Epidemie
Il vescovo ortodosso di Nairobi: «esiste davvero il coronavirus? Mito o inganno?»
Lo scorso 29 aprile il vescovo ortodosso Macario di Nairobi e di tutto il Kenya (Patriarcato greco di Alessandria) ha rilasciato al noto portale Romfea una lunga testimonianza personale, decisamente controcorrente sul tema del Coronavirus, dal titolo «Esiste davvero il coronavirus? Mito o inganno?», nel quale raccontava la sua esperienza missionaria in quest’anno nel Kenya, spiegando come ha potuto continuare a celebrare come sempre i divini misteri, dovendo al contempo provvedere a sfamare la popolazione che soffriva la fame. Spiega inoltre perché egli, seguendo numerosi scienziati, ritiene che il coronavirus sia un virus artificiale, creato e utilizzato dai potenti del mondo per distruggere Cristo e la sua Chiesa, vietando il suo stesso cuore che sono i divini servizi e i sacramenti, far soffrire i deboli e i piccoli. Recentemente ha poi confermato e ampliato le sue dichiarazioni in un’intervista alla radio ellenica Focus FM. Riportiamo alcuni estratti dal memoriale, l’audio dell’intervista radiofonica e una trascrizione dei suoi passi principali tratta dal blog Romeikò Odoiporikò.
E certamente l’Africa era nei piani dei potenti! Per demolire qualsiasi struttura legale tanto politica quanto ecclesiastica. Hanno chiuso prima le scuole, poi le chiese, e piano piano qualsiasi spostamento. Siamo stati tutti rinchiusi, dimostrando obbedienza e venerazione per le leggi dello Stato, senza curarsi del fatto che la gente stava perdendo la testa
Presto sarà un anno da quando è stata comunicata la presenza di un nuovo virus, una «pandemia» con il nome di coronavirus su scala mondiale, che ha sconquassato tutti, piccoli e grandi.
E certamente l’Africa era nei piani dei potenti! Per demolire qualsiasi struttura legale tanto politica quanto ecclesiastica.
Hanno chiuso prima le scuole, poi le chiese, e piano piano qualsiasi spostamento. Siamo stati tutti rinchiusi, dimostrando obbedienza e venerazione per le leggi dello Stato, senza curarsi del fatto che la gente stava perdendo la testa, dacché non poteva più nemmeno spostarsi da un paese all’altro.
Noi, naturalmente, nel nostro territorio, abbiamo svolto regolarmente tutte le funzioni liturgiche prescritte, non solo le domeniche, ma tutti i giorni. Le altre confessioni cristiane hanno interrotto una volta per tutte, anche dopo le riaperture, le loro sacre funzione.
Sentiamo parlare fino a oggi delle supposte morti di coronavirus. E ci chiediamo come fosse possibile per noi vivere e lavorare come prima, senza le precauzioni e i regolamenti imposti. Non abbiamo mancato di visitare un luogo, come ho detto, celebrandovi la liturgia, i divini servizi e i nostri sacramenti: matrimoni, battesimi, ma anche i sacri funerali, eppure nessuno ci ha mai parlato di morti da coronavirus
(…)
Appena i confini sono stati aperti, ho esteso i miei sforzi su tutto il territorio del Kenya, di villaggio in villaggio, di parrocchia in parrocchia, celebrando regolarmente la Divina Liturgia e tutti gli altri servizi, come matrimoni, battesimi, funerali, con migliaia di persone che si radunavano, naturalmente senza mascheramenti o distanze. Mi veniva chiesto, ovviamente, perché c’incontravamo con tutte queste persone senza alcuna precauzione o distanziamento, nelle condizioni più casuali e primitive. «Kyrie eleison!» dicevo e ripetevo. Il tema della Sacra Comunione non ci ha mai preoccupato, né nelle fantasie né nei pensieri.
(…)
La domanda del titolo mi venne in mente quanto in tutti questi mesi, da Marzo 2020 a Gennaio 2021, viaggiavo in tutto il territorio del Kenya. Da un confine all’altro, gente di tutte le età, di tutti i colori e di tutte le razze. Qualcosa di grande valore. Ancora una volta mi è stata data la possibilità di vivere da vicino e apprezzare la semplicità, la povertà e la bontà di questi popoli di Dio, creature con gli stessi privilegi del Creatore dell’universo. Quanti mesi sono passati nella miseria e nella fame! Eppure eravamo «ricchi» e benedetti, dacché il Signore ci guidava e ci proteggeva ovunque.
