALASCA: Auroras vermelhas intensas foram vistas logo após o pôr do sol esta noite ao sul de Fairbanks, no Alasca. Um morador disse: “São algumas das cores mais deslumbrantes que já vi em uma aurora boreal.”
📚 Apoiar a ciência é valorizar as raízes e abrir novos caminhos.
Com a… pic.twitter.com/ljVd1UXo3M— Sacani (Space Today) – AKA Gordão Foguetes (@SpaceToday1) November 13, 2025
Tuesday night a severe geomagnetic storm pushed the aurora borealis far south, lighting skies as far as Florida, Texas, and California.
Even under city lights and near the Mexican border, the northern lights delivered a rare, colorful show. https://t.co/TOeHezj8lz pic.twitter.com/IwYmSU4QFe
— The Washington Post (@washingtonpost) November 12, 2025
NASA Aurora from Space Clip just dropped ‼️
Where do you even begin 🤡🌎 pic.twitter.com/g1ImVSgxNG
— Concerned Citizen (@BGatesIsaPyscho) November 14, 2025
Going to leave you tonight with another crazy video of the vibrant red aurora we saw in Alaska a few nights ago. Incredible naked-eye colors that made the sky look like it was on fire. pic.twitter.com/id2w1lsbIA
— Vincent Ledvina (@Vincent_Ledvina) November 14, 2025
Aurora was so bright the ground turned green.pic.twitter.com/DBo2RnpBPB
— The Random Guy (@RandomTheGuy_) November 15, 2025
Sostieni Renovatio 21
Mercoledì, il British Geological Survey ha reso noto che la cosiddetta «tempesta cannibale» ha compromesso le comunicazioni e l’accuratezza dei satelliti del sistema di posizionamento globale (GPS).
Una tempesta geomagnetica scaturisce quando particelle cariche dall’atmosfera solare vengono scagliate verso la Terra mediante espulsioni di massa coronale. Queste ultime consistono in colossali deflagrazioni di plasma e campi magnetici dalla corona solare, proiettate nello spazio. Tali particelle, cariche elettricamente, impattano poi il campo magnetico terrestre, con potenziali effetti negativi su tecnologie e individui particolarmente vulnerabili.
L’ultima perturbazione ha innescato esibizioni di aurore boreali nell’emisfero settentrionale, avvistate in modo particolare in Canada e Stati Uniti negli ultimi giorni. Tali fenomeni luminosi, di norma relegati alle latitudini prossime al Circolo Polare Artico, questa settimana si sono estesi fino a regioni meridionali come Florida e Alabama.
Venerdì, il sito Space.com ha riportato le parole di un responsabile NASA, secondo cui gli astronauti e i cosmonauti sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sono stati costretti a rifugiarsi in una sezione più schermata per il pericolo accresciuto di radiazioni derivante dalle particelle ad alta energia in arrivo.
L’aurora boreale ha fatto capolino anche in Italia, con immagini spettacolari dalla Valle d’Aosta e dal Lago di Garda.
#Italy: A rare aurora borealis illuminated the sky above the Matterhorn in Aosta Valley, painting it in shades of red. The stunning display of northern lights, visible across parts of Europe, was triggered by a powerful G4 geomagnetic storm. pic.twitter.com/mxKQ8sSvKz
— DD News (@DDNewslive) November 13, 2025
Aurora boreale del lago di Garda.
Mandatami da amici.#Buongiorno #mecoledi pic.twitter.com/I6CrOO4gK1— A.M.Z. VIOLA DEI PENSIERI. (@carlanna35) October 23, 2024
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da Twitter
Spazio
Astronauti cinesi bloccati dopo un presunto impatto con detriti
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Misteri
La NASA attiva l’Earth Defense Group per le preoccupazioni alla cometa con possibile tecnologia aliena
Un gruppo di «difesa planetaria», supportato dalla NASA, ha avviato operazioni per determinare l’esatta posizione della cometa 3I/ATLAS dopo aver rilevato un comportamento anomalo dell’oggetto.
La cometa, delle dimensioni di Manhattan e potenzialmente dotata di tecnologia aliena, è stata classificata come minaccia dall’International Asteroid Warning Network (IAWN). Questo network, una coalizione globale di esperti e agenzie coordinata dalla NASA, si occupa di monitorare asteroidi e oggetti vicini alla Terra potenzialmente pericolosi, valutandone i rischi di impatto.
Secondo il New York Post, si tratta della prima volta che un oggetto interstellare viene incluso in una campagna di questo tipo, spingendo il gruppo a perfezionare le proprie capacità e a preparare il mondo a una possibile minaccia spaziale.
Fotografata il 21 luglio dal telescopio spaziale Hubble, 3I/ATLAS presenta caratteristiche atipiche per una cometa, come riportato dal Post. Tra i fenomeni insoliti, spicca un’anti-coda, un getto di particelle diretto verso il Sole, contrariamente al comportamento tipico delle comete. Inoltre, la cometa emette una colonna di quattro grammi di nichel al secondo, senza tracce di ferro, un’anomalia per questi corpi celesti, secondo il Post.
Come riportato da Renovatio 21, astrofisico di Harvard, il dottor Avi Loeb, intervistato dal New York Post, ha notato che il tetracarbonile di nichel è associato a processi industriali umani. In precedenza, Loeb aveva suggerito che l’accelerazione non gravitazionale e la traiettoria anomala dell’oggetto, che lo porta insolitamente vicino a Marte, Giove e Venere, potrebbero indicare che si tratta di una sonda aliena in missione di ricognizione sulla Terra.
Secondo il giornale neoeboraceno, l’IAWN condurrà una «campagna sulle comete» dal 27 novembre 2025 al 27 gennaio 2026 per determinare con precisione la posizione di 3I/ATLAS.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Ambiente2 settimane faLe mucche danesi crollano dopo l’aggiunta al mangime del prodotto anti-peti al metano
-



Spirito1 settimana faMons. Viganò: la mano di Satana ha vergato la nota dottrinale «Mater populi fidelis»
-



Senza categoria2 settimane faRenovatio 21 partecipa alla Tabarrata dell’Oca 2025
-



Fertilità2 settimane faUn ingrediente comune presente in shampoo e lozioni può compromettere la fertilità femminile per generazioni
-



Salute1 settimana faI malori della 45ª settimana 2025
-



Spirito2 giorni faIl vescovo Strickland denuncia Papa Leone e i vescovi per aver scandalizzato i fedeli
-



Intelligence6 giorni faIl potere della vittima
-



Gender2 settimane faElon Musk racconta la storia agghiacciante sulla radicalizzazione dell’ideologia transgender














