Economia
Lo scoppio della bolla del mercato immobiliare USA potrebbe essere peggiore di quella del 2007-2008

La bolla immobiliare statunitense è salita a nuovi livelli; nuove fasi dirompenti indicano che potrebbe essere peggiore della bolla 2007-2008.
Secondo EIRN, ci sarebbe una corsa a evitare un paragone diretto fra i due momenti storici.
La Federal Reserve Bank di Dallas ha pubblicato un rapporto il 29 marzo, che promuoveva la conclusione: «Sulla base delle prove attuali, non ci si aspetta che le ricadute di una correzione immobiliare siano paragonabili alla crisi finanziaria globale del 2007-2009 in termini di entità o gravità macroeconomica».
I prezzi delle case sono ora i più alti di sempre. Moody’s Analytics ha pubblicato uno studio che rileva che i prezzi delle case negli Stati Uniti sono attualmente «sopravvalutati» del 24,7%, ovvero i prezzi sono superiori del 24,7% rispetto a quanto farebbero storicamente, dati gli attuali livelli di mercato.
Moody’s Analytics ha condotto uno studio secondario che ha rilevato che durante il primo trimestre del 2007, prima dello scoppio della bolla del mercato, 261 dei 414 maggiori mercati immobiliari regionali della nazione erano sopravvalutati di oltre il 10%. Tra questi, 102 mercati sono stati sopravvalutati di oltre il 25% e 10 mercati sono stati sopravvalutati di oltre il 50%.
Oggi, nel primo trimestre del 2022, la società di ricerca ha rilevato che, tra gli stessi 414 maggiori mercati immobiliari regionali, 344 mercati sono sopravvalutati di oltre il 10%; tra questi, 183 mercati sono sopravvalutati di oltre il 25% e 27 mercati sono sopravvalutati di oltre il 50%, dimostrando che il mercato immobiliare di oggi è molto più sopravvalutato rispetto a prima dell’esplosione del 2007-2008.
Negli ultimi sei mesi c’è stato un enorme aumento dei tassi di interesse del mercato immobiliare: il 15 giugno Fortune ha riferito che per un mutuo a tasso fisso di 30 anni su una casa da 400.000 dollari, al tasso di interesse corrente alla fine del 2021 (circa 3,05 %), la rata del mutuo per un proprietario di casa sarebbe di 1.700 dollari al mese.
Oggi, un mutuo di 30 anni su una casa di 400.000 dollari, al tasso attuale prevalente di circa il 6%, colpirebbe il proprietario della casa con 2.400 dollari al mese, un aumento del 42% della rata mensile del mutuo in soli sei mesi.
«I livelli di reddito della maggior parte delle famiglie lavoratrici non possono supportarlo» scrive EIRN. «C’è un vincolo fisico. Il valore totale di tutti i mutui per case da 1 a 4 famiglie negli Stati Uniti nel 2007 era di 10,6 trilioni di dollari; oggi sono 11,7 trilioni di dollari».
È stato riferito che oggi ci sono pochissimi mutui subprime, rispetto al 2007. Tuttavia, oggi ci sono nuove variazioni dei mutui simili.
«Tuttavia il puro «peso» della bolla immobiliare è insopportabile. La bolla dei titoli garantiti da ipoteche supera i 9 trilioni di dollari (il livello del 2007). Ciò deve essere aggiunto agli 11,7 trilioni di dollari di mutui per la casa, portando la bolla dei mutui negli Stati Uniti a 20,7 trilioni di dollari».
Con i tassi di interesse in aumento, come ha promesso il presidente della Fed Powell il 22 giugno, il sistema non può essere sostenuto.
Come riportato da Renovatio 21, anche la bolla delle criptovalute, oggi in caduta libera, era in realtà diventato già più grande di quella dei subprime della fine degli anni ’10.
Economia
Importatori indiani pagano petrolio russo in yuan

