Militaria
Le donne danesi saranno sottoposte alla leva obbligatoria
In Danimarca il governo della premier socialista danese Mette Frederiksen ha annunciato piani per estendere per la prima volta nella storia la coscrizione militare obbligatoria alle donne e per prolungare la durata del servizio militare. Lo riporta l’emittente di Stato britannica BBC.
Il Paese intenderebbe inoltre aumentare il suo bilancio per la difesa di circa 6 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni per soddisfare gli obiettivi della NATO.
«Non stiamo aumentando le nostre forze armate perché desideriamo la guerra. Lo stiamo facendo perché vogliamo prevenirla» ha spiegato la Frederiksen, aggiungendo che il suo governo sta lavorando per ottenere «una piena parità di genere» nel servizio militare.
«Un servizio militare obbligatorio più robusto, che includa una completa parità di genere, è destinato a contribuire a risolvere le sfide della difesa nazionale, della mobilitazione nazionale e del mantenimento delle nostre forze armate» ha dichiarato il ministro della Difesa Troels Lund Poulsen. Attualmente, le donne nel paese scandinavo hanno la possibilità di offrirsi volontarie per il servizio militare.
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Ora il governo di Copenhagen prevede di introdurre la coscrizione obbligatoria a partire dal 2026, diventando così la terza nazione europea – insieme a Norvegia e Svezia – a richiedere alle donne di prestare servizio nelle forze armate.
Si dice inoltre che il servizio di leva sarà esteso da quattro a 11 mesi sia per gli uomini che per le donne. L’anno scorso hanno prestato servizio militare 4.700 persone, di cui circa il 25% erano donne. Questo numero sarà aumentato a 5.000 all’anno, scrive la BBC.
Le forze armate danesi contano attualmente circa 20.000 effettivi, di cui circa 9.000 professionisti. La Danimarca, che ha una popolazione totale di quasi sei milioni di abitanti, sta inoltre aumentando la spesa militare dall’attuale 1,4% del PIL al 2% per raggiungere gli obiettivi fissati dall’alleanza militare della NATO.
L’anno scorso, i legislatori danesi hanno votato per abolire un giorno festivo primaverile per aumentare la spesa militare. L’aumento del budget della difesa era stato accolto dalla popolazione con una protesta massiva.
La Danimarca è stata uno dei più convinti sostenitori dell’Ucraina, fornendole armi e fondi avanzati e addestrando anche i piloti ucraini su aerei da guerra F-16 di fabbricazione statunitense. La Danimarca è altresì incappata in un grave scandalo secondo cui alcuni suoi funzionari avrebbero spiato gli alleati UE per conto degli USA. L’ex capo dell’Intelligence danese negli scorsi mesi è stato accusato di tradimento.
Come riportato da Renovatio 21, l‘idea di arruolare le donne nella guerra contro la Russia è avanzata nella politica ucraina, e Kiev avrebbe già acquistato 50 mila uniformi femminili. È stato riportato, inoltre, che l’Ucraina avrebbe chiuso le frontiere alle «donne mobilitate», come quelle con formazione medica o farmaceutica.
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Immagine di NATO North Atlantic Treaty Organization via Flickr pubblicata su licenza Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic
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L’esercito russo dice di aver circondato oltre 10 mila soldati ucraini
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Ex comandante NATO afferma che l’Irlanda unita potrebbe aiutare Russia e Cina
Un ex comandante della NATO ha messo in guardia sul fatto che l’eventuale unificazione dell’Irlanda potrebbe rappresentare un grave colpo alla sicurezza occidentale, aprendo la strada a un’espansione dell’influenza di Russia e Cina nell’Atlantico settentrionale.
Parlando mercoledì durante un briefing per membri del Parlamento e della Camera dei Lord, il contrammiraglio britannico in pensione Chris Parry ha sostenuto che la perdita della posizione del Regno Unito nell’Irlanda del Nord offrirebbe un’importante opportunità strategica a Mosca e Pechino.
Il Parry ha evidenziato l’importanza delle acque tra l’Irlanda del Nord e la Scozia per i sottomarini nucleari britannici, definendole «essenziali per il nostro deterrente strategico».
«Con un’Irlanda unita, non vi è alcuna garanzia che potremmo schierare i nostri missili balistici», ha dichiarato il contrammiraglio, suggerendo che l’unificazione irlandese potrebbe consentire agli avversari della NATO di minacciare i cavi sottomarini cruciali.
«Il Regno Unito deve valutare la minaccia che una Repubblica d’Irlanda neutrale rappresenta per sé stesso. Credo che il modo migliore per sostenere l’Irlanda ora sia incrementare l’attività della NATO e degli Alleati nelle acque della sua zona economica esclusiva», ha affermato l’ex militare.
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Il Parry ha persino proposto che la NATO conduca esercitazioni nelle acque sotto il controllo irlandese «indipendentemente dall’approvazione di Dublino», sottolineando che il blocco deve essere pronto a «contrastare i nostri potenziali avversari nelle acque irlandesi». Ha aggiunto che la Repubblica dovrebbe avvicinarsi a una cooperazione militare più stretta con la NATO e abbandonare la sua neutralità.
«Se qualcuno attacca la Gran Bretagna, attaccherà anche l’Irlanda… La neutralità non può più essere vista come un’obiezione di coscienza. Se fai parte del mondo libero, devi essere pronto a difenderlo. La Repubblica deve ridurre le sue vulnerabilità», ha dichiarato.
L’Irlanda mantiene una neutralità militare dall’indipendenza nel 1921 e non è membro della NATO, pur collaborando con l’alleanza.
L’idea della riunificazione irlandese – l’unione della Repubblica d’Irlanda con l’Irlanda del Nord, parte del Regno Unito – è contemplata dall’Accordo del Venerdì Santo del 1998. Questo accordo ha posto fine a tre decenni di conflitto tra nazionalisti irlandesi e unionisti filo-britannici, istituendo un governo di condivisione del potere a Belfast e stabilendo che lo status dell’Irlanda del Nord può essere modificato solo con il consenso della maggioranza tramite un voto.
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Immagine di Mike Weston ABIPP/MOD via Wikimedia pubblicata su licenza Open Government Licence version 1.0
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Zelens’kyj elogia il successo del test del «Flamingo», missile da crociera che può colpire Mosca
War in Ukraine 🇺🇦🇷🇺 FIRST COMBAT USE. Ukraine’s new Flamingo cruise missiles strike deep into Russian territory! These domestically-produced weapons carry 2.5x the warhead of a Tomahawk and have a 3000km range. Game changer? #Ukraine #Flamingo #Russia pic.twitter.com/2qBrbT4NgF
— Skënderbej_ (@AncientAlien01) September 1, 2025
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