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Autismo

«Minicervelli» cresciuti in laboratorio producono un andamento elettrico simile a quello dei neonati prematuri

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Con la scusa della ricerca scientifica (per i bambini, ovviamente) su malattie cerebrali (tra cui includono l’autismo, non paghi del fatto che la realtà mille volte li smentisce sulle origini genetiche del disturbo) stanno aprendo la via alla produzione di esseri umani sintetici, nemmeno più ottenuti artificialmente da gameti, ma – come dei Golem – suscitati dall’«argilla» delle cellule staminali.

 

Renovatio 21 pubblica questa notizia riprendendo la prestigiosa rivista scientifica Nature. Il tema degli organoidi e degli «umanoidi» da laboratorio (anche detti SHEEFS, cioè «Synthetic Human Entities with Embryo-like Features», cioè «entità umane sintetiche con caratteristiche simil-embrionali) sarà oggetto di ulteriori approfondimenti da parte di R21.

 

 

«Mini cervelli» cresciuti in vitro hanno prodotto spontaneamente per la prima volta onde cerebrali simili a quelle umane — e i pattern elettrici assomigliano a quelli osservati in neonati prematuri.

 

La tecnologia solleva anche questioni riguardanti l’etica di creare organi in miniatura che potrebbero sviluppare coscienza

Il progresso ha potuto aiutare gli scienziati a studiare lo sviluppo cerebrale precoce. La ricerca in questo ambito è stata lenta, in parte a causa della difficoltà ad ottenere campioni di tessuti fetali per analizzarli ed è praticamente impossibile esaminare un feto in utero. Molti ricercatori sono entusiasti riguardo le promesse di questi «organoidi» che, se cresciuti come colture 3D, possono sviluppare alcune strutture complesse osservate nei cervelli.  Ma la tecnologia solleva anche questioni riguardanti l’etica di creare organi in miniatura che potrebbero sviluppare coscienza.

 

Un team di ricercatori guidato dallo neuroscienziato Alysson Muotri dell’Università di California, San Diego, è riuscito a indurre cellule staminali umane a formare tessuti di corteccia cerebrale — un’area del cervello che controlla la cognizione e interpreta informazioni sensoriali. Essi hanno cresciuto centinaia di organoidi cerebrali in colture per 10 mesi e hanno testato cellule individuali per confermare che esse esprimessero la stessa collezione di geni osservati in cervelli in fase di sviluppo tipicamente umani. Il gruppo ha presentato il lavoro all’incontro «Society for Neuroscience» di San Diego in questi mesi.

 

 

Pattern sorprendenti

Un team di ricercatori dell’Università di San Diego, è riuscito a indurre cellule staminali umane a formare tessuti di corteccia cerebrale

Muotri e i suoi colleghi hanno registrato in maniera continua pattern elettrici o attività di elettroencefalogramma (EEG) attraverso la superficie dei minicervelli. Nel giro di sei mesi gli organoidi sparavano ad un tasso più elevato rispetto ad altri cervelli creati precedentemente, il che ha sorpreso il team.

 

I pattern dell’EEG sono stati inoltre inaspettati. In cervelli maturi i neuroni formano una rete sincronizzata che spara a ritmi prevedibili. Tuttavia gli organoidi dimostravano pattern EEG irregolari che assomigliavano ad esplosioni caotiche di attività elettrica vista in cervelli in fase di sviluppo. Quando i ricercatori hanno confrontato questi ritmi con gli EEG di neonati prematuri hanno scoperto che i pattern degli organoidi imitavano quelli di bambini nati a 25-39 settimane dal concepimento.

 

Gli organoidi non sono minimamente simili a reali cervelli umani, dice Muotri. Essi non contengono tutti i tipi di cellule trovate nella corteccia ed essi non si connettono ad altre regioni cerebrali.

Quando i ricercatori hanno confrontato questi ritmi con gli EEG di neonati prematuri hanno scoperto che i pattern degli organoidi imitavano quelli di bambini nati a 25-39 settimane dal concepimento

 

Tuttavia questo gruppo sta ora lavorando alla crescita di organoidi per un tempo più prolungato in modo da vedere se continueranno a maturare. I ricercatori inoltre stanno progettando di analizzare se queste strutture funzionano come una normale corteccia agganciandole ad organoidi che simulano altre parti del cervello o del corpo.