Forse è una sostanza prefabbricata che ha un obbiettivo specifico datole dai potenti che si trovano al potere: sterminare i piccoli e i deboli?
Sentiamo parlare fino a oggi delle supposte morti di coronavirus. E ci chiediamo come fosse possibile per noi vivere e lavorare come prima, senza le precauzioni e i regolamenti imposti. Non abbiamo mancato di visitare un luogo, come ho detto, celebrandovi la liturgia, i divini servizi e i nostri sacramenti: matrimoni, battesimi, ma anche i sacri funerali, eppure nessuno ci ha mai parlato di morti da coronavirus.
Forse è una sostanza prefabbricata che ha un obbiettivo specifico datole dai potenti che si trovano al potere: sterminare i piccoli e i deboli?
Vediamo, e non è un segreto, che in America e in Europa gli uomini sono stati tratti in inganno, e non appartengono più a nessuna confessione cristiana, pochi sono quelli che credono (…)
È una coincidenza che il posto ritenuto più pericoloso per la trasmissione della malattia da coloro che hanno preparato questa pandemia sia la chiesa?
Sono venuti, e ci hanno detto e convinto che il rischio maggiore di trasmettere la malattia si trova nei luoghi di culto. E per questo non si sono celebrate Pasqua, Natale, la Dormizione, il Capodanno, l’Epifania. E vedremo cos’ancora ci attende!
Segnalo inoltre che mentre le misure di sicurezza contro il coronavirus, in Grecia e a Cipro ma anche nel resto del mondo, stanno venendo incrementate, qui in Africa le nostre vite continuano normalmente
Le altre confessioni cristiane, naturalmente, e le altre religioni, hanno chiuso lestamente i loro luoghi di culto in ragione delle severe misure governative. Per loro non cambiava nulla, visto che non hanno alcun interesse nella salvezza dell’uomo, mentre noi crediamo nella Divina Eucaristia, che per noi – come già evidenziato – è farmaco d’immortalità e di vita eterna.
(…)
E segnalo inoltre che mentre le misure di sicurezza contro il coronavirus, in Grecia e a Cipro ma anche nel resto del mondo, stanno venendo incrementate, qui in Africa le nostre vite continuano normalmente.
Il nostro viaggio continuava verso occidente, verso il famoso e noto Lago Vittoria. Le liturgie e i sacramenti della Chiesa ci davano forza, e rendevano felice il popolo. E mentre alcuni hanno dubitato e fatto commenti non necessari sul tema della Divina Comunione, qui non ha nemmeno sfiorato le nostre menti il dubbio che potesse essere veicolo di contagio in questo momento. Sì, comunicavamo centinaia, se non migliaia, di persone, poiché le nostre chiese erano piene fino a scoppiare di gente che veniva a ricevere il Corpo e il Sangue del Signore, in quanto creature di Dio. Il Santo Spirito agisce a tal punto da essere un vero bagno salvifico, che rinnova e purifica l’uomo.
Ogni cosa è stata pensata per distruggere la fede Cristiana e creare condizioni negative per il normale vivere delle persone, che hanno sofferto senza motivo, dacché la montatura [della pandemia] è stata creata da qualcuno con ideali distruttivi, anomali, e perché no demoniaci!
Così tutto viene santificato, e si realizza la comunione tra noi e il nostro Dio e Signore. Quante esperienze e benedizioni abbiamo ricevuto in tutti questi anni quando qui non c’era questa «pandemia», ma moltissime malattie tropicali, e avremmo perso le nostre vite se non avessimo avuto il farmaco d’immortalità e di vita.
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E un altro fatto: in tutto questo periodi di oltre un anno, cioè da Marzo 2020 fino a oggi, quando queste righe vengono scritte, cioè ad Aprile 2021, la popolazione sta soffrendo per il coronavirus, avendo perso e distrutto ogni speranza e ottimismo, mentre qui continuiamo la nostra opera di evangelizzazione come se non fosse successo nulla! Ogni cosa è stata pensata per distruggere la fede Cristiana e creare condizioni negative per il normale vivere delle persone, che hanno sofferto senza motivo, dacché la montatura [della pandemia] è stata creata da qualcuno con ideali distruttivi, anomali, e perché no demoniaci!
