Geopolitica
Immagini video dal primo giorno di guerra
Il web si sta riempiendo di immagini del primo giorno di guerra in Ucraina.
Nessuno dei video che raccogliamo qui sotto è pienamente verificabile.
Come si usa dire: la prima vittima di una guerra è la verità. E quindi, ecco, frequentare siti come Twitter – il più veloce a mandare online video e testimonianze – significa entrare possibilmente in una giungla di menzogna. Fatelo anche voi, come noi, a vostro rischio e pericolo.
Il lavoro fatto è stato di eliminare tutte quelle immagini che, benché spettacolari, potrebbero essere false – abbiamo visto di tutto, da brani di videogame a spezzoni di video dove il cielo è coperto di bombardieri della II guerra mondiale, passati ovviamente per veri, a immagini che potrebbero essere prese altrove (altri conflitti, altre esplosioni, altri anni) e ora lanciate e rilanciate da buontemponi in rete.
L’aviazione russa sorvola città ucraine, con aerei in formazione – evidente la volontà di monito pubblico. Le sirene suonano.
#Russian Air Force in #Ukraine pic.twitter.com/FMmfotFdZP
— 🚬🥃 (@SabKaKategaBC) February 24, 2022
Missile distrugge magazzino ucraino
Clip 26/n
!!SUPER EXCLUSIVE!!
Ware house near Ukraine border…. #URGENTE #WWIII #Ucrania #UkraineRussiaConflict #Ukraine Ucrania pic.twitter.com/oq40cPgF30
— Russia Vs Ukraine WWIII Footage (@russiavsukrain) February 24, 2022
Jet su Kiev
Breaking: Video shows two fighter jets flying over Kyiv, Ukraine. pic.twitter.com/wOtm1zMjOk
— PM Breaking News (@PMBreakingNews) February 24, 2022
Elicotteri russi Mi-17 a Novo Petrovsky
Russian helicopters over the base of the National Guard of Ukraine New Petrovtsy. pic.twitter.com/QxZSC5Uaph
— The RAGE X (@theragex) February 24, 2022
Deposito di armi esplode a Vinnitsja, nel centro dell’Ucraina
#WWIII BREAKING NEWS ‼️Moment an explosion at an Ukrainian arms depot sent rockets flying over the town of Kalinovka in Ukraine’s Vinnitsa region!
Israel / China / Trump / World War III / Crimea / Ukraine / Putin / Biden / USSR / Kyiv / Iran / Poland #WWIII pic.twitter.com/TnlW9m1sYn— 🇰🇪⚚Jabali Gains Train🚆🇰🇪🚆🇺🇸🚆 (@jabaligainz) February 24, 2022
Un elicottero russo sarebbe stato costretto ad atterrare
Russian Ka-52 helicopter shot near Hostomel https://t.co/G6oT0y0enc pic.twitter.com/YWKBD7VGz2 via @ukrpravda_news #Ukraine
— Liveuamap (@Liveuamap) February 24, 2022
Attaccato per via aerea l’aeroporto di Ivano-Frankivsk
Watch the moment a missile hit Ivano-Frankivsk airport in western Ukraine after Russian forces launched an attack on the country early on Thursday ⤵️
🔴 LIVE updates: https://t.co/3jAjwkU048 pic.twitter.com/YWmrdHp1f8
— Al Jazeera English (@AJEnglish) February 24, 2022
Elicotteri russi in combattimento a Gostomel
#Ukraine: Video from near Hostomel in the #Kyiv Oblast appears to show Russian helicopters coming under fire from Ukrainian MANPADS, precise type unclear.
