Guerra cibernetica
«Information Front»: la guerra informatica dei servizi britannici contro la verità della Russia
Sir Jeremy Fleming, capo del Quartier Generale delle Comunicazioni Generali (GCHQ) britannico – ossia l’agenzia di Intelligence informatica del Regno Unito, assimilabile all’americana NSA – ha fatto ieri l’altro un «raro discorso pubblico», come dice la BBC, presso l’Australian National University per definire alcuni parametri della «nuova architettura della sicurezza globale» che sostiene stia emergendo, tra cui il primo è «l’aumento della spesa per la difesa e l’Intelligence».
Affrontare la Cina (oltre che la Russia) è un’altra priorità, dice il capo delle spie cibernetiche di Sua Maestà:
«Qui in questa regione, le questioni più preoccupanti riguardano le scelte che la Cina fa mentre pensa ai suoi interessi a lungo termine. Ora, la Russia… ha fatto una scelta strategica per allinearsi con la Cina… Il calcolo di Xi è più sfumato… Ci sono rischi per entrambi (e probabilmente più per la Cina) nell’essere troppo allineati… Ed è altrettanto chiaro che una Cina che vuole stabilire le regole della strada – le norme per una nuova governance globale – non è ben servita da una stretta alleanza con un regime che deliberatamente e illegalmente le ignora tutte».
La tecnologia, secondo il Sir, è «sempre più al centro della competizione geopolitica. Storicamente, lo sviluppo tecnologico è stato in gran parte guidato e di proprietà dell’Occidente… Gli investimenti nella tecnologia hanno portato status, ricchezza e sicurezza. Oggi siamo in un’altra epoca. Possiamo vedere che una leadership tecnologica significativa si sta spostando verso est. Sta causando un conflitto di interessi. Di valori. Dove sono in gioco prosperità e sicurezza…»
Quindi, il Fleming ha dichiarato imperturbabile che l’Intelligence britannica gestisce l’«Information Front», «il fronte dell’informazione» della guerra in Ucraina.
L’ammissione non è di poco conto.
Fleming ha detto che l’operazione informazionale del presidente Volodymyr Zelenskyj, «estremamente adattata a un pubblico diverso», è «supportata da campagne di informazione in tutto il mondo».
«Nel Regno Unito, si concentra su una nuova cellula informativa del governo che identifica e contrasta la disinformazione del Cremlino rivolta al pubblico britannico e internazionale. Riunisce le competenze di tutto il governo per sfidare le false narrazioni. Si occupa di fatti, non di falsità, assicurandosi che la verità sia detta bene».
Ecco, assomiglia un po’ all’istituzione che un concittadino del Flemingo, tale Eric Blair detto anche George Orwell (1903-1950) aveva inventato per un suo bestseller: il Ministry of Truth. Il ministero della Verità. Il problema è che Orwell è morto decenni prima dell’avvento della società informatica, e quindi ignorava come i controllo sulle informazioni (e sui corpi) dei cittadini sarebbe arrivata a livelli nemmeno immaginabili dalla sua distopia. L’informatica stessa un tempo veniva chiamata ciibernetica: nell’etimo, la scienza del controllo…
Nel suo discorso, diventa chiaro che il Sir Fleming parla di una verità che è decisa dalle agenzie di Intelligence. Questo è spaventoso, perché è esattamente quanto avveniva in Unione Sovietica e nei Paesi del cosiddetto socialismo reale, una grigia realtà oppressiva di cui in Occidente ci avevano insegnato a diffidare.
La cosa non è nemmeno più dissimulata: «Sempre più, molte di queste “verità” provengono dall’Intelligence. È già una caratteristica notevole di questo conflitto quanto l’Intelligence sia stata così rapidamente declassificata per anticipare le azioni di Putin», si è vantato il Fleming dinanzi agli australiani.
«Su questo e molti altri argomenti, vengono rilasciate informazioni profondamente segrete per assicurarsi che la verità venga ascoltata. A questo ritmo e scala, è davvero senza precedenti. A mio avviso, vale la pena raccogliere informazioni solo se le usiamo, quindi accolgo senza riserve questo sviluppo».
Sono i servizi segreti a decidere cosa dobbiamo credere. Come nella Romania di Ceausescu, nella Cuba di Castro, nella Corea della dinastia Kim, nell’URSS dello strapotere del KGB.
Il mondo è invertito. In ogni senso possibile.
Cina
La Cina si prepara alla guerra dell’informazione creando un nuovo ramo della Difesa
Il presidente cinese Xi Jinping ha presentato la nuova bandiera unitaria alla Forza di supporto informativo dell’Esercito Popolare di Liberazione (EPL) il 19 aprile.
Xi ha affermato che l’istituzione della forza di supporto informativo è una decisione importante presa dal Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (PCC) e dalla Commissione Militare Centrale (CMC), alla luce della necessità generale della Cina di costruire un forte esercito.
