Intelligenza Artificiale
Tesla presenta il taxi autonomo. E inquietanti robot umanoidi
Il CEO di Tesla, Elon Musk, ha presentato un prototipo del tanto atteso «robotaxi» a guida autonoma del produttore di veicoli elettrici. La nuova auto dovrebbe arrivare su strada entro i prossimi due anni.
Il Cybercab, presentato giovedì ai Warner Bros Studios di Los Angeles, è dotato di due porte ad ala di gabbiano e non ha volante né pedali. Si prevede che entrerà in produzione nel 2026 e avrà un prezzo inferiore a 30.000 dollari, secondo Musk, che ha anche presentato il nuovo Robovan di Tesla.
«Probabilmente, beh, tendo a essere un po’ ottimista sulle tempistiche, ma nel 2026», ha detto il CEO, parlando alla folla riunita. «Prima del 2027, lasciatemi dire così».
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L’imprenditore tecnologico ha sottolineato che il funzionamento del veicolo, che è «altamente ottimizzato per il trasporto autonomo», alla fine costerebbe 0,2 dollari al miglio poiché la ricarica non richiederebbe spine.
Musk si è impegnato a trasformare l’esperienza di trasporto Tesla in una guida completamente autonoma e supervisionata che consentirà alle persone di «addormentarsi e svegliarsi a destinazione».
BREAKING: Here is the first look at Tesla’s Cybercab.
IT LOOKS SICK IN PERSON!! pic.twitter.com/V2rkKsjNqz
— Sawyer Merritt (@SawyerMerritt) October 11, 2024
Parlando di sicurezza, l’imprenditore miliardario ha paragonato il passaggio ai veicoli autonomi al passaggio dagli ascensori azionati dall’uomo a quelli automatici.
JUST IN: Elon Musk introduces the ‘CyberCab,’ an autonomous car that can drive people by itself.
Musk says anyone will be able to buy the CyberCab and owners could manage a fleet of “robotic taxis” that can drive people around.
The CyberCab will be priced around $30,000 and… pic.twitter.com/DlwcqQReUL
— Collin Rugg (@CollinRugg) October 11, 2024
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«Vedremo le auto autonome diventare dieci volte più sicure di un essere umano», ha detto Musk. «Il futuro autonomo è qui, abbiamo 50 auto completamente autonome qui stasera. Vedrete il modello Y e il Cybercab. Tutto senza conducente».
Cyber cab is here no steering wheel, enjoy the first look! pic.twitter.com/KAYfUxr0aH
— Chuck Cook (@chazman) October 11, 2024
Colpisce il design delle macchine, che, a differenza dell’apparenza «normotipica» delle prime Tesla (una berlina, un SUV, una piccola spider) pare aver virato decisamente su un carattere non solo futuribile, ma anche molto «artistico».
Musk ha definito il robovan come «bus futuristico Art Deco», che di fatto pare uscito da un’illustrazione degli anni Venti, magare con una spruzzata di retrofuturismo anni Cinquanta.
Futuristic Art Deco Bus pic.twitter.com/4DDqJtGATU
— Elon Musk (@elonmusk) October 11, 2024
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Tesla ha avviato per la prima volta il beta testing del suo software Full Self-Driving (FSD), l’ultima versione della tecnologia Autopilot, quattro anni fa. La funzionalità, tuttavia, è stata sottoposta a un intenso controllo da parte degli enti regolatori federali statunitensi.
All’inizio di quest’anno, la National Highway Traffic Safety Administration del Dipartimento dei trasporti statunitense ha dichiarato di aver aperto un’indagine dopo aver ricevuto segnalazioni di 20 incidenti che hanno coinvolto veicoli su cui erano installati gli aggiornamenti software Autopilot. Tesla aveva già richiamato i veicoli.
Durante l’evento, tenutosi agli studi cinematografici losangeleni, sono stati presentati anche gli avanzamenti del robot umanoide di Tesla, Optimus.
Durante l’evento, gli Optimus hanno servito drink e chiacchierato con gli ospiti.
