Immigrazione
Orban espone il piano di Soros per inondare l’Europa di milioni di migranti

In un discorso di tempo fa, il premier ungherese Viktor Orban ha svelato il programma dell’UE di far affluire migranti in Europa basandosi sul piano in sei punti del miliardario George Soros delineato nel 2015.
Orban ha evidenziato un articolo del 2015 di Soros pubblicato sul Project Syndicate, un’organizzazione mediatica finanziata dalla sua Open Society Foundation, intitolato «Ricostruire il sistema di asilo», che chiede l’importazione di un milione di migranti in Europa ogni anno.
«Ricordo come il signor George Soros pubblicò il suo piano in inglese in una pubblicazione del Project Syndicate. Fu fatto il 26 settembre 2015», aveva dichiarato Orbán ai giornalisti ad aprile.
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Orban ha citato direttamente il documento, che recita quanto segue:
«In primo luogo, l’UE deve accettare almeno un milione di richiedenti asilo all’anno per il prossimo futuro. E, per farlo, deve condividere equamente l’onere, un principio che una maggioranza qualificata ha finalmente stabilito al vertice di mercoledì scorso» ha dichiarato il premier magiaro.
«Un finanziamento adeguato è fondamentale. L’UE dovrebbe fornire 15.000 euro per richiedente asilo per ciascuno dei primi due anni per aiutare a coprire i costi di alloggio, assistenza sanitaria e istruzione, e per rendere l’accettazione dei rifugiati più allettante per gli stati membri. Può raccogliere questi fondi emettendo obbligazioni a lungo termine utilizzando la sua capacità di prestito AAA ampiamente inutilizzata, che avrà l’ulteriore vantaggio di fornire uno stimolo fiscale giustificato all’economia europea».
«In terzo luogo, l’UE deve iniziare immediatamente a costruire un’unica Agenzia UE per l’asilo e la migrazione e, in seguito, un’unica Guardia di frontiera UE. L’attuale mosaico di 28 sistemi di asilo separati non funziona: è costoso, inefficiente e produce risultati estremamente incoerenti nel determinare chi ha diritto all’asilo. La nuova agenzia semplificherebbe gradualmente le procedure; stabilirebbe regole comuni per l’occupazione e l’imprenditorialità, nonché benefit coerenti; e svilupperebbe una politica di rimpatrio efficace e rispettosa dei diritti per i migranti che non hanno diritto all’asilo» ha continuato l’Orbano.
«In quarto luogo, devono essere istituiti canali sicuri per i richiedenti asilo, a partire dal farli arrivare dalla Grecia e dall’Italia ai loro Paesi di destinazione. Ciò è molto urgente per calmare il panico. Il passo logico successivo è estendere i canali sicuri alla regione di prima linea, riducendo così il numero di migranti che compiono la pericolosa traversata del Mediterraneo. Se i richiedenti asilo hanno una ragionevole possibilità di raggiungere l’Europa, è molto più probabile che rimangano dove sono. Ciò richiederà di negoziare con i paesi di prima linea, in collaborazione con l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, per istituire lì centri di elaborazione, con la Turchia come priorità».
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«Infine, per assorbire e integrare più di un milione di richiedenti asilo e migranti all’anno, l’UE deve mobilitare il settore privato (ONG, gruppi religiosi e aziende) affinché agisca come sponsor. Ciò richiederà non solo finanziamenti sufficienti, ma anche la capacità umana e informatica di abbinare migranti e sponsor.
«Quindi non dimenticate che ciò di cui stiamo parlando non sono storie accidentali, non un insieme di 10 anni di storie accidentali. È un piano che sta andando avanti. È stato scritto. È stato pubblicato. È noto. Quindi stiamo combattendo contro una gang organizzata chiamata impero di George Soros», ha concluso Orban nel suo discorso.
Se a Budapest vi sono le parole chiarissime di Orban sull’entità del progetto e sui suoi responsabili, in Italia, abbiamo ministri del governo (appartenenti a partiti nazionalisti!) che disconoscono la questione della Grande Sostituzione e giurano di non aver mai sentito parlare del Piano Kalergi.
