Salute
I malori della 49ª settimana 2023
Conegliano, provincia di Treviso: «malore improvviso: mamma muore a 51 anni». Lo riporta Il Gazzettino.
Montecatini Terme, provincia Pistoia: «Muore a 22 anni per un malore. La tragedia a casa nella notte». Lo riporta La Nazione.
Scandicci, città metropolitana di Firenze: «Malore improvviso, muore una 26enne». Lo riporta Ajò Noas.
Gratteri, città metropolitana di Palermo: «Malore in montagna: perde la vita un pastore». Lo riporta LiveSicilia.
Vittorio Veneto, provincia di Treviso: «Colto da malore mentre lavora in azienda, muore un artigiano edile». Lo riporta Il Gazzettino.
Vico del Gargano, provincia di Foggia: «Ha un malore in campagna, muore avvolto dalle fiamme». Lo riporta FoggiaToday.
Rocca di Caprileone, provincia di Messina: «Tragedia in un cantiere, 52enne accusa un malore e muore davanti ai colleghi». Lo riporta MessinaToday.
Sacramento, USA: «NBA, tifoso muore per un malore durante Kings-Pelicans». Lo riporta Sky Sport.
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Piacenza: «Malore in treno, muore un 76enne». Lo riporta Il Piacenza.
Pianella, provincia di Pescara: «Stroncato da malore prima di andare al lavoro in Comune: aveva 34 anni». Lo riporta Il Messaggero.
Musile di Piave, città metropolitana di Venezia: «Ucciso a 71 anni da un malore mentre fa sport, il defibrillatore non basta». Lo riporta Il Gazzettino.
Rosignano, provincia di Livorno: «Malore, muore titolare di una palestra, sconcerto e dolore». Lo riporta Il Telegrafo.
Milano: «Arresto cardiaco alla guida: si schianta contro le auto in sosta, poi si spegne in ospedale». Lo riporta Il Giorno.
Chieti: «Malore sulle scale di casa: si siede e muore». Lo riporta Il Centro.
Macerata: «Malore improvviso: Lorenzo muore a 38 anni davanti a moglie e figli». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Marene, provincia di Cuneo: «La tragedia di Giuseppe stroncato da un malore a 30 anni». Lo riporta La Stampa.
Monsampolo, provincia di Ascoli Piceno: «Malore in casa, è morto». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Firenze: «Muore a 26 anni dopo un malore. Aveva perso il padre». Lo riporta La Nazione.
Treviso: «Dormiva nel parcheggio, 30enne stroncato da un malore». Lo riporta Treviso Today.
Este, provincia di Padova: «Malore stronca sacerdote mentre si trova in canonica: era esperto d’arte e filosofia». Lo riporta Il Gazzettino.
Pisa: «Giornalista muore a 34 anni per un malore: lascia la moglie incinta». Lo riporta La Nazione.
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Roccacasale, provincia dell’Aquila: «Lui muore per malore, la moglie muore di stenti: la tragica fine di due anziani». Lo riporta Adnkronos.
Renazzo, provincia di Ferrara: «Morto a quarant’anni, cordoglio a Renazzo». Lo riporta La Nuova Ferrara.
Lloret del Mar, Spagna: «Itziar Castro è morta, l’attrice di Vis a Vis aveva 46 anni: ha avuto un malore mentre partecipava alle prove di uno spettacolo». Lo riporta Il Fatto Quotidiano.
Arenzano, provincia di Genova: «La maledizione del relitto. Sub ucciso da un malore». Lo riporta il Quotidiano Nazionale.
Treviso: «Papà e figlia muoiono a pochi giorni di distanza: lei stroncata dal tumore, lui ha un malore al funerale». Lo riporta Il Mattino.
Porto Sant’Elpidio, provincia di Fermo. «Malore fatale in casa: muore a 40 anni, vani i tentativi di rianimarlo». Lo riporta il Corriere Adriatico.
Comano Terme, provincia autonoma di Trento: «Frontale tra due auto, un 75enne ha un malore e si schianta contro una macchina (FOTO). Coinvolta una ragazza incinta». Lo riporta Il Dolomiti.
San Felice a Cancello, provincia di Caserta: «Va in ospedale per un malore ma ha un infarto in atto: salvato in extremis dai medici». Lo riporta CasertaNews.
Genova: «Tir si incastra, malore per il conducente». Lo riporta Rainews.
