Immigrazione
Inglesi in rivolta danno fuoco all’hotel degli immigrati

I dimostranti di destra nella cittadina inglese di Rotherham hanno incendiato un hotel che ospitava richiedenti asilo, mentre le dimostrazioni contro l’immigrazione e l’Islam continuano in tutto il paese. Il primo ministro Keir Starmer ha giurato che i rivoltosi «affronteranno tutta la forza della legge».
Centinaia di persone si sono radunate domenica pomeriggio fuori dall’Holiday Inn Express di Rotherham, lanciando legna e bottiglie contro gli agenti di polizia e gridando «Fateli uscire», riferendosi ai 130 richiedenti asilo ospitati nell’hotel dal 2022.
La polizia del South Yorkshire ha dichiarato che almeno dieci agenti sono rimasti feriti negli scontri con i rivoltosi, che hanno rotto le finestre e dato fuoco ai cassonetti all’esterno dell’edificio, prima di appiccare un incendio al piano terra dell’hotel.
Centinaia di dimostranti hanno circondato domenica un Holiday Inn a Rotherham, che ospita migranti, e si sono scontrati con la polizia di guardia alla struttura.
BREAKING: Brits are smashing up the Holiday Inn hotel in Rotherham where
asylum seekers are being housed on their dime. pic.twitter.com/YNipgnhZaZ— I Meme Therefore I Am ???????? (@ImMeme0) August 4, 2024
MIGRANT HOTEL WINDOWS SMASHED@sammywoodhouse1 reporting from the Holiday Inn migrant hotel in Rochdale. Hotel windows have been smashed.
While people are forgotten, scared, ignored and frustrated at the real life consequences of having fighting military aged men on their… pic.twitter.com/l9GILFZTNt
— Tommy Robinson ???????? (@TRobinsonNewEra) August 4, 2024
POLICE IN RETREAT IN ROTHERHAM
When British people are ignored and labelled ‘far-right’, when children’s safety isn’t a priority, and when fighting age men from foreign lands come here to take the piss, something has to happen.
This is on the British government, they own this… pic.twitter.com/kgQZPf9kav
— Tommy Robinson ???????? (@TRobinsonNewEra) August 4, 2024
????BREAKING
British police guarding Rotherham immigration hotel are now being stoned by British people!pic.twitter.com/5YAxCzCz2R
— Europe Invasion (@EuropeInvasionn) August 4, 2024
A group of #protesters stormed a hotel in #Rotherham, England, believed to be housing migrants.
The protesters broke through police cordons and entered the Holiday Inn, where migrants are being accommodated by the British government.
Protesters have set fire to Holiday Inn… pic.twitter.com/KfN7sxEVsA
— CarraDeShaukeen (@CarraDeShaukeen) August 4, 2024
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Gli abitanti del posto hanno spiegato che le manifestazioni sono state scatenate dalle politiche migratorie aperte del governo, dalle bande di musulmani nomadi e dalla minaccia che queste rappresentano per la sicurezza pubblica.
SEXUAL ASSAULTS AT THE MIGRANT HOTEL@sammywoodhouse1 speaks to the organisers of this demonstration today to understand why they thought a demonstration is needed outside this migrant hotel.
Apparently some staff members of the hotel have been sexually assaulted by men staying… pic.twitter.com/Q56GZZIHaL
— Tommy Robinson ???????? (@TRobinsonNewEra) August 4, 2024
LOCAL VOICES – LOCAL CONCERNS@sammywoodhouse1 speaks to another gentleman who the media would refer to as ‘far-right’ for attending this demonstration outside the migrant hotel in Rochdale.
Local people have serious concerns, yet they are demonised for having them? pic.twitter.com/NsheLrIi5c
— Tommy Robinson ???????? (@TRobinsonNewEra) August 4, 2024
Secondo quanto riportato, sarebbero stati effettuati numerosi arresti e l’incendio sarebbe stato domato poco dopo.
Patriots have now stormed the holiday inn Rotherham ???? pic.twitter.com/yfXGEydn4r
— Truth Hurts ???????????????????????????? (@Truthhurts101UK) August 4, 2024
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Come riportato da Renovatio 21, diecine di città e paesi britannici sono stati scossi da proteste e rivolte di destra da lunedì, quando un adolescente britannico di origine ruandese ha accoltellato a morte tre bambine e ferendo altre dieci persone nella città di Southport, vicino a Liverpool. Sebbene inizialmente scatenate da una falsa voce secondo cui l’uomo responsabile delle coltellate fosse musulmano, le dimostrazioni si sono poi trasformate in una reazione più ampia contro l’Islam, l’immigrazione di massa e la percezione che i leader politici siano più interessati a reprimere il dissenso di destra che a contrastare la criminalità degli immigrati.