Cito le parole di quello che forse è il solo specialista in epidemiologia sociale, un docente di origine greca all’Università di Yale, il dr. Nikolaos Christakis, che conclude che: «la società che sorgerà dopo la pandemia sarà caratterizzata da queste tre caratteristiche: esplosione del consumismo, libertinaggio sessuale, alienazione dalla religione». Certamente tutto questo è direttamente legato all’implementazione di quel programma dei grandi e dei potenti della terra per la globalizzazione e la distruzione della dignità umana.
Cito le parole di quello che forse è il solo specialista in epidemiologia sociale, un docente di origine greca all’Università di Yale, il dr. Nikolaos Christakis, che conclude che: «la società che sorgerà dopo la pandemia sarà caratterizzata da queste tre caratteristiche: esplosione del consumismo, libertinaggio sessuale, alienazione dalla religione»
Certo, c’è il coronavirus, che crea costantemente problemi a tutta l’umanità. Tuttavia, quello che uomini sia della Chiesa che dello Stato dichiarano non è accettabile. È una malattia prefabbricata, che ha avuto successo solo in parte, dacché non viene dalla natura ma dalla mente schizofrenica di qualcuno. E naturalmente il nostro mondo si è preoccupato a tal punto che alcuni temono che il coronavirus si possa trasmettere con la Divina Comunione, il più santo sacramento della Chiesa! Quanto errore e ignoranza!
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Questo è lo spirito ingannatore che circola oggi, con la prospettiva di abolire la Divina Presenza e la Divina Potenza, lo spirito dell’abolizione dei confini, e della creazione di un governo mondiale guidato da un orribile sistema filosofico panteistico privo di principi, una prigione secolare che blocca la libertà dell’individuo e conduce alla dissoluzione della figura di Dio.
Tutta questa operazione dei potenti della terra mira a costringere e sottomettere tutta l’umanità, e ha un carattere avido, che vuole soddisfare la sete di dominio di ogni cosa in un modo dittatoriale, con poteri soprannaturali che ricordano la schiavitù, e il governo ateistico del mondo, che mira a rendere vani i valori morali e la dignità delle persone. Allora, dietro a tutti questi empi sforzi si nascondono piani e desideri di potenze sataniche, con strani e loschi progetti.
È una malattia prefabbricata, che ha avuto successo solo in parte, dacché non viene dalla natura ma dalla mente schizofrenica di qualcuno
Perché noi accettiamo che l’Anticristo sta arrivando con i suoi poteri insidiosi e ingannatori e i suoi oscuri progetti, come una bestia selvaggia, aspettando che tutti noi gli apriamo le porte e, come agnelli macellati, siamo fatti schiavi dalle sue politiche distruttive e strangolanti, egli ha creato una gran confusione, cosicché tutto ci spinge a un graduale oscuramento e infine alla morte, fisica e spirituale.
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Questo è lo spirito ingannatore che circola oggi, con la prospettiva di abolire la Divina Presenza e la Divina Potenza, lo spirito dell’abolizione dei confini, e della creazione di un governo mondiale guidato da un orribile sistema filosofico panteistico privo di principi, una prigione secolare che blocca la libertà dell’individuo e conduce alla dissoluzione della figura di Dio.
Così, tra le ricerche che proseguono, sembra alla fine che il cosiddetto coronavirus sia stato creato da gente che bramava di smantellare e sterminare la razza umana, in altre parole la distruzione della Divina Creazione della natura, così come Dio l’ha creata con saggezza e sacrificio.
Alla fine le mie ricerche e i miei studi mi hanno portato a concludere che quest’atto era satanico, superficiale e distruttivo per l’umanità.
L’epidemiologo e medico del lavoro cipriota Elpidophoros Sotiriadis, un mio vecchio amico, ha fatto una presentazione sull’intera situazione che è stata creata un anno fa con serie critiche e impressioni, concludendo così:
«Basandosi sulle informazioni scientifiche disponibili già da tempo, l’uso urgente di vaccini sotto sperimentazione non finirà per sradicare magicamente il coronavirus, poiché sembra che non possano completamente prevenire l’infezione o la trasmissione del coronavirus, e d’altra parte presentano seri effetti collaterali, finanche mortali. Per tutte le ragioni di cui sopra, il governo non dovrebbe porre tutte le sue uova nel canestro dei vaccini, ma dovrebbe seguire un approccio globale, rispettoso della società, che offra la possibilità di prendere parte alle decisioni, basato sulla protezione globale di ogni aspetto della salute, fisica, mentale e sociale, e il benessere integrale della società».
