Geopolitica
Il capo dei droni di Hezbollah ucciso in Libano

Ieri l’esercito israeliano ha affermato di aver ucciso Mohammed Srur, presumibilmente il capo del comando droni di Hezbollah, in un attacco aereo sulla capitale libanese Beirut.
Srur, noto anche come Abu Saleh, si supponeva si trovasse nel sobborgo di Beirut di Dahiyeh, che Israele ha bombardato ripetutamente da lunedì. Si dice che fosse responsabile del ramo di difesa aerea, missilistica da crociera e droni di Hezbollah.
היום, 26 בספטמבר 2024, בהכוונה מודיעינית מדוייקת של חיל האוויר ואגף המודיעין, מטוסי קרב תקפו בביירות וחיסלו את מחמד חסין סרור, מפקד היחידה האווירית של ארגון הטרור חיזבאללה>> pic.twitter.com/9btewwdOwE
— צבא ההגנה לישראל (@idfonline) September 26, 2024
L’IDF ha dichiarato in una dichiarazione che Saleh è stato ucciso nell’attacco. Una fonte della sicurezza libanese presumibilmente vicina a Hezbollah ha detto all’agenzia AFP che il destino di Abu Saleh era «ancora poco chiaro», tuttavia.
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Il ministero della Salute libanese ha confermato che due persone sono state uccise nell’attacco di giovedì pomeriggio, ma non ha reso pubblica la loro identità.
The commander of Hezbollah’s air force and the head of the 19th-bomb formation, Muhammad Hossein Sarur, Abu Saleh, whom Israel probably killed in Beirut
He is responsible for UAVs, cruise missiles and air-to-surface missiles
The elimination was apparently successful
3/ pic.twitter.com/DMGg1oAFA4— Ronen (@RonenStauber) September 26, 2024
The commander of Hezbollah’s air force and the head of the 19th-bomb formation, Muhammad Hossein Sarur, Abu Saleh, whom Israel probably killed in Beirut
He is responsible for UAVs, cruise missiles and air-to-surface missiles
The elimination was apparently successful
1/ pic.twitter.com/jSoggvTZOY— Ronen (@RonenStauber) September 26, 2024
Secondo l’IDF, Abu Saleh era a capo delle operazioni di produzione di droni di Hezbollah in Libano. In precedenza era stato l’addetto del gruppo in Yemen, dove aveva lavorato con le forze missilistiche e dei droni Houthi, ha affermato l’esercito israeliano.
Come riportato da Renovatio 21, venerdì scorso Israele ha ucciso almeno tre importanti comandanti di Hezbollah, tra cui Ibrahim Aqil, Ahmed Wahbi e Ibrahim Qubaisi.
Secondo le autorità libanesi, più di 700 persone sono state uccise nella campagna aerea delle IDF in Libano, soprannominata «Frecce del Nord».
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Immagine screenshot da Twitter
Geopolitica
La Tunisia dice che la Flottilla è presa di mira in un «attacco deliberato»

El barco “Alma”, parte de la Flotilla Global Sumud que zarpó con activistas y ayuda humanitaria para Gaza, es el navío que fue alcanzado por un dron en aguas tunecinas la noche del martes, según el grupo.
Video: Global Sumud Flotilla/AFP pic.twitter.com/7EKCkaBmwt — NMás (@nmas) September 10, 2025
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“The main boat belonging to the Global Sumud Flotilla (GSF), known as the “Family Boat”, has been damaged by what the participants claim to be a drone while in Tunisian waters.” pic.twitter.com/pKA08JwpCR
— Steephill. Truth to the Battlefield. (@BcSteephill) September 9, 2025
Qualcosa questa mattina ha colpito la nave della Global Sumud Flotilla “Family”, si crede sia un drone, le autorità tunisine smentiscono, alle 10.00 la Flottilla terrà una conferenza stampa. Gli organizzatori hanno dichiarato che le intimidazioni non li fermeranno! pic.twitter.com/5HlwSP9Z0n
— Gianni Lini (@GianniLini) September 9, 2025
Kapal The Family dari Flotilla dibom idf saat masih di perairan Tunisia. Kapal ini ditumpangi Greta Thunberg. Semuanya selamat. pic.twitter.com/WByLJKPNtW
— Yasmina (@TunggalWar51509) September 8, 2025
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Geopolitica
La Von der Leyen vole che l’UE rimuova il diritto di veto dei singoli Paesi sulla politica estera

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha richiesto l’eliminazione dell’unanimità nel processo decisionale di politica estera dell’UE, sottolineando la necessità per l’Unione di agire più rapidamente su sanzioni, aiuti militari e altre misure.
Nel suo discorso annuale sullo stato dell’Unione al Parlamento europeo di mercoledì, von der Leyen ha dichiarato che è arrivato il momento di «liberarsi dalle catene dell’unanimità» e di adottare il voto a maggioranza qualificata in alcuni settori della politica estera.
Con l’attuale sistema, tutti i 27 Stati membri devono essere d’accordo per approvare le decisioni. La Von der Leyen ha sostenuto che questo meccanismo ha rallentato la risposta dell’UE alle crisi e ha affermato che il voto a maggioranza eviterebbe che singoli governi possano bloccare azioni sostenute dalla maggioranza.
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Le sue parole hanno immediatamente suscitato l’opposizione di Slovacchia e Ungheria, che hanno entrambe minacciato di utilizzare il diritto di veto per bloccare politiche considerate dannose per i loro interessi nazionali. Il premier slovacco Robert Fico ha avvertito che l’abolizione del diritto di veto «segnerebbe la fine del blocco» e potrebbe persino essere «il precursore di un enorme conflitto militare».
Il premier ungherese Viktor Orbán ha definito la proposta di Bruxelles come un’iniziativa di «burocrati» e ha sostenuto che abbandonare il consenso minerebbe la sovranità, rischiando di trascinare gli Stati membri in guerre contro la loro volontà. Ha previsto che l’UE non sopravvivrà un altro decennio senza riforme strutturali e senza un disimpegno dalla guerra in Ucraina.
La settimana scorsa Ursula aveva accusato la Russia di aver disturbato il GPS del suo aereo, vicenda poi smentita da parte bulgara e dal sito Flightradar24.
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Come riportato da Renovatio 21, pochi giorni prima la Von der Leyen aveva definito Putin «un predatore».
Come riportato da Renovatio 21, la Von der Leyen due mesi fa aveva accusato la combo costituita da Putin e no-vax come mandanti del voto di sfiducia che l’ha interessata nella vicenda dei messaggini al capo di Pfizer Albert Bourla per le forniture di sieri mRNA (peraltro specialità del marito) cancellati e spariti per sempre.
La Von der Leyen chiede un ingresso accelerato di Kiev in Europa, a cui si oppone il premier ungherese Vittorio Orban sostenendo che ciò trascinerebbe in guerra l’intero blocco.
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Immagine di European Commission via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International
Geopolitica
Charlie Kirk una volta si era chiesto se se l’Ucraina avrebbe cercato di ucciderlo

.@charliekirk11 on Volodymyr Zelenskyy: “The gangster is coming back to extort more American politicians to try to get us further into a no-win war.” pic.twitter.com/AF53AP67rB
— Human Events (@HumanEvents) September 15, 2023
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