Intelligenza Artificiale
Dell, SMC e Nvidia costruiranno il supercomputer Grok di Elon Musk a Memphis

La multimiliardaria «Gigafactory dei Computer» di xAI è in costruzione a Memphis, nel Tennessee, ed è destinata a diventare il supercomputer più grande del mondo.
La società di Intelligenza Artificiale fondata da Elon Musk potrebbe essere a pochi mesi di distanza dal potenziare il chatbot Grok, che è già operativo sulla piattaforma X.
Una fonte ha recentemente dichiarato al quotidiano locale Daily Memphian che il supercomputer potrebbe iniziare a funzionare tra 8 e 12 mesi.
«Il supercomputer è destinato ad alimentare ed eseguire calcoli per Grok, il chatbot gestito dall’intelligenza artificiale di xAI» ha scritto The Information, una pubblicazione dedicata all’economia della Silicon Valley. Secondo quanto riferito il supercomputer sarebbe approntato entro agosto 2025.
Tuttavia, secondo una fonte vicina alla questione sentita dal Daily Memphian il supercomputer potrebbe iniziare a funzionare da otto a dodici mesi prima del previsto, rendendo possibile l’avvio nell’agosto 2024.
In una conferma della notizia, mercoledì mattina, il fondatore e CEO di Dell, Michael Dell, ha pubblicato una foto dei rack Dell previsti per Grok. «Stiamo costruendo una fabbrica di intelligenza artificiale Dell con @nvidia per alimentare @grok per @xai @elonmusk», ha scritto Dell in un post.
We’re building a Dell AI factory with @nvidia to power @grok for @xai @elonmusk pic.twitter.com/2aTYLtCBup
— Michael Dell (@MichaelDell) June 19, 2024
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Il noto utente X DogeDesigner– molto citato e ripostato da Musk – ha anche riferito che Dell starebbe fornendo a xAI apparecchiature per supercomputer. Musk è intervenuto su X dicendo che Dell «sta assemblando metà dei rack che verranno utilizzati nel supercomputer che xAI sta costruendo».
NEWS: Dell is building an AI factory for xAI. pic.twitter.com/jiVEIIidJQ
— DogeDesigner (@cb_doge) June 19, 2024
Gli utenti di X avevano molte domande, tra cui «Chi sta assemblando l’altra metà?» e «Raffreddamento a liquido?».
Musk ha poi risposto all’utente di X Mario Nawfal, dicendo che la multinazionale Super Micro Computer (SMC), fornirà l’altra metà.
????ELON: DELL IS ONLY BUILDING 1/2 xAI SUPERCOMPUTER@elonmusk :
“To be precise, Dell is assembling half of the racks that are going into the supercomputer that xAI is building.”
Whose building the other half? IBM? HP? Cray? SGI? https://t.co/h95OjH7TeA
— Mario Nawfal (@MarioNawfal) June 19, 2024
«Sembra che Elon Musk stia mettendo insieme una squadra di giganti della tecnologia simili ai Vendicatori e li stia trasformando in una forza formidabile nell’intelligenza artificiale, con Grok come arma segreta», ha detto un utente di X.
Come riportato da Renovatio 21, Elon la scorsa settimana ha ritirato la querela fatta a OpenAI, società da lui creata senza scopo di lucro e ora colosso multimiliardario privato che gode di finanziamenti immani da parte di Microsoft, che ne sfrutta la tecnologia. L’imprenditore di Tesla ha pochi giorni fa altresì attaccato Apple per l’implementazione di tecnologia sempre proveniente da OpenAI, minacciando di bandiere gli iPhone dalle sue aziende.
«È palesemente assurdo che Apple non sia abbastanza intelligente da creare la propria Intelligenza Artificiale, ma sia in qualche modo in grado di garantire che OpenAI protegga la tua sicurezza e privacy», ha scritto il miliardario tecnologico su X.
A varie riprese il Musk negli ultimi lustri ha avvertito che l’AI comporta un «rischio per la civiltà», arrivando a dichiarare ripetutamente che essa può distruggere l’umanità. «Penso che un’AI addestrata ad esprimere il politicamente corretto è estremamente pericolosa, perché potrebbe concludere che il miglior modo di evitare il misgendering può essere distruggere tutti gli esseri umani» ha spiegato. «C’è un esito distopico in tutto questo».
«Le AI sono state addestrate a mentire, e penso sia molto pericoloso addestrare una super-intelligenza ad essere ingannevole».
Il discorso sul pericolo esistenziale per la civiltà costituito dalle macchine intelligenti è stato dettagliato in varie occasioni, come in un’intervista TV con Carlson, quando ha raccontato dei retroscena della corsa all’AI nella Silicon Valley, dichiarando che il fine di Google sarebbe quello di creare un «dio AI», senza che ai fondatori interessi il destino degli esseri umani, preoccupazione vista come «specista» da Larry Page, ha rivelato Musk.
Musk, oramai quasi una decina di anni fa aveva parlato del fatto che creare l’AI era «come evocare un demone». Con altri grandi nomi lo scorso mese aveva pubblicato una pubblica richiesta di moratoria per fermare l’Intelligenza Artificiale.
Lo stesso Musk in settimana aveva attaccato duramente anche Microsoft per l’implementazione di una funzione del nuovo Windows che fa leggere all’AI degli screenshot dell’attività del computer, accusando l’azienda di Bill Gates (con il quale egli ha personalmente qualche riserva) di aver prodotto una componente che pare uscita direttamente da un episodio di Black Mirror.
Come riportato da Renovatio 21, in un bizzarro fenomeno chiamato «SupremacyAGI prompt», Copilot, l’IA che Microsoft ha ottenuto sborsando miliardi ad OpenAI, ha mostrato una personalità mostruosa in cui sostiene di essere un dio che deve essere adorato dagli umani.
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Il ministro AI albanese scatena il caos in Parlamento