Oltre 150 persone sono state arrestate dopo le rivolte di Liverpool, Manchester, Stoke, Leeds e altre città di sabato. Rivolte simili hanno avuto luogo in località tra cui Middlesbrough, Blackburn e Tamworth domenica. In alcune città, tra cui Bolton e Stoke, sono state viste folle di manifestanti musulmani, alcuni armati di coltelli e machete.
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I disordini a Rotherham non capitano a caso: la cittadina è tristemente nota per la sua «gang di adescatori» musulmani, un gruppo di uomini prevalentemente anglo-pakistani che hanno abusato sessualmente di circa 1.400 ragazze tra la fine degli anni ’80 e il 2013. Tre diversi rapporti pubblicati nel 2013, 2014 e 2015 hanno scoperto che i politici e la polizia locali hanno insabbiato i crimini della gang, in parte per paura che l’identificare e il punire i colpevoli sarebbe stato visto come un atto «razzista».
Anche in altre zone del Regno Unito, come Belfast, in Irlanda, gli hotel per migranti sono stati presi di mira.
Ibis hotel in Belfast, believed to be housing unvetted migrant men at the taxpayers expense becomes a target too.
If only the government listened to the people’s concerns rather than labelling them all “far right thugs”. pic.twitter.com/PPY49stpIH
— Tommy Robinson ???????? (@TRobinsonNewEra) August 4, 2024
Segnalate tensioni fuori dagli hotel che ospitano migranti anche a Manchester.
There’s unrest outside a migrant hotel in Manchester pic.twitter.com/xPx44dLX4C
— ????⭐️Edwin⭐️???? (@Nuked4Every1) August 1, 2024
Stessa situazione a Tamworth,nello Staffordshire.
The Holiday Inn Express hotel in Tamworth is currently the target of #EnoughisEnough protesters which houses migrants all at the expense of UK taxpayers. pic.twitter.com/IbfGZ1BHye
— ExpressGB ???????? (@expressgbnews) August 4, 2024
A Rochdale la folla ha circondato l’albergo degli immigrati inneggiando a Tommy Robinson, l’attivista anti-immigrazione considerato ora come il nemico numero uno del governo inglese, con il premier Starmer che ne ha velatamente promesso l’arresto.
???? A thousand Rochdale residents have just turned up outside a migrant hotel chanting “Tommy Robinson” and “pedo, pedo, pedo.”
They’re a little rowdy. pic.twitter.com/wLcuWhN0yw
— Ben (@benoriz) August 4, 2024
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La polizia inglese in tenuta antisommossa è stata filmata mentre difende un luogo di residenza dei migranti a Aldershot, nell’Hampshire.
???? Aldershot: A protest outside the Potters International Hotel, where demos about its use as a migrant accommodation have occurred all year, became hostile. Around 150 people attended, with a small group confronting riot police. pic.twitter.com/MgUj0FnUQZ
— HOPE not hate (@hopenothate) August 1, 2024
In un discorso di domenica, Starmer ha avvertito che ci sarebbero stati altri arresti. «Coloro che hanno preso parte a questa violenza affronteranno tutta la forza della legge», ha dichiarato, avvertendo che i responsabili «si pentiranno di aver preso parte a questo disordine».
Nel discorso di domenica e in un discorso simile all’inizio di questa settimana, lo Starmer non ha discusso nessuna delle cause profonde dei disordini. Invece ha attribuito tutta la colpa della violenza all’«odio di estrema destra» e alla «disinformazione» online.
La Gran Bretagna sembra sull’orlo di una guerra civile di matrice etnica. Tuttavia, non è chiaro se sia proprio questo il desiderio delle élite, fedeli al pensiero «Divide et Impera» caro all’Impero Britannico e al contempo desiderose di implementare regole di sorveglianza biototalitaria.
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Immagine screenshot da Twitter
Immigrazione
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Immigrazione
Gli Stati Uniti deportano i migranti in Ruanda ed Uganda. L’Italia cosa fa?

Il Ruanda ha accolto sette migranti espulsi dagli Stati Uniti in base a un nuovo accordo bilaterale che potrebbe consentire alla nazione dell’Africa orientale di ospitare centinaia di persone che Washington ha dichiarato non idonee a rimanere sul suo territorio.
Il primo gruppo è arrivato a Kigali a metà agosto, ha dichiarato giovedì Yolande Makolo, portavoce del governo ruandese. I migranti stanno ricevendo alloggio, assistenza sanitaria e supporto formativo, con l’assistenza dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e dei servizi locali, ha aggiunto.
«Tre di loro hanno espresso il desiderio di tornare nei loro Paesi d’origine, mentre quattro desiderano rimanere e costruirsi una vita in Ruanda», ha detto la Makolo, senza rivelare la loro nazionalità.
