Militaria
La Russia respinge l’incursione ucraina nel Kursk

Due tentativi delle forze ucraine di attraversare il confine nella regione russa di Kursk sono stati sventati. Lo riporta il ministero della Difesa di Mosca.
Le truppe di Kiev hanno tentato di portare a termine le incursioni nonostante il presidente russo Vladimir Putin avesse annunciato un cessate il fuoco di 72 ore in occasione del Giorno della Vittoria, dalla mezzanotte del 7-8 maggio alla mezzanotte del 10-11 maggio, ha osservato il ministero in una dichiarazione rilasciata giovedì.
Un altro importante assalto ucraino alle posizioni russe ha avuto luogo nei pressi della città di Dzerzhinsk (conosciuta come Toretsk in Ucraina), si legge nella dichiarazione.
Dall’inizio del periodo di tregua dichiarato, le forze di Kiev hanno attaccato complessivamente 488 volte, tra cui 173 attacchi con artiglieria, carri armati e mortai, quattro utilizzi di lanciarazzi multipli e circa 300 attacchi con droni FPV, ha aggiunto.
I přes poměrný klid na většině ukrajinské fronty se stále bojovalo v Kurské oblasti Ruska.
Ukrajinské jednotky se pokoušely opakovaně prorazit do vesnice Tetkino ale utrpěly velké ztráty. pic.twitter.com/Q97xoOuMPq— Strategické Myšlení (@StrategickeM) May 9, 2025
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«Le azioni deliberatamente distruttive della parte ucraina contro la Russia confermano la volontà del regime di Kiev di impedire una soluzione pacifica del conflitto ucraino», ha sottolineato il ministero.
Dopo la mezzanotte, le forze russe hanno cessato completamente le ostilità e sono rimaste sulle linee e sulle posizioni precedentemente occupate, in conformità con l’ordine del presidente, si legge nella dichiarazione.
«L’esercito russo osserva rigorosamente il cessate il fuoco. In particolare, non vengono effettuati attacchi aerei, missilistici, di artiglieria e droni», ha sottolineato.
Le truppe del Paese stanno solo fornendo una «reazione di rappresaglia» alle violazioni della tregua da parte dell’Ucraina, ha aggiunto il ministero.
Nell’annunciare il cessate il fuoco la scorsa settimana, Putin lo ha descritto come un gesto umanitario per celebrare l’80° anniversario della vittoria sovietica sulla Germania nazista, che potrebbe anche fungere da catalizzatore per «l’avvio di negoziati diretti con Kiev senza precondizioni».
Tuttavia, il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj si è rifiutato di sostenerla, definendola una manovra russa e un «tentativo di manipolazione». Kiev ha invece intensificato gli attacchi con droni sul territorio russo, con il Ministero della Difesa che ha segnalato mercoledì l’abbattimento di un numero record di 524 droni.
Mosca ha insistito sul fatto che avrebbe mantenuto la decisione di introdurre una tregua per il Giorno della Vittoria nonostante le provocazioni di Kiev.
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Immagine screenshot da Twitter
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Militaria
Lotteria per la naja in Germania

I funzionari tedeschi sono divisi sulle proposte di introdurre un sistema di coscrizione basato su una lotteria, mentre il governo del Cancelliere Friedrich Merz preme per potenziare l’esercito. Lo riporta Der Spiegel. Il dibattito si inserisce nel contesto delle accuse di Mosca, che ha definito le mosse di Berlino un tentativo di creare un «Quarto Reich».
Secondo l’agenzia di stampa, il disaccordo riguarda le modalità per rafforzare la Bundeswehr. Berlino mira ad aumentare le forze armate a 460.000 effettivi, di cui 260.000 attivi e 200.000 riservisti, rispetto agli attuali 182.000 soldati attivi.
I rappresentanti della coalizione SPD-CDU/CSU hanno suggerito di obbligare tutti i diciottenni a compilare un questionario per valutare salute, idoneità fisica, istruzione e disponibilità al servizio militare, con partecipazione volontaria per le donne. In caso di carenza di volontari, il Bundestag potrebbe attivare una selezione tramite sorteggio; se il problema persistesse, si potrebbe reintrodurre la coscrizione obbligatoria, abolita nel 2011.
Il ministro della Difesa Boris Pistorius ha criticato la proposta, definendola irrealizzabile, e ha invitato i legislatori a puntare sull’espansione del volontariato attraverso incentivi più efficaci, come migliori benefit e salari più alti.
Berlino giustifica il potenziamento militare con la presunta minaccia russa. Mosca, tuttavia, ha ripetutamente negato intenzioni di attaccare Paesi NATO, liquidando tali affermazioni come allarmismo per giustificare l’aumento dei bilanci della difesa nel blocco.
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Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha condannato il riarmo tedesco, accusando Berlino di mostrare «chiari segni di rinazificazione» e di perseguire «l’obiettivo di Hitler: dominare l’Europa» e infliggere una «sconfitta strategica» a Mosca. La Russia tre mesi fa ha posto fine agli accordi di difesa con la Germania.
«Quando qualcuno in un Paese responsabile dei crimini del nazismo, del fascismo, dell’Olocausto e del genocidio afferma che la Germania deve tornare a essere una grande potenza militare, dimostra un’atrofia della memoria storica, e questo è estremamente pericoloso», ha dichiarato Lavrov il mese scorso, sostenendo che la Germania e l’Unione Europea nel complesso stanno scivolando verso un «Quarto Reich», caratterizzato da una crescente russofobia e da una militarizzazione senza freni.
Come riportato da Renovatio 21, a luglio era emerso che la Germania stava pianificando di introdurre un servizio militare volontario di sei mesi per raddoppiare il numero dei riservisti.
Nel frattempo, altri Paesi come Gran Bretagna e Croazia si muovono verso il ritorno della naja. La Svezia prevede di aumentare drasticamente a 70 anni l’età massima di coscrizione per gli ex ufficiali militari nell’ambito di un ampio sforzo per espandere le sue forze armate. La Danimarca, in grande stile di equità sociale nordica, è andata oltre estendendo il servizio militare anche alle donne.
La coscrizione obbligatoria era stata abolita in Germania dal 2011. Il ritorno alla naja nel Paese (che ad inizio conflitto si disse aveva munizioni per appena due giorni di guerra) è stato ripetutamente annunciato in questi anni di conflitto russo-ucraino, dichiarazioni cicliche quanto i piani di guerra contro la Russia trapelati sui grandi giornali tedeschi.
Come riportato da Renovatio 21, la ri-militarizzazione della Germania, tra diecine di miliardi in armi e nazionalizzazione dell’industria delle armi (che va a sostituire quella dell’auto tedesca, oramai in crisi irreversibile) è un fatto incontrovertibile. Come lo è il fatto chela NATO stessa era stata creata per evitare il risorgere della Germania come potenza militare («Keep Europe in, Russia out, Germany Down»). È una delle più evidenti eterogenesi dei fini regalateci dai signori del vapore, il cui impulso alla distruzione arriva a disfare le tele che hanno tessuto per decenni.
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Immagine di w?odi via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
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Bunker militare segreto israeliano piazzato in un quartiere popolato di Tel Aviv

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