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«A Clinton piacciono giovani» dice l’accusatrice di Epstein nella testimonianza appena pubblicata
Secondo una serie di nuovi documenti pubblicati questa settimana riguardanti il famigerato pedofilo Jeffrey Epstein, l’ex presidente Bill Clinton preferisce le ragazze «giovani».
Mercoledì sera è stata resa pubblica una serie di documenti relativi al caso. Il nuovo materiale fa luce sull’associazione di Epstein con il principe Andrea d’Inghilterra, l’ex manager hedge fund Glenn Dubin, il presidente degli Hyatt Hotels Tom Pritzker (cugino dell’attuale governatore dell’Illinois) e varie celebrità, ma nessun nuovo nome politicamente significativo.
Il dettaglio più inquietante sembra essere la testimonianza della testimone ed ex massaggiatrice di Epstein Johanna Sjoberg, la quale ha riferito che Epstein «ha detto una volta che a Clinton piacciono giovani, riferendosi alle ragazze».
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I nuovi documenti contengono anche un’e-mail contenente un’affermazione di Maxwell secondo cui Clinton era «entrato in VF [la rivista Vanity Fair, ndr] e li aveva minacciati di non scrivere articoli sul traffico sessuale sul suo buon amico JE [Jeffrey Epstein, ndr]». Un portavoce di Vanity Fair ha risposto che «questo categoricamente non è accaduto», anche se per anni la rivista è stata perseguitata dalle accuse di aver infastidito i reportage di Epstein da parte della giornalista Vicky Ward.
Il 42esimo presidente degli Stati Uniti è stato uno dei tanti individui di alto profilo ad aver volato sull’aereo privato di Epstein, il Lolita Express, in dozzine di occasioni, il che, combinato con le molteplici visite di Epstein alla Casa Bianca di Clinton e la famigerata storia di abusi di Clinton sulle donne ha generato sospetti sulla possibile partecipazione di Clinton ai crimini di Epstein.
Nel novembre 2019, la testata investigativa Project Veritas ha pubblicato un video trapelato della conduttrice di ABC News Amy Robach che lamentava in privato la presunta diffusione da parte della rete di un rapporto presumibilmente devastante su Epstein in cui, ha detto, la vittima Virginia Roberts (ora Virginia Giuffre) «mi ha detto tutto, aveva delle foto, aveva tutto. È rimasta nascosta per 12 anni. L’abbiamo convinta a uscire allo scoperto. L’abbiamo convinta a parlare con noi. Era incredibile quello che avevamo. Clinton, avevamo tutto».
Does anyone remember when Amy Robach with ABC knew about Jeffrey Epstein’s Client List?
— Dr. Joker (@13NVESTR13) January 4, 2024
Dopo l’uscita del video, la Robach aveva rilasciato una dichiarazione in cui affermava che la sua menzione di Clinton faceva semplicemente riferimento alle accuse mosse da Giuffre, non a qualcosa di verificato in modo indipendente dalla ABC. L’allora leader di Project Veritas, James O’Keefe, liquidò la sua risposta come un’affermazione «molto debole» che «sembra essere scritta da avvocati» piuttosto che dalla stessa Robach, poiché affermava «l’esatto opposto di ciò che Amy sta dicendo in questo filmato».
All’epoca, un portavoce dell’ex presidente rispose invocando la smentita del 2019 da parte del campo di Clinton di una nefasta associazione con Epstein, sostenendo che «il presidente Clinton non sa nulla dei terribili crimini di cui Jeffrey Epstein si è dichiarato colpevole in Florida alcuni anni fa, o di quelli di cui è stato recentemente accusato a New York», e che Clinton «non aveva parlato con Epstein da oltre un decennio e non era mai stato sull’isola di Little St. James».
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La Maxwell sta attualmente scontando una pena detentiva di 20 anni in una struttura a bassa sicurezza per traffico sessuale di adolescenti di sesso femminile, anche se i suoi avvocati stanno attualmente lavorando a un appello, poiché continua a negare l’illecito.
In rete è stato notato che i Clinton al momento si trovano in Messico. Alcuni speculano che possa esserci timore riguardo decisioni della giustizia americana.
Word is the Clintons are hiding in Mexico. pic.twitter.com/LfeB94cREH
— ค•ค•Ր૦Ո ™ (@dunmesedupaaron) January 5, 2024
Nonostante la risaputa associazione tra Clinton ed Epstein, papa Francesco la scorsa estate ha garantito all’ex presidente una calorosa udienza privata, a cui ha partecipato anche Alex Soros, l’erede dell’impero finanziario-filantropico del padre George.