“We, Robot” Event featured Elon Musk unveiling the much anticipated Tesla Robotaxi, aka Cybercap, a Robovan and updates on the Optimus iRobot. Will Smith Here is the future, I am happy to be with Elon Musk on the same side politically imagine the lunatic left wants to deport him! pic.twitter.com/trZAPH6Cpz
— Trump Gunner (@KingLagoswa) October 11, 2024
TESLA OPTIMUS
NI TE VA A PONER CAFÉS
NI TE VA A REGAR LAS PLANTAS.
NI TE VA A RECOGER LA MESA NI FREGAR LOS PLATOS….
VERÁS QUE RISA TE VA A DAR.
Nos vamos a la mierda. La gente se piensa a estas alturas que son robots para fregar la casa o sacar al perro a pasear pic.twitter.com/fduAB1h4mQ
— vicmies (Victoria) (@vicmies1) October 13, 2024
Just hanging my new buddy @Tesla_Optimus #teslabot #werobot pic.twitter.com/exuDM4rRpE
— Kim Java (@ItsKimJava) October 11, 2024
THE FUTURE IS HERE
Watch the latest of your new
TESLA robots to bring home with youServe you drinks, sing to you, drive you & laugh & sing#Tesla #teslarobot #TeslaRobotaxi #teslaBot #Tesla_Robotaxi #teslaevent #Optimus #OptimusRobot #ElonMusk #SiliconValley #Milton #Cars pic.twitter.com/9KevYSLuyU
— UNITY FRONTLINE (@UnityFrontLine) October 11, 2024
This is wild.
Elon Musk just revealed the future with Tesla Optimus, Robotaxi and Robovan.
10 wild demos:
1. Tesla Optimus, autonomous assistant, humanoid friendpic.twitter.com/WGTHTVOzue
— Min Choi (@minchoi) October 11, 2024
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Durante il festone di Tesla, le creature elettromeccaniche sono state purtroppo viste anche danzare successi della dance italiana anni Novanta.
Les photos de l’évènement “We Robot” avec le robot Optimus qui peut maintenant nous parler !
Il servait aussi des bières🍺#optimus #tesla #werobot #ElonMusk pic.twitter.com/z3Eas5wxlF
— Alex Xplore (@AlexXplore) October 11, 2024
Secondo alcune voci, in realtà gli automi non sarebbero stati davvero automatici, anzi, sarebbero stati radiocomandati da remoto da esseri umani. Musk già una volta, tre anni fa, aveva presentato il robot utilizzando, dietro la corazza, un attore umano.
Tuttavia, il robot che riesce a camminare – di per sé un compito difficilissimo – è arrivato, e ora Elon sostiene che il robot, che potrà aiutare in lavori industriali e domestici, sarà in vendita a meno di 30 mila dollari, cosa che lo renderà «il più grande prodotto di sempre». Cosa che potrebbe essere vera.
Elon Musk showed off #Tesla’s humanoid robot Optimus once again at the company’s We, Robot Event, claiming: “Whatever you can think of, it will do.”#optimusRobot #TeslaRobotaxi #ElonMusk #AI #Tech #future pic.twitter.com/ByccrxNIvL
— Chaudhary Parvez (@ChaudharyParvez) October 11, 2024
La marcia dei robot Tesla nel capannone della presentazione è stata definita «inquietante» da qualche osservatore.
🔳 MAIS UM LANÇAMENTO: Elon Musk introduz o Tesla Optimus, um robô humanoide que segundo o Musk, pode fazer o que você quiser.
“Ele pode tomar conta dos seus filhos… ser seu amigo… fazer o que você imaginar.” https://t.co/QvmN7JLfiX pic.twitter.com/tsHJL500C1
— Direto da América (@DiretoDaAmerica) October 11, 2024
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In rete non è mancato chi ha miscelato le immagini dei robot Tesla con gli androidi killer T-800 di Terminator.
Any resemblance is only intentional
Do you remember movie 🍿🎥 Terminator 2 #Optimus #Tesla pic.twitter.com/YboIVGbqq6— Neo (@petrovicsrb) October 11, 2024
La borsa americana sembra aver reagito male alla presentazione, con il titolo Tesla che è crollato tra commenti dei pochi dati mostrati sui prodotti.
Tuttavia, non sarebbe necessariamente la prima volta che Elon rovescia le aspettative degli investitori di Wall Street. Questi ultimi, questo dovrebbero averlo imparato, in teoria.
