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Salute
I malori della 13ª settimana 2025
Torino: «Autobus precipita nel Po in centro a Torino: morto l’autista, aveva appena scaricato 50 bambini. Allarme ai Murazzi intorno alle 17,30: si tratta di un mezzo della linea privata “Di Carlo Tours” proveniente da Milano con a bordo i bimbi di una scuola elementare. Ferite tre passanti». Lo riporta La Stampa.
Casalserugo, provincia di Padova: «Ha un malore al lavoro: architetto muore a 58 anni. Era un architetto e viveva a Casalserugo. È stato anche consigliere comunale per un decennio, dal 2003 al 2013». Lo riporta Il Mattino di Padova.
Leporano Marina, provincia di Taranto: «Cercatore d’oro 59enne annega per un malore nella baia di Lido Gandoli. Il corpo ritrovato vicino alla scogliera. Si era immerso in una zona di mare nella quale l’acqua non è particolarmente alta, ma ha perso i sensi ed è annegato. Indagini in corso». Lo riporta il Corriere del Mezzogiorno.
Civitavecchia, città metropolitana di Roma: «Miocardite, muore calciatore di 24 anni». Lo riporta Imola Oggi.
Sustinente, provincia di Mantova: «Stroncata da un malore a soli vent’anni. I sanitari del 118 hanno tentato in tutti i modi di rianimare la giovane, ma non c’è stato nulla da fare. L’intero paese è sotto shock, non oltre un anno fa aveva perso il papà. La giovane lascia nel dolore la mamma, gli zii, i tanti amici». Lo riporta Mantova Uno.
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Carini, provincia di Palermo: «Muore alla consolle il Dj: aveva 53 anni. La tragedia avvenuta davanti al suo pubblico durante una serata danzante in un agriturismo locale». Lo riporta Tgcom24.
Corato, provincia di Bari: «Dramma nel Barese, operaio trovato senza vita in un appartamento. Sul corpo dell’uomo non ci sarebbero segni di violenza e non si escluderebbe che possa essere stata colpito da un malore». Lo riporta BariToday.
Giulianova, provincia di Teramo: «Nereto in lutto per la scomparsa del noto imprenditore 66enne, dopo un malore improvviso; è deceduto mentre era a Giulianova per lavoro». Lo riporta Il Trafiletto.
San Costanzo, provincia di Pesaro e Urbino: «Studente muore sui libri a 18 anni, choc all’ITIS. La vittima trovata dal fratello, inutile il massaggio cardiaco. Il cordoglio della scuola». Lo riporta AnconaToday.
Ohio, Stati Uniti d’America: «Lutto nel mondo delle indies, muore dopo un malore sul ring». Lo riporta Zona Wrestling.
Nocetolo di Gattatico, provincia di Reggio Emilia: «Malore alla festa di compleanno, gravissimo bimbo di 11 anni. Il piccolo era all’oratorio quando ha perso i sensi all’improvviso. Sul posto prima l’ambulanza e poi l’elisoccorso di Parma. Trasferito nella notte al policlinico Sant’Orsola di Bologna nel reparto di cardiochirurgia pediatrica. E’ ancora in condizioni gravissime». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Cervaro, provincia di Frosinone: «Stroncato da un malore a soli 37 anni, Università in lutto. L’ingegnere ambientale viene ricordato dal Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale». Lo riporta FrosinoneToday.
Liano di Castel San Pietro Terme, città metropolitana di Bologna: «Malore mentre fa motocross: muore a 57 anni sotto gli occhi del figlio. L’uomo, residente nel Reggiano, stava girando in pista nel crossodromo di Castel San Pietro. Si è fermato a lato del tracciato, sul posto anche l’eliambulanza». Lo riporta Il Resto del Carlino.
San Gemini, provincia di Terni: «Ascoli in lutto, quintanaro stroncato da un malore a 47 anni. Punto di riferimento nel sestiere di Porta Maggiore e per tutta la rievocazione picena». Lo riporta Centro Pagina.