Clinton non è solo l’ex inquilino della Casa Bianca: egli è, da fedele alunno di Carrol Quigley, un vero operatore del Nuovo Ordine dei Secoli, e possiamo dire che le faglie di scontro che minacciano la pace mondiale oggi siano tutte situate su Paesi «inventati», anche a suon di bombe, da Bill e Hillary quando erano a Washington: l’Ucraina è un esempio, ma un altro, più vicino e sanguinario, è certamente il Kosovo.
È facile cedere al pensiero che l’intero disegno del mondo moderno passava dall’isola della perversione indicibile. La realtà, tuttavia, è che tra programmi concreti di eugenetica, Intelligenza Artificiale e transumanismo e perfino di vaccinazione globale – che forse interessavano l’amico Bill Gates, che ancora si impalla quando gli chiedono del finanziere? – per il pedofilo Epstein potrebbe essere passato anche il futuro del pianeta.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
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Il principe Andrea rinuncia ai titoli a causa dello scandalo Epstein
Il principe britannico Andrea ha rinunciato ai suoi ultimi titoli reali in seguito alle nuove rivelazioni contenute nelle memorie postume di Virginia Giuffre, la donna che lo accusò di abusi sessuali legati al defunto finanziere statunitense Jeffrey Epstein. La decisione, annunciata venerdì, rappresenta l’ultima ripercussione di uno scandalo che da anni getta un’ombra sulla monarchia britannica. Oltre al titolo di duca eboraceno, Andrea perde vari titoli, escluso quello di principe.
Epstein fu arrestato nel 2019 con l’accusa di traffico sessuale di minori, imputato di gestire una rete che coinvolgeva potenti personalità e sfruttava ragazze minorenni. Morì in carcere nello stesso anno, in un caso ufficialmente classificato come suicidio.
Nel 2021, Virginia Giuffre, sopravvissuta alla rete di traffico di Epstein, denunciò il principe Andrea per abusi sessuali, sostenendo di essere stata costretta a rapporti sessuali con i suoi associati, incluso il principe, quando aveva 17 anni.
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Sebbene Andrea abbia sempre negato le accuse – e nel 2022 abbia raggiunto con Giuffre un accordo extragiudiziale confidenziale – questa settimana la stampa britannica hanno pubblicato estratti delle memorie postume di Giuffre, Nobody’s Girl, riaccendendo la controversia. Giuffre, deceduta ufficialmente per suicidio ad aprile, aveva scritto che il principe riteneva di avere «il diritto» di avere rapporti con lei, considerandolo «un privilegio di nascita».
La ragazza era stata denunciata dal principe del foro Alan Dershowitz ritirando le accuse nei confronti del popolare avvocato ebreo harvardiano che fu vicino ad Epstein. Alcuni famigliari della Giuffre non credono si sia suicidata.
Andrea aveva cercato di difendersi anni fa con un’intervista alla BBC che si rivelò disastrosa, dove negò il racconto della ragazza dicendo, nonostante le fotografie che li ritraggono assieme, di non ricordare di averla mai vista e che le sue parole sono inverosimili in quanto lui non suda più dopo un’overdose di adrenalina avuta durante uno scontro militare nel conflitto delle Falklands.
In una dichiarazione rilasciata venerdì da Buckingham Palace, il principe Andrea ha spiegato che la sua decisione è stata motivata dalle rinnovate pressioni legate allo scandalo, che «distoglie l’attenzione dal lavoro di Sua Maestà e della famiglia reale».
«Ho deciso, come sempre, di mettere al primo posto il mio dovere verso la mia famiglia e il mio Paese», ha dichiarato Andrea. «Pertanto, non utilizzerò più il mio titolo né gli onori conferitimi». Ha ribadito di negare «con forza» le accuse.
Andrea si era già ritirato dai suoi doveri reali dopo che sua madre, la defunta Regina Elisabetta II, lo aveva privato dei suoi titoli militari e patronati allo scoppio dello scandalo. Ora rinuncerà al titolo di Duca di York, al cavalierato e al ruolo di Cavaliere Reale Compagno dell’Ordine della Giarrettiera. Tuttavia, conserverà il titolo di principe come figlio di Elisabetta II (della quale si dice fosse il preferito), e le sue figlie, le principesse Beatrice ed Eugenia, manterranno i loro titoli.
Intervistato da BBC Newsnight dopo l’annuncio, Sky Roberts, fratello di Giuffre, ha dichiarato che la notizia ha suscitato emozioni contrastanti, ma che sua sorella defunta «sarebbe molto orgogliosa», poiché la decisione «la giustifica» e porta i suoi sforzi per denunciare i crimini di Epstein e Andrea «a una forma di giustizia».
Sul caso di Andrea ed Epstein la TV britannica ha già prodotto due serie, una forse leggermente più simpatetica dell’altra.
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Immagine di Thorne1983 via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-SA 2.0)
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