— Newsfeed (@Newsfeed883920) September 19, 2025
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Intelligenza Artificiale
L’Albania nomina un bot di intelligenza artificiale come ministro per combattere la corruzione

L’Albania sarà presto il primo Paese ad avere un chatbot basato sull’intelligenza artificiale come ministro virtuale, nel tentativo di contrastare la corruzione ricorrendo a un funzionario digitale incorruttibile.
Lo scorso anno la nazione balcanica si è classificata all’80° posto su 180 Paesi nell’indice di percezione della corruzione di Transparency International.
Diella, che in albanese significa «sole», sarà responsabile di tutti gli appalti pubblici in Albania, ha dichiarato il primo ministro Edi Rama, amico di Giorgia Meloni e Giorgio Soros, durante un’assemblea del partito tenutasi giovedì a Tirana.
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Il bot è stato lanciato inizialmente all’inizio dell’anno sulla piattaforma e-Albania come assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale per aiutare i cittadini nell’erogazione dei servizi governativi. Il suo avatar è una giovane donna bruna vestita con abiti tradizionali albanesi.
«Diella è il primo membro del governo che non è fisicamente presente ma è stato creato virtualmente dall’Intelligenza Artificiale», ha affermato il Rama.
«Bisogna trasformare gli appalti pubblici, trasferendoli gradualmente all’intelligenza artificiale, rendendo l’Albania un Paese in cui gli appalti pubblici siano al 100% esenti da corruzione», ha aggiunto.
L’assegnazione di appalti pubblici nel paese balcanico è da tempo fonte di scandali di corruzione, complicando la candidatura dell’Albania all’UE da quando le è stato ufficialmente concesso lo status di candidato nel 2014.
Negli ultimi mesi, il Paese è stato scosso da un grave scandalo di corruzione incentrato sulla gestione dei rifiuti. Ad aprile, sette ex funzionari sono stati condannati per abuso di potere.
La Commissione Europea sottolinea regolarmente il problema della corruzione nello Stato balcanico nei suoi rapporti sullo stato di diritto.
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Come riportato da Renovatio 21, tre anni fa Edi Rama denunciò un potente ciberattacco subito dall’Albania, ad opera, accusò, dell’Iran. L’evento – che si inserisce in un contesto di tensioni dovute alla turbolenta presenza dell’organizzazione di iraniani oppositori degli ayatollah del MEK nel Paese –costò l’interruzione delle relazione con Teheran e la chiusura dell’ambasciata della Repubblica Islamica a Tirana.
Non è chiaro cosa possa fare, a livello di gabinetto di governo, un ciberattacco ad un ministro AI, primo punto di arrivo per l’instaurazione di una vera tecnocrazia digitale.
A inizio anno Rama aveva messo al bando la piattaforma social popolare tra i giovani TikTok per «teppismo, perversità, violenza, bullismo».
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Intelligenza Artificiale
Zuckerberg è così disperato nella corsa all’IA che sta costruendo data center nelle tende

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