 

Confronto di onde cerebrali

«Questo è molto intrigante e sorprendente»,  dice Hongjun Song, un neuroscienziato dell’età evolutiva all’Università di Pennsylvania a Philadelphia. Nonostante il lavoro sia preliminare, aggiunge, la somiglianza ai pattern EEG di neonati pretermine suggerisce che gli organoidi potrebbero alla fine essere utili per studiare disordini dello sviluppo cerebrale come l’epilessia o l’autismo. Song pensa anche che studiare come i pattern EEG danno origine ad un organoide potrebbe sostanzialmente aiutare i ricercatori a comprendere come i ritmi EEG possano emergere in un cervello umano in fase di sviluppo.

 

Tuttavia non tutti sono d’accordo. Il solo fatto che le onde cerebrali assomiglino a quelle nei neonati prematuri non significa che esse facciano la stessa cosa, dice Sampsa Vanhatalo, un neuropsicologo dell’Università di Helsinki che ha sviluppato una banca dati di EEG infantili a cui ha attinto Muotri nel confronto delle misurazioni dei suoi organoidi.

 

Provare che essi siano identici sarà difficile dato che i ricercatori sanno così poco sulle connessioni cerebrali di neonati, dice Arnold Kriegstein, un neurologo dell’Università della California, San Francisco. Gli organoidi potrebbero essere sprovvisti di componenti chiave che guidano i pattern EEG di veri cervelli, aggiunge.

 

«Più si avvicinano ai neonati prematuri e più dovrebbero preoccuparsi».

Origine della coscienza

Ciononostantem il progetto solleva questioni etiche riguardanti il fatto se gli organoidi possano sviluppare coscienza, dice il neuroscienziato Christof Koch, presidente e capo ufficiale scientifico dell’Allen Institute for Brain Science  a Seattle, Washington. «Più si avvicinano ai neonati prematuri e più dovrebbero preoccuparsi».

 

Egli tuttavia riconosce che potrebbe essere difficile sapere quando un organoide è cosciente dato che i ricercatori non concordano nemmeno su come misurare la coscienza negli adulti oppure su quando essa appare nei bambini.

 

Muotri dice che considererebbe la sospensione del progetto nel momento in cui ci fosse evidenza che gli organoidi fossero diventati autocoscienti ma al momento essi sono molto primitivi. «È una zona molto grigia in questo stadio e non penso che qualcuno abbia una chiara visione del potenziale di questa cosa».

 

[Dottoressa, Renovatio 21 ce la ha]

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Autismo

Trump condivide un video sulla correlazione tra vaccini e autismo

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Lunedì il presidente Donald Trump ha pubblicato un video sul suo account social in cui promuove la teoria secondo cui i vaccini causano l’autismo.

 

Il video, vecchio di decenni, mostra in parte David Geier, che il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha incaricato questa primavera di indagare sui legami tra vaccini e autismo, insieme a suo padre, il dottor Mark Geier, un dottore la cui licenza medica è stata sospesa in seguito alle accuse di mettere in pericolo i bambini autistici. David Geier è stato accusato nel 2012 di aver esercitato la professione medica senza abilitazione insieme al padre nel Maryland. È stato nominato nel governo federale da Robert F. Kennedy Jr., il ministro della Salute, per lavorare a uno studio sulle cause dell’autismo, la cui pubblicazione è prevista per questo mese.

 

Il video si concentra sul timerosal, un conservante a base di mercurio che è stato eliminato da quasi tutti i vaccini infantili all’inizio degli anni 2000. Il filmato viene da un vecchio documentario sui vaccini, circolante su YouTube con il titolo A Shot in the Dark, che parlava estensivamente dell’uso del mercurio nei vaccini.

 

Il filmato, sgranato, probabilmente «rubati» da qualche altro utente che lo aveva editato dal film, reca le scritte sopra e sotto le immagini: «Sono TUTTI veleno. Ognuno di essi».

 


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Il post di Trump arriva pochi giorni dopo che Kennedy è stato messo sotto torchio dai senatori, tra cui diversi repubblicani, sulla sua posizione sui vaccini.

 

La notizia arriva anche prima di una riunione del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione prevista per la fine del mese, durante la quale si prevede che il comitato voterà per aggiornare le raccomandazioni sui vaccini contro il COVID-19, nonché su altre vaccinazioni.

 

Kennedy ha promesso di pubblicare un rapporto sulle cause dell’autismo entro la fine del mese, dichiarando a Trump, durante una riunione del gabinetto di agosto, che i suoi sforzi erano sulla buona strada.

 

Come noto, poco ore prima Trump aveva ricevuto alla Casa Bianca, assieme ad altri CEO di grandi aziende tecnologiche, Bill Gates, che, con a fianco un’occhiuta Melania, ha ribadito pubblicamente il suo impegno per i vaccini. Nel 2016 alcuni avevano speculato che Barron Trump, l’ultimogenito del presidente nato da Melania, fosse vittima di un danno da vaccino.

