Vaccini
Esperto spagnolo di farmacovigilanza: la vaccinazione di massa COVID è un «esperimento globale» senza precedenti

Un esperto spagnolo in farmacovigilanza si è espresso contro i vaccini COVID-19 in una commissione d’inchiesta sulla vaccinazione COVID in Spagna. Lo riporta Lifesitenews.
Joan-Ramón Laporte Roselló, esperto esterno di farmacovigilanza dell’Agenzia europea per i medicinali e professore onorario all’Università di Barcellona, ha partecipato a inizio anno alla commissione e ha tenuto una presentazione di 50 minuti sui vaccini COVID durante la quale ha affermato che «i cosiddettii vaccini Pfizer e Moderna non sono veri vaccini» e non «salvano vite».
Laporte è un pioniere della farmacovigilanza in Spagna. È stato direttore del Centro di coordinamento per il sistema di farmacovigilanza spagnolo e membro della Commissione nazionale di farmacovigilanza fino alla creazione dell’Agenzia spagnola per i medicinali nel 1999. Al di fuori della Spagna, Laporte è stato anche presidente del comitato dei medicinali essenziali dell’Organizzazione mondiale della sanità nel 2004.
Un video dell’intervento di Laporte presso la commissione è stato rimosso da YouTube, per «violazione delle linee guida della comunità».
Come i dottori Malone e McCullough negli Stati Uniti, Laporte si oppone ai vaccini COVID principalmente a causa della tecnologia mRNA utilizzata in essi che, secondo lui, è una nuova tecnologia che differisce dal modo in cui funzionano i vaccini tradizionali.
«I vaccini tradizionali sono germi attenuati o porzioni di germi che stimolano il sistema immunitario, mentre i vaccini a RNA messaggero introducono un acido nucleico che istruisce le cellule della persona vaccinata a produrre questa proteina virale, la cosiddetta proteina spike, che a sua volta stimolare il sistema immunitario», ha spiegato l’esperto sanitario spagnuolo.
Laporte ha descritto i vaccini COVID come «farmaci basati su una tecnologia mai utilizzata in terapia fino ad ora»” e ha definito la vaccinazione di massa contro il COVID «un esperimento globale senza precedenti nella storia umana».
L’esperto di farmacovigilanza ha anche smentito l’affermazione di governi, media mainstream e aziende farmaceutiche secondo cui i vaccini COVID «salvano vite». Ha insistito sul fatto che questo non è ciò che gli studi clinici hanno dimostrato.
«No, onorevoli colleghi, gli studi clinici non hanno dimostrato che “i vaccini salvano vite”», ha detto.
Anche altri esperti di sicurezza dei farmaci come il dottor Peter Doshi hanno smentito questa affermazione.
Nel novembre dello scorso anno, Doshi ha affermato che gli studi clinici sul vaccino COVID “non hanno mostrato una riduzione dei decessi anche per i decessi COVID rispetto ad altre cause” e ha offerto prove a sostegno della sua affermazione.
In effetti, gli esperti spesso sottolineano il fatto che i dati degli studi clinici sia Pfizer che Moderna mostrano un numero simile o superiore di decessi COVID nei gruppi vaccinati rispetto ai gruppi placebo.
Osservando l’efficacia del vaccino, Laporte ha scoperto che quest’ultimo «diminuisce dal 20% al 30% sei mesi dopo la seconda dose».
Ha accusato le aziende farmaceutiche di approfittare di questo fatto per generare profitti.
«È curioso che, invece di prendere atto di questo fatto come una carenza dei vaccini, i produttori abbiano accolto questa notizia con un aumento del prezzo delle loro azioni», ha affermato. «Se un prodotto è inefficace o solo parzialmente efficace, diventa necessario ripetere le dosi se possibile, per tutta la vita, che è il sogno di ogni venditore».
Laporte ha condannato anche l’uso dei passaporti vaccinali, che secondo lui non hanno basi scientifiche considerando che i vaccini COVID non impediscono la trasmissione.
«È chiaro che i vaccini non impediscono la trasmissione della malattia, quindi il passaporto o il certificato non avevano basi scientifiche e potrebbero anche aver contribuito ad aumentare il numero di casi, poiché davano un falso senso di sicurezza», ha affermato.
Successivamente, Laporte ha menzionato i milioni di eventi avversi dei vaccini COVID che sono stati segnalati in tutto il mondo, in particolare la miocardite, e ha affermato che al pubblico sono stati dati tassi di incidenza altamente sottovalutati per questo tipo di eventi.