Camisano Vicentino, provincia di Vicenza: «Camisano in lutto: malore in campo, muore il custode, 70 anni. La tragedia poco prima della gara tra i padroni di casa e l’Altair. Inutili i soccorsi». Lo riporta Il Giornale di Vicenza.
Catania: «Rincorre l’autobus e ha un malore: morta 53enne di Misterbianco. L’autista si sarebbe fermato per far salire la passeggera che, però, avrebbe accusato il malore. I sanitari hanno tentato di rianimare la donna ma non c’è stato nulla da fare». Lo riporta CataniaToday.
Roma: «Ha un malore in strada: 40enne si accascia a terra e muore. E’ accaduto verso l’una di notte nel quartiere Torpignattara. L’uomo, cittadino pakistano di 40 anni, è deceduto». Lo riporta l’agenzia Adnkronos.
San Prospero di Parma, provincia di Parma: «Cade dal trattore a causa di un malore fatale. La vittima è un agricoltore. L’incidente è avvenuto poco prima delle 15: inutili i soccorsi». Lo riporta ParmaToday.
Pellegrino Parmense, provincia di Parma: «Choc a Pellegrino Parmense: trovato morto ciclista 61enne, stroncato da un malore. Il corpo è stato ritrovato da un passante riverso in una pozzanghera». Lo riporta ParmaToday.
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Pasturo, provincia di Lecco: «Colto da malore, pescatore valsassinese muore lungo le sponde del Pioverna». L oriporta Lecco notizie.
Roverbella, provincia di Mantova: «Agricoltore stroncato da un malore: trovato senza vita, accasciato sul mezzo agricolo con il motore acceso, dalla moglie del titolare del vivaio». Lo riporta Il Gazzettino.
Orbetello, provincia di Grosseto: «Malore improvviso. Muore in ospedale. Era andato all’ospedale di Orbetello per una pre-ospedalizzazione, considerando che doveva sottoporsi a un piccolo intervento chirurgico». Lo riporta La Nazione.
Pogerola di Amalfi, provincia di Salerno: «Forse un malore ha causato la morte a Pogerola». Lo riporta Positano news.
Campodarsego, provincia di Padova: «Trentasettenne stroncato da un malore improvviso nella sua abitazione. Commerciale nell’azienda Vimar e stimato arbitro di calcio, la notizia ha lasciato nello strazio tutti coloro che ne apprezzavano le qualità umane e professionali». Lo riporta Padova Oggi.
Napoli: «Tragedia al campo, giovanissimo calciatore si accascia e muore prima dell’allenamento: aveva 14 anni. Il ragazzo, della Cantera Napoli, è stato colto da un malore ed è morto. Salma a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’esame autoptico». Lo riporta NapoliToday oppure Il Mattino.
Racale, provincia di Lecce: «Salento, medico di famiglia stroncato da un malore durante visita a domicilio. Il professionista di 63 anni si stava recando in casa di un paziente quando si è accasciato ed è morto«. Lo riporta La Repubblica.
Torino: «Santa Croce Camerina piange una giovane di 25 anni, morta per un malore improvviso a Torino». Lo riporta Quotidiano di Ragusa.
Rimini: «Tragedia a Viserba. Stroncato da un malore mentre fa colazione al bar. Il 76enne si trovava nell’esercizio pubblico della stazione della frazione. I sanitari hanno provato disperatamente ma invano a rianimarlo sul posto». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Quarrata, provincia di Pistoia: «Muore a 54 anni: il malore e la tragedia, l’ingegnere lascia la moglie e la figlia piccola». Lo riporta Il Tirreno.
Los Angeles, Stati Uniti d’America: «Morta all’improvviso l’attrice di E.R. e CSI Miami: mistero sulla scomparsa della “Marilyn Monroe latina”. Trasportata in ospedale, vicino alla sua casa a Malibu, è stata dichiarata morta dai paramedici. Sconosciute le cause in attesa dell’autopsia». Lo riporta Il Messaggero.