Tutta questa operazione dei potenti della terra mira a costringere e sottomettere tutta l’umanità, e ha un carattere avido, che vuole soddisfare la sete di dominio di ogni cosa in un modo dittatoriale, con poteri soprannaturali che ricordano la schiavitù, e il governo ateistico del mondo, che mira a rendere vani i valori morali e la dignità delle persone
Non credo che qui serva alcun commento, poiché le conclusioni sono state scritte da un esperto che ha conoscenza di tutti i materiali prefabbricati usati per la creazione del virus da menti e mani umane. Risultato? Disprezzo della libertà, violazione della dignità umana e del suo onore.
Tuttavia il male è accaduto. Così tante anime innocenti hanno perso le loro vite, e non sappiamo quante ancora seguiranno.
E le notizie di oggi sono arrivate: infatti, il professore francese Jean Bernard Fourtillian c’informa che il SARS-CoV-2 è stato creato all’istituto Pasteur in Francia, quindi non è normale ma artificiale. L’intero processo è iniziato nel 2003, hanno aggregato catene da 157 specie di DNA e altri genomi, e dal 2011 al 2015, dopo vari esperimenti, sono finalmente giunti al ben noto coronavirus, che contiene sequenze dall’HIV e dalla malaria, per poi concludere la ricerca trovando il cosiddetto vaccino, che contiene – oltre ai componenti sovramenzionati – materiale genetico del coronavirus stesso. Questi possono mutare il DNA umano, quindi tutto ciò è portatore di morte! Presto o tardi quelli che sono stati vaccinati avranno alta probabilità di avere gravi effetti collaterali o persino la morte!
Perché noi accettiamo che l’Anticristo sta arrivando con i suoi poteri insidiosi e ingannatori e i suoi oscuri progetti, come una bestia selvaggia, aspettando che tutti noi gli apriamo le porte e, come agnelli macellati, siamo fatti schiavi dalle sue politiche distruttive e strangolanti, egli ha creato una gran confusione, cosicché tutto ci spinge a un graduale oscuramento e infine alla morte, fisica e spirituale
Non sono un esperto, né vorrei apparire come giudice di tutto quello di cui siamo ogni giorno testimoni. Io scrivo e traggo le mie conclusioni da quello che scrivono gli esperti.
Così, solo per informazione daremo questo messaggio: che alla fine, tutta la storia e la realtà che questo virus artificiale nasconde è un inganno.
È terribile la disintegrazione dell’intera umanità, non necessaria e guidata irresponsabilmente da egoistici motivi e dall’arroganza di alcune persone che hanno perso la loro dignità, l’onore, il rispetto e la riconoscenza verso il meraviglioso e unico progetto della Creazione del mondo visibile e invisibile, nella sapienza del Solo Creatore Dio che nella Sua infinita carità e nel Suo amore senza confini ci ha creati e ci ha fatti abitare come Suoi amati figli in questo Suo meraviglioso regno.
Traduzione dal greco di Nicolò Ghigi
Immagine screenshot da YouTube
Epidemie
La Russia sottoporrà a test per l’epatite tutti i lavoratori immigrati. E l’Italia?
A partire da marzo 2026, la Russia imporrà ai lavoratori migranti di sottoporsi a test per l’epatite B e C, ampliando le attuali disposizioni di screening medico. Le nuove regole si applicheranno ai cittadini stranieri e agli apolidi che entrano in Russia per lavoro, oltre a coloro che richiedono lo status di rifugiato o asilo temporaneo.
Le visite mediche sono obbligatorie per i migranti: senza di esse, non è possibile ottenere permessi di lavoro, residenza temporanea o permanente. I lavoratori migranti devono completare gli esami entro 30 giorni dall’arrivo, mentre chi non intende lavorare ha 90 giorni di tempo. Attualmente, gli screening includono test per droghe e malattie gravi come HIV, tubercolosi, sifilide e lebbra.
Le modifiche al processo di controllo sanitario per gli stranieri in visita sono state proposte all’inizio dell’anno da un gruppo di lavoro sulle politiche migratorie, guidato dalla vicepresidente della Duma di Stato, Irina Yarovaya. La vicepresidente ha chiarito che l’obiettivo è rafforzare il monitoraggio sanitario degli stranieri in arrivo e prevenire la diffusione di malattie pericolose.
