Droga
Carfentanil, la nuova superdroga: decessi aumentati del 700% in un anno
 
																								
												
												
											I decessi dovuti al carfentanil, un oppioide sintetico ritenuto 100 volte più letale del fentanil, sono aumentati del 700% nell’ultimo anno.
Secondo quanto riportato da Fox News, nell’ultimo anno circa il 70% di tutti i decessi per overdose negli Stati Uniti è stato attribuito al fentanil prodotto illegalmente.
Il fentanil, che è circa 100 volte più potente della morfina, è indicato come il principale colpevole, ma ora un numero crescente di decessi viene attribuito al carfentanil.
Il sistema di segnalazione delle overdose di farmaci involontarie dello Stato del CDC mostra che ci sono state 29 overdose mortali da carfentanil tra gennaio e giugno 2023. Tale cifra è aumentata drasticamente nello stesso periodo di quest’anno, arrivando a 238.
Il carfentanil, molecola scoperta nel 1976 dalla farmaceutica belga Janssen, già allora parte del colosso Johnson & Johnson, che ha prodotto anche il noto vaccino COVID monodose circolante in Italia.
Il carfentanil rappresente uno dei più potenti oppioidi mai utilizzati: la sua potenza è di circa 10.000 volte quella della morfina e 100 volte quella del fentanil, con attività negli esseri umani a partire da circa 1 microgrammo.
Il presidente eletto Donald Trump ha posto la droga, e in particolare gli oppioidi, al centro dell’attenzione della sua nuova amministrazione.
Dopo aver vinto le elezioni, ha minacciato di imporre dazi del 25% su tutti i beni provenienti dal Messico se il governo messicano non affrontasse il problema dell’immigrazione illegale e del flusso di droga attraverso il confine meridionale degli Stati Uniti.
I cartelli e le bande criminali acquistano i precursori chimici degli oppioidi sintetici dalle aziende cinesi, producono i farmaci in Messico e poi li spediscono oltre confine. Nel 2023, la DEA ha sequestrato oltre 80 milioni di pillole false con fentanil e quasi 12.000 libbre di polvere di fentanil.
Ciò ha superato il totale di 58 milioni di pillole del 2022. Questi sequestri ammontavano a oltre 381 milioni di dosi letali. Nell’anno fino a luglio, la DEA ha sequestrato quasi 28 milioni di pillole di fentanil e oltre 4.000 libbre di polvere di fentanil, pari a quasi 200 milioni di dosi mortali di fentanil.
Come riportato da Renovatio 21, voci indicano che Trump vorrebbe utilizzare le forze speciali contri i narco-cartelli messicani.
Almeno cinquanta volte più potente dell’eroina, e quindi più facile da contrabbandare in quantità e altamente più letale, il fentanil è considerato da alcuni come una vera arma di distruzione di massa.
Come riportato da Renovatio 21, i cartelli della droga messicani portano in Nordamerica il fentanil (di fabbricazione cinese) tramite la massa di migranti e pure con incursioni di droni, che utilizzano talvolta pure in versione armata.
La pandemia ha portato un aumento delle morti per overdose tale che tra il 2020 e il 2021 si è raggiunta la cifra di 100 mila morti: una vera ecatombe. Già due anni fa era chiarissimo che le morti per droga di cittadini statunitensi superavano quelle per il COVID.
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Il fentanil può provenire da laboratori in Messico che utilizzano sostanze chimiche fornite dalla Cina. Altre volte, pare che il fentanil arrivi direttamente negli USA dalla Cina, addirittura tramite ordini che è possibile piazzare online. I cartelli messicani possono produrre fentanil, ma la materia prima o il prodotto già pronto arriva decisamente dalle coste cinesi.
La diffusione mortale del fentanil pare essere un corollario della cosiddetta «crisi degli oppioidi» ingenerata dalle prescrizioni mediche spinte con forza dalla multinazionale farmaceutica Purdue, con un arricchimento tale da rendere la famiglia ebrea che ne è a capo, i Sackler, una delle più abbienti degli USA.
Come riportato da Renovatio 21, il Pentagono sta finanziando un vaccino contro il fentanil – si tratterebbe del primo caso di vaccino comportamentale, una porta che si apre su una società del controllo biologico sempre più distopica.
La sostanza mortale sembra che sia ora arrivata anche in Italia, dove di fatto è già presente come farmaco ospedaliero.
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Droga
Nuovo attacco USA antidroga nel Pacifico: 5 morti
 
														Yesterday, at the direction of President Trump, the Department of War conducted a lethal kinetic strike on a vessel being operated by a Designated Terrorist Organization and conducting narco-trafficking in the Eastern Pacific.
The vessel was known by our intelligence to be… pic.twitter.com/BayDhUZ4Ac — Secretary of War Pete Hegseth (@SecWar) October 22, 2025
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Droga
Gli USA valutano la possibilità di dichiarare il fentanyl «arma di distruzione di massa»
 
