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Problemi tecnici risolti: il sito di Renovatio 21 torna online

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Gentili lettori di Renovatio 21

 

 

come molti di voi si sono accorti, da sabato notte il sito ha avuto un problema tecnica. È capitato improvvisamente, purtroppo poco dopo aver inviato la nostra Newslettera, e quindi in molti si sono ritrovati con gli articoli che dalla mail non si aprivano.

 

Ci dispiace. (Ad ogni modo, chi fosse interessato può ritrovare la campagna, ora funzionante, qui)

 

Non si è trattato di un attacco, come è successo – se ricordate – l’anno passato, ma di un piccolo disguido di codice. Tuttavia, i tempi per risolvere il problema sono stati lunghi, lunghissimi, snervanti, estenuanti: perché l’assistenza del fornitore di hosting, un grande gruppo americano, si è dimostrata inaffidabile, scorretta, talvolta mendace. È stato un processo di fatica che ci ha portato via tempo e salute. Ma ora è finita.

 

Nel frattempo ci è arrivato uno «strike» da parte di YouTube, che ha censurato l’omelia di Pasqua di monsignor Viganò che avevamo caricato sul nostro canale. Ne parleremo in un articolo separato. I due eventi non sono correlati: è una coincidenza. Davvero.

 

In settimana ci aveva contattato (per l’ennesima volta) anche un colosso del fact-checking, quello con il board ultra-altolocato tra figure di vertice di governi e di servizi, e una chiara collaborazione con il famoso colosso del software: anche questa è sul serio una coincidenza. Tuttavia non sappiamo se questa cosa e la precedente, la censura postuma della predica pasquale di un vescovo, possano essere correlate: il mondo sta appena iniziando a capire come funziona quello che ora chiamano il «complesso industriale-censorio», il giro di liste di proscrizione che rimbalzano tra le aziende tecnologici e i dipartimenti dei governi.  E, francamente, ora come ora non abbiamo alcuna voglia di pensarci – anche se, come alcuni di voi sanno, già ci troviamo ad avere a che fare da anni con questo sistema, visto che per riavere la pagina sulla grande piattaforma di social media abbiamo dovuto portare la cosa in tribunale.

 

La realtà è che il sito è tecnicamente sottodimensionato: per la quantità di articoli, la quantità di lettori, la quantità di visualizzazioni, avremmo bisogno di ben altre macchine su cui far girare Renovatio 21. Purtroppo, non abbiamo ancora i fondi per farlo, e potete immaginare anche perché: questo sito al momento non è monetizzato, e ha rifiutato – attivamente – la pubblicità e le sue proposte. 

 

Renovatio 21 vive solo grazie agli sforzi del fondatore e dei collaboratori. Questa è la realtà, questo è il motivo per cui ci mettiamo tanto a tappare un buco.

 

(Se siete interessati ai aiutare Renovatio 21, potete scriverci). 

 

Riprenderemo ora a pubblicare, con il solito ritmo battente di contenuti postati ogni giorno. Possiamo dire che ‘è stato un blackout, da sabato ad oggi, di una trentina di articoli che non sono arrivati ai lettori. Rimedieremo: fino a pochi minuti fa non sapevamo nemmeno se e quando saremmo tornati online.

 

Risponderemo a tutti coloro che ci hanno scritto preoccupati. 

 

Restiamo saldi nella nostra missione: dirvi sempre la verità, secondo i nostri mezzi per comprenderla e renderla pubblica. Non vogliamo mentirvi, mai e poi mai. E vogliamo combattere la Cultura della Morte per il resto del XXI secolo, rinnovare, rigenerare il mondo che sta andando verso l’alterazione dell’umanità se non la sua completa sparizione.

 

La missione di Renovatio 21 non cambia di una virgola. Il nostro impegno, pure. Perché si tratta di cose immutabili, non guidate da interessi economici o politici nostri o di altri: e questo, lo avrete capito, è proprio la base per poter dire la verità.