I lavoratori migranti sono fondamentali per l’economia russa, occupando ruoli chiave in settori come edilizia, agricoltura e servizi. Milioni di migranti, soprattutto dall’Asia centrale, sono attratti da salari più alti rispetto ai loro paesi d’origine. Tuttavia, questo afflusso ha sollevato dibattiti su salute pubblica e stabilità sociale. Per questo, le autorità russe hanno introdotto rigidi controlli sanitari e requisiti per i migranti, cercando di bilanciare i benefici economici con la sicurezza sanitaria.
Nell’ultimo anno, la Russia ha anche intensificato la lotta contro l’immigrazione illegale. Il presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto che istituisce una nuova agenzia statale all’interno del Ministero dell’Interno, incaricata di migliorare la gestione dei flussi migratori.
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Il Cremlino ha dichiarato che l’iniziativa punta a razionalizzare il processo migratorio, promuovere il rispetto delle leggi russe tra i migranti e ridurre le attività illegali.
In Italia la situazione epidemiologica dell’immigrazione è un grande tabù del discorso pubblico.
«In base ai dati epidemiologici in nostro possesso, risulta che in Italia il 34,3% delle persone diagnosticate come HIV positive è di nazionalità straniera» diceva in un’intervista a Renovatio 21 il dottor Paolo Gulisano sette anni fa. «Considerato che gli stranieri rappresentano circa il 10% della popolazione italiana, questo dato vuole dire che la diffusione dell’HIV tra gli stranieri è oltre il triplo che negli italiani».
«Un dato che fa pensare. Molti immigrati provengono da Paesi dove la diffusione dell’HIV, così come quella della TBC, è molto più alta che in Europa. Basta far parlare i dati. Il numero dei decessi correlati all’AIDS nel 2016 per grandi aree è il seguente: Africa Sud-Orientale: 420 mila; Africa Centro-Orientale: 310 mila; Nord Africa e Medio Oriente: 11 mila; America Latina: 36 mila, più il dato dei soli Caraibi che è di 9400. Europa dell’Est e Asia centrale: 40 mila; Europa Occidentale e Nord America: 18 mila; Asia e Pacifico: 170 mila. Ora, la lettura di questi numeri ci fornisce delle evidenze molto chiare».
«È quindi chiaro quali siano i rischi di una immigrazione di massa, incontrollata anche dal punto di vista sanitario, e i rischi legati al fatto che un numero impressionante di immigrate africane viene gettato nel calderone infernale della prostituzione, che diventa veicolo di diffusione di malattie veneree».
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Epidemie
Paura e profitto, dall’AIDS al COVID
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Le opinioni dissenzienti sull’AIDS «abilmente represse per decenni»
Shenton era una reporter della BBC, l’emittente pubblica nazionale del Regno Unito, quando sviluppò il lupus indotto da farmaci, dopo essere stata sottoposta a un’eccessiva terapia farmacologica in Spagna negli anni ’70. «Mi hanno dato tutto quello che c’era scritto nel libro», ha detto Shenton. «Certo, sono imploso e mi sono sentito gravemente male. Sono stato al Westminster Hospital per due mesi. Sono quasi morto». L’esperienza ha suscitato in lei l’interesse per le indagini sulle lesioni causate dai trattamenti medici. In seguito è entrata a far parte dell’emittente nazionale britannica Channel 4, producendo una serie di documentari, Kill or Cure. La serie si concentrava sulla riluttanza delle grandi aziende farmaceutiche a ritirare trattamenti pericolosi o inefficaci. «Quello mi ha davvero dato la carica», ha detto Shenton. Nei primi anni ’80, Shenton e il suo produttore vennero a conoscenza della ricerca del dottor Peter Duesberg, un biologo molecolare tedesco che sosteneva che l’HIV non causava l’AIDS. Iniziò a mettere in discussione le narrazioni dominanti. «Abbiamo continuato a realizzare 13 documentari sull’AIDS», ha detto Shenton. Il documentario Positively False si concentra sulla «manipolazione delle aziende farmaceutiche e delle organizzazioni [mediche] interessate in tutto il mondo, che manipolano il terrore della peste», ha affermato Shenton. Il film rivela «la scienza imperfetta che circonda l’AIDS e le conseguenze di