Geopolitica
Il nuovo premier britannico assicura all’Ucraina un sostegno «incrollabile»

Il sostegno di Londra a Kiev durante il conflitto con Mosca rimarrà allo stesso livello sotto la sua guida, ha detto il nuovo primo ministro britannico Keir Starmer a Volodymyr Zelens’kyj.
Venerdì Starmer ha sostituito Rishi Sunak come capo del governo del Regno Unito dopo che il partito laburista da lui guidato ha rivendicato una vittoria schiacciante alle elezioni generali, assicurandosi almeno 412 dei 650 seggi in parlamento. Una delle sue prime telefonate nel nuovo ruolo è stata con Zelens’kyj.
Venerdì il leader ucraino ha scritto su X che durante la conversazione si è congratulato con Starmer per essere diventato primo ministro e gli ha «augurato successo nel soddisfare le aspettative del popolo britannico nei confronti del nuovo governo».
Congratulations to @Keir_Starmer and @UKLabour on their convincing election victory.
Ukraine and the United Kingdom have been and will continue to be reliable allies through thick and thin. We will continue to defend and advance our common values of life, freedom, and a…
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) July 5, 2024
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«Sono grato al Primo Ministro Starmer per aver ribadito il sostegno incrollabile e basato sui principi del Regno Unito all’Ucraina», ha affermato l’ex comico ucraino.
Secondo Zelens’kyj, lui e il premier britannico avevano «posizioni coordinate» in vista del vertice della NATO a Washington del 9-11 luglio e discusso i modi per rafforzare ulteriormente la “partnership” tra Kiev e Londra.
Starmer ha poi condiviso il post di Zelens’kyj sulla sua pagina, affermando che «la lotta in corso dell’Ucraina contro l’aggressione russa è importante per tutti noi».
«Il sostegno del Regno Unito [a Kiev] resta incrollabile», ha scritto il primo ministro, aggiungendo che non vede l’ora di incontrare Zelensky di persona.
La Gran Bretagna è stata uno dei maggiori sostenitori dell’Ucraina durante il conflitto con la Russia, impegnando 12,5 miliardi di sterline (circa 14,7 miliardi di euro) a sostegno di Kiev, di cui 7,6 miliardi di sterline (circa 8,96 miliardi di dollari) in aiuti militari, da febbraio 2022.
Starmer diventa il quarto primo ministro del Regno Unito durante questo periodo, dopo i conservatori Boris Johnson, che si è dimesso a settembre 2022, Liz Truss, che ha stabilito un record dimettendosi al suo quindicesimo giorno in carica, e Sunak, che ha guidato il governo fino a venerdì. Tuttavia, l’impegno di Londra nei confronti di Kiev è rimasto invariato nonostante i cambiamenti al timone.
All’inizio di quest’anno, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov aveva affermato che il ruolo svolto dalla Gran Bretagna durante il conflitto in Ucraina è stato «ancora più aggressivo, più elaborato nella sua assertività provocatoria rispetto a quello di qualsiasi altro partecipante, compresi gli Stati Uniti».
A maggio, l’ambasciatore di Londra a Mosca, Nigel Casey, è stato convocato al ministero degli esteri in seguito alle dichiarazioni del ministro degli esteri britannico David Cameron secondo cui l’Ucraina ha il «diritto» di usare armi fornite dal Regno Unito per colpire obiettivi in profondità all’interno della Russia, se decide di farlo. Casey è stato avvertito che «le strutture e le attrezzature militari britanniche sul territorio dell’Ucraina e oltre» potrebbero essere prese di mira se tali attacchi dovessero verificarsi.
Mosca ha ripetutamente avvertito che le consegne di armi e munizioni a Kiev da parte di USA, UK e dei loro alleati non impediranno alla Russia di raggiungere i suoi obiettivi militari, ma prolungheranno semplicemente i combattimenti e aumenteranno il rischio di uno scontro diretto tra Russia e NATO.
Secondo i funzionari russi, la fornitura di armi, la condivisione di Intelligence e l’addestramento delle truppe ucraine significano effettivamente che le nazioni occidentali sono diventate di fatto parti del conflitto.
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Come riportato da Renovatio 21, anche Liz Truss, appena nominata premier, telefonò a Zelens’kyj ancora prima che a Biden, lasciando vedere quali siano le priorità di Londra.
Come oramai universalmente noto ed accettato, fu il premier britannico Boris Johnson ad aver sabotato un accordo di pace tra Kiev e Mosca raggiunto già ad aprile 2022.
Downing Street non ha mai fatto mistero del suo incredibile fervore antirusso, col premier britannico in visita a Kiev e in Svezia e Finlandia per allargare la NATO. Già prima dello scoppio della guerra le manovre contro Mosca da parte del Regno Unito erano evidenti a tutti: ne parlarono il presidente croato e l’ex ministro Esteri austriaco.
Johnson era arrivato perfino a dare «ordini» all’Italia: in una intervista con un quotidiano italiano, il biondiccio rubizzo quasi ex premier ha specificato che anche senza Draghi dovrà continuare la sua politica antirussa. Non si può dire che Giorgia Meloni non lo abbia accontentato.
Come potrebbe sapere il lettore di Renovatio 21, la guerra di Londra contro la Russia risale di secoli, almeno dai tempi del cosiddetto Grande Gioco, la corsa al controllo del Centrasia nel XIX secolo, una guerra segreta fatta di spie ed intrighi che dall’India arrivavano fino in Afghanistan e oltre.
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Immagine di Simon Dawson / No10 Downing Street via Wikimedia pubblicata su licenza Open Government Licence v3.0
Geopolitica
Mosca critica Israele per l’attacco al Qatar

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Geopolitica
«Li prenderemo la prossima volta» Israele non esclude un altro attacco al Qatar