«In primo luogo ci è stato detto che l’incidenza potrebbe essere di un caso per milione; successivamente la stima è stata ridotta a un caso ogni 100.000; poi è uscito uno studio israeliano che parlava di un caso ogni 10.000 nei giovani adulti», ha detto prima di riferirsi alle numerose segnalazioni di infortuni causati dai vaccini COVID in giovani atleti e al silenzio dei media mainstream su questi incidenti.
«Avrete visto o sentito parlare di calciatori famosi e persino spettatori di eventi sportivi che crollano nel bel mezzo della partita. Si tratta di persone vaccinate che hanno problemi cardiaci forse attribuibili alla vaccinazione, e di questo non si parla».
Laporte ha concluso la sua presentazione denunciando i conflitti di interesse esistenti tra gli operatori sanitari e le aziende farmaceutiche e ha osservato che «nessuno degli oratori che rappresentano le società professionali ha fatto la minima allusione ai conflitti di interesse della maggior parte delle società mediche spagnole, dei membri di dei loro consigli di amministrazione e dei loro gruppi di lavoro».
«La Spagna è il membro più permissivo dell’Unione Europea in termini di conflitti di interesse e relazioni opache degli operatori sanitari con le aziende farmaceutiche», ha aggiunto l’esperto.
Autismo
Trump condivide un video sulla correlazione tra vaccini e autismo

Lunedì il presidente Donald Trump ha pubblicato un video sul suo account social in cui promuove la teoria secondo cui i vaccini causano l’autismo.
Il video, vecchio di decenni, mostra in parte David Geier, che il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha incaricato questa primavera di indagare sui legami tra vaccini e autismo, insieme a suo padre, il dottor Mark Geier, un dottore la cui licenza medica è stata sospesa in seguito alle accuse di mettere in pericolo i bambini autistici. David Geier è stato accusato nel 2012 di aver esercitato la professione medica senza abilitazione insieme al padre nel Maryland. È stato nominato nel governo federale da Robert F. Kennedy Jr., il ministro della Salute, per lavorare a uno studio sulle cause dell’autismo, la cui pubblicazione è prevista per questo mese.
Il video si concentra sul timerosal, un conservante a base di mercurio che è stato eliminato da quasi tutti i vaccini infantili all’inizio degli anni 2000. Il filmato viene da un vecchio documentario sui vaccini, circolante su YouTube con il titolo A Shot in the Dark, che parlava estensivamente dell’uso del mercurio nei vaccini.
Il filmato, sgranato, probabilmente «rubati» da qualche altro utente che lo aveva editato dal film, reca le scritte sopra e sotto le immagini: «Sono TUTTI veleno. Ognuno di essi».
Oh. My. God.
President Trump calls out the VACCINE TERRORISTS…pic.twitter.com/dJLDTn9xbX
— Liz Churchill (@liz_churchill10) September 8, 2025
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Il post di Trump arriva pochi giorni dopo che Kennedy è stato messo sotto torchio dai senatori, tra cui diversi repubblicani, sulla sua posizione sui vaccini.
La notizia arriva anche prima di una riunione del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione prevista per la fine del mese, durante la quale si prevede che il comitato voterà per aggiornare le raccomandazioni sui vaccini contro il COVID-19, nonché su altre vaccinazioni.
Kennedy ha promesso di pubblicare un rapporto sulle cause dell’autismo entro la fine del mese, dichiarando a Trump, durante una riunione del gabinetto di agosto, che i suoi sforzi erano sulla buona strada.
Come noto, poco ore prima Trump aveva ricevuto alla Casa Bianca, assieme ad altri CEO di grandi aziende tecnologiche, Bill Gates, che, con a fianco un’occhiuta Melania, ha ribadito pubblicamente il suo impegno per i vaccini. Nel 2016 alcuni avevano speculato che Barron Trump, l’ultimogenito del presidente nato da Melania, fosse vittima di un danno da vaccino.
Poor Melania, they made her sit right next to disgusting Bill Gates as he talks about vaccines and gene editing…
Melania did not look pleased.. pic.twitter.com/J87raKn242
— Ray Bogan (@RayyBogan) September 5, 2025
Melania Trump is being accused of being rude and disrespectful to Bill Gates
People are upset by the look she gave him pic.twitter.com/5FCndtH5a6
— Terrence K. Williams (@w_terrence) September 5, 2025
L’apertura all’idea che i vaccini causino l’autismo era stata vista in Trump persino nei dibattiti delle primarie repubblicane 2015.
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Come riportato da Renovatio 21, in settimana è emerso che sarebbe pronto un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. che indica che l’uso dei vaccini e del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti.
In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.
Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Vaccini
La Florida verso l’eliminazione di tutti gli obblighi vaccinali pediatrici

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Autismo
La sanità di Kennedy alza il tiro: autismo collegato al vaccino MPR e all’uso di paracetamolo durante la gravidanza

Un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. indica che l’uso del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti, secondo quanto riportato dai media.
