Arte
Il cantante dei Green Day innalza la testa di Trump ad un concerto

Durante un’esibizione tenutasi domenica a Washington DC, Billie Joe Armstrong, frontman della band Green Day, è stato immortalato sollevando una raffigurazione della testa di Donald Trump.
La «testa» era una maschera di plastica di Trump con la scritta «idiota» sopra.
Il gruppo è noto per una canzone intitolata «American Idiot» di cui ha recentemente cambiato le parole, inserendo la frase «I’m not a part of the MAGA agenda», cioè «non sono parte dell’agenda del movimento di Donald Trump».
L’immagine è stata pubblicata sull’account di un fan su X:
I’m not a part of the maga agenda #greenday pic.twitter.com/B8JP8bBl62
— Green Day Inc. (@GreenDayInc) July 30, 2024
— Green Day Inc. (@GreenDayInc) July 30, 2024
— Green Day Inc. (@GreenDayInc) July 30, 2024
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L’immagine cruenta è proposta al pubblico a nemmeno tre settimane da quando è stato tentato di uccidere Trump.
Il cantante dei Green Day BJ Armstrong, che ora ha 51 anni, sfoggia ancora i capelli decolorati da adolescente e probabilmente crede di rappresentare ancora qualcosa e non essere una antica creazione di discografici e pubblicitari ora vendibile solo ad un pubblico di ebeti nostalgici o ebeti tout court.
Molti hanno sottolineato che il testo originale di American Idiot fu accolto con favore dagli americani dell’epoca che si opponevano all’amministrazione neocon guerrafondaia guidata da George W. Bush e Dick Cheney. È bizzarro che ora se la prendono con Donaldo J. Trump, l’unico presidente dell’era moderna a non aver mandato gli americani in guerra.
Armstrong evidentemente non ha prestato alcuna attenzione alla reazione suscitata da Jack Black – divetto da campagna elettorale Biden – e dal suo compagno di band Tenacious D, Kyle Gass, dopo che pochi giorni dopo avevano dichiarato di voler che l’attentatore non avesse mancato l’ex presidente. A seguito di questi commenti, la band è stata costretta ad annullare l’intero tour e ad abbandonare l’Australia.
Immagini con una maschera innalzata come si trattasse della testa mozzata di Trump si erano viste anche in precedenza, mostrate, chiaramente, sempre sotto il cappello della categoria «arte», ricordandoci che serve al più presto una legge che proibisca severamente ogni manifestazione di quella che chiamano «arte contemporanea».
When Hollywood, Dems, MSM & Academia INCITE hate as Kathy Griffin when she publicly showcased Trump’s decapitated head today’s assassination attempt is on THEM!
Will they use this horrific event to apologize, DENOUNCE hate & STOP with unhinged incitement or keep on spewing hate? pic.twitter.com/VUizI1SgcX
— ????Hank???? (@HankishTwitZone) July 14, 2024
I Green Day erano stati giustamente presi per i fondelli dal sito satirico Babylon Bee, che aveva pubblicato la falsa notizia secondo cui «I Green Day pubblicano il nuovo album intitolato “Fai il vaccino, il cambiamento climatico è reale e Trump è cattivo”».
