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Il cantante dei Green Day innalza la testa di Trump ad un concerto

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Durante un’esibizione tenutasi domenica a Washington DC, Billie Joe Armstrong, frontman della band Green Day, è stato immortalato sollevando una raffigurazione della testa di Donald Trump.

 

La «testa» era una maschera di plastica di Trump con la scritta «idiota» sopra.

 

Il gruppo è noto per una canzone intitolata «American Idiot» di cui ha recentemente cambiato le parole, inserendo la frase «I’m not a part of the MAGA agenda», cioè «non sono parte dell’agenda del movimento di Donald Trump».

 

L’immagine è stata pubblicata sull’account di un fan su X:

 

 

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L’immagine cruenta è proposta al pubblico a nemmeno tre settimane da quando è stato tentato di uccidere Trump.

 

Il cantante dei Green Day BJ Armstrong, che ora ha 51 anni, sfoggia ancora i capelli decolorati da adolescente e probabilmente crede di rappresentare ancora qualcosa e non essere una antica creazione di discografici e pubblicitari ora vendibile solo ad un pubblico di ebeti nostalgici o ebeti tout court.

 

Molti hanno sottolineato che il testo originale di American Idiot fu accolto con favore dagli americani dell’epoca che si opponevano all’amministrazione neocon guerrafondaia guidata da George W. Bush e Dick Cheney. È bizzarro che ora se la prendono con Donaldo J. Trump, l’unico presidente dell’era moderna a non aver mandato gli americani in guerra.

 

Armstrong evidentemente non ha prestato alcuna attenzione alla reazione suscitata da Jack Black – divetto da campagna elettorale Biden – e dal suo compagno di band Tenacious D, Kyle Gass, dopo che pochi giorni dopo avevano dichiarato di voler che l’attentatore non avesse mancato l’ex presidente. A seguito di questi commenti, la band è stata costretta ad annullare l’intero tour e ad abbandonare l’Australia.

 

Immagini con una maschera innalzata come si trattasse della testa mozzata di Trump si erano viste anche in precedenza, mostrate, chiaramente, sempre sotto il cappello della categoria «arte», ricordandoci che serve al più presto una legge che proibisca severamente ogni manifestazione di quella che chiamano «arte contemporanea».

 


I Green Day erano stati giustamente presi per i fondelli dal sito satirico Babylon Bee, che aveva pubblicato la falsa notizia secondo cui «I Green Day pubblicano il nuovo album intitolato “Fai il vaccino, il cambiamento climatico è reale e Trump è cattivo”».

 


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Immagine screenshot da YouTube

 

 

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