seguire ipotesi sbagliate», ha affermato Shenton nell’introduzione. Tra queste, la convinzione che l’AIDS sia infettivo, che sia causato dall’HIV e che l’HIV sia contagioso. «Molti scienziati e ricercatori non sono d’accordo. Queste opinioni sono state abilmente represse per decenni dall’ortodossia scientifica prevalente e dai media mainstream», ha affermato Shenton nel documentario. I ricercatori che mettevano in discussione la narrazione dominante sull’HIV/AIDS sono stati repressi e messi a tacere, così come gli scienziati che mettevano in discussione la narrazione prevalente sul COVID-19, ha affermato Shenton.Sostieni Renovatio 21
Test PCR «completamente inutili» per AIDS e COVID
In entrambi i focolai, sono stati utilizzati test PCR per determinare l’infezione, ha affermato. «Il test [PCR] è completamente e totalmente inutile», ha detto Shenton. I test non possono «distinguere tra particelle infettive e non infettive». Shenton ha affermato che i diversi Paesi utilizzano standard diversi per determinare una diagnosi positiva di HIV. «Si potrebbe fare il test per l’HIV, per esempio in Sudafrica, e risultare positivi, e volare in Australia e risultare negativi», ha detto Shenton. All’inizio dell’epidemia di AIDS, molti scienziati ritenevano che fattori legati allo stile di vita, tra cui la dipendenza da droghe ricreative e l’uso di nitriti come i «poppers», fossero la causa dell’AIDS a causa dei danni che provocavano al sistema immunitario. Allo stesso tempo, i funzionari sanitari e i media hanno erroneamente attribuito la diffusione della malattia in Africa all’AIDS, quando in realtà era la mancanza di accesso all’acqua potabile a far ammalare le persone, ha detto Shenton. Queste narrazioni sono cambiate quando le agenzie sanitarie governative hanno iniziato a interessarsi alla ricerca sull’AIDS, ha affermato Shenton. «Quando il CDC [Centers for Disease Control and Prevention] è intervenuto e ha riunito tutti i suoi rappresentanti per esaminare questo gruppo di giovani uomini che erano molto, molto malati… l’intera teoria secondo cui l’AIDS era causato dallo stile di vita o dalla tossicità è scomparsa», ha detto Shenton.Iscriviti al canale Telegram ![]()
Fauci ha promosso trattamenti mortali per AIDS e COVID
Shenton ha affermato che i trattamenti medici dannosi sono stati al centro sia dell’epidemia di AIDS che di quella di COVID-19. Nel 1987, la Food and Drug Administration statunitense approvò l’AZT (azidotimidina) per le persone sieropositive. L’AZT si rivelò pericoloso per molti pazienti affetti da AIDS. Durante la pandemia di COVID-19, i vaccini e il remdesivir hanno danneggiato le persone. E in entrambi i casi – l’epidemia di AIDS e la pandemia di COVID-19 – Fauci ha svolto un ruolo chiave. «Eravamo profondamente, profondamente critici nei confronti di Fauci, per il modo in cui ha gestito gli studi multicentrici di fase due sull’AZT. Voglio dire, erano corrotti, e tutta la prima fase è stata finanziata dall’azienda farmaceutica [Burroughs Wellcome, ora GSK ], e avevano dei rappresentanti, e questo è noto attraverso i documenti sulla libertà di informazione, che sono andati lì e hanno portato a casa i risultati del gruppo trattato con il farmaco e del gruppo placebo, eliminando gli effetti collaterali nel gruppo trattato con il farmaco» ha detto la Shenton. Nel film Positively False, diversi scienziati e ricercatori hanno spiegato come l’AZT impedisca la sintesi del DNA, impedisca la replicazione delle cellule e contribuisca alla generazione di cellule cancerose. Tuttavia, secondo il documentario, i pazienti che mettevano in dubbio la sicurezza e l’efficacia dell’AZT venivano stigmatizzati e la loro sanità mentale veniva messa in discussione. Holland ha fatto riferimento al libro del 2021 del Segretario alla Salute degli Stati Uniti Robert F. Kennedy Jr., The Real Anthony Fauci : Bill Gates, Big Pharma, and the Global War on Democracy and Public Health che contiene una sezione sul lavoro di Fauci durante l’epidemia di AIDS. «Solleva tutti questi interrogativi il fatto che in realtà sembra la stessa truffa e gli stessi giocatori… non è cambiato molto», ha detto Holland.Aiuta Renovatio 21