Piratello di Imola, città metropolitana di Bologna: «Morta ex prof del Paolini. Malore al Piratello, l’ex docente si è spenta all’improvviso a 72 anni. Il ricordo: “Con musica e teatro ci ha toccato l’anima. Ex insegnante di religione si è spenta all’improvviso a 72 anni, mentre faceva le prove del coro nel santuario del Piratell”». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Castelmassa, provincia di Rovigo: «Muore in casa, lascia una bimba. Aveva 40 anni, paese sotto choc. Era operatrice sociosanitaria in una RSA di Ostiglia». Lo riporta La Voce di Rovigo.
Alassio, provincia di Savona: «Addio allo storico albergatore. Si è spento prematuramente all’età di 75 anni». Lo riporta Savona News.
Strisaili, provincia di Nuoro: «Malore fatale nel bosco: muore un ex calciatore. 72 anni, trovato senza vita a Santa Barbara. Era uscito a tagliare legna». Lo riporta L’Unione Sarda.
Porto Venere, provincia di La Spezia: «Noto ormeggiatore muore all’improvviso. 63 anni, si trovava in casa con la compagna. L’uomo era sul divano, mentre la compagna dormiva nella camera. Quando si è risvegliata intorno all’una, lo ha trovato esanime sul pavimento, colpito molto probabilmente da un malore». Lo riporta Il Secolo XIX.
Sestri Levante, città metropolitana di Genova: «Donna muore a 72 anni colpita da un improvviso malore. Probabilmente da un infarto. Il marito ha chiamato immediatamente i soccorsi. Inutili i tentativi di rianimazione». Lo riporta Levante News.
Mogliano Veneto, provincia di Treviso: «Malore in casa, 74enne trovata senza vita: era morta da giorni. Tragedia della solitudine: di origini sarde, la donna è stata trovata seduta in poltrona con la televisione ancora accesa. L’allarme dato dai vicini». Lo riporta TrevisoToday.
Bellaria-Igea Marina, provincia di Rimini: «Clochard morto nella colonia per un malore. È un romeno di 65 anni l’uomo ritrovato morto mercoledì scorso all’interno dell’ex colonia di via del Bragozzo, a Bellaria». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Folgaria, provincia autonoma di Trento: «Tragedia nei boschi. E’ andato a far legna ma ha avuto un malore. L’allarme lanciato dalla sorella Si sono concluse tragicamente le ricerche del 67enne: è stato trovato senza vita lungo il sentiero nel bosco». Lo riporta Il Dolomiti.
Tenerife, Canarie: «Dramma sul volo EasyJet da Tenerife a Liverpool, donna accusa malore e muore». Lo riporta Notizie Audaci.
Lecco: «Grave malore ad Acquate, 61enne soccorso d’urgenza. Intervento tempestivo dei soccorritori». Lo riporta LeccoToday.
Piacenza: «Poliziotto penitenziario fuori servizio salva anziano colto da malore. Un uomo di circa 70 anni è stato trovato riverso a terra, in evidente stato confusionale e con il volto tumefatto e insanguinato, dopo essere stato colto da un improvviso malore, nel parcheggio delle Poste Italiane in via Emilia Pavese a Piacenza». Lo riporta il stio della Polizia Penitenziaria.
Solbiate Olona, provincia di Varese: «Malore in piscina. Lotta per la vita uomo ricoverato. Stava nuotando, all’improvviso un malore, l’uomo, un quarantaquattrenne, è stato trasportato all’ospedale di Legnano». Lo riporta Il Giorno.
Castellaro Lagusello di Monzambano, provincia di Mantova: «Malore improvviso mentre è in vacanza, è gravissima in ospedale. In condizioni molto serie una donna, 48 anni, turista tedesca, ospite di un bed & breakfast, si è accasciata a terra sotto gli occhi del marito e dei titolari della struttura ricettiva». Lo riporta BresciaToday.
Sassocorvaro Auditore, provincia di Pesaro e Urbino: «Ha un malore dopo pranzo ma il Punto di assistenza territoriale è deserto». Lo riporta il Corriere Adriatico.