 

 

L’apertura all’idea che i vaccini causino l’autismo era stata vista in Trump persino nei dibattiti delle primarie repubblicane 2015.

 

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Come riportato da Renovatio 21, in settimana è emerso che sarebbe pronto un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. che indica che l’uso dei vaccini e del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti.

 

In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.

 

Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.

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Autismo

La sanità di Kennedy alza il tiro: autismo collegato al vaccino MPR e all’uso di paracetamolo durante la gravidanza

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Un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. indica che l’uso del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti, secondo quanto riportato dai media.   Fonti vicine alla questione hanno affermato al Wall Street Journal che bassi livelli di folato e l’uso del farmaco a base di paracetamolo saranno menzionati nel prossimo rapporto sull’autismo dell’HHS tra i potenziali fattori causali dell’autismo.   Kennedy, segretario dell’HHS (la Sanità pubblica USA), ha dichiarato la scorsa settimana alla trasmissione TV Fox and Friends che la sua agenzia stava per rivelare le cause dell’autismo e formulare di conseguenza raccomandazioni normative governative. Le sue osservazioni suggeriscono che l’uso del Tylenol da parte delle madri e la carenza di folati saranno tra i molteplici fattori citati nel rapporto dell’HHS.   «Non esiste una causa unica, ce ne sono molte, molte: c’è un insieme di cause», ha affermato Kennedy. «Stiamo ora raccogliendo prove sufficienti per richiedere un intervento normativo su alcune di queste, o raccomandazioni».  

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RFK jr. ha sottolineato l’impennata documentata dei tassi di autismo, passati da meno di uno su 10.000 nel 1970 a un caso ogni 31 americani, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Anche se l’autismo è sovradiagnosticato, una parte significativa di questi bambini presenta gravi disabilità, il che indica un reale e notevole aumento del disturbo.   «La maggior parte dei casi ora è grave», ha affermato Kennedy ad aprile, discutendo i risultati di un sondaggio sull’autismo condotto dal CDC e spiegando che «il 25% dei bambini a cui viene diagnosticato l’autismo non è verbale, non ha familiarità con il bagno» e presenta altri comportamenti disfunzionali tipici dell’autismo grave, come il sbattere le mani.   Durante un’audizione al Senato tenutasi giovedì, Kennedy ha anche sottolineato il legame tra il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR) e l’autismo.   «Nel 2002, il CDC ha condotto uno studio interno sui bambini della contea di Fulton, in Georgia, e ha esaminato i bambini che avevano ricevuto il vaccino MPR in tempo, confrontandoli con quelli che lo avevano ricevuto più tardi. I dati di quello studio hanno mostrato che i ragazzi di colore che avevano ricevuto il vaccino in tempo avevano una probabilità del 260% maggiore di ricevere una diagnosi di autismo rispetto ai bambini che avevano aspettato», ha spiegato Kennedy.   «Il capo scienziato, il dottor William Thompson, scienziato senior per la sicurezza dei vaccini presso il CDC, ha ricevuto l’ordine dal suo capo, Frank DeStefano, che è a capo della divisione per la sicurezza delle vaccinazioni, di entrare in una stanza con altri quattro coautori per distruggere quei dati», ha affermato Kennedy.   Questa storia è stata divulgata dal Thompson, divenuto «gola profonda» del CDC e uno dei coautori che hanno intenzionalmente omesso i dati dello studio del 2004 che mostravano il collegamento tra vaccino MPR e autismo nei bambini neri.   Sebbene una definizione di autismo in continua evoluzione e ampliamento possa contribuire ad aumentare le diagnosi, Kennedy ritiene che le «tossine ambientali» abbiano contribuito a una vera e propria epidemia di autismo.   «Esamineremo i vaccini, ma esamineremo tutto. Tutto è in gioco: il nostro sistema alimentare, la nostra acqua, la nostra aria, i diversi modi di essere genitori, tutti i tipi di cambiamenti che potrebbero aver scatenato questa epidemia», aveva precedentemente dichiarato il capo dell’HHS a Fox News.   «È un’epidemia», ha insistito Kennedy. «Le epidemie non sono causate dai geni. I geni possono fornire vulnerabilità, ma è necessaria una tossina ambientale».   «Sappiamo che è una tossina ambientale a causare questo cataclisma», ha detto Kennedy, «e la identificheremo».