														Tom Homan, responsabile delle politiche di frontiera del presidente Donald Trump, ha suggerito che le autorità statunitensi dovrebbero considerare di classificare il fentanyl come arma di distruzione di massa (WMD).
Parlando a un forum sulla difesa organizzato da Axios, Homan ha evidenziato la gravità della crisi, con circa 73.000 morti all’anno negli Stati Uniti attribuibili al fentanyl, sottolineando che il tema merita «almeno una discussione».
Ha invitato i funzionari a elaborare raccomandazioni da sottoporre al Dipartimento della Sicurezza Interna (DHS) per un’ulteriore valutazione.
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La crisi del fentanyl ha spinto Trump a imporre dazi a numerosi paesi, accusati di contribuire alla catena di approvvigionamento che alimenta l’epidemia. L’amministrazione ha anche intensificato i controlli alle frontiere con Messico e Canada e condotto operazioni contro presunte navi di narcotrafficanti al largo del Venezuela.
Queste misure, secondo l’amministrazione Trump, mirano a interrompere le rotte di contrabbando e smantellare le reti di produzione legate alla crisi degli oppioidi. Tuttavia, gli economisti avvertono che dazi così estesi potrebbero inasprire i rapporti con i principali partner commerciali e rallentare il commercio globale.
Nel 2024, la Drug Enforcement Administration (DEA) ha sequestrato oltre 380 milioni di dosi letali di fentanyl, di cui 262 milioni entro settembre. Tuttavia, i dati preliminari dei Centers for Disease Control and Prevention indicano un calo del 26,9% dei decessi per overdose nel 2024, con circa 80.000 morti rispetto ai 110.037 del 2023, il livello più basso dal 2019.
Dal 2019, il DHS ha valutato la possibilità di designare il fentanyl come arma di distruzione di massa in determinate circostanze. Diversi tentativi legislativi per riclassificare il farmaco sono stati presentati, ma nessuno è stato approvato.
Un disegno di legge della deputata Lauren Boebert, proposto quest’anno, obbligherebbe il DHS a classificare formalmente il fentanyl come arma di distruzione di massa.
Come riportato da Renovatio 21, il dibattito sul ruolo del fentanil come arma massiva è risalente.
Nel 2022, il fentanil avrebbe ucciso più di 71 mila cittadini americani. L’overdose è oggi la prima causa di morte degli americani di età compresa tra 18 e 45 anni. Come riportato da Renovatio 21, abbiamo assistito anche allo sconvolgente aumento di overdosi tra donne incinte.
Come riportato da Renovatio 21, i cartelli della droga messicani portano oltreconfine il fentanil (di fabbricazione cinese) tramite la massa di migranti e pure con incursioni di droni, che utilizzano talvolta pure in versione armata.
La pandemia ha portato un aumento delle morti per overdose tale che tra il 2020 e il 2021 si è raggiunta la cifra di 100 mila morti: una vera ecatombe. Già due anni fa era chiarissimo che le morti per droga superavano quelle per il COVID.
Il fentanil può provenire da laboratori in Messico che utilizzano sostanze chimiche fornite dalla Cina. Altre volte, pare che il fentanil arrivi direttamente negli USA dalla Cina, addirittura tramite ordini che è possibile piazzare online. I cartelli messicani possono produrre fentanil, ma la materia prima o il prodotto già pronto arriva decisamente dalle coste cinesi.
«Dal 2013, la Cina è stata la principale fonte del fentanyl che ha inondato il mercato delle droghe illecite degli Stati Uniti (…) alimentando l’epidemia di droga più mortale nella storia degli Stati Uniti. Sia l’amministrazione Obama che quella Trump hanno dedicato un significativo capitale diplomatico per convincere la Cina a reprimere la fornitura di fentanyl dalla Cina agli Stati Uniti, con la Cina che ha finalmente annunciato nell’aprile 2019 che la produzione, la vendita e l’esportazione di tutti i farmaci di classe fentanyl sono vietate, ad eccezione delle aziende autorizzate a cui il governo cinese ha concesso licenze speciali» scrive un saggio della Brookings Institution intitolato Fentanyl and geopolitics: Controlling opioid supply from China.
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«Nonostante il fatto che la Cina sia orgogliosa di avere una forte posizione e reputazione antidroga – scriveva nel suo essay Vanda Felbab-Brown – è altamente improbabile che la Cina inizi una cooperazione antidroga con gli Stati Uniti (…) a meno che non inizi a sperimentare la propria epidemia di oppioidi sintetici. Inoltre, il significativo deterioramento delle relazioni USA-Cina potrebbe minare ulteriormente la volontà della Cina di applicare diligentemente il nuovo regolamento sul fentanyl».
In poche parole, diventa chiaro a tutti che il traffico di fentanil esiste per volontà cinese. Si tratta di una vera arma biologica stealth lanciata sulla società americana. Uno strumento geopolitico, una bomba che uccide la popolazione avversaria e ne disgrega la società.
Parimenti, è difficile non vedere che potrebbe trattarsi di una vendetta contro il mondo angloide, che fece subire al Regno di Mezzo l’orrore delle guerre dell’oppio.
Come riportato da Renovatio 21, il Pentagono sta finanziando un vaccino contro il fentanil – si tratterebbe del primo caso di vaccino comportamentale, una porta che si apre su una società del controllo biologico sempre più distopica.
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Immagine di Gage Skidmore via Flickr pubblicata su licenza CC BY-SA 2.0
Droga
La mafia ebraica, quella siciliana e il traffico di droga USA nel periodo interbellico
 
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