Brescello, provincia di Reggio Emilia: «Malore nel cantiere a Tre Ponti. Trauma cranico per un operaio edile di 59 anni, residente nel Parmense, è stato portato in ospedale in elicottero dopo un infortunio». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Ancona: «Accusa un malore mentre si trova in palestra, paura per una donna. 60 anni, è stata trasportata in ospedale per accertamenti». Lo riporta AnconaToday.
Ponte San Marco di Calcinato, provincia di Brescia: «Ha un malore mentre lavora e si accascia al suolo: 50enne grave in ospedale. Portato al Civile di Brescia in codice rosso, si trova ricoverato nel Reparto Cardiologia». Lo riporta Brescia Oggi.
Foligno, provincia di Perugia: «Calcio, Robur sconfitta 2-0 a Foligno. Preoccupazione per il tifoso senese che ha accusato un malore sugli spalti durante l’incontro». Lo riporta Corriere di Siena.
Rieti: «Spavento in via del Terminillo: donna accusa malore in strada». Lo riporta Rieti Life.
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Presezzo, provincia di Bergamo: «Colta da malore, finisce fuori strada: muore donna di 69 anni. L’incidente poco distante dal supermercato Iperal. La sua auto, una Panda, è finita fuori strada e si è fermata in un’area verde senza urtare nulla né coinvolgere quindi altre auto o passanti». Lo riporta L’Eco di Bergamo.
Caprigliola di Aulla, provincia di Massa-Carrara: «Lunigiana, ha un malore in casa nel borgo, ma l’ambulanza non ci passa: devono intervenire i pompieri». Lo riporta Il Tirreno.
Sessa Aurunca, provincia di Caserta: «Bimba colpita da grave malore, trasferita al Santobono di Napoli. La paziente ha appena 5 anni». Lo riporta Paese News.
Monte Grappa, provincia di Treviso: «Malori a Cima Grappa per una 15enne e un 65enne: doppio intervento in alta quota. Dopo la prima emergenza, ne è scattata un’altra verso le 13 per una ragazza di 15 anni che si stava spostando dal rifugio Bassano al Sacrario». Lo riporta Il Gazzettino.
Ripalta Cremasca, provincia di Cremona: «Malore improvviso in strada per un 53enne. Un uomo colto da arresto cardiaco mentre attendeva la moglie. Intervento tempestivo del 118 e della Croce Rossa. Trasferito in ospedale è però deceduto». Lo riporta La Provincia.
Spoltore, provincia di Pescara: «Sua figlia di 11 anni accusa un grave malore in strada, uomo scortato in ospedale dalla polizia locale. L’uomo aveva a bordo dell’automobile la figlia, che ha accusato un grave malore, probabilmente di natura cardiaca». Lo riporta Il Pescara.
Cava de’ Tirreni, provincia di Salerno: «Giovane colto da malore in strada: trasportato in ospedale». Lo riporta SalernoToday.
Crescentino, provincia di Vercelli: «Malore durante la partita benefica, il capitano delle vecchie glorie muore in campo. 61 anni, durante la partita si è accasciato a terra privo di sensi». Lo riporta Torino Cronaca.
Lamezia Terme, provincia di Catanzaro: «Malore a bordo del volo Milano Malpensa-Lamezia: anziana donna soccorsa all’arrivo». Lo riporta Il Lametino.
Zepponami di Montefiascone, provincia di Viterbo: «Malore in casa per una giovane donna, arrivano i Vigili del fuoco per aprire la porta». Lo riporta Etruria News.
Misinto, provincia di Monza e della Brianza: «Grave malore alla fermata dell’autobus. Il sessantenne, apparso in gravi condizioni, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Legnano». Lo riporta Il Saronno.
Monzanbano, provincia di Mantova: «Ragazzino si sente male: arriva anche l’elisoccorso». Lo riporta La Voce di Mantova.
Campobasso: «Serie C, Girone B: Campobasso-Carpi interrotta al 22′ per un malore di un tifoso». Lo riporta Milan news.
Asolo, provincia di Treviso: «Malore mentre sale la scalinata della rocca di Asolo: turista 68enne in ospedale. L’uomo si trova ora in ospedale a Castelfranco Veneto». Lo riporta TrevisoToday.