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Immigrazione
Trump sull’immigrazione: l’Europa occidentale è stata invasa e «andrà all’inferno»

.@POTUS: “Europe is in serious trouble. They’ve been invaded by a force of illegal aliens like the world has never seen… and because they choose to be politically correct, they are doing nothing about it.” pic.twitter.com/12g0wIPbcH
— Rapid Response 47 (@RapidResponse47) September 23, 2025
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Trump ha quindi attaccato frontalmente l’ONU, e proprio dallo scranno dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. «Non solo l’ONU non risolve i problemi che dovrebbe risolvere, ma troppo spesso crea nuovi problemi… Le Nazioni Unite stanno finanziando un attacco ai paesi occidentali e ai loro confini… L’ONU dovrebbe fermare le invasioni, non crearle e non finanziarle»..@POTUS: In 2024, almost 50% of inmates in German prisons were foreign nationals or migrants… In Switzerland, it’s 72%… When your prisons are filled with so-called asylum-seekers who repaid kindness with crime, it’s time to END the failed experiment of Open Borders. pic.twitter.com/LU0MzM842o
— Rapid Response 47 (@RapidResponse47) September 23, 2025
«Il nostro messaggio è molto semplice: se entri illegalmente negli Stati Uniti, finirai in prigione, o tornerai da dove sei venuto, o forse anche più lontano» ha detto Trump. «Qualsiasi sistema che porti al traffico di massa di bambini è intrinsecamente malvagio, eppure è esattamente ciò che ha fatto l’agenda migratoria globalista… In America, quei giorni sono finiti. L’amministrazione Trump sta lavorando per scovare i criminali che stanno causando questo problema»..@POTUS: “Not only is the U.N. not solving the problems it should—too often, it is actually creating NEW problems…. The United Nations is FUNDING an assault on Western countries and their borders… The U.N. is supposed to STOP invasions—not CREATE them and not FINANCE them.” pic.twitter.com/bH9v9CvLmZ
— Rapid Response 47 (@RapidResponse47) September 23, 2025
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Immigrazione
Scontri tra polizia e protesta anti-immigrazione all’Aia

Nel fine settimana, una protesta contro l’immigrazione all’Aia si è trasformata in scontri violenti, con i manifestanti che hanno affrontato la polizia e incendiato un’auto. Le autorità locali hanno riferito che almeno 30 persone sono state arrestate e due agenti sono rimasti feriti.
Dalla fine dell’estate, nei Paesi Bassi si sono susseguite proteste di massa contro le politiche migratorie del governo.
I disordini sono stati scatenati dall’omicidio di Lisa, una ragazza di 17 anni il cui corpo è stato ritrovato in un fosso vicino ad Amsterdam. Un richiedente asilo di 22 anni è stato arrestato con l’accusa di omicidio, oltre che di stupro e tentato stupro ai danni di un’altra donna all’inizio di agosto.
Sabato, migliaia di persone si sono radunate nel centro della capitale politica olandese per protestare contro l’immigrazione, scontrandosi con la polizia e causando danni significativi, secondo la stampa locale. I manifestanti, molti dei quali sventolavano bandiere olandesi e alcuni legati a gruppi di estrema destra, hanno scagliato pietre e bottiglie contro le forze dell’ordine.
The Hague
Den Haag#malieveld pic.twitter.com/nzQgrAb5Gn— Isolated Incidents (@diversity999x) September 20, 2025
PAÍSES BAJOS.- Miles de personas se manifestaron contra la inmigración en La Haya. La policía respondió con gases lacrimógenos durante algunos enfrentamientos, mientras que los manifestantes destrozaron e incendiaron vehículos policiales. pic.twitter.com/dgxbN56vz4
— SR490 (@shamrock_490) September 24, 2025
#thehague #netherlands ensions erupted in the Hague as anti-immigration protesters clashed with police on September 20.