Xi ha sottolineato che la Forza di supporto informativo è un nuovo ramo strategico dell’esercito e un pilastro chiave nel coordinamento della costruzione e dell’applicazione del sistema informativo di rete, svolgendo un ruolo cruciale nel promuovere lo sviluppo di alta qualità e la competitività dell’esercito cinese nella guerra moderna.
Sostieni Renovatio 21
Il presidente cinese ha ordinato alle forze armate di obbedire risolutamente al comando del Partito e di assicurarsi che rimanessero assolutamente leali, pure e affidabili.
«È necessario sostenere vigorosamente le operazioni, persistere nel dominio dell’informazione e nella vittoria congiunta, sbloccare i collegamenti informativi, integrare le risorse informative, rafforzare la protezione delle informazioni, integrarsi profondamente nel sistema operativo congiunto dell’intero esercito, implementare in modo accurato ed efficiente il supporto informativo e servire e sostenere le lotte militari in tutte le direzioni e in tutti i campi», ha affermato il presidente lo Xi.
«È necessario accelerare l’innovazione e lo sviluppo, aderire alla trazione fondamentale delle esigenze operative, rafforzare il coordinamento del sistema, promuovere la costruzione e la condivisione congiunta, rafforzare l’innovazione scientifica e tecnologica, costruire un sistema informativo di rete che soddisfi i requisiti della guerra moderna e abbia le caratteristiche del nostro esercito e promuovere l’accelerazione della capacità di combattimento del sistema con alta qualità».
Nell’annuncio ufficiale, l’EPL ha annunciato che ora ci sono «quattro servizi, vale a dire l’Esercito, la Marina, l’Aeronautica Militare e la Forza Missilistica, e quattro armi, tra cui la Forza Aerospaziale, la Forza Ciberspaziale, la Forza di Supporto alle Informazioni e la Forza Forza di supporto logistico congiunto».
«Istituire la Forza di supporto informativo attraverso la ristrutturazione è una decisione importante presa dal Comitato Centrale del PCC e dalla Commissione Militare Centrale» scrive il comunicato. «Ciò ha un significato profondo e di vasta portata per la modernizzazione della difesa nazionale e delle forze armate e per l’effettivo adempimento delle missioni e dei compiti dell’esercito popolare nella nuova era. La Forza di supporto informativo è un nuovissimo braccio strategico del PLA»
Secondo il sito dell’aviazione americana Air University, si tratta di una riforma significativa, e la più grande dal ciclo di riforme del 2015-2016 che istituì innanzitutto la Forza di supporto strategico. «È importante notare che l’EPL aderisce a un ordine di protocollo abbastanza rigido negli annunci formali, quindi sembra che le Forze Aerospaziali (ASF), che comanda le forze spaziali dell’EPL, sia ora la forza con maggiore anzianità».
«Le Forze Aerospaziali era in passato il Dipartimento aerospaziale della Forza di supporto strategico. Il prossimo in ordine sarebbe le Forze Ciberspazial, che in precedenza era il Dipartimento dei sistemi di rete».
La neonata Forza di supporto informativo «sembra essere la base per le comunicazioni dell’informazione, responsabile delle reti di comunicazione e della difesa della rete dell’EPL (…)che tutte queste forze saranno organizzazioni di grado vice leader del comando del teatro, che è solo un gradino sotto i quattro servizi e i cinque comandi di teatro».
Rafforzando ulteriormente l’importanza della nuova forza, il Ministero della Difesa Nazionale ha sottolineato: «Secondo la decisione della Commissione Militare Centrale, la nuova forza di supporto informativo sarà comandata direttamente dalla Commissione Militare Centrale».
Aiuta Renovatio 21
«I cinesi vedono il “dominio dell’informazione” come un dominio di guerra a sé stante; uguale ai domini fisici di Aria, Terra, Mare e Spazio» continua nella sua analisi il sito militare americano. «In effetti, l’EPL del PCC parla di condurre operazioni in questi domini fisici per supportare le operazioni nel dominio dell’informazione».
«In termini militari, il dominio dell’informazione sarebbe il dominio “supportato”, vale a dire, il fulcro degli sforzi. Questo è diverso dalla visione tipica degli Stati Uniti e dei nostri alleati nel mondo. Il fatto che Xi Jinping abbia partecipato personalmente alla cerimonia e abbia consegnato la nuova bandiera ufficiale delle Forze informative sottolinea quanto sia importante il dominio dell’informazione per lui, per il PCC e per il suo Esercito Popolare di Liberazione».
Non perdendo l’occasione di enfatizzare il ruolo guida del PCC, durante la cerimonia è stato inoltre osservato: «dobbiamo ascoltare risolutamente il comando del Partito, attuare pienamente i principi fondamentali e i sistemi di leadership assoluta del Partito sull’esercito, rafforzare globalmente la costruzione del Partito nell’esercito, rafforzare ideali e convinzioni, applicare rigorosamente la disciplina e le regole, promuovere buoni stili di lavoro e garantire l’assoluta lealtà, purezza e affidabilità dei militari».