Roma: «Malore sul treno Civitavecchia-Roma Termini, interviene il personale sanitario». Lo riporta Etruria news.
Roma: «Metro B Roma bloccata in direzione Rebibbia: malore per un passeggero, disagi per pendolari e turisti». Lo riporta Leggo.
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Farmaci
Il Viagra potrebbe invertire la sordità: studio
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Droga
Nuovo studio capovolge tutto ciò che sappiamo sulla dipendenza
A partire dagli anni Settanta, molti esperti con la compiacenza del governo degli Stati Uniti, hanno «millantato» una spiegazione della tossicodipendenza, oggi clinicamente definita disturbo da abuso di sostanze: il mito della «droga di passaggio».
La droga di passaggio (gateway drug effect) – solitamente definita come erba, alcol, tabacco o inalanti – è la teoria secondo cui l’uso di alcune sostanze illecite e non, predisponga al futuro consumo di altre sostanze stupefacenti. Ciò si ritiene sia dovuto a fattori biologici (alterazioni causate dalle sostanze a livello del sistema nervoso), psicologici (vulnerabilità individuali) e sociali (contatto con ambienti illeciti).
Sebbene l’idea sia stata avanzata già negli anni Trenta, si ritiene che il termine sia stato coniato dallo psichiatra Robert DuPont, il primo direttore del National Institute on Drug Abuse (NIDA) degli Stati Uniti.
Seguendo questa teoria, le politiche del DuPont come direttore del NIDA furono rigide e autoritarie. Pur credendo che la dipendenza fosse una malattia cronica, paradossalmente sconsigliò a Richard Nixon, Gerald Ford e Jimmy Carter strategie di riduzione del danno come la depenalizzazione.
Le sue raccomandazioni politiche e le sue opinioni cliniche formarono il sottofondo ideologico della devastante guerra alla droga dell’amministrazione Nixon. Ora i ricercatori stanno smantellando questa teoria che ha resistito in maniera inscalfibile fino ad oggi, scrive Futurism.
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In uno studio recente pubblicato sulla rivista JAMA Network Open e segnalato da Scientific American, un gruppo di psichiatri e farmacologi ha studiato la struttura cerebrale di circa 10.000 adolescenti per un periodo di tre anni.
Ciò che hanno scoperto è sorprendente: sebbene il cervello di coloro che avevano fatto uso di alcol, tabacco o erba mostrasse notevoli differenze rispetto a quelli che non lo avevano fatto, hanno trovato una questione cruciale di causalità.
Nello specifico, gli adolescenti di età inferiore ai 15 anni che hanno iniziato a fare uso di droghe in seguito avevano già un cervello più grande rispetto a quelli che non ne avevano fatto uso, anche se non avevano ancora abusato di tale sostanze all’inizio dello studio. I loro profili cerebrali erano simili a quelli di coloro che avevano già sperimentato sostanze prima dell’inizio dei test, con entrambi che tendevano ad avere una corteccia più grande e con più pieghe.
Tali caratteristiche cerebrali sono solitamente associate alla curiosità, all’intelligenza e all’«apertura all’esperienza», che ricerche precedenti hanno collegato alla sperimentazione di droghe.
«La spinta all’automedicazione è così forte; è davvero impressionante», ha detto alla testata scientifica americana Patricia Conrod, la professoressa di psichiatria all’Università di Montreal che ha condotto ricerche simili. «C’è davvero questo disagio nel loro mondo interiore».
È un duro colpo per la teoria della gateway drug, che non tiene conto degli anni di esperienza di vita o dei fattori socioeconomici che contribuiscono alla probabilità che un adolescente provi la droga o che poi diventi dipendente.
Sebbene sia vero che chi inizia a fare uso di droghe in giovane età ha maggiori probabilità di diventarne dipendente, ricerche più ampie hanno dimostrato che la teoria della porta d’accesso serve a semplificare le complesse cause del consumo di droghe, spesso per ragioni politiche.
