Politica
Campidoglio USA, sostenitore di Trump trovato morto in casa

Un uomo della Georgia arrestato durante il violento assedio di Capitol Hill a Washington DC la scorsa settimana è stato trovato morto in casa. Lo riporta il giornale britannico Daily Mail.
Christopher Stanton Georgia, 53 anni, è stato rinvenuto cadavere nella sua casa di Alpharetta sabato scorso. Il corpo presentava una ferita da arma da fuoco al petto.
Christopher Stanton Georgia, 53 anni, è stato rinvenuto cadavere nella sua casa di Alpharetta sabato scorso. Il corpo presentava una ferita da arma da fuoco al petto
Per il coroner della contea di Fulton Stanton Georgia sarebbe morto suicida, ha detto il Fulton.
Secondo i documenti ottenuti dal Daily Mail la moglie di Georgia avrebbe chiamato i servizi di emergenza sabato mattina, dicendo alle autorità che c’era «sangue ovunque».
Il cadavere del supporter di Trump è stato trovato nel seminterrato della casa. I membri della famiglia sulla scena sono stati descritti in un rapporto della polizia come «estremamente angosciati». Gli ufficiali hanno anche rimosso due fucili SKS semiautomatici dalla casa di Georgia, ha detto il dipartimento.
«Le circostanze che circondano la morte della Georgia rimangono poco chiare»
Secondo i documenti della Corte Superiore di Washington DC, il Georgia era stato accusato di aver tentato di «entrare in determinate proprietà, cioè i terreni del Campidoglio degli Stati Uniti, contro la volontà della Polizia del Campidoglio degli Stati Uniti».
L’ingresso illegale è un’accusa per reato minore che comporta una pena massima fino a 180 giorni di carcere e multe fino a $ 1.000: non si tratterebbe insomma di pene tali da gettare nella disperazioni un’uomo di più di cinquantanni.
Finora, almeno 82 persone sono state arrestate e più di 55 sono state incriminate per l’insurrezione. Altre centinaia sono braccate dalle autorità ma devono ancora essere trovate, comprese 25 persone che sono indagate con accuse di terrorismo.
«Le circostanze che circondano la morte della Georgia rimangono poco chiare» scrive il Daily Mail.
Non si tratterebbe dell’unico bizzarro suicidio del dopo-protesta di Capitol Hill finito sulle cronache. Un membro della polizia del Campidoglio, Howard Liebengood, era in servizio mercoledì ed è morto suicida sabato.
Finora, almeno 82 persone sono state arrestate e più di 55 sono state incriminate per l’insurrezione. Altre centinaia sono braccate dalle autorità ma devono ancora essere trovate, comprese 25 persone che sono indagate con accuse di terrorismo.
Sui media americani circola l’orrida cifra di circa 40.000 delazioni da parte di conoscenti nei confronti di persone visibili nei filmati del Campidoglio, con tristi casi di figli che denunciano i genitori e viceversa. Un fatto rivoltante, degno di Stalin, della Rivoluzione Culturale di Mao e della Cambogia di Pol Pot.
Sui media americani circola l’orrida cifra di circa 40.000 delazioni da parte di conoscenti nei confronti di persone visibili nei filmati del Campidoglio, con tristi casi di figli che denunciano i genitori e viceversa. Un fatto rivoltante, degno di Stalin, della Rivoluzione Culturale di Mao e della Cambogia di Pol Pot.
È emerso che molti che hanno partecipato alla protesta in Campidoglio erano membri delle forze dell’ordine o soldati volati da tutta l’America. Alcuni pare abbiano addirittura esibito il distintivo ai colleghi che teoricamente difendevano l’edificio dei Parlamenti.
I dipartimenti di polizia di tutto il paese, inclusi Texas, Stato di Washington, New Hampshire, Pennsylvania e California, hanno aperto indagini per stabilire se qualcuno dei propri ufficiali avesse preso parte all’assedio del Campidoglio. Finora, diversi agenti e almeno un capo della polizia rischiano il potenziale licenziamento o sospensione.