Fonti vicine alla questione hanno affermato al Wall Street Journal che bassi livelli di folato e l’uso del farmaco a base di paracetamolo saranno menzionati nel prossimo rapporto sull’autismo dell’HHS tra i potenziali fattori causali dell’autismo.
Kennedy, segretario dell’HHS (la Sanità pubblica USA), ha dichiarato la scorsa settimana alla trasmissione TV Fox and Friends che la sua agenzia stava per rivelare le cause dell’autismo e formulare di conseguenza raccomandazioni normative governative. Le sue osservazioni suggeriscono che l’uso del Tylenol da parte delle madri e la carenza di folati saranno tra i molteplici fattori citati nel rapporto dell’HHS.
«Non esiste una causa unica, ce ne sono molte, molte: c’è un insieme di cause», ha affermato Kennedy. «Stiamo ora raccogliendo prove sufficienti per richiedere un intervento normativo su alcune di queste, o raccomandazioni».
🚨 JUST IN: Robert F. Kennedy Jr. says the Trump administration is about to reveal the true causes of AUTISM and take REGULATORY ACTION on them. FINALLY.
“This is a crisis, there is not a single cause, there are many, aggregation of causes. We are now developing sufficient… pic.twitter.com/C5EOgjCEey
— Eric Daugherty (@EricLDaugh) August 28, 2025
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RFK jr. ha sottolineato l’impennata documentata dei tassi di autismo, passati da meno di uno su 10.000 nel 1970 a un caso ogni 31 americani, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Anche se l’autismo è sovradiagnosticato, una parte significativa di questi bambini presenta gravi disabilità, il che indica un reale e notevole aumento del disturbo.
«La maggior parte dei casi ora è grave», ha affermato Kennedy ad aprile, discutendo i risultati di un sondaggio sull’autismo condotto dal CDC e spiegando che «il 25% dei bambini a cui viene diagnosticato l’autismo non è verbale, non ha familiarità con il bagno» e presenta altri comportamenti disfunzionali tipici dell’autismo grave, come il sbattere le mani.
Durante un’audizione al Senato tenutasi giovedì, Kennedy ha anche sottolineato il legame tra il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR) e l’autismo.
«Nel 2002, il CDC ha condotto uno studio interno sui bambini della contea di Fulton, in Georgia, e ha esaminato i bambini che avevano ricevuto il vaccino MPR in tempo, confrontandoli con quelli che lo avevano ricevuto più tardi. I dati di quello studio hanno mostrato che i ragazzi di colore che avevano ricevuto il vaccino in tempo avevano una probabilità del 260% maggiore di ricevere una diagnosi di autismo rispetto ai bambini che avevano aspettato», ha spiegato Kennedy.
«Il capo scienziato, il dottor William Thompson, scienziato senior per la sicurezza dei vaccini presso il CDC, ha ricevuto l’ordine dal suo capo, Frank DeStefano, che è a capo della divisione per la sicurezza delle vaccinazioni, di entrare in una stanza con altri quattro coautori per distruggere quei dati», ha affermato Kennedy.
Questa storia è stata divulgata dal Thompson, divenuto «gola profonda» del CDC e uno dei coautori che hanno intenzionalmente omesso i dati dello studio del 2004 che mostravano il collegamento tra vaccino MPR e autismo nei bambini neri.
Sebbene una definizione di autismo in continua evoluzione e ampliamento possa contribuire ad aumentare le diagnosi, Kennedy ritiene che le «tossine ambientali» abbiano contribuito a una vera e propria epidemia di autismo.
«Esamineremo i vaccini, ma esamineremo tutto. Tutto è in gioco: il nostro sistema alimentare, la nostra acqua, la nostra aria, i diversi modi di essere genitori, tutti i tipi di cambiamenti che potrebbero aver scatenato questa epidemia», aveva precedentemente dichiarato il capo dell’HHS a Fox News.
«È un’epidemia», ha insistito Kennedy. «Le epidemie non sono causate dai geni. I geni possono fornire vulnerabilità, ma è necessaria una tossina ambientale».
«Sappiamo che è una tossina ambientale a causare questo cataclisma», ha detto Kennedy, «e la identificheremo».
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In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.
Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.
A novembre dell’anno scorso, dopo la vittoria elettorale di Trump e l’annuncio della nomina di Kennedy alla Sanità USA, le azioni dei produttori di vaccini erano crollate.
Renovatio 21 ancora nel 2019 pubblicava la serie di articoli di Kennedy su vaccini, autismo e altre malattie croniche.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
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