«Mantenere vivo questo mito non solo spreca risorse, ma danneggia anche numerosi individui, soprattutto membri di gruppi minoritari, che vengono criminalizzati», ha affermato l’epidemiologa Eve Waltermaurer.
È fondamentale che lo studio prenda in considerazione solo l’uso precoce di droghe, e non la dipendenza a lungo termine. Resta da vedere se le stesse caratteristiche del cervello di grandi dimensioni si applichino a coloro che sviluppano una dipendenza a lungo termine. Tuttavia, studi come questo vengono già utilizzati per elaborare efficaci programmi di prevenzione della droga.
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Immagine generata artificialmente
Alimentazione
Dolcificanti artificiali collegati a una perdita di memoria più rapida e a una riduzione della fluidità verbale
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I dolcificanti artificiali accelerano il declino cognitivo
I ricercatori hanno seguito 12.772 adulti in Brasile per una media di otto anni per determinare in che modo i dolcificanti artificiali influenzano le capacità di pensiero e di memoria. I partecipanti erano dipendenti pubblici, tutti di età pari o superiore a 35 anni al basale, e hanno compilato questionari alimentari dettagliati e ripetuti test cognitivi. Lo studio ha misurato il consumo di sette comuni dolcificanti artificiali, ipocalorici o senza calorie.- Gli adulti di mezza età sono stati i più colpiti: l’età media dei partecipanti era di 52 anni e più della metà erano donne. Quando i ricercatori hanno diviso le persone in gruppi in base alla quantità di dolcificanti alternativi consumati, hanno scoperto che coloro che appartenevano al gruppo con il consumo più elevato hanno sperimentato un declino cognitivo generale molto più rapido rispetto al gruppo con il consumo più basso. È importante notare che questo declino accelerato è stato più marcato nelle persone di età inferiore ai 60 anni, il che suggerisce che il rischio è amplificato durante la mezza età.
- Un invecchiamento cerebrale più rapido si è manifestato in specifiche capacità di pensiero: le persone nel gruppo con il consumo più elevato hanno mostrato un netto calo della fluidità verbale (la capacità di pensare e pronunciare parole rapidamente) e della memoria. I ricercatori hanno calcolato che questo declino equivaleva a 1,6 anni di invecchiamento extra delle funzioni cerebrali. Anche coloro che facevano parte del gruppo con un consumo medio hanno sperimentato l’equivalente di 1,3 anni di invecchiamento nel periodo di studio, il che significa che i rischi non erano limitati solo ai consumatori abituali.
- Il diabete ha aumentato ulteriormente i rischi: i partecipanti affetti da diabete erano particolarmente vulnerabili ai danni dei dolcificanti artificiali. Per loro, la memoria e le capacità cognitive globali diminuivano più rapidamente quando il consumo era maggiore. Questo è importante perché le persone con diabete sono già incoraggiate a usare dolcificanti artificiali come sostituti dello zucchero, il che potrebbe peggiorare la salute cerebrale a lungo termine. I risultati suggeriscono che i dolcificanti artificiali sono tutt’altro che un’alternativa sicura per questo gruppo.
- Diversi dolcificanti hanno mostrato diversi livelli di danno: quando i ricercatori hanno analizzato i singoli dolcificanti, hanno scoperto che aspartame, saccarina, acesulfame-K, eritritolo, sorbitolo e xilitolo erano tutti associati a un declino cognitivo più rapido. Il tagatosio, tuttavia, non ha mostrato un chiaro legame con il declino cognitivo. Ciò suggerisce che non tutti i sostituti dello zucchero comportano lo stesso livello di rischio, ma i dolcificanti artificiali più comunemente utilizzati sì.
- Un maggiore consumo di dolcificanti è stato associato a un declino più rapido nel tempo: i partecipanti sono stati testati all’inizio dello studio, di nuovo diversi anni dopo e alla fine del periodo di otto anni. Quelli nel gruppo con il consumo più basso consumavano circa 20 milligrammi (mg) al giorno, mentre il gruppo con il consumo più alto ne assumeva in media 191 mg al giorno, l’equivalente di una sola lattina di soda dietetica per l’aspartame. Le persone nei gruppi con il consumo più elevato hanno mostrato un calo più rapido della memoria, della fluidità verbale e della velocità di elaborazione rispetto ai consumatori più leggeri. È importante notare che questo collegamento è stato osservato nei partecipanti di età inferiore ai 60 anni, ma non negli adulti più anziani.