 

Paghiamo l’indipendenza con qualche problema tecnico: va bene. E diciamo pure che non durerà, perché stiamo progettando di espandere Renovatio 21, renderla sempre più forte. Lo faremo con chi di voi ci darà una mano – ma, anche se ci trovassimo soli, lo faremo comunque, senza l’aiuto di nessuno. Tale è la nostra volontà di portare avanti la battaglia. 

 

Ringraziamo chi ci segue, con il cuore. Ringraziamo chi ci fa l’onore di darci la sua attenzione, e talvolta anche le sue energie. Ringraziamo chi è ancora disposto a mettersi all’ascolto di qualcosa che non è la menzogna propalata dai media mainstream, né la superficialità tossica che si trova sui social, compresi quelli definiti «indipendenti», che però hanno reso dipendenti gli utenti.

 

Ringraziamo chi vorrà starci vicino, ed essere parte delle prossime fasi che stiamo preparando. 

 

Vi vogliamo bene, e diciamo sul serio.

 

 

Roberto Dal Bosco

Fondatore Renovatio 21

 

 

 

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Renovatio 21 oltre i 10.000 articoli. Ora abbiamo bisogno del vostro aiuto

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Renovatio 21 ha superato i 10.000 (diecimila) articoli pubblicati.

 

Non si tratta di un traguardo da poco, tuttavia non siamo sicuri di quante persone se ne possano rendere conto.

 

Nemmeno noi, in realtà, abbiamo voglia, o più che altro, tempo, di festeggiare.

 

Considerate che l’ultimo comunicato di celebrazione lo avevamo fatto 10 mesi fa, a ottobre 2022, per i 7.000 articoli. Pochi mesi prima, avevamo celebrato i 6.000, e prima ancora i 5.000, i 4.000. Il ritmo, qualcuno l’avrà capito, stava accelerando.

 

Per gli 8.000 pensavamo di fare qualcosa a tema alpinistico, tipo: «raggiunti gli ottomila», una battuta sull’Everest intasato, magari, o su Lacedelli, Compagnoni e Bonatti. Invece non abbiamo avuto il tempo di fare nulla, rinviando ai 9.000, raggiunti i quali, pure, abbiamo lasciato correre: c’era troppo da fare…

 

Ora siamo arrivati, nei pochissimi anni in cui questo sito ha cominciato ad entrare in pista sul serio (diamo pure una data: gennaio 2020), a questa cifra ragguardevole: 10.000 pezzi che consideriamo tutti necessari a dare ai nostri lettori i tasselli per ricostruire cosa sta accadendo, e – soprattutto – perché.

 

10.000 sforzi di informazione, e di formazione, che nella rete italiana di certo non potete trovare – anche qui, nel mondo drogato da Telegram e dai social, non sono in tanti ad accorgersene, ma non importa: bastano pochi, basta avere le energie per andare avanti, come abbiamo giurato di fare.

 

Provate a controllare: non c’è un giorno – Natale, Pasqua, Pasquetta, capodanno, ferragosto, compleanni, onomastici, vacanze invernali, vacanze estive – in cui Renovatio 21 non abbia fatto uscire articoli, e nello stesso medesimo numero. Potete andare indietro di anni, non troverete un buco. Potete guardare in tutta la rete, e oltre: non troverete un’altra realtà così. Pure i giornali, quelli che costano milioni di euro l’anno in spese e stipendi (e contributi pubblici), certi giorni non vanno in edicola. Renovatio 21 invece non si è mai fermata. Non un giorno.

 

Ma non è solo questione di quantità. È, più decisamente, questione di ciò che su questo sito viene scritto.

 

Creare una realtà fatta di coerenza e lucidità, lontana dalla superficialità pappagallesca degli influencer e dei canali farlocchi compulsati per la dopamina da smartphone, non è stato, non è, e non sarà mai facile.

 

Chi ci segue conosce almeno una punta dell’iceberg di quello che abbiamo passato. Censure, minacce, attacchi hacker, processi. Ne abbiamo passate di ogni, diremmo nel sano gergo giovanile. E, abbastanza incredibilmente, siamo ancora qua.

 

Perché alla base di questa opera non vi è un intento economico, né un principio ricreativo: non lo facciamo per soldi, o per hobby, o per le turbe di protagonismo tipiche nei personaggi che vediamo nel piccolo mondo dell’informazione alternativa.