Immagine di Brett Davis via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic (CC BY-NC 2.0)
Politica
Zelens’kyj priva della cittadinanza i suoi oppositori

Il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj ha revocato la cittadinanza a diverse figure pubbliche di rilievo, tra cui il sindaco di Odessa Gennady Trukhanov, il celebre ballerino Sergei Polunin e l’ex parlamentare Oleg Tsarev, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa UNIAN. Tutti loro avevano in precedenza criticato le politiche di Kiev.
Martedì, lo Zelens’kyj ha annunciato su Telegram di aver firmato un decreto che priva «alcuni individui» della cittadinanza ucraina, accusandoli di possedere passaporti russi. Secondo i media, Trukhanov, Polunin e Tsarev erano inclusi nell’elenco.
Gennady Trukhanov, sindaco di Odessa, è noto per la sua opposizione alla rimozione dei monumenti considerati legati alla Russia. Ha sempre negato di possedere la cittadinanza russa e ha dichiarato di voler ricorrere in tribunale contro le notizie che riportano la revoca della sua cittadinanza.
Sergei Polunin, nato in Ucraina, è cittadino russo e serbo e ha trascorso l’adolescenza presso l’accademia del British Royal Ballet a Londra. Si è trasferito in Russia nei primi anni 2010, interrompendo in gran parte i legami con il suo Paese d’origine. Dopo la sua esibizione in Crimea nel 2018, è stato inserito nel controverso sito web Mirotvorets, che elenca persone considerate «nemiche» dell’Ucraina.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Oleg Tsarev, deputato della Verkhovna Rada dal 2002 al 2014, ha sostenuto le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk dopo il colpo di Stato di Euromaidan del 2014, appoggiato dall’Occidente. Successivamente si è ritirato dalla politica e si è stabilito in Crimea. Nel 2023, è sopravvissuto a un tentativo di assassinio, che secondo la BBC sarebbe stato orchestrato dai Servizi di Sicurezza dell’Ucraina (SBU).
Zelens’kyj ha utilizzato le accuse di possesso di cittadinanza russa per colpire i critici di Kiev. Sebbene la legge ucraina non riconosca la doppia cittadinanza, non la vieta esplicitamente. È noto il caso dell’oligarca ebreo Igor Kolomojskij – l’uomo che ha lanciato Zelens’kyj nelle sue TV favorendone l’ascesa politica – che possedeva, oltre al passaporto ucraino, anche quello cipriota ed ovviamente israeliano. L’uomo, tuttavia, ora è oggetto di raid da parte della giustizia e dei servizi del suo ex protegé.
Diversi ex funzionari ucraini e rivali politici di Zelens’kyj sono stati presi di mira con questa strategia, tra cui Viktor Medvedchuk, ex leader del principale partito di opposizione del Paese, ora in esilio in Russia dopo essere stato liberato dalle prigioni ucraine.
Come riportato da Renovatio 21, a luglio, anche il metropolita Onofrio, il vescovo più anziano della Chiesa ortodossa ucraina (UOC), la confessione cristiana più diffusa nel Paese, è stato privato della cittadinanza ucraina, a seguito di accuse di possedere anche la cittadinanza russa.
La politica della revoca della cittadinanza ai sacerdoti della UOC, ritenuti non allineati dal regime di Kiev, era iniziata ancora tre anni fa.
Immagine di Le Commissaire via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported
Politica
Clinton e Biden elogiano Trump per l’accordo di pace a Gaza. Obama no

Sostieni Renovatio 21
After two years of unimaginable loss and suffering for Israeli families and the people of Gaza, we should all be encouraged and relieved that an end to the conflict is within sight; that those hostages still being held will be reunited with their families; and that vital aid can…
— Barack Obama (@BarackObama) October 9, 2025
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Politica
L’esercito prende il potere in Madagascar

L’esercito del Madagascar ha annunciato di aver assunto il controllo del Paese dopo l’impeachment del presidente Andry Rajoelina, come riportato martedì da diversi media. La dichiarazione è stata fatta in un contesto di proteste di massa e di una crisi politica sempre più grave.