I dolcificanti artificiali interferiscono con la segnalazione cerebrale e la salute intestinale
Altri studi hanno dimostrato che diversi composti studiati, tra cui l’aspartame e la saccarina, influenzano l’attività dei neurotrasmettitori. I neurotrasmettitori sono i messaggeri chimici del cervello, che controllano tutto, dalla formazione della memoria all’elaborazione verbale. Le alterazioni in questi percorsi potrebbero spiegare perché la fluidità verbale e la memoria siano state maggiormente colpite nella popolazione studiata.- Un altro meccanismo probabile è lo stress metabolico: i dolcificanti artificiali sono spesso utilizzati da persone con diabete o da chi cerca di gestire la glicemia. Tuttavia, interrompono la normale risposta insulinica dell’organismo e alterano il modo in cui le cellule utilizzano l’energia, aumentando lo stress ossidativo e danneggiando i neuroni. Questo è particolarmente preoccupante perché i neuroni dipendono da un apporto energetico stabile per mantenere le reti di comunicazione necessarie per la memoria e le capacità di pensiero.
- I ricercatori hanno riscontrato effetti sul cervello anche dopo aver tenuto conto di altri rischi. Il team ha corretto i dati per età, sesso, ipertensione, malattie cardiovascolari e altre abitudini di vita. Anche dopo queste correzioni, l’associazione tra assunzione di dolcificanti e declino cognitivo è rimasta forte, dimostrando che i risultati non sono facilmente spiegabili da altri fattori. Ciò evidenzia che i dolcificanti stessi sono un fattore indipendente per la salute del cervello.
- L’aspartame danneggia i batteri buoni nell’intestino: l’aspartame altera il microbioma intestinale riducendo i batteri benefici, indebolendo le difese naturali e creando condizioni che favoriscono la crescita tumorale. Questi batteri normalmente producono composti protettivi che aiutano a mantenere forti il cervello e il sistema immunitario. Quando il loro numero diminuisce, i microbi nocivi prendono il sopravvento, rendendo l’organismo più vulnerabile alle malattie.
- I dolcificanti artificiali espongono il cervello a composti che accelerano il declino cognitivo. Lo studio in questione dimostra che l’impatto è misurabile, a lungo termine e più marcato nelle persone già vulnerabili, come quelle affette da diabete. Scegliere dolcificanti naturali consente di godere della dolcezza evitando gli effetti di invecchiamento cerebrale documentati in questa ricerca.
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Semplici passaggi per proteggere il cervello dai dolcificanti artificiali
Se hai sempre preferito bibite dietetiche, acqua aromatizzata o dessert senza zucchero, pensando che fossero un’opzione migliore dello zucchero, ora sai che accelerano l’invecchiamento cerebrale invece di proteggere la tua salute. Ci sono chiari accorgimenti che puoi adottare fin da subito per ridurre il rischio e supportare i sistemi energetici e mnemonici del tuo cervello. Questi cambiamenti sono semplici ma efficaci. 1. Elimina completamente i dolcificanti artificiali: il primo passo è smettere di usare prodotti che contengono dolcificanti artificiali come aspartame, sucralosio, saccarina, acesulfame-K e neotame. Controlla l’acqua aromatizzata, le gomme da masticare, lo yogurt, i frullati proteici o gli snack «dietetici». Se l’etichetta riporta uno di questi nomi, sostituiscilo con qualcos’altro. L’eliminazione di queste sostanze chimiche interrompe il costante attacco alla memoria e alla fluidità verbale del cervello. 