Launch occurs at ~00:29 seconds into this video but the missile does not hit, instead heading towards the flares deployed. pic.twitter.com/4B18LSPFZw
— 🇺🇦 Ukraine Weapons Tracker (@UAWeapons) February 24, 2022
More videos of Russian helicopter attack on #Hostomel airfield are coming up #Ukraine #Russia pic.twitter.com/IWajr9oAn5
— MilitaryLand.net (@Militarylandnet) February 24, 2022
Un missile 3M-54 Kalibr lanciato presumibilmente da una nave russa attraversa il cielo ucraino
🇷🇺⚡🇺🇦 3M-54 Kalibr cruise missile fired by Russian Navy heading to Ukraine. pic.twitter.com/csDYih89bv
— The RAGE X (@theragex) February 24, 2022
Un altro missile sorvola uno sconvolto giornalista anglofono, che bestemmia
WATCH: Missile flies overhead while reporter records video in Kramatorsk, Ukraine pic.twitter.com/YT56jaYdwb
— BNO News (@BNONews) February 24, 2022
La notte si illumina
PRAY FOR UKRAINE. ALL LIFE MATTERS
Putin Israel China North Korea Trump Biden NATO Russsia WW3 WWIII pic.twitter.com/L2RlJEyYrt
— WW Tv (@WorldWarTV) February 24, 2022
Minutes after President Vladimir Putin of Russia announced a military operation in eastern Ukraine, explosions were visible near the city of Kharkiv. By early Thursday morning, several Ukrainian cities were under attack.
Follow updates on the invasion. https://t.co/DYJz87LmcM pic.twitter.com/o2FQHYrqsu
— The New York Times (@nytimes) February 24, 2022
Live from Kyiv, Ukraine right now, from the instagram of a girl I follow. Her username has been cropped out for her own safety. #StandWithUkraine pic.twitter.com/frHal49wm2
— ШУРА (@seanisinnocent) February 24, 2022
I carrarmati in autostrada
Never have been overtaken by a tank before. Feels weird #Kiev #Ukraine pic.twitter.com/96Ema2fLDF
— Nikita Gunkewitsch (@mrmoonshark) February 24, 2022
Santabarbara ucraina distrutta a Sumy
Ammo depot hit in Sumy, eastern Ukraine, reports say pic.twitter.com/igfc62AqpZ
— ELINT News (@ELINTNews) February 24, 2022
Queste immagini attesterebbero che le forze russe sarebbero ora in controllo di un impianto elettrico a Kherson, tra la Crimea e Odessa
Russian forces have reportedly taken the Kakhovskaya hydroelectric power station in Kherson region of Ukraine. pic.twitter.com/KhxHJ4dlWv
— Moshe Schwartz (@YWNReporter) February 24, 2022
🇷🇺⚡️Russian TOR short-range air defense spotted in Kherson, Ukraine. pic.twitter.com/6rWP5NGm9U
— OSINT UKRAINE (@OSINT_Ukraine) February 24, 2022
Dnipropetrovsk
Fire and smoke rising reportedly in Dnipro city in eastern Ukraine pic.twitter.com/6SEyPENpkU
— ELINT News (@ELINTNews) February 24, 2022
A Leopoli, nell’Ucraina occidentale roccaforte del nazionalismo banderista, va in onda in TV un messaggio di emergenza: «aiutate i malati e gli anziani. Mantenete calma ed ordine»
An emergency alert is being broadcasted to Television in Lviv by the Lviv Civil Administration.
It states things such as “Help the sick and elderly” and “Keep calm and order” #Ukraine #Lviv
[Knish] pic.twitter.com/NXxhynWZGZ— Aurora Intel (@AuroraIntel) February 24, 2022
Incredibili immagini di un caccia russo che attacca al suolo per poi evadere la contraerea
Ukrainian anti-air defense action on a Russian plane, a few hours ago…#ukraine #russia pic.twitter.com/odx6O1Dgpn
— Breaking updates (@mightyfarooz200) February 24, 2022
Questo video dovrebbe mostrare i danni di un attacco ad una base navale ucraina ad Odessa.
️ A naval base of the Ukrainian Navy is burning near Odessa.#Ukraine pic.twitter.com/cAfCDVaBlt
— The RAGE X (@theragex) February 24, 2022
Una colonna di carrarmati ucraini distrutti su un ponte a Kherson (impossibile da verificare)
A bunch of Ukrainian T-64 tanks have reportedly been destroyed on the Antonovsky Bridge in Kherson pic.twitter.com/7DVhE5LYFn
— Russians With Attitude (@RWApodcast) February 24, 2022
Tank russi entrano in Ucraina dal confine Bielorusso
Military equipment entering Ukraine in the video from cameras installed at the Belarusian-Ukrainian checkpoint “Senkovka-Veselovka”. These are: the TOS-1A “Solntsepyok”, at least 4 T-72B tanks, at least 8 MT-LB tractors, and Ural truck
All the equipment is marked with “O”. pic.twitter.com/3oIg0zAVuo— MotolkoHelp (@MotolkoHelp) February 24, 2022
Un video a quanto pare diffuso da fonti ucraine: carrista russo morto a fianco del suo mezzo. Anche questo, impossibile da verificare.