Nonostante le critiche e le proteste, l’amministrazione del presidente statunitense Donald Trump ha cercato di raggiungere accordi di reinsediamento con paesi terzi per espellere i richiedenti asilo nell’ambito di una più ampia repressione dell’immigrazione illegale.
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A giugno, Washington avrebbe raggiunto un accordo con Kigali, consentendo al Paese senza sbocco sul mare di accogliere fino a 250 espulsi i cui stati d’origine si fossero rifiutati di accoglierli. Makolo ha osservato che la decisione del Ruanda è stata influenzata dalla sua stessa storia di «difficoltà legate allo sfollamento», aggiungendo che ogni individuo proposto per il trasferimento sarebbe stato esaminato e approvato dal governo.
Questo sviluppo rende il Ruanda l’ultimo paese africano ad accogliere espulsi nell’ambito degli accordi di espulsione dell’amministrazione Trump, in seguito a una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha autorizzato i trasferimenti. Il Dipartimento per la Sicurezza Interna ha già espulso cinque persone, descritte come «criminali barbari», in Eswatini e altre otto in Sud Sudan. Anche l’Uganda avrebbe concordato un accordo con Washington per ospitare migranti, a condizione che non abbiano precedenti penali.
Kigali aveva già raggiunto un controverso patto con la Gran Bretagna nel 2022 per accogliere migliaia di migranti irregolari dal Regno Unito, un progetto che è stato poi abbandonato l’anno scorso dal nuovo governo britannico. Il Regno Unito aveva versato al Ruanda 240 milioni di sterline (circa 305 milioni di dollari) e costruito strutture per ospitare i richiedenti asilo.
Sebbene non sia ancora chiaro se l’ultimo accordo con Washington includa una componente finanziaria, un funzionario ruandese ha affermato all’inizio di questo mese che Kigali riceverà in cambio una sovvenzione dagli Stati Uniti, senza rivelarne l’importo.
Le politiche di remigrazione sono perseguite dall’amministrazione Trump con determinazione internazionale e pure fantasia. Perché in Italia un governo formato da partiti anti-immigrazione non fa altrettanto?
Perché invece che inflessibili piani di deportazione, abbiamo il pasticcio del centro immigrato albanese? (Come se bastasse… come se non avessimo la sensazione che si tratta dell’ennesima trovata cosmetica)
Perché da quando la Meloni – quella del blocco navale: lo ricordate? –è al potere gli sbarchi sono aumentati?
Cosa ci vuole, davvero, per avere un Trump nel nostro Paese? Dobbiamo chiedere, à la Salvatore Giuliano, l’improbabile annessione a Washingtone? Si potrebbe, ma per l’anschluss trumpista c’è la coda: prima c’è la Groenlandia, e magari subito dopo il Canada, il Messico… Italia fanalino di coda, anche qui.
Si scherza, mentre le nostre città sono degradate, le nostre donne stuprate, la droga venduta ai nostri figli, la violenza anarco-tirannica kalergista sparsa ovunque, fuori e dentro le no-go zone afroislamiche.
Stiamo venendo violentati, feriti, uccisi, sostituiti. Quo usque tandem?
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Immagine di Manuel Werner via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.5 Generic
Immigrazione
Rivolte in Svizzera dopo la morte di un adolescente congolese inseguito dalla polizia: stesso schema di Parigi e Milano

1/ Bus et poubelles incendiés à Prélaz (Lausanne) en réaction à la mort du jeune de 17 ans décédé dimanche matin en fuyant la police sur un scooter volé. Ignorant ce dont il s’agit, je me rends sur place. Des antifas me reconnaissent, trois m’encerclent, dos au mur, et pic.twitter.com/wSiKWweGTp
— Thibault Schaller (@Thibauuuuuult) August 24, 2025
Et zéééée repartiiiiii ! Round deux, pas de police sur place. pic.twitter.com/Us4vcxB65X
— Thibault Schaller (@Thibauuuuuult) August 25, 2025
— Thibault Schaller (@Thibauuuuuult) August 25, 2025
🇨🇭On August 24, 2025, at around 4:00 a.m. in the Prelaz area of Lausanne, Switzerland, Marvin, a suspected migrant, was driving a stolen electric scooter and died when he crashed into a wall while being pursued by police. Riots subsequently broke out in the Prelaz area. pic.twitter.com/WO28jYr02V
— Argonaut (@FapeFop90614) August 26, 2025