2. Sostituisci i dolci con alternative alimentari integrali: invece di bevande e dolcetti «a zero calorie», usa vere fonti alimentari di dolcezza. Frutta intera, miele grezzo o piccole quantità di sciroppo d’acero forniscono zuccheri naturali che il tuo corpo riconosce e utilizza come carburante. La frutta fresca è un dessert o uno spuntino facile da preparare, il miele è perfetto per dolcificare leggermente il tè o per guarnire lo yogurt crudo di mucche nutrite con erba, e lo sciroppo d’acero può essere aggiunto all’avena biologica. Queste opzioni naturali non solo soddisfano la voglia di qualcosa, ma forniscono anche vitamine, minerali e composti vegetali che supportano un’energia costante per il cervello e il corpo. 3. Sostieni il tuo intestino per proteggere il cervello: intestino e cervello comunicano costantemente. I dolcificanti artificiali interrompono questa connessione alterando la flora batterica intestinale. Concentrati sul consumo di carboidrati semplici e digeribili come frutta matura, riso bianco e ortaggi a radice, una volta che il tuo intestino è sufficientemente guarito da poterli gestire. Se il tuo intestino è ancora fragile, concentrati prima su frutta e riso bianco per alimentare il cervello senza alimentare batteri nocivi. Proteggere l’ambiente intestinale migliora direttamente il funzionamento del cervello. 4. Scegli dolcificanti naturali più sicuri a casa: se hai voglia di qualcosa di dolce, preparalo tu stesso con ingredienti che favoriscono la salute invece di danneggiarla. La stevia naturale ricavata dalla pianta intera, il Luo Han Guo (chiamato anche frutto del monaco) e il destrosio puro ricavato dallo zucchero di canna sono opzioni affidabili. L’utilizzo di queste alternative ti permette di goderti la dolcezza senza esporre il tuo cervello al declino legato ai dolcificanti artificiali. 5. Concentrati sull’energia, non sulle restrizioni: invece di pensare a ciò a cui stai rinunciando, presta attenzione a ciò che stai guadagnando: una migliore concentrazione, una memoria più forte e un pensiero più acuto. Se hai fatto affidamento su prodotti ipocalorici, è ora di alimentare il tuo corpo e il tuo cervello con il giusto tipo di carboidrati e proteine. Circa 250 grammi di carboidrati al giorno, combinati con proteine e grassi di qualità come burro o ghee di animali nutriti ad erba, forniscono la base per un’energia cerebrale costante. Non consideratela una dieta, ma un miglioramento delle prestazioni del vostro cervello.Aiuta Renovatio 21
Domande frequenti sui dolcificanti artificiali e il tuo cervello
D: In che modo i dolcificanti artificiali influiscono sulla salute del cervello? R: I dolcificanti artificiali accelerano il declino cognitivo. Un ampio studio ha scoperto che le persone che ne consumavano le quantità più elevate sperimentavano l’equivalente di 1,6 anni in più di invecchiamento cerebrale in termini di memoria, fluidità verbale e capacità di pensiero complessive. D: Chi è maggiormente a rischio a causa dei dolcificanti artificiali? R: Gli adulti di mezza età sotto i 60 anni hanno mostrato il legame più forte tra un consumo elevato e un declino cognitivo più rapido. Anche le persone con diabete erano più vulnerabili, con cali più netti della memoria e delle capacità cognitive globali rispetto a quelle senza diabete. D: Cosa si può usare al posto dei dolcificanti artificiali? R: Alternative più sicure includono frutta intera, miele grezzo, sciroppo d’acero, stevia naturale nella sua forma vegetale, Luo Han Guo (frutto del monaco) e destrosio puro da zucchero di canna puro. Queste opzioni forniscono dolcezza senza gli effetti di invecchiamento cerebrale associati ai dolcificanti artificiali. D: Quali misure proteggono il cervello se si utilizzano dolcificanti artificiali? R: Elimina i prodotti con dolcificanti artificiali, passa ai dolcificanti integrali, supporta la salute intestinale, prova sostituti naturali a casa e concentrati sul nutrire il tuo corpo con il giusto equilibrio di carboidrati, proteine e grassi sani. Questi passaggi ripristinano la produzione di energia e proteggono le funzioni cerebrali a lungo termine. Joseph Mercola-



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