Israele è determinato a uccidere i leader di Hamas ovunque risiedano e continuerà i suoi sforzi finché non saranno tutti morti, ha dichiarato martedì a Fox News l’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti Yechiel Leiter.
In precedenza, attacchi aerei israeliani hanno colpito un edificio residenziale a Doha, in Qatar, prendendo di mira alti esponenti dell’ala politica di Hamas. Il gruppo ha affermato che i suoi funzionari sono sopravvissuti, mentre l’attacco è stato criticato dalla Casa Bianca e condannato dal Qatar.
«Se non li abbiamo presi questa volta, li prenderemo la prossima volta», ha detto il Leiter.
L’ambasciatore ha descritto Hamas come «nemico della civiltà occidentale» e ha sostenuto che le azioni di Israele stavano rimodellando il Medio Oriente in modi che gli Stati «moderati» comprendevano e apprezzavano. «In questo momento, potremmo essere oggetto di qualche critica. Se ne faranno una ragione», ha detto riferendosi ai Paesi arabi.
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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che, sebbene smantellare Hamas sia un obiettivo legittimo, colpire un alleato degli Stati Uniti mina gli interessi sia americani che israeliani.
Leiter ha osservato che Israele «non ha mai avuto un amico migliore alla Casa Bianca» e che Washington e lo Stato Ebraico sono rimaste unite nel perseguire la distruzione del gruppo militante.
Il Qatar, che ospita funzionari di Hamas nell’ambito del suo ruolo di mediatore, ha dichiarato che tra le sei persone uccise nell’attacco israeliano c’era anche un agente di sicurezza del Qatar.
L’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad al-Thani, ha denunciato l’attacco come un «crimine atroce» e un «atto di aggressione», mentre il ministero degli Esteri di Doha ha accusato Israele di «terrorismo di Stato».
Israele ha promesso di dare la caccia ai leader di Hamas, ritenuti responsabili del mortale attacco dell’ottobre 2023, lanciato da Gaza verso il sud di Israele. L’ambasciatore ha giurato che i responsabili «non sopravviveranno», ovunque si trovino.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Geopolitica
Attacco israeliano in Qatar. La condanna di Trump

#Qatar / #Palestine / #Israel 🇶🇦🇵🇸🇮🇱: Israeli Air Forces carried out air strikes to assassinate Senior officials of #HAMAS in the city of #Doha.
Reportedly HAMAS negotiation team was targeted with Air-To-Surface Missiles while discussing the ceasefire in the capital of Qatar. pic.twitter.com/WdWuqY6rXq — War Noir (@war_noir) September 9, 2025
🚨🇮🇱🇶🇦🇵🇸 BREAKING: ISRAEL just AIRSTRIKED Hamas’s negotiation team in DOHA, QATAR pic.twitter.com/cTdA5fT4gP
— Jackson Hinkle 🇺🇸 (@jacksonhinklle) September 9, 2025
BREAKING:
Israeli fighter jets struck Qatar’s capital, Doha. An Israeli airstrike in Doha killed Hamas leader in Gaza, Khalil al-Hayya, and three senior members of the group’s leadership, Al Arabiya reports, citing sources. Al Hadath states those in the targeted building… pic.twitter.com/03rwdUbvZ5 — Visegrád 24 (@visegrad24) September 9, 2025
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NEW: Qatar reserves the right to retaliate for the Israeli attack against Doha, Qatari PM says
“We’ve reached a decisive moment; There should be retaliation from the whole region” pic.twitter.com/dKHnqEHNqN — Ragıp Soylu (@ragipsoylu) September 9, 2025
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Nel suo post Trump ha affermato che il bombardamento israeliano all’interno di «una nazione sovrana e stretto alleato degli Stati Uniti» non ha «favorito gli obiettivi di Israele o dell’America». «Considero il Qatar un forte alleato e amico degli Stati Uniti e mi dispiace molto per il luogo dell’attacco», ha scritto, sottolineando che l’attacco è stato «una decisione presa dal primo ministro Netanyahu, non una decisione presa da me». Trump ha affermato che, non appena informato dell’operazione, ha incaricato l’inviato speciale statunitense Steve Witkoff di avvertire i funzionari del Qatar, ma ha osservato che l’allerta è arrivata «troppo tardi per fermare l’attacco». Il presidente ha affermato che eliminare Hamas era un «obiettivo degno», ma ha espresso la speranza che «questo sfortunato incidente possa servire come un’opportunità per la PACE». Da allora Trump ha parlato con Netanyahu, che gli ha detto di voler fare la pace, e con i leader del Qatar, che ha ringraziato per il loro sostegno e ha assicurato che «una cosa del genere non accadrà più sul loro territorio». La Casa Bianca ha definito l’attacco un incidente «sfortunato». Trump ha dichiarato di aver incaricato il Segretario di Stato Marco Rubio di finalizzare un accordo di cooperazione per la difesa con il Qatar, designato come «importante alleato non NATO».( @realDonaldTrump – Truth Social Post ) ( Donald J. Trump – Sep 09, 2025, 4:20 PM ET )
This morning, the Trump Administration was notified by the United States Military that Israel was attacking Hamas which, very unfortunately, was located in a section of Doha, the Capital of… pic.twitter.com/axQSlL46gW — Fan Donald J. Trump 🇺🇸 TRUTH POSTS (@TruthTrumpPosts) September 9, 2025
“The president views Qatar as a strong ally and friend of the United States and feels very badly about the location of this attack.”
White House press sec. Karoline Leavitt read a statement after Israel’s strike on Hamas leadership in Doha. https://t.co/X3EkiIHoZ7 pic.twitter.com/OdDyR4QcgF — ABC News (@ABC) September 9, 2025
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