Green Day Releases Edgy New Album Titled ‘Get The Vaccine, Climate Change Is Real, And Trump Is Bad’ https://t.co/R8syV08dqo pic.twitter.com/qIAKwzq1zl
— The Babylon Bee (@TheBabylonBee) January 2, 2024
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Immagine screenshot da YouTube
Arte
L’Ungheria celebra un millennio di cristianesimo con una croce gigante fatta di droni nel cielo

Another thousand years 🇭🇺 pic.twitter.com/uxdZ05qVVt
— Péter Szijjártó (@FM_Szijjarto) August 20, 2025
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Durante il suo primo mandato da primo ministro (1998-2002), l’Orban ha avuto un ruolo chiave nello spostamento della corona di Santo Stefano da un museo al centro del palazzo del Parlamento, un atto simbolico che ha sottolineato l’importanza del patrimonio cristiano dell’Ungheria. «Oggi, 20 agosto, festa di Santo Stefano: celebrazioni in tutto il mondo, ovunque si trovino gli ungheresi», ha affermato l’ambasciatore ungherese presso la Santa Sede, Sua Altezza Imperiale arciduca Edoardo d’Asburgo-Lorena.🇭🇺✝️ On St. Stephen’s Day, we celebrate our thousand-year-old Christian Hungarian state, the foundation of our nation – a pillar of Christian Europe. Proud to carry forward this legacy of faith, strength, and independence. pic.twitter.com/QdoVWWH6KZ
— Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) August 20, 2025
«Celebriamo oltre 1.000 anni di nazione cristiana» ha scritto SAR. Le immagini dello spettacolo a Budapest sono impressionanti, monumentali in un senso epico e moderno al contempo.🇭🇺🇭🇺🇭🇺Today, 20th of August, feast of St. Stephen: Celebrations all over the world wherever 🇭🇺🇭🇺🇭🇺 Hungarians are. We celebrate over 1000 years of being a Christian nation. Procession with his relic and huge fireworks in Budapest today!🇭🇺🇭🇺🇭🇺 pic.twitter.com/6Z97FwcmzW
— Eduard Habsburg (@EduardHabsburg) August 20, 2022
HUNGARY
Incredible scenes in Budapest as a HUGE DRONE CROSS celebrates Saint Stephen of Hungary pic.twitter.com/O1tukrSMbY — Catholic Arena (@CatholicArena) August 20, 2025
THIS IS HUNGARY 🇭🇺
The put on a drone show in the form of a Christian cross. Hungarians are not ashamed of their heritage.pic.twitter.com/ATrCVoGKta — PeterSweden (@PeterSweden7) August 21, 2025
L’Ungheria ha organizzato uno spettacolo di luci simile il giorno di Santo Stefano degli anni passati, quando i droni hanno pure formato una gigantesca croce fluttuante e una gigantesca corona.Last night, Budapest’s skies lit up with a stunning drone show celebrating St. Stephen’s Day — Hungary’s first king who received the Sacred Crown in 1000 AD 👑🇭🇺 A majestic tribute to history and heritage! #Budapest #StStephensDay #Hungary #DroneShow pic.twitter.com/TTT0AI7LwL
— ceanpolitics (@ceanglobal) August 21, 2025
Amazing Christian witness by Hungary ❤️
Drones forming the shape of a cross over the parliament building to mark St Stephen’s Day in Hungary’s capital Budapest. A country that is proud of its Christian heritage. pic.twitter.com/53itqjv12A — Sachin Jose (@Sachinettiyil) August 23, 2023
Amazing Christian witness by Hungary ❤️
Drones forming the shape of a cross over the parliament building to mark St Stephen’s Day in Hungary’s capital Budapest. A country that is proud of its Christian heritage. Video: Joao Paulo pic.twitter.com/5M6PGYOzxQ — Sachin Jose (@Sachinettiyil) August 21, 2024
The most touching part of #Hungary‘s traditional fireworks in #Budapest is the finale—a drone show of the Holy Crown and the cross over the #Danube, set to the national anthem. 🇭🇺✝ pic.twitter.com/xGwBxMc3Sn
— Balázs Orbán (@BalazsOrban_HU) August 22, 2024