Il «terrore della peste» esisteva molto prima dell’AIDS o del COVID
Secondo Shenton, le epidemie di AIDS e COVID-19 sono esempi di «terrore della peste», che è esistito nel corso della storia. All’inizio del XX secolo, negli Appalachi, fu diagnosticata un’epidemia di pellagra. La malattia, che causava una mortalità diffusa e si diceva fosse infettiva, si rivelò essere una carenza nutrizionale. «Negli Appalachi, la popolazione molto povera viveva con una dieta completamente priva di nutrienti», ha detto Sheton. «Si trattava di una varietà di mais, ma lo cucinavano eliminandone tutti i nutrienti e dipendevano solo da quello». La gente aveva così tanta paura di contrarre la pellagra che coloro che si pensava fossero infetti venivano ricoverati in istituti o «gettati fuori dalle navi», ha affermato. Un infettivologo di New York, il dottor Joseph Goldberger, stabilì che la pellagra non era contagiosa, ma era causata da malnutrizione e carenza di niacina (vitamina B), ha detto Shenton. Fu emarginato per le sue scoperte. «È stato ridotto allo stato laicale, privato dei fondi, ridicolizzato. È morto. E cinque anni dopo la sua morte, hanno detto che aveva assolutamente ragione: non era contagioso, era tossico», ha detto. Secondo Shenton, in Giappone dagli anni ’50 agli anni ’70 la mielo-ottico-neuropatia subacuta (SMON) era comune. «Centinaia di migliaia di giapponesi sono rimasti paralizzati dalla vita in giù e ciechi, e nessuno riusciva a capire il perché. E ovviamente pensavano: “Oh, è un virus”», ha detto. Un neurologo giapponese, il dottor Tadao Tsubaki, ha studiato i pazienti affetti da SMON e ha stabilito che la condizione non era infettiva, ma era causata da un farmaco antidiarroico ampiamente somministrato, il cliochinolo. «Ci sono voluti 30 anni e squadre di avvocati per respingere in tribunale l’idea che la causa della SMON fosse un virus», ha affermato Shenton. Michael Nevradakis Ph.D. © 7 ottobre 2025, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD. Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Epidemie
Le restrizioni COVID in Spagna dichiarate incostituzionali, annullate oltre 90.000 multe
Oltre 90.000 multe per violazioni delle norme anti-COVID sono state annullate dopo che la Corte costituzionale spagnola ha dichiarato incostituzionali le severe misure adottate nel 2020.
Secondo il quotidiano spagnuolo The Objective, al 3 settembre 2025 sono state revocate 92.278 sanzioni, in seguito alla sentenza che ha giudicato incostituzionali alcune disposizioni del decreto sullo stato di emergenza del 2020, in vigore durante il primo lockdown per il COVID-19.
Queste sanzioni rappresentano solo la prima tranche di multe destinate all’annullamento, con altre che probabilmente seguiranno. Durante il rigido lockdown del 2020, imposto con lo stato di allarme, sono state emesse oltre 1 milione di sanzioni a livello nazionale, con circa 1,3 milioni di persone multate per aver violato le restrizioni.
La Corte Costituzionale ha stabilito che alcune parti dell’articolo 7 del Regio Decreto 463/2020, relative al divieto generale di circolazione, comportavano una sospensione ingiustificata del diritto fondamentale alla libertà di movimento, andando oltre una semplice limitazione. Tale misura superava i limiti dello stato di allarme, secondo la Corte, che ha precisato che una restrizione così drastica sarebbe stata giustificabile solo con uno stato di emergenza più severo, soggetto a un iter parlamentare più rigoroso.
La sentenza si applica retroattivamente a tutte le multe emesse durante il lockdown del 2020, creando un notevole onere per l’amministrazione statale. The Objective riferisce che «l’applicazione è stata lenta e disuniforme a seconda delle regioni», suggerendo che i rimborsi potrebbero richiedere mesi o anni.
Il quotidiano sottolinea che i 92.278 casi annullati finora rappresentano «solo la punta dell’iceberg di una crisi normativa» derivante dalle severe politiche di lockdown imposte dal governo spagnolo nel 2020.
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Immagine di Javier Perez Montes via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
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