Le compagnie indiane importatrici di petrolio hanno iniziato a utilizzare lo yuan per pagare direttamente le forniture di greggio russo. Lo riporta The Cradle.
Secondo quanto riportato anche dall’agenzia Reuters, vi sono stati recenti pagamenti in yuan da parte dell’Indian Oil Corporation per «due o tre carichi di petrolio russo». In precedenza, i commercianti dovevano convertire i pagamenti in dirham (Emirati Arabi Uniti) o dollari in yuan, poiché questi ultimi possono essere convertiti direttamente in rubli per pagare i produttori russi.
Ora, secondo «fonti informate» citate da Reuters, si cerca di eliminare questo passaggio costoso. I pagamenti in yuan aumenteranno la disponibilità di petrolio russo per le raffinerie statali indiane, poiché alcuni commercianti russi rifiutavano altre valute.
I commercianti russi e la banca centrale russa si erano opposti all’accumulo di grandi saldi in rupie indiane, derivanti dagli elevati acquisti di petrolio, dato che le esportazioni indiane verso la Russia, pur in crescita in settori come ingegneria e farmaceutica, non bilanciavano le importazioni di greggio.
Questo passaggio ai pagamenti in yuan, di cui non è chiaro il periodo di attuazione, risulta vantaggioso sia per l’India che per la Russia, che necessita di yuan per il commercio con la Cina.
Dato il notevole deficit commerciale dell’India con Russia e Cina, è probabile che la sua Banca Centrale ottenga yuan attraverso una linea di swap con la Banca Popolare Cinese.
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Immagine di KeenHopper via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Cina
La Cina impone controlli sulle esportazioni di tecnologie legate alle terre rare

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Economia
Ritrovato morto a Kiev un trafficante di criptovalute

Konstantin Ganich, noto anche come Kostya Kudo, trader di criptovalute e blogger ucraino di rilievo, è stato rinvenuto morto con una ferita d’arma da fuoco alla testa, in un caso che le autorità di Kiev stanno indagando come presunto suicidio sospetto.
Tra i suoi clienti, secondo la stampa locale, figurerebbero anche funzionari ucraini e «persone influenti».
Venerdì, i mercati globali delle criptovalute hanno registrato uno dei crolli più gravi del 2025, scatenato dall’annuncio del presidente statunitense Donald Trump su nuovi dazi del 100% sulle importazioni dalla Cina.
Sabato mattina, la polizia di Kiev ha trovato un corpo all’interno di un’automobile, con un’arma da fuoco intestata a Ganich, come riportato da vari organi di stampa ucraini. Sebbene le autorità abbiano indicato che la vittima era un «imprenditore e blogger legato al mondo delle criptovalute», non ne hanno divulgato pubblicamente l’identità.
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Le indagini puntano verso l’ipotesi del suicidio, con sospetti che l’uomo «avesse confidato ai familiari il suo stato depressivo causato da problemi finanziari poco prima del decesso, inviando loro un messaggio di addio», secondo quanto riferito dalla testata Unian.
Più tardi, sabato, sul canale Telegram di Ganich è comparso un post che confermava la scomparsa del trentaduenne.
Sempre secondo Unian, citando fonti anonime, durante l’ultimo tracollo del mercato crypto, Ganich avrebbe perso fino a 30 milioni di dollari tra investimenti gestiti e i suoi asset personali. L’agenzia ha inoltre indicato che tra i suoi clienti vi erano presunti funzionari ucraini e «figure influenti» non identificate e legami con l’Intelligence ucraina.
Tuttavia, Unian ha riportato anche il parere di altre fonti anonime che contestano l’ipotesi suicidaria. Alcune di esse sostengono che Ganich fosse stato recentemente vittima di estorsioni da parte delle forze dell’ordine.
Venerdì, Trump ha reso noto che gli Stati Uniti imporranno dazi del 100% sui prodotti cinesi a partire dal 1° novembre 2025, in aggiunta a quelli già esistenti. La misura è stata motivata dai nuovi «controlli aggressivi» imposti da Pechino sulle esportazioni di minerali strategici a duplice uso militare. L’annuncio ha provocato un crollo del mercato delle criptovalute, con perdite stimate dagli analisti in 19,33 miliardi di dollari in posizioni aperte.
Non si tratta del primo giovane investitore di criptovalute morto drammaticamente.
Come riportato da Renovatio 21, nel 2021 fu trovato affogato al largo del Costa Rica Mircea Popescu, 41 anni, miliardario in Bitcoin. Due anni fa fu accoltellato a morte per strada a San Francisco Bob Lee, dirigente della società cripto MobileCoin.
Vi sono poi i casidi Gerald Cotten, fondatore di QuadrigaCX, deceduto in India in un ospedale indiano nel 2019 (dove gli erano stati diagnosticati shock settico, perforazione, peritonite e ostruzione intestinale) lasciando bloccati 250 milioni di dollari in Bitcoin, o Nikolai Mushegian, annegato nel 2022 dopo tweet su complotti CIA – un fatto che ha favorito le teorie del complotto sulla sua morte.
Nel 2022 sono morti in circostanze sospette iboss crypto Tiantian Kullander (deceduto nel sonno a 30 anni ) nel sonno e Vjacheslav Taran, 53 anni, co-fondatore della piattaforma di trading e investimenti Libertex, è morto dopo che il suo elicottero si è misteriosamente schiantato in una località turistica vicino a Monaco.
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