Per quanto riguarda la leadership della nuova organizzazione. La cerimonia ha annunciato che il tenente generale Bi Yi sarà il nuovo comandante delle Forza informativa. Il tenente generale Bi era in precedenza il vice comandante delle SSF. Il Generale Li Wei è stato nominato Commissario Politico (PC), era stato il PC della Forza di Supporto Strategico dell’Esercito Popolare di Liberazione. Da notare che si vociferava che l’ex generale della Forza di supporto strategico Ju Qiansheng fosse indagato per corruzione ed era assente alla cerimonia della nuova Forza.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da YouTube; modificata
Guerra cibernetica
Il governo USA voleva una backdoor per Telegram
Ep. 94 The social media app Telegram has over 900 million users around the world. Its founder Pavel Durov sat down with us at his offices in Dubai for his first on-camera interview in almost a decade. pic.twitter.com/NEb3KzWOg8
— Tucker Carlson (@TuckerCarlson) April 16, 2024
Sostieni Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Guerra cibernetica
Un’altra nave portacontainer «ha perso potenza» vicino al ponte di Nuova York?
Secondo quanto riferito, un’enorme nave portacontainer avrebbe perso energia nella baia superiore di Nuova York, poco prima del ponte Verrazzano-Narrows che collega i quartieri di Staten Island e Brooklyn. Lo riporta il sito Zerohedge.
Qualora la notizia fosse verificata, si tratterebbe di una replica pressoché esatta di quanto accaduto con il portacontainer Dali scontratosi con il ponte Key a Baltimora – un impatto che ha comportato la distruzione del ponte stesso, con immense implicazioni logistiche ed economiche per l’intera regione.
Secondo il capitano John Konrad, amministratore delegato di gCaptain, il capitano di un rimorchiatore di New York lo avrebbe informato che la nave portacontainer APL QINGDAO di 354 metri «ha perso potenza durante il transito nel porto di New York».
BREAKING: A NY tugboat captain has reported to @gCaptain “container ship APL QINGDAO lost power while transiting New York harbor. They had 3 escort tugs but 3 more were needed to bring her under control. They regained power & were brought to anchor near the verrazano bridge” pic.twitter.com/Z2IP04xmLs
— John Ʌ Konrad V (@johnkonrad) April 7, 2024
«Avevano 3 rimorchiatori di scorta, ma ne sono serviti altri 3 per tenerla sotto controllo. Hanno ripreso il potere e sono stati portati all’ancora vicino al ponte di Verrazano», ha detto a Konrad il capitano del rimorchiatore.
Il Konrad ha affermato che la nave è registrata a Malta ed è di proprietà e gestita da un’importante compagnia di navigazione francese.
The ship is registered in Malta and is owned and operated by the large French shipping company @cmacgm pic.twitter.com/susotOdB2i
— John Ʌ Konrad V (@johnkonrad) April 7, 2024
NOTE: we are still waiting for confirmation on the incident
— John Ʌ Konrad V (@johnkonrad) April 7, 2024
Il Konrad tuttavia sostiene di non avere ancora certezza dell’accaduto: «stiamo ancora aspettando conferma sull’accaduto».
La notizia ha comunque trovato spazio nei notiziari della TV americani. Secondo la CBS la nave avrebbe perso la propulsione ma non l’energia.
Aggiungendo validità al rapporto di Konrad, i dati di tracciamento AIS della nave mostrano che ha gettato l’ancora improvvisamente nella tarda notte di venerdì, appena prima del ponte sospeso. Da domenica mattina lo stato di navigazione della nave è «ancorato», riporta Zerohedge.
L’incidente avviene quasi due settimane dopo che una nave portacontainer ha perso potenza e ha fatto crollare il ponte Francis Scott Key lungo 1,6 miglia a Baltimora, nel Maryland, paralizzando il porto di Baltimora.
Alcuni hanno parlato del disastro come il possibile effetto di un attacco cibernetico. Altri di una sorta di «evento cigno nero» in grado di traumatizzare i mercati, la politica e l’intera popolazione.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Michael LoCascio via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported
-
Pensiero1 settimana fa
La giovenca rossa dell’anticristo è arrivata a Gerusalemme
-
Cervello1 settimana fa
«La proteina spike è un’arma biologica contro il cervello». Il COVID come guerra alla mente umana, riprogrammata in «modalità zombie»
-
Scuola2 settimane fa
Dal ricatto del vaccino genico alla scuola digitalizzata: intervento di Elisabetta Frezza al convegno su Guareschi
-
Salute2 settimane fa
I malori della 15ª settimana 2024
-
Cina2 settimane fa
Vescovi e preti cattolici cinesi imprigionati e torturati, chiese e croci demolite con l’accordo sino-vaticano
-
Vaccini2 settimane fa
Vaccini contro l’influenza aviaria «pronti per la produzione di massa». Un altro virus fuggito da un laboratorio Gain of Function?
-
Spirito2 settimane fa
Bergoglio sta «ridimensionando» il papato: parla mons. Viganò
-
Spirito2 settimane fa
Vescovo sposa scrittrice di romanzi erotici divorziata – con rito cattolico, grazie alla dispensa di Bergoglio