Russians tanks zapped. Grisly video not for young eyes.
But shows that the idea that Russian heavy metal can roll into Ukraine without trouble is a Kremlin fantasy.
Not certain where this was shot.#Ukraine #Putin https://t.co/P9HN1JrlLy pic.twitter.com/j1H1QIOkgh— John Sweeney (@johnsweeneyroar) February 24, 2022
Geopolitica
Il genero ebreo di Trump dice che è «un peccato» che l’Europa non accolga più rifugiati palestinesi
Jared Kushner dice che è «un peccato» che l’Europa non accolga più rifugiati palestinesi, suggerendo che la «ripulitura» dei palestinesi dalla Striscia di Gaza dovrebbe essere accelerata.
Il genero di Donald Trump ed ex consigliere senior per la politica estera ha rilasciato queste dichiarazioni durante una conversazione con il professor Tarek Masoud.
«Le proprietà immobiliari sul lungomare di Gaza potrebbero essere molto preziose… se le persone si concentrassero sulla creazione di mezzi di sussistenza», ha detto Kushner a Masoud, presidente della facoltà dell’Iniziativa per il Medio Oriente dell’Università di Harvard. Come noto, Kushner viene, come la moglie Ivanka Trump, da una famiglia di palazzinari di Nuova York.
«La situazione è un po’ sfortunata lì, ma dal punto di vista di Israele farei del mio meglio per spostare la gente fuori e poi ripulire il paese», ha aggiunto, usando un linguaggio che alcuni hanno suggerito non troppo lontano da quel tipo di «pulizia» chiamata «pulizia etnica».
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Il genero dell’ex presidente USA ha quindi suggerito che Israele dovrebbe «radere qualcosa nel Negev» per fare spazio ai palestinesi in modo che «possano entrare e finire il lavoro».
Il Kushner suggerisce che l’Europa, nonostante sia stata inondata per anni da migranti mediorientali con grandi spese sia per la sicurezza che per l’ordine civile, non sta facendo abbastanza.
«In Siria, quando c’erano i rifugiati, la Turchia li ha presi, l’Europa li ha presi, la Giordania li ha presi, per qualsiasi motivo qui a Gaza… è un peccato che nessuno si prenda i rifugiati», ha osservato.
Kushner concorda sul fatto che Israele probabilmente non permetterà agli abitanti di Gaza di tornare nella regione dopo essere stati allontanati, aggiungendo: «Non sono sicuro che sia rimasto molto di Gaza a questo punto».
Come scrive Modernity News , l’esperto del Medio Oriente Hisham Khreisat ha affermato che «l’obiettivo nascosto» dietro la costruzione di un porto marittimo da parte degli Stati Uniti a Gaza è facilitare la migrazione di massa dei palestinesi verso l’Europa.
«Questo porto tattico militare riceverà l’approvazione israeliana perché il primo ministro Benjamin Netanyahu ha cercato questa idea dall’inizio della guerra, puntando allo sfollamento volontario degli abitanti di Gaza e alla loro fuga in Europa», aveva detto Khreisat all’agenzia Anadolu.
Un documento trapelato dall’Intelligence israeliana ha rivelato un piano per «espellere» 2,2 milioni di rifugiati palestinesi e inviarli in Europa, Canada e Stati Uniti. Il documento, prodotto dal ministero dell’Intelligence israeliano, affermava che uno degli obiettivi della guerra con Gaza era quello di incoraggiare i Paesi occidentali a facilitare «l’assorbimento e l’insediamento» dei rifugiati di Gaza.
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Nel dicembre dello scorso anno, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu disse che stava cercando i paesi occidentali per «assorbire» un gran numero di rifugiati palestinesi creati dal bombardamento israeliano di Gaza. «Il nostro problema sono i Paesi che sono pronti ad assorbirli e ci stiamo lavorando», aveva detto Netanyahu.
Netanyahu e Kushner si conoscono personalmente. Il leader è di fatto in grande intimità con la famiglia Kushner. Jared è figlio Charles Kushner, ricco immobiliarista ebreo finito in galera per storie davvero sordide.