Il colonnello Michael Randrianirina ha parlato alla radio nazionale, dichiarando che l’esercito aveva «preso il potere» e che tutte le istituzioni, eccetto la camera bassa del parlamento, sarebbero state sciolte, secondo quanto riferito da France24.
L’annuncio è giunto subito dopo che 130 legislatori hanno votato a favore dell’impeachment di Rajoelina, con una sola scheda bianca, stando a testimoni citati da Reuters.
Il leader dell’opposizione malgascia Siteny Randrianasoloniaiko ha contestato il precedente tentativo di Rajoelina di sciogliere l’Assemblea nazionale, definendolo «privo di validità legale».
Protests in Madagascar escalate into a military coup
One of the military units that joined the protests demanding the president’s resignation stated that the armed forces of the 25-million country are now under its command. pic.twitter.com/bOeL47MCKX
— Sprinter Press News (@SprinterPress) October 12, 2025
Aiuta Renovatio 21
Secondo RFI, Rajoelina sarebbe fuggito dal Paese dell’Africa australe in seguito a un presunto accordo con il presidente francese Emmanuel Macron.
Successivamente, è apparso in una trasmissione da una località non rivelata, confermando di aver lasciato il Madagascar per timore per la propria incolumità a seguito dell’ammutinamento militare. Il presidente ha chiesto un dialogo e ha sottolineato l’importanza di rispettare la Costituzione, senza cedere alle richieste di dimissioni.
Il Madagascar è in fermento dal 25 settembre, quando le proteste sotto lo slogan «Gen Z Madagascar», inizialmente legate alla carenza di energia elettrica e acqua, si sono trasformate in una rivolta più ampia contro povertà e corruzione.
Come riportato da Renovatio 21, a fine settembre Rajoelina aveva sciolto il governo e nominato un nuovo primo ministro per cercare di placare le tensioni.
Tuttavia, la situazione è peggiorata quando i soldati d’élite del CAPSAT si sono uniti ai manifestanti, dando a Rajoelina un ultimatum di 48 ore per dimettersi. Rajoelina ha denunciato gli eventi come un tentativo di colpo di Stato e ha esortato le «forze nazionali» a difendere la Costituzione.
Un’analoga instabilità politica si era verificata in Kenya l’anno scorso, quando il presidente William Ruto ha sciolto quasi tutto il suo governo dopo settimane di proteste violente guidate da giovani contro proposte di aumento delle tasse e l’incremento del costo della vita.
Come riportato da Renovatio 21, giovani delle nuove generazioni sono alla base del rovesciamento del governo in Nepal negli scorsi giorni.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da Twitter
-
Persecuzioni2 settimane fa
Il ministro israeliano Katz: suore e clero cristiano saranno considerati terroristi se non lasceranno Gaza
-
Immigrazione2 settimane fa
Mons. Viganò: storia delle migrazioni di massa come ingegneria sociale
-
Spirito2 settimane fa
Viganò: «Leone ambisce al ruolo di Presidente del Pantheon ecumenico della Nuova Religione Globale di matrice massonica»
-
Ambiente2 settimane fa
Cringe vaticano ai limiti: papa benedice un pezzo di ghiaccio tra Schwarzenegger e hawaiani a caso
-
Cancro1 settimana fa
Tutti i vaccini contro il COVID aumentano il rischio di cancro, conclude un nuovo studio
-
Civiltà2 settimane fa
«Pragmatismo e realismo, rifiuto della filosofia dei blocchi». Il discorso di Putin a Valdai 2025: «la Russia non mostrerà mai debolezza o indecisione»
-
Salute2 settimane fa
I malori della 40ª settimana 2025
-
Spirito1 settimana fa
Il vescovo Schneider: i cattolici devono adorare Cristo, non l’ideologia LGBT o l’agenda climatica