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Immagine screenshot da Twitter
Intelligenza Artificiale
Le autorità cinesi lanciano l’allarme sui robot umanoidi
unitree g1 dancing pic.twitter.com/Sb8djxlceB
— Wenmeng Zhou (@zhouwenmeng) November 8, 2025
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Altre realtà emergenti in ascesa fulminea, come AgiBot e Galbot, hanno svelato i loro umanoidi capaci di completare maratone, cimentarsi nel kickboxing e miscelare caffè, tra varie altre mansioni.Robots take the stage! 🕺🏼
Unitree Robotics just joined the cast of a Chinese dance drama, dressed in traditional attire, performing backflips and kung fu. 🧧 Robots from Unitree share the stage with human actors, mixing advanced robotics with Chinese cultural performance.… pic.twitter.com/uXSZyVCCyU — Lukas Ziegler (@lukas_m_ziegler) October 25, 2025
激しく踊る二足歩行人型ロボットhttps://t.co/ywY811njIy
この動画を撮影した場所(屋内のラボ)に入れてもらったら、UnitreeのG1が床のあちらこちらに沢山転がっていて蹴とばしそうになった🦶#bipedal #humanoidrobot #Any2Track #RobotDance #dancing #EmbodiedIntelligence #Galbot pic.twitter.com/uy8UDM3DUf — T.Yamazaki (@ZappyZappy7) November 2, 2025
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Intelligenza Artificiale
OpenAI ha bisogno di 200 miliardi di dollari per continuare a perdere denaro
OpenAI, la società proprietaria di ChatGPT, potrebbe necessitare di reperire oltre 200 miliardi di dollari entro il 2030 per mantenere la propria operatività. Lo riporta un’analisi di HSBC pubblicata dalla stampa internazionale.
L’impresa richiede capitali freschi per proseguire l’espansione, in quanto le spese per l’elaborazione dati stanno lievitando nel quadro di una competizione mondiale sull’intelligenza artificiale sempre più intensa e concitata.
Il modello previsionale rivisto da HSBC, diffuso tra i clienti questa settimana, tiene conto degli accordi pluriennali siglati di recente da OpenAI con Microsoft, Amazon e Oracle per servizi cloud e capacità computazionali. Perfino adottando stime di crescita particolarmente rosee, il calcolo prevede comunque un gap di finanziamento di circa 207 miliardi di dollari entro la fine del decennio, con incassi stimati a 129 miliardi di dollari.
A quanto trapela, la banca ha calcolato che il costo cumulativo per l’affitto di risorse cloud da parte di OpenAI potrebbe sfiorare gli 800 miliardi di dollari entro il 2030. L’azienda continua a ipotizzare un boom esponenziale di utenza, con ChatGPT destinato a conquistare 3 miliardi di utenti regolari entro il 2030, rispetto agli 800 milioni del mese scorso – equivalenti a circa il 44% degli adulti globali esclusa la Cina.
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OpenAI si trova al cuore dell’esplosione dell’IA sin dal debutto di ChatGPT tre anni or sono, catalizzando un’attenzione straordinaria dagli investitori, mentre i colossi tech riversano decine di miliardi in data center e semiconduttori all’avanguardia. Alcuni esperti mettono in guardia sul rischio di una bolla speculativa, con le uscite che superano gli introiti e innalzando la tensione non solo per OpenAI, ma pure per i giganti tecnologici che ne avallano l’avanzata.
Le società del settore stanno faticando a reggere il ritmo dei servizi alla ChatGPT, che hanno scosso il loro dominio sulla ricerca web e spinto gli investimenti a picchi storici.
Ad ottobre, OpenAI aveva agguantato il primato come startup privata più valutata al mondo, sorpassando SpaceX di Elon Musk, grazie a una cessione di azioni da parte dei dipendenti per 6,6 miliardi di dollari che l’ha quotata intorno ai 500 miliardi.
Come riportato da Renovatio 21, il Musk –che è peraltro tra i fondatori di OpenAI, da lui impostata come una società senza fine di lucro – a inizio anno si era offerto di comprare OpenAI.
Due anni fa era emersa la notizia secondo cui Microsoft, già finanziatore di OpenAI, stava lavorando in segretezza proprio con la società di ChatGPT ad un progetto da 100 miliardi di dollari su un supercomputer progettato per addestrare una nuova potente IA. Poco prima Elone aveva fatto archiviare la sua causa contro OpenAI, nella quale paventava «profondi rischi per la società e per l’umanità».