Montepulciano, provincia di Siena: «Malore per un anziano cacciatore: ricoverato alle Scotte». Lo riporta Il Cittadino Online.
Casatenovo, provincia di Lecco: «Nulla da fare per il 40enne colpito da malore». Lo riporta Casateonline.
Valgreghentino, provincia di Lecco: «Malore al B&B, soccorsa una 32enne». Lo riporta Prima Lecco.
Gadesco, provincia di Cremona: «Malore alla guida, auto ribaltata: coinvolti due anziani». Lo riporta La Provincia di Cremona.
Cervignano del Friuli: «Accusa un malore e si accascia, gli amici guidati al telefono da un infermiere». Lo riporta Il Gazzettino.
Saltrio, provincia di Varese: «malore sul sentiero». Lo riporta La Prealpina.
Ancona: «Malore mentre guida. Vigilante contro un albero». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Montorfano, provincia di Como. «Malore alla guida, esce di strada: un uomo grave». Lo riporta QuiComo.
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Torino: «Colto da malore nella stazione di Torino Porta Nuova: uomo salvato dagli agenti che utilizzano il defibrillatore». Lo riporta TorinoToday.
Sperlonga, provincia di Latina: «Sperlonga – Accusa un malore mentre si arrampica, salvato dal Soccorso Alpino». Lo riporta Tg24.info.
Firenze: «Malore al lavoro, trasportato a Careggi». Lo riporta IlCuoioInDiretta.
Reggio Calabria: «Accusa malore improvviso sul viale Galilei: salvato da due eroici agenti della stradale». Lo riporta StrettoWeb.
Ancona: «Ancona, la nave sta per partire: malore a bordo. Ubriaco scatena il parapiglia a Torrette». Lo riporta CentroPagina.
Milano: «Prima della Scala, malore per uno spettatore». Lo riporta Il Messaggero.
Milano: «Vimodrone: Malore sulla banchina a Cascina Burrona, sospesa la circolazione dei treni». Lo riporta Prima la Martesana.
Cordova, Spagna: «Malore in campo: sviene davanti ai compagni». Lo riporta Il Corriere dello Sport.
Cologno al Serio, provincia di Bergamo: «Malore in azienda a Cologno, grave un 63enne». Lo riporta Prima Treviglio.
Trieste: «Malore alla fiera di San Nicolò: anziana all’ospedale». Lo riporta TriestePrima.
Caporosso, provincia di Imperia: «Riceve bolletta da 15mila euro e accusa malore. Anziana in rianimazione». Lo riporta Rainews.
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Salute
Le microplastiche potrebbero causare malattie cardiache
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Cancro
I tatuaggi collegati ad un rischio più elevato di cancro della pelle. Per il fegato chiedete alla Yakuza
Un recente studio ha rilevato che chi porta tatuaggi corre un rischio del 29% superiore di ammalarsi di una variante aggressiva di tumore cutaneo.
Gli studiosi hanno indagato il nesso tra tatuaggi e melanoma cutaneo, una neoplasia che origina dalle cellule preposte alla produzione di melanina, il pigmento responsabile della colorazione di pelle, capelli e iride.
Il melanoma cutaneo è ritenuto la forma più insidiosa di cancro della pelle e, se non curato per tempo, può metastatizzare con rapidità ad altre zone del corpo. Pur potendo insorgere in qualunque distretto corporeo, tipicamente si manifesta nelle zone cutanee esposte ai raggi solari. I ricercatori hanno vagliato le cartelle cliniche di oltre 3.000 svedesi tra i 20 e i 60 anni, riscontrando un incremento del 29% nella probabilità di melanoma cutaneo tra i tatuati.
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Non è emersa alcuna correlazione tra l’estensione del tatuaggio e un pericolo accresciuto di insorgenza tumorale. «I tatuaggi policromi, sia isolati sia abbinati a neri o grigi, paiono legati a un lieve innalzamento del rischio di melanoma cutaneo», hanno osservato gli autori. «Non si è rilevato che i tatuati con forte esposizione ai raggi UV manifestino un pericolo maggiore di melanoma cutaneo rispetto a quelli con minor irraggiamento. Dunque, i nostri risultati indicano che la scomposizione accelerata dei pigmenti indotta dai raggi UV non amplifica il rischio di melanoma oltre quello intrinseco all’esposizione ai tatuaggi stessi».
La ricerca ha pure evidenziato che il picco di vulnerabilità si registra tra chi esibisce tatuaggi da 10 a 15 anni.