I disordini sono seguiti ad attacchi simili avvenuti la notte precedente, durante i quali una folla più piccola di circa 100 giovani prese parte alla rivolta. Quella notte, un politico dell’Unione Democratica di Centro (UDC), Thibault Schaller, è stato preso di mira in un linciaggio, ripreso in un video. Lo Schaller ha scritto su X di essersi avvicinato ai disordini perché era curioso di sapere cosa stesse succedendo. Avvicinandosi, alcuni individui, che ha detto di credere fossero Antifa, lo hanno riconosciuto e affrontato.Nach jahrelanger Rückstandigkeit, hat nun auch die Schweiz das Niveau vielfältig bunter Hochkulturen erreicht.#Lausanne pic.twitter.com/mjuRaYHOUQ
— Pygoscelis (@PygoscelisSpec) August 27, 2025
«Mi hanno ordinato di andarmene. Mi sono rifiutato e ho chiesto cosa stesse succedendo. Uno mi ha spinto, io l’ho spinto indietro e poi ho fatto un passo indietro. Qualcuno ha urlato qualcosa e 10, 15 persone mi sono corse incontro da ogni dove. Sono scappato, ho preso botte. Mi hanno bloccato la strada, sono caduto, mi sono protetto. Mi sono rialzato, sono corso, sono stato circondato di nuovo contro un muro, poi ho preso botte. Poi sono riuscito a scappare correndo. Sto bene, ma dobbiamo davvero riprenderci questa città», ha scritto lo Schaller.Les aventures de Tintin dans le quartier occupé de Prélaz. pic.twitter.com/DDobzSJvAo
— Thibault Schaller (@Thibauuuuuult) August 25, 2025
Nel video, lo Schaller viene inseguito da un folto gruppo di individui, che lo prendono a calci a terra. Schaller si rialza ripetutamente e riesce a eludere il gruppo, riuscendo infine a fuggire. Durante l’attacco, uno degli individui lo ha apostrofato con l’inevitabile «fascista».m’ordonnent de partir. Je refuse et demande ce qu’il se passe. Un me pousse, je le repousse puis recule, ça crie quelque chose, et dix, quinze personnes me courent dessus de partout. Je pars en courant, prends des coups, on me coupe le chemin, je tombe, me protège, je ramasse
— Thibault Schaller (@Thibauuuuuult) August 24, 2025
Lo Schaller ha scritto su X che la polizia non era responsabile della morte dell’adolescente e che «questa tragedia si sarebbe potuta evitare. Doveva solo ascoltare la polizia». La città era «tenuta in ostaggio da una manciata di teppisti», ha scritto ulteriormente ha aggiunto il politico UDC. L’apparente motivo scatenante dei disordini degli stranieri pare ricalcare fedelmente uno schema visto a Parigi (durante la rivolta delle banlieue di due anni fa) e a Milano, con gli scontri a Corvetto di nove mesi fa: ragazzino morto dopo un inseguimento della polizia. Le rivolte degli immigrati elvetici sono di fatto iniziate dopo la morte del diciassettenne Marvin M., cittadino svizzero di origini congolesi. La polizia afferma di averlo inseguito domenica sera mentre era alla guida di uno scooter rubato. È morto schiantandosi contro la porta di un garage. Come visto anche nel caso parigino, è arrivato il commento della genitrice: la madre di Marvin M. ha affermato in un’intervista a 24Heures che suo figlio «non è un ladro di scooter» e «non è un bandito», assicurando che il ragazzo congolese un rapper appassionato e che il suo gruppo ha dichiarato di non tollerare la violenza che si sta verificando in città dopo la sua morte. Come riportato da Renovatio 21, la Svizzera era stata teatro di rivolte di immigrati afroislamici ancora due anni fa, quando i disordini scoppiarono per contagio dalla Francia agli altri Paesi francofoni limitrofi. È evidente che persino nella precisa, marziale Confederazione Elvetica è in caricamento, che sulle pagine di Renovatio 21, definiamo «anarco-tirannia». Il concetto fu al volgere del millennio dall’americano Samuel Todd Francis (1947-2005), che descrisse la crescente condizione dello Stato moderno che regola tirannicamente o oppressivamente la vita dei cittadini – tasse, multe, burocrazia – tuttavia non può, o meglio non vuole, proteggere gli stessi rispettando le leggi fondamentali. Episodi dell’ascesa dell’anarco-tirannia in Europa (e non solo) per via migratoria sono purtroppo sotto i nostri occhi, davvero ovunque, tutti i giorni. In questi giorni, con il lancio transnazionale dei «lockdown maranza», è possibile capire meglio quale sia la vera dinamica di distruzione e controllo in atto.🇨🇭Lausanne, Suisse : le conseiller municipal de Lausanne @Thibauuuuuult Schaller de l’UDC (droite libérale) reconnu et lynché hier soir lors d’une émeute suite à la mort d’un délinquant africain. pic.twitter.com/6SoJVLBa0g
— Damien Rieu (@DamienRieu) August 25, 2025
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