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Capitano di sottomarino nucleare britannico licenziato per pornografia

La Royal Navy ha licenziato un decorato capitano di sottomarino che un tempo incontrò la famiglia reale, presumibilmente per aver inviato un video porno a un giovane sottoposto – non è chiaro se uomo o donna – con cui aveva una relazione definita «inappropriata».
Secondo quanto riportato dal tabloide britannico The Sun, il capitano, il cui nome non è stato reso noto, comandava uno dei quattro sottomarini di classe Vanguard, i cui missili Trident II costituiscono il deterrente nucleare del Regno Unito.
«Chiunque venga ritenuto colpevole sarà ritenuto responsabile delle proprie azioni, indipendentemente dal grado o dallo status», ha detto un portavoce della Royal Navy al tabloid nel fine settimana, aggiungendo che «tutto ciò che non rispetta gli standard più elevati non sarà tollerato».
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Secondo le fonti del Sun, il capitano era uno degli ufficiali più giovani ad aver comandato un sottomarino d’attacco prima di qualificarsi per il comando di una nave lanciamissili atomica. Aveva incontrato la principessa Anna, sorella di re Carlo, e ricevuto l’Ordine dell’Impero britannico per il suo lavoro top secret.
Secondo quanto riportato, diversi membri dell’equipaggio del sottomarino avrebbero testimoniato che il capitano e un giovane marinaio avrebbero avuto una relazione sessuale illecita durante la missione. Le accuse al capitano sono di aver inviato selfie espliciti, oltre a aver girato un video di uno degli incontri sessuali e di averlo inviato al marinaio. Non è stato chiarito se il membro dell’equipaggio fosse un uomo o una donna.
Inizialmente, il capitano, il cui nome non è stato reso noto, fu riassegnato a compiti di ufficio, ma alla fine fu congedato dalla Marina dopo che gli ammiragli videro la registrazione vietata ai minori.
La Royal Navy ha introdotto per la prima volta le donne nel cosiddetto «servizio silenzioso» a metà del 2014. Nel 2017, il capitano e il primo ufficiale della HMS Vigilant sono stati accusati di aver avuto relazioni con due ufficiali donne di grado inferiore.
Negli ultimi anni, il servizio sottomarino britannico ha faticato a trovare membri dell’equipaggio e persino comandanti. Dopo il pensionamento del direttore dei sottomarini, il contrammiraglio Simon Asquith, l’anno scorso, la Royal Navy è stata costretta a pubblicare annunci di lavoro su LinkedIn, poiché nessuno dei membri in servizio era adatto a sostituirlo.
Lo scorso novembre, sempre il quotidiano Sun aveva riferito che uno dei sottomarini della classe Vanguard stava per raggiungere profondità estreme a causa di un malfunzionamento di uno dei suoi strumenti, rischiando pericolosamente di uccidere tutte le 140 persone a bordo.
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Le quattro imbarcazioni lanciamissili, Vanguard, Victorious, Vigilant e Vengeance, sono state costruite dal 1986 al 1999, come parte del programma Trident II. A un certo punto l’anno scorso, solo due erano considerate operative, mentre un’altra era in fase di ammodernamento e un’altra era in fase di prove in mare dopo le riparazioni.
Come riportato da Renovatio 21, altri speciosi e lubrichi episodi riguardanti l’esercito britannico sono emersi in questi anni.
A aprile era infatti emerso che reclute dell’esercito britannico sarebbero state obbligate a «cerimonie di iniziazione» a base di sesso con prostitute kenyote in una base africana, con il rischio di infezione da HIV e altre malattie veneree.
Ulteriormente, due anni fa era emerso che un battaglione di paracadutisti britannici fu punito per aver scatenato un’orgia in caserma. Delle prodezze del battaglione, poi punito con l’esclusione da un’esercitazione internazionale, esisterebbero filmati molto dettagliosi.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
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La Svezia farà scorta di cibo per la Terza Guerra Mondiale

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Lotteria per la naja in Germania