L’inchiostro tatuato è percepito dal corpo come un corpo estraneo, scatenando una reazione immunitaria: i pigmenti vengono racchiusi dalle cellule del sistema immunitario e convogliati ai linfonodi per lo stoccaggio.
Secondo i dati disponibili, il numero di italiani tatuati sarebbe stimato intorno ai 7 milioni, pari a circa il 12,8-13% della popolazione over 12 anni. Questa cifra proviene principalmente da un’indagine condotta dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nel 2015, su un campione di oltre 7.600 persone rappresentative della popolazione italiana dai 12 anni in su, e confermata in report successivi di altri enti. Se si includono gli “ex-tatuati” (chi ha rimosso il tatuaggio), la percentuale sale al 13,2%.
In Italia le donne sono leggermente più tatuate (13,8%) rispetto agli uomini (11,7-11,8%). I minorenni (12-17 anni) costituirebbero circa il 7,7-8% dei tatuati, con l’età media del primo tatuaggio intorno ai 25 anni. La fascia d’età in cui il tattoo è più diffuso è quella dei 35-44 anni (23,9% tra i tatuati).
Alcuni articoli e sondaggi parlano di un 48% della popolazione tatuata, che renderebbe l’Italia il paese più tatuato al mondo, prima di Svezia 47% e USA 46%. Tuttavia alcuni non ritengono questa cifra attendibile.
Secondo quanto riportato solo il 58,2% degli italiani è informato sui rischi (infezioni, allergie, ecc.). Il 17-25% dei tatuati vorrebbe rimuoverlo, per un totale di oltre 1,5 milioni di potenziali rimozioni.
La categoria sociale più vastamente tatuata del mondo è probabilmente quella dei mafiosi giapponesi, i famigerati Yakuza. Secondo varie fonti storiche, giornalistiche e culturali, i membri di alto livello della Yakuza (i cosiddetti oyabun o boss) soffrono spesso di problemi epatici gravi, come cirrosi o insufficienza epatica, e i tatuaggi tradizionali (irezumi) sono considerati un fattore contributivo importante
I tatuaggi Yakuza sono estesi (coprono spesso schiena, braccia, petto e gambe in un «body suit» completo) e realizzati con tecniche tradizionali manuali (tebori), usando aghi di bambù o metallo e inchiostri a base di carbone (sumi). Ciò può portare al blocco delle ghiandole sudoripare, con la densità dell’inchiostro e le cicatrici multiple impediscono al sudore di evaporare normalmente dalla pelle. Il sudore aiuta a eliminare tossine (come alcol e metaboliti), quindi il fegato deve «lavorare di più» per processarle, accelerando il danno epatico. Questo è un problema comune tra i boss anziani, che hanno tatuaggi completati in anni di sessioni dolorose.
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Vi sarebbe inoltre il rischio di infezioni e epatite C: gli aghi non sterilizzati (comuni nelle sessioni tradizionali) trasmettono facilmente virus come l’epatite C, che attacca direttamente il fegato causando infiammazione cronica e cirrosi. Molti boss hanno contratto l’epatite proprio durante i tatuaggi, e questo è un fattore dominante nei casi documentati.
Infine, la tossicità dell’inchiostro: i pigmenti tradizionali possono causare febbri sistemiche e accumulo di metalli pesanti (come piombo o cromo), che sovraccaricano il fegato nel tempo, specialmente con un abuso di alcol (comune nella Yakuza per «festeggiamenti» e rimedio allo stress).
L’esempio più noto è quello di Tadamasa Goto (ex-boss del clan Goto-gumi, noto come «il John Gotti del Giappone»): nel 2001, a 59 anni, ha dovuto volare negli USA per un trapianto di fegato al UCLA Medical Center, saltando una lista d’attesa di 80 persone – secondo quanto scrissero i media, pagando 1 milione di dollari e fornendo info all’FBI. La sua cirrosi era dovuta a epatite C da tatuaggi non sterili, alcolismo e stile di vita.