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In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.   Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.   A novembre dell’anno scorso, dopo la vittoria elettorale di Trump e l’annuncio della nomina di Kennedy alla Sanità USA, le azioni dei produttori di vaccini erano crollate.   Renovatio 21 ancora nel 2019 pubblicava la serie di articoli di Kennedy su vaccini, autismo e altre malattie croniche.

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Autismo

Il Canada non esclude l’eutanasia per i bambini autistici

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I documenti mostrano che la Sanità canadese ha finanziato un progetto di ricerca universitario riguardante le «opinioni dei giovani» sull’eutanasia, che includeva una breve discussione sulla possibilità che i bambini affetti da autismo grave possano mai essere ammessi alla morte nell’ambito del programma nazionale di «Assistenza medica al suicidio», detto MAiD.

 

I documenti, resi pubblici da Rebel News, mostrano che il ministero della Salute canadese ha donato circa 549.068 dollari a un progetto di ricerca quadriennale con la Dalhousie University in Canada per studiare «le opinioni dei giovani sulle cure di fine vita, le cure palliative e la MAiD».

 

I documenti interni risalgono al 2024 e riguardano catene di posta elettronica, consultabili qui, in merito al dibattito sulla possibilità di consentire il MAID ai minorenni.

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In uno scambio di email si vede una funzionaria di Health Canada, che faceva parte del team per le cure di fine vita per gli indigeni, chiedere a due burocrati di alto livello dell’unità MAiD «come dovrebbe rispondere il dipartimento alla corrispondenza pubblica in merito al fatto che l’autismo grave soddisfi i criteri di ammissibilità per il MAuD?»

 

Una bozza di risposta includeva la seguente risposta: «la vostra posizione sarà attentamente valutata man mano che il governo procede con la legislazione MAD».

 

Vale la pena notare che questa bozza di risposta è stata poi estratta da una versione successiva delle note interne.

 

Sebbene la bozza di risposta non approvi la pratica del MAiD per i bambini autistici, gli attivisti chiedono da tempo l’espansione del programma nazionale di eutanasia, sostenendo specificamente che la pratica consenta l’uccisione dei cosiddetti «minori maturi» e di coloro che soffrono esclusivamente di disturbi mentali. Di fatto, l’estensione dell’eutanasia per i malati mentali dovrebbe diventare legge nel 2027, in seguito all’approvazione del disegno di legge C-7 nel 2021.

 

I dati più recenti mostrano che l’iniezione letale MAiD è la sesta causa di morte in Canada: nel 2022, Health Canada ha segnalato che 13.241 canadesi sono morti a causa dell’iniezione letale MAiD. Questa cifra rappresenta il 4,1% di tutti i decessi nel Paese quell’anno e rappresenta un aumento del 31,2% rispetto al 2021, il primo anno in cui l’eutanasia è stata disponibile per coloro che non erano malati terminali.

 

 

Vale la pena notare che il Partito Conservatore canadese ha tentato per qualche tempo di opporsi all’espansione del MAiD, ma i recenti tentativi legislativi di fermarla del tutto, invece di limitarsi a ritardarla, come attraverso il disegno di legge C-314, sono falliti.

 

Come riportato da Renovatio 21, la finestra di Overton sull’eutanasia dei bambini autistici (e sui danneggiati da vaccino) è aperta da diverso tempo. Da notare che uno studio di due anni fa dimostrava che di fatto l’eutanasia delle persone autistiche in Olanda era già iniziata.

 

Renovatio 21 lo aveva preconizzato apertis verbiis già nel lontano settembre 2017, in quella che fu forse la prima (o al massimo la seconda) conferenza pubblica . Era un incontro pubblico organizzato da Renovatio 21 a Reggio Emilia sul tema caldo di cui giorni: l’obbligo vaccinale per i nostri figli – la famosa «legge Lorenzin», che ha impedito a tanti bambini non vaccinati di frequentare le scuole materne, praticamente un test per quanto sarebbe successo tre anni dopo con sieri mRNA e green pass.

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«Abbiamo visto che eliminano completamente i down, perché la loro è una vita indegna di essere vissuta» dicevo indicando il caso dell’Islanda down-free. «E una vita indegna di essere vissuta, va eliminata… voi pensate che sia impossibile? Il re cattolico del Belgio nel 2014 ha firmato una legge per cui si può fare l’eutanasia del bambino, basta che il bambino sia “consenziente”… l’eutanasia infantile è arrivata… qualcuno lo chiama aborto post-natale».

 

«Quindi io mi chiedo, e sono conscio della forza di questa mia domanda: quanti anni ci vorranno prima che i bambini autistici finiranno in questo calderone?»

 

Il video è sparito da YouTube per «violazione delle linee guida». Su X invece è ancora visibile.

 

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