Oltre che grande sostenitore del Partito Democratico USA, anche uno dei primi donatori di Benjamin Netanyahu, il quale, si racconta, quando era a New York dormiva nella stanza di Jared.
Ottenuto un posto di potere come consigliere della Casa Bianca trumpiana, Jared si mosse subito ingraziandosi l’uomo forte saudita Mohammed bin Salman; il rapporto ha condotto a quella sorta di armistizio tra Israele e le monarchie del Golfo persico chiamato «accordi di Abramo». Tuttavia, è emerso come Mohammed bin Salman e il suo mentore e confidente omologo emiratino Mohammed bin Zayed al Nahyan fra loro scherzassero dicendo che se lo tengono nel taschino.
Giornali americani hanno dettagliato la ricerca di danari islamici da parte di Kushner durante la suo incarico alla Casa Bianca, insistendo anche presso il Qatar.
I Kushner avevano bisogno di investimenti per ripianare il grande disastro della famiglia, l’acquisto del colossale – e inquietante – palazzo Fifth Avenue 666: il numero civico 666 sulla celeberrima Quinta Strada di Nuova York. Un affare immane andato malamente: l’edificio, una volta acquistato dai ricchi palazzinari ebrei del New Jersey, rimase a lungo mezzo vuoto.
I Kushner, ebrei ortodossi (con conversione al giudaismo anche di Ivanka), hanno poi pudicamente cambiato il nome del palazzo da Fifth Avenue 666 a Fifth Avenue 660.
La base dei sostenitori di Trump non ha mai amato Jared Kushner, ritenendolo – a causa del background di grandi sostenitori Democratici della famiglia – un potenziale traditore, o meglio, nel gergo politico MAGA, un «RINO», «repubblicano solo di nome».
Il disprezzo verso Kushner «globalista» è espresso bene nei cartoon, impareggiabilmente sintetici e didascalici, del vignettista americano Ben Garrison.
Even Ben Garrison is starting to worry about Trump pic.twitter.com/iKRzRUzAGc
— Eliot Higgins (@EliotHiggins) April 25, 2017
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Come riportato da Renovatio 21, due anni fa la nipote di Trump ha dichiarato che Kushner potrebbe aver svolto il ruolo di talpa per l’FBI nel caso del raid a Mar-a-Lago.
L’anno passato Trump ha rivelato di aver chiesto alla figlia Ivanka e al genero Kushner di non partecipare alla campagna 2024.
Secondo voci, lo screzio tra la moglie di Kushner, la figlia di Trump Ivanka, e l’ex first Lady Melania sarebbe oramai a livelli difficilmente sanabili.
Ivanka ha dovuto convertirsi all’ebraismo ortodosso per sposare Jared, da cui ha avuto tre figli.
Secondo il libro di Bob Woodward e Robert Costa Peril, il presidente Trump in un incontro alla Casa Bianca ha suggerito che il genero Kushner fosse «più fedele a Israele» che agli USA. La rivelazione mandò in subbuglio realtà come l’ADL che subito gridarono all’argomento antisemita in bocca al presidente.
Tali parole potrebbero non costituire necessariamente una critica nella mente dell’uomo del Queens, ma forse nemmeno un complimento.
Trump nell’aprile 2019 aveva detto a un pubblico di ebrei americani che Benjamin Netanyahu è «il vostro primo ministro». Nell’agosto 2019, aveva affermato che gli ebrei americani che votano per i democratici mostrano «una totale mancanza di conoscenza o una grande slealtà». Il 45° presidente USA era stato criticato anche nel settembre 2020 dopo aver definito Israele «il vostro Paese» in una teleconferenza con i leader ebrei americani.
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Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
Geopolitica
L’UNICEF denuncia come Israele ignora il cessate il fuoco ONU e continua il massacro di Gaza
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Geopolitica
Putin: non ci sono «nazioni ostili» per la Russia, solo «élite ostili»
La Russia non ha intenzione di cancellare la cultura di nessun paese, ha detto mercoledì il presidente Vladimir Vladimirovich Putin durante un viaggio di lavoro nella regione di Tver. Mosca capisce la differenza tra il popolo e le élite e rispetta la cultura di ogni nazione e considera la propria come parte del patrimonio mondiale, ha aggiunto l’uomo del Cremlino, secondo quanto riportato da RT.