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Essere genitori
I bambini con cellulare prima dei 12 anni corrono un rischio maggiore di obesità, depressione e sonno scarso
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I genitori devono parlare con i loro figli dell’uso del cellulare
Barzilay ha sottolineato che i cellulari non sono intrinsecamente dannosi. «Offrono vantaggi significativi, connettendo le persone e fornendo accesso a informazioni e conoscenze», ha affermato. Ha empatizzato con i genitori che devono decidere per quanto tempo aspettare a dare un cellulare ai propri figli e che devono stabilire dei limiti di tempo una volta che lo fanno. I genitori possono stare tranquilli che i cellulari non sono ammessi nella stanza dei bambini durante la notte e che è opportuno dedicare loro del tempo per socializzare e fare attività fisica, ha affermato. Barzilay ha anche incoraggiato i genitori ad aiutare i propri figli a sviluppare «abitudini tecnologiche sane» parlando regolarmente con loro dell’uso del cellulare e di come li fa sentire. «Quando gli adolescenti capiscono che queste conversazioni nascono da un impegno genuino nei confronti della loro salute, sono più propensi a collaborare con i genitori, riconoscendo che entrambe le parti condividono l’obiettivo comune di sostenere il loro benessere generale», ha affermato.Sostieni Renovatio 21
I social media sono solo una parte del problema
Lo studio di Pediatrics si è concentrato sul possesso di cellulari, non sul tipo di contenuti a cui i bambini accedono quando li usano. Tuttavia, parte della controversia sull’uso del cellulare da parte dei bambini riguarda l’impatto negativo dei social media su di loro. Ad esempio, The Defender ha recentemente riportato la notizia di una ragazzina di 12 anni che si è tolta la vita appena tre settimane dopo aver iniziato ad assumere Prozac, in seguito ad anni di dipendenza dai social media che, secondo i suoi genitori, avevano contribuito alla sua depressione. Sua madre è ora coinvolta in una causa che accusa TikTok, Snapchat e YouTube di aver preso di mira i bambini vulnerabili con contenuti dannosi. A gennaio, i ricercatori dell’organizzazione no-profit Sapien Labs hanno riferito che sentimenti di aggressività, rabbia e allucinazioni erano in forte aumento tra gli adolescenti negli Stati Uniti e in India, e che tale aumento era collegato all’età sempre più precoce in cui i bambini acquistano i cellulari. Questo mese, l’Australia si prepara a implementare il primo divieto nazionale al mondo sui social media per gli adolescenti. A partire dal 10 dicembre, le aziende di social media dovranno adottare «misure ragionevoli» per garantire che i bambini e gli adolescenti di età inferiore ai 16 anni in Australia non possano creare account sulle loro piattaforme. Entro tale data, le aziende dovranno anche rimuovere o disattivare gli account dei giovani australiani. Ma i cellulari non sono dannosi per i bambini solo a causa dei social media, secondo il dottor Robert Brown, radiologo diagnostico con oltre 30 anni di esperienza e vicepresidente della ricerca scientifica e degli affari clinici per l’Environmental Health Trust. All’inizio di quest’anno, Brown ha pubblicato una ricerca che dimostrava che bastano appena 5 minuti di esposizione al cellulare per far sì che le cellule del sangue di una donna sana si aggregassero in modo anomalo, anche quando il cellulare si trovava a un centimetro dalla pelle. Brown ha dichiarato al The Defender di essere incoraggiato nel vedere istituzioni di alto livello come l’Università della Pennsylvania prestare attenzione alle conseguenze dell’uso dei cellulari sulla salute dei bambini. Tuttavia, vorrebbe anche che la ricerca si concentrasse su come le radiazioni a radiofrequenza (RF) emesse dai telefoni danneggiano la salute dei bambini. «Non è solo la giovane età in cui si acquista un telefono a essere responsabile», ha affermato. Miriam Eckenfels, direttrice del programma sulle radiazioni elettromagnetiche (EMR) e wireless di Children’s Health Defense, è d’accordo. «Lo studio di Pediatrics si aggiunge alla montagna di prove che dimostrano che gli smartphone sono problematici e che i genitori devono proteggere i propri figli. Oltre al contenuto, anche le radiazioni RF sono dannose». Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ormai riconosciuto che ci sono prove «altamente certe» che l’esposizione alle radiazioni dei cellulari provoca due tipi di cancro negli animali, ha affermato. «Genitori e pubblico devono avviare un dialogo sensato sulla tecnologia quando si tratta dei nostri figli e smettere di dare per scontato che queste tecnologie siano innocue», ha affermato Eckenfels. Suzanne Burdick Ph.D. © 2 dicembre, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD. Questo articolo è stato aggiornato per chiarire che il bupropione (Wellbutrin) è un antidepressivo, ma non un SSRI. È un inibitore della ricaptazione della noradrenalina e della dopamina, o NDRI. Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
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