Durante il regime sovietico, la festa di Santo Stefano fu soppressa. Il regime comunista scelse deliberatamente il 20 agosto 1949 come giorno per ratificare la nuova costituzione stalinista, in un apparente tentativo di sostituire la festa e promuovere il comunismo ateo. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica nel 1989, i 40 anni di occupazione comunista dell’Ungheria terminarono e la festa di Santo Stefano divenne la nuova festa nazionale ungherese. Re Santo Stefano I fu un fervente cattolico e il primo re cristiano d’Ungheria. Papa Silvestro II lo incoronò nell’anno 1000. Morì il giorno dell’Assunzione del 1038 e, sul letto di morte, dedicò il paese a Maria. Lui e suo figlio Emerico furono canonizzati da Papa San Gregorio VII nel 1083.Tak wczoraj w Budapeszcie Węgrzy obchodzili święto św. Stefana, Patrona Węgier. Św. Stefan był pierwszym królem tego kraju, który doprowadził do jego chrystianizacji. Z tej okazji przesyłamy naszym Bratankom serdeczne pozdrowienia! 🇵🇱🇭🇺 pic.twitter.com/0QVHURN0P9
— Stowarzyszenie „Wspólnota i Pamięć” (@WspolnotaPamiec) August 21, 2025
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Arte
«Il gender ha ampiamente pieno possesso dell’opera lirica»

«Il gender ha ampiamente pieno possesso dell’opera lirica» è quanto scrive Pierluigi Panza su Il Fatto d’arte in un articolo che parla della tendenza in auge nei teatri e nei festival musicali, anche prestigiosi. «Del resto, l’opera è un suo territorio naturale poiché da sempre popolato di castrati, ruoli en-travesti, donne travestite da uomini e viceversa».
Nel Novecento, per convenzione, i ruoli originariamente destinati ai castrati sono stati interpretati da donne con voci da mezzosoprano o contralto en-travesti, spiega il critico. Di conseguenza, le voci tradizionalmente presenti sui palcoscenici mondiali sono state quelle di soprano, mezzosoprano e contralto per le donne, e di basso, baritono e tenore per gli uomini.
Negli ultimi anni, però, si è affermata la voce del controtenore tra gli uomini, inizialmente utilizzata principalmente per ricoprire i ruoli scritti per i castrati. Quello che sembrava un capriccio più che una necessità si è rapidamente trasformato in una tendenza diffusa, con un impatto sorprendente e inaspettato.
«Lo vediamo attualmente nel Festival di Salisburgo, dove in giorni successivi sono state messe in scena Drei Schwestern (le Tre sorelle da Anton Cehov) di Eötvös, Giulio Cesare in Egitto di Haendel e Hotel Metamorphosis, un pastiche su musiche di Vivaldi» racconta il Panza. Nella riformulazione di Tre sorelle, il compositore ha fatto la scelta di affidare tutte le parti femminili a «voci maschili, scelta legata al teatro kabuki che è privo di connotazioni maschili o femminili».
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«Una proposta del genere non può che piacere negli odierni tempi fluidi; così le tre sorelle sono state messe in scena con tre bei marcantoni» scrive il critico che avverte che anche il ruolo del soprano è ora insidiato dal genderimo: «la rivoluzione gender non si è fermata al trionfo diffusionale dei controtenori – quasi ricercate star come lo furono i castrati –, ma ha esteso ai maschi la voce da soprano».
«Così avviene nel Giulio Cesare in Egitto sempre in scena al Festival di Salisburgo. Qui il ruolo del romano Sesto è scritto da Haendel per un soprano o per un contralto castrato, cioè per una donna o per un castrato. A interpretarlo a Salisburgo è Federico Fiorio, un soprano veronese. E via con il resto dei ruoli: Giulio Cesare, Christophe Dumax, è un controtenore; Tolomeo, Yuriy Mynenko, un controtenore e Nireno, Jake Ingbar, pure lui un controtenore».
«È la moda del gender, bellezza!» conclude il critico d’arte.
Eravamo rimasti all’idea, diffusa dai giornali e dalle psicologhe invitate nelle scuole elementari cattoliche, che la teoria del gender non esiste. E invece, il gender è all’opera.
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Arte
Gli Oasis contro le «lesbiche atee di sinistra»

Noel Gallagher from Oasis: “Are there any leftwing lesbian atheists?” 😂 pic.twitter.com/eqkI5fVpMj
— 𝐀η𝐓 (@AntSpeaks) August 11, 2025
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