The demonstration escalated, blocking the A12 motorway and setting a police vehicle ablaze. pic.twitter.com/H2lw8mPEjD
— Dolly van den Berg (@dendolly1) September 20, 2025
🇳🇱 Violenti scontri a Den Haag (Paesi Bassi) tra manifestanti della destra identitaria e forze dell’ordine. I manifestanti chiedono remigrazione, stop a immigrazione e Islam,via i beduini pic.twitter.com/4NH30HufZB
— Mauro Meola (@mauro_meol12096) September 21, 2025
En daar gaat de tweede politie-auto, bij de massa demonstratie tegen massale immigratie, Malieveld in Den Haag
–
And there goes the second police car, during a mass demonstration against mass immigration, Malieveld in The Hague (The Netherlands)
–
20 September 2025 pic.twitter.com/9zGrydadNW— Fransman B. (@FransmanBoertje) September 20, 2025
Demonstratie Malieveld loopt uit de hand (Den Haag) #3 2009025 / Malieveld demonstration gets out of control (The Hague-Netherlands) pic.twitter.com/D5lwiIWv84
— john l (@Johnl1465045L) September 20, 2025
The Hague
Den Haag#malieveld pic.twitter.com/nzQgrAb5Gn— Isolated Incidents (@diversity999x) September 20, 2025
Un’auto della polizia è stata data alle fiamme, e alcuni dimostranti si sono separati dal gruppo principale, bloccando un’autostrada. La polizia ha risposto utilizzando gas lacrimogeni e idranti per disperdere la folla.
🚨🇳🇱 ANTI-IMMIGRATION PROTEST TURNS VIOLENT IN THE HAGUE
What started as a protest for stricter asylum rules has turned into a full-blown riot.
Protesters are torching police cars, throwing bottles and stones, and even smashing windows at the liberal D66 party office.
Police… https://t.co/HxAIyEpq3V pic.twitter.com/IPT4ZwsdeL
— Mario Nawfal (@MarioNawfal) September 20, 2025
En daar gaat de tweede politie-auto, bij de massa demonstratie tegen massale immigratie, Malieveld in Den Haag
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And there goes the second police car, during a mass demonstration against mass immigration, Malieveld in The Hague (The Netherlands)
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20 September 2025 pic.twitter.com/9zGrydadNW— Fransman B. (@FransmanBoertje) September 20, 2025
È stata segnalata la confluenza di ultras di diverse squadra calcistiche, divisi da decenni ci conflitto ma uniti sul tema dell’immigrazione.
🇳🇱 Dutch 𝕳ooligans gathered at the Malieveld in The Hague this afternoon!
Fans from many different clubs have come together to protest current immigration policies.
Represented are Feyenoord, Ajax, AZ, Den Haag, Sparta, De Graafschap, PSV, RKC, Go Ahead Eagles, NEC, Willem II,… pic.twitter.com/LKNvjCOxkz
— 𝐂𝐚𝐬𝐮𝐚𝐥 𝐔𝐥𝐭𝐫𝐚 𝐎𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥 (@thecasualultra) September 20, 2025
Gli scontri sono avvenuti a un mese dalle elezioni legislative previste per il 29 ottobre, in un contesto in cui il dibattito sull’immigrazione e le politiche di asilo domina la campagna elettorale. Partiti come il Partito per la Libertà (PVV) di Geert Wilders spingono per misure migratorie più restrittive, mentre altri partiti e organizzazioni della società civile esprimono preoccupazione per l’aumento della polarizzazione.
La crisi migratoria nei Paesi Bassi è stata ulteriormente aggravata dall’arrivo continuo di richiedenti asilo dall’Ucraina. All’inizio del mese, l’Associazione dei Comuni Olandesi (VNG) ha segnalato che i centri di accoglienza sono al collasso, con quasi tutti i 97.000 posti disponibili occupati e circa 300 ucraini che arrivano ogni settimana, molti dei quali vengono respinti.
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Immagine screenshot da YouTube
Immigrazione
Agenti di polizia francesi terrorizzati da una serie di brutali attacchi

🇫🇷🔴6 off-duty French police officers were violently lynched in the French city of Reims, by about 10 individuals.
2 arrested suspects are from Mayotte (off the coast of Africa). The suspects knew the officers, and one had just been released from prison 4 days ago. One officer… pic.twitter.com/oLe5lJ8i7M — Remix News & Views (@RMXnews) September 16, 2025
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🇫🇷🚨A French anti-crime officer was beaten savagely by a group of thugs in the French city of Tourcoing.
Spectators watched on and filmed the brutal assault. He suffered severe injuries and remains hospitalized. The video features laughing emojis and Arab rap music. pic.twitter.com/yJfsWIq6NR — Remix News & Views (@RMXnews) September 12, 2025
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