I funzionari tedeschi sono divisi sulle proposte di introdurre un sistema di coscrizione basato su una lotteria, mentre il governo del Cancelliere Friedrich Merz preme per potenziare l’esercito. Lo riporta Der Spiegel. Il dibattito si inserisce nel contesto delle accuse di Mosca, che ha definito le mosse di Berlino un tentativo di creare un «Quarto Reich».
Secondo l’agenzia di stampa, il disaccordo riguarda le modalità per rafforzare la Bundeswehr. Berlino mira ad aumentare le forze armate a 460.000 effettivi, di cui 260.000 attivi e 200.000 riservisti, rispetto agli attuali 182.000 soldati attivi.
I rappresentanti della coalizione SPD-CDU/CSU hanno suggerito di obbligare tutti i diciottenni a compilare un questionario per valutare salute, idoneità fisica, istruzione e disponibilità al servizio militare, con partecipazione volontaria per le donne. In caso di carenza di volontari, il Bundestag potrebbe attivare una selezione tramite sorteggio; se il problema persistesse, si potrebbe reintrodurre la coscrizione obbligatoria, abolita nel 2011.
Il ministro della Difesa Boris Pistorius ha criticato la proposta, definendola irrealizzabile, e ha invitato i legislatori a puntare sull’espansione del volontariato attraverso incentivi più efficaci, come migliori benefit e salari più alti.
Berlino giustifica il potenziamento militare con la presunta minaccia russa. Mosca, tuttavia, ha ripetutamente negato intenzioni di attaccare Paesi NATO, liquidando tali affermazioni come allarmismo per giustificare l’aumento dei bilanci della difesa nel blocco.
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Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha condannato il riarmo tedesco, accusando Berlino di mostrare «chiari segni di rinazificazione» e di perseguire «l’obiettivo di Hitler: dominare l’Europa» e infliggere una «sconfitta strategica» a Mosca. La Russia tre mesi fa ha posto fine agli accordi di difesa con la Germania.
«Quando qualcuno in un Paese responsabile dei crimini del nazismo, del fascismo, dell’Olocausto e del genocidio afferma che la Germania deve tornare a essere una grande potenza militare, dimostra un’atrofia della memoria storica, e questo è estremamente pericoloso», ha dichiarato Lavrov il mese scorso, sostenendo che la Germania e l’Unione Europea nel complesso stanno scivolando verso un «Quarto Reich», caratterizzato da una crescente russofobia e da una militarizzazione senza freni.
Come riportato da Renovatio 21, a luglio era emerso che la Germania stava pianificando di introdurre un servizio militare volontario di sei mesi per raddoppiare il numero dei riservisti.
Nel frattempo, altri Paesi come Gran Bretagna e Croazia si muovono verso il ritorno della naja. La Svezia prevede di aumentare drasticamente a 70 anni l’età massima di coscrizione per gli ex ufficiali militari nell’ambito di un ampio sforzo per espandere le sue forze armate. La Danimarca, in grande stile di equità sociale nordica, è andata oltre estendendo il servizio militare anche alle donne.
La coscrizione obbligatoria era stata abolita in Germania dal 2011. Il ritorno alla naja nel Paese (che ad inizio conflitto si disse aveva munizioni per appena due giorni di guerra) è stato ripetutamente annunciato in questi anni di conflitto russo-ucraino, dichiarazioni cicliche quanto i piani di guerra contro la Russia trapelati sui grandi giornali tedeschi.
Come riportato da Renovatio 21, la ri-militarizzazione della Germania, tra diecine di miliardi in armi e nazionalizzazione dell’industria delle armi (che va a sostituire quella dell’auto tedesca, oramai in crisi irreversibile) è un fatto incontrovertibile. Come lo è il fatto chela NATO stessa era stata creata per evitare il risorgere della Germania come potenza militare («Keep Europe in, Russia out, Germany Down»). È una delle più evidenti eterogenesi dei fini regalateci dai signori del vapore, il cui impulso alla distruzione arriva a disfare le tele che hanno tessuto per decenni.
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Immagine di w?odi via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
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Bunker militare segreto israeliano piazzato in un quartiere popolato di Tel Aviv

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