Il presidente stava parlando con gli artisti regionali quando è stata sollevata la questione dei tentativi di «cancellare» la cultura russa da parte di alcuni paesi occidentali. Secondo Putin, Mosca non ha intenzione di rispondere allo stesso modo.
«Non abbiamo nazioni ostili, abbiamo élite ostili in quelle nazioni», ha detto il presidente, aggiungendo che il governo russo «non ha mai cercato di cancellare» alcun artista o spettacolo culturale straniero. «Al contrario, crediamo che la cultura russa faccia parte di quella globale e ne siamo orgogliosi».
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Le autorità russe cercano di tenere conto del contesto culturale globale e di «non escludere nulla», ha continuato. Coloro che cercano di abolire la cultura di una nazione abitata da circa 190 milioni di persone «non sono saggi», ha detto il presidente, riferendosi alle azioni occidentali durante il conflitto in Ucraina.
Le nazioni occidentali hanno ripetutamente cercato di vietare le esibizioni di artisti e musicisti russi, così come di quelli ritenuti sostenitori di Mosca. Più di recente, il cantante italiano Enzo Ghinazzi, meglio conosciuto come Pupo, si è visto annullare un’imminente esibizione in Lituania per un concerto tenuto al Cremlino a marzo.
Pupo era arrivato in Russia per «trasmettere il messaggio che la pace tornerà nel mondo», disse all’epoca all’agenzia russa TASS. Il cantante toscano si era anche pronunciato contro un «embargo sulla cultura di qualsiasi popolo», definendo tale posizione «sbagliata». La sede lituana destinata ad ospitare la sua esibizione ha successivamente annunciato che sarebbe stata cancellata, definendola una «buona notizia» per coloro che si opponevano alla campagna militare della Russia in Ucraina.
Pupo è popolarissimo in Russia come in altri Paesi del passato blocco sovietico, dove la canzone «Gelato al cioccolato spopola», ma non è chiaro quanto sia qui diffusa la teoria, smentita a più riprese dagli interessati, secondo cui il pezzo sarebbe stato scritto da Cristiano Malgioglio dopo un viaggio in Africa. Qualcuno può pensare, addirittura, che la canzone possa diventare incompatibile con le attuali leggi russe.
Tuttavia, mentre Pupo canta, il resto del mondo censura russofobicamente senza alcuna pietà.
All’inizio dello stesso mese, la Corea del Sud ha cancellato una serie di spettacoli di Svetlana Zakharova, una famosa ballerina del Teatro Bolshoi russo, dopo che l’Ucraina aveva espresso rabbia per gli eventi pianificati.
Molte istituzioni culturali occidentali hanno cercato di rimuovere completamente le opere legate alla Russia dalle loro gallerie e teatri sin da quando è scoppiato il conflitto tra Russia e Ucraina nel febbraio 2022.
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L’Orchestra Filarmonica di Cardiff in Galles ha eliminato la musica di Tchaikovskij da un concerto, la Royal Opera House britannica ha cancellato una tournée del Bolshoi Ballet e la Carnegie Hall e la Metropolitan Opera di New York hanno smesso di consentire alla maggior parte dei musicisti e delle organizzazioni russe di esibirsi.
Nel settembre 2022 in Australia un pittore australiano costretto a rimuovere il suo murale che mostra soldati russi e ucraini che si abbracciavano.
È successo, nell’estate di due anni fa, anche in Italia: è il caso del Teatro Comunale di Lonigo, dove doveva andare in scena Il lago dei cigni. Lo spettacolo, con protagonisti artisti ucraini, invece è saltato e sostituito con un balletto francese, su ordine diretto del governo di Kiev, che a quanto sembra decide anche quello che devono e non devono vedere gli spettatori italiani, anche se hanno già pagato il biglietto. «Oltre a Lonigo annullate anche tutte le altre date in Italia. In breve ai ballerini ucraini è stato ordinato dal loro Paese di non rappresentare più l’autore russo» ha scritto Vicenza Today.
La campagna ha raggiunto un livello tale da attirare critiche da parte di alcuni leader occidentali. Nell’aprile 2023, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo definì un «gesto sbagliato». Nell’agosto dello stesso anno, il cancelliere tedesco Olao Scholz si oppose a tali iniziative definendo la cultura russa parte della «nostra comune storia europea».
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