Secondo quanto riportato, Microsoft avrebbe ora il problema di trovarsi in competizione con il suo stesso partner.
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Immagine di Jernej Furman via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
Alimentazione
Il magnate della tecnologia Larry Ellison investe 60 milioni di dollari in un’azienda agro-biotecnologica che utilizza l’intelligenza artificiale per modificare geneticamente il grano
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Tony Blair Institute: promuovere l’ossessione di Ellison per l’Intelligenza Artificiale e gli OGM
Ellison finanzia anche un’altra organizzazione britannica. Dal 2021, ha donato un quarto di miliardo di sterline al Tony Blair Institute (TBI), il think tank fondato dall’ex primo ministro britannico. Questo rende Ellison di gran lunga il maggiore donatore del TBI. Si dice che il suo patrocinio abbia trasformato il TBI e i suoi obiettivi, rendendolo ancora più ossessionato dalla tecnologia di quanto non fosse già, in particolare per quanto riguarda l’Intelligenza Artificiale. Il TBI ha pubblicato rapporti di incoraggiamento che promuovono l’Intelligenza Artificiale, l’editing genetico e l’ingegneria genetica in generale. L’entusiasmo di Ellison sia per l’intelligenza artificiale che per l’ingegneria genetica si riflette in un rapporto del TBI Institute del gennaio 2024, «A New National Purpose: Leading the Biotech Revolution» («Un nuovo scopo nazionale: guidare la rivoluzione biotecnologica»), che promuove un connubio tra le due tecnologie.Iscriviti al canale Telegram ![]()
Starmer ripete a pappagallo il linguaggio di Blair
Nel luglio 2024, appena cinque giorni dopo l’elezione di Keir Starmer a primo ministro del Regno Unito, Blair dichiarò alla conferenza Future of Britain del TBI che l’intelligenza artificiale era la «svolta» che stavano cercando. Secondo Lighthouse Reports, «nel giro di pochi mesi, Starmer ripeteva a pappagallo il linguaggio di Blair e TBI era al centro della nascente politica governativa sull’intelligenza artificiale, promuovendo gli interessi di Oracle e la visione del mondo del suo fondatore». Secondo un articolo pubblicato su Publica, una conseguenza inevitabile dei legami finanziari tra Ellison e il TBI è che l’influenza di Blair sui leader mondiali e la sua passione per la tecnologia e l’Intelligenza Artificiale sono «ora orientate alla commercializzazione dei servizi di Ellison». «Le conversazioni con più di una dozzina di ex dipendenti di TBI che hanno fornito consulenza o elaborato raccomandazioni politiche per i governi di nove Paesi del Sud del mondo rivelano come il loro lavoro spaziasse dalla promozione esplicita dei servizi di Oracle e dal ruolo di “motore di vendita” alla raccomandazione di soluzioni tecnologiche potenzialmente dannose o stranamente lontane dalle realtà locali» ha riferito Publica. Wild Bioscience è una spin-off britannica dell’Università di Oxford. Prima dell’investimento di 60 milioni di dollari di Ellison, era descritta come una «piccola» azienda, con un bilancio di soli 7,5 milioni di euro. La recente iniezione di fondi da parte di Ellison cambia ovviamente tutto: l’azienda non è più piccola e, in linea di principio, può attingere a più fondi per generare più colture geneticamente modificate. Ed è altamente probabile che gli organismi geneticamente modificati che produrrà non rispecchieranno le esigenze e gli interessi degli agricoltori e dei cittadini britannici, bensì quelli di un miliardario statunitense del settore tecnologico, concentrato su interessi specifici, che desidera un ritorno sui suoi investimenti. Infine, vale la pena notare che, come nel caso di Bill Gates, l’ingresso di Ellison nel settore dei semi geneticamente modificati dimostra la crescente influenza dei titani della tecnologia, estremamente ricchi, sui futuri sviluppi biotecnologici. Ciò è evidente anche nel campo della genetica umana. Claire Robinson Jonathan Matthews Pubblicato originariamente da GMWatch. Jonathan Matthews è il direttore di GMWatch. Claire Robinson è una redattrice di GMWatch.Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
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