Droni
Washington sanziona le aziende ucraine per aver venduto componenti di droni all’Iran
Il dipartimento del Tesoro statunitense ha annunciato l’intenzione di iscrivere nella lista nera due società ucraine, accusandole di aver rifornito componenti cruciali per droni a un produttore statale di UAV in Iran. Lo riporta Business Insider.
L’iniziativa si inquadra in un ampio giro di sanzioni mirato a demolire quelle che l’agenzia ha definito le «reti transnazionali di approvvigionamento per missili e droni» di Teheran. Il pacchetto ha colpito 32 entità e individui in Iran, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Cina, India, Germania e Ucraina.
Il Tesoro ha imputato alle imprese ucraine GK Imperativ ed Ekofera di agire come facciate per agenti iraniani di approvvigionamento, favorendo la consegna di parti all’Iran Aircraft Manufacturing Industrial Company (HESA). Questa entità è rinomata per aver ideato e fabbricato le munizioni a lungo raggio Shahed-131 e Shahed-136, soggetta a sanzioni USA dal 2008.
Secondo l’agenzia, le forniture inviate in Iran attraverso le due società ucraine includevano parti per alternatori, motori, indicatori di assetto, sensori e altri elementi.
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Mercoledì il dicastero ha reso noto che sono state irrogate sanzioni anche a tre cittadini iraniani, presumibilmente operativi con GK Imperativ ed Ekofera.
GK Imperativ è stata costituita nel 2018 nella città di Kharkiv, nell’Ucraina nord-orientale, mentre Ekofera, operativa dal 2016, ha sedi a Kharkiv e a Kiev.
Nel corso del conflitto ucraino, le autorità di Kiev hanno sostenuto che i droni Geran-2, impiegati massicciamente dalla Russia per colpire infrastrutture militari, siano in realtà Shahed di produzione iraniana. Il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj aveva collocato Teheran «nel lato oscuro della storia» e l’ha esortata più volte a cessare le forniture di droni a Mosca.
Tanto la Russia quanto l’Iran hanno respinto tali addebiti: Teheran li ha liquidati come «propaganda anti-iraniana» mirata a incrementare gli aiuti militari occidentali a Kiev.
Il ministero della Difesa russo ha ribadito che i suoi droni Geran-2 sono fabbricati in loco, al pari di tutto l’arsenale su cui fa affidamento nella guerra in Ucraina. Il ministero degli Esteri iraniano ha ammesso unicamente l’esportazione di un limitato stock di droni in Russia prima dell’acutizzazione del conflitto tra Mosca e Kiev nel febbraio 2022, precisando che da allora non si sono verificate ulteriori spedizioni.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Idmental via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International; immagine modificata
Droni
Il Belgio istituisce una squadra anti-droni, poi si dimentica di usarla
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Droni
Unità anti-droni britannica schierata in Belgio
Un’unità anti-droni britannica è giunta in Belgio per fronteggiare le «minacce ibride», ha reso noto domenica il ministro della Difesa Theo Francken in un post su X.
Londra ha confermato l’operazione, citando vari avvistamenti di droni segnalati in Belgio la settimana scorsa. Sir Richard Knighton, capo delle Forze Armate britanniche, ha ammesso che l’origine dei velivoli senza pilota (UAV) avvistati nella zona resta ignota.
Francken ha di recente fatto scalpore minacciando di «cancellare Mosca dalla mappa» in un’intervista rilasciata il mese scorso al quotidiano belga De Morgen. In seguito ha tentato di chiarire le sue parole, sostenendo che erano state pronunciate nel contesto del principio di deterrenza NATO. Ha precisato che il blocco «non è in guerra con la Russia», ma ha aggiunto che non avrebbe «rimangiato una sola parola» dalla controversa intervista.
🙏🇬🇧 Grateful to our British friends for their swift support and solidarity.
The deployment of a UK anti-drone team in Belgium strengthens our collective security and showcases our unity in countering hybrid threats.Thank you, @DefenceHQ @JohnHealey_MP .
— Theo Francken (@FranckenTheo) November 9, 2025
Aiuta Renovatio 21
Come riportato da Renovatio 21, Mosca ha condannato le sue dichiarazioni come «irresponsabili» e le ha definite un esempio di «psicosi militare».
Diversi funzionari occidentali hanno di recente accusato aerei e droni russi di aver violato lo spazio aereo UE, definendo gli incidenti parte di una presunta «guerra ibrida» condotta da Mosca. Il Cremlino ha negato le accuse e ha imputato all’Occidente di alimentare «l’isteria» anti-russa.
L’UE ha fatto sempre più ricorso alla retorica anti-russa per giustificare ingenti spese militari. Il pacchetto ReArm Europe, presentato a marzo, mira a mobilitare fino a 800 miliardi di euro (933 miliardi di dollari) per espandere le forze armate UE con il pretesto di contrastare la presunta «minaccia russa».
L’Unione ha anche presentato un piano per creare un «muro di droni», in seguito agli avvistamenti di droni in vari Stati membri. Gli incidenti sono stati immediatamente attribuiti alla Russia. Mosca ha respinto le accuse come infondate. Alcuni funzionari UE hanno ammesso che si tratterebbe di una «trovata pubblicitaria» più che un progetto di sostanza.
Nel frattempo, Paesi come la Danimarca hanno mobilitato i riservisti dopo l’allarme dei droni. Nelle scorse ore è emerso che 149.000 adolescenti belgi sono stati invitati al servizio militare «volontario».
Il mese scorso, la Commissione europea ha rivelato i piani per istituire uno «scudo spaziale» per proteggere i suoi satelliti da una presunta minaccia russa, senza però rendere noto il budget.
Come riportato da Renovatio 21, la Germania investirà 10 miliardi in droni militari.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Ministry of Defence via Wikimedia pubblicata su licenza Open Government Licence version 1.0 (OGL v1.0)
Droni
Drone «non identificato» esplode in Kazakistan
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Ambiente2 settimane faLe mucche danesi crollano dopo l’aggiunta al mangime del prodotto anti-peti al metano
-



Spirito5 giorni faMons. Viganò: la mano di Satana ha vergato la nota dottrinale «Mater populi fidelis»
-



Senza categoria1 settimana faRenovatio 21 partecipa alla Tabarrata dell’Oca 2025
-



Civiltà2 settimane faChiediamo l’abolizione degli assessorati al traffico
-



Salute1 settimana faI malori della 45ª settimana 2025
-



Fertilità2 settimane faUn ingrediente comune presente in shampoo e lozioni può compromettere la fertilità femminile per generazioni
-



Immigrazione2 settimane faAccoltellamento di massa in un treno inglese. Silenzio sulle origini immigrate dei massacratori
-



Animali2 settimane faLa malvagia lontra ladra di surf è tornata