 

Lo facciamo perché crediamo fermamente a quello diciamo: noi vogliamo fare la battaglia alla Cultura della Morte, vogliamo riconquistare alla vita umana il XXI secolo, che è il momento della Storia che ci è stato dato di vivere.

 

Non è idealismo. È qualcosa di materiale: la Vita è materia vivente, quindi difenderla significa combattere al di là di ideali ed ideologie, lottare per qualcosa di più grande ancora, di unico, di oggettivo – lottare per la Verità.

 

La Verità dovrebbe essere al centro del lavoro di chi racconta il mondo. Così come la Vita dovrebbe essere al centro di chi comanda il mondo. Sappiamo bene che non è così, oggi nel pianeta si dà il contrario: i media propalano la menzogna, la politica produce la morte. La Necrocultura è il vero sistema che ora governa la Terra.

 

Avere già questo chiaro in mente è tanto, tantissimo. Perché conoscere lo stato delle cose, orientarsi nella situazione del terreno, significa poter vedere la Via, e seguirla.

 

Questo è ciò che Renovatio 21 cerca concretamente di fare, ogni giorno, lungo tutti questi 10.000 articoli.

 

Non abbiamo intenzione di fermarci. Anzi, abbiamo intenzione di espanderci, perché, come diceva San Tommaso D’Acquino, Bonum est diffusivum sui. – il Bene si diffonde da sé.

 

Un’espansione naturale di Renovatio 21 deve giocoforza prevedere la creazione di una casa editrice in grado di pubblicare tutti quei libri necessari a comprendere nel profondo l’ora presente, libri che in Italia non si trovano, o che sono spariti. Libri fatti di carta e inchiostro: perché noi per primi vi diciamo di non fidarvi del digitale, che già altera la storia per conto dei potenti, e che può far sparire interne biblioteche con un click. Una pagina di libro, invece, è per sempre. E, come dice l’aforisma, «una casa senza libri è una fortezza senza armi».

 

Ogni cosa che intraprenderà Renovatio 21 ora sarà volta a rendere sostenibile economicamente le attività di una futura casa editrice, oltre che di eventi e attività sempre legate ai temi fondamentali di cui ci occupiamo.

 

Per questo abbiamo deciso, dopo anni, di chiedere il contributo dei lettori. Non lo abbiamo fatto mai, e per vari motivi: il primo, è che come abbiamo detto, quest’opera non nasce da appetiti economici o da bisogni psicologici. È una battaglia, che va avanti comunque. Nonostante i danari, e la loro mancanza. Nonostante la psiche, che, dove ci troviamo, è da considerarsi una funzione minore.

 

Il secondo motivo, è che dovete capire che quando diciamo che vogliamo dipendere solo dalla Verità, lo diciamo per davvero: tutti coloro che vi chiedono soldi dicendovi che vivono solo dei contributi dei lettori, di fatto diventano sottomessi al pubblico, e ciò che diranno in ultima analisi dipenderà dal gradimento di cui necessitano, invece che dal Vero. Noi, invece, non vogliamo dipendere nemmeno dai lettori, perché la nostra guida, la nostra ragion d’essere, abbiamo detto, è ben altro. Controintuitivo, forse: ma è una condizione profonda, non negoziabile.

 

Renovatio 21 vi ha offerto 10.000 e passa articoli senza chiedervi alcun danaro. E aggiungiamo: non ha monetizzato nulla.

 

Renovatio 21 non ha vi ha mai inquinati con la pubblicità – che vuol dire, Renovatio 21 non ha mai venduto i vostri dati a inserzionisti che vi tormentano con banner che vi fanno capire che la vostra vita su internet è spiata.

 

E ancora: Renovatio 21 non ha mai avuto finanziatori, se non il suo fondatore, che cerca di mantenere in piedi il tutto con lavori di tutt’altro tipo, impegnando soldi (tanto) e tempo (tantissimo) sottratti a professione e famiglia.

 

(Vi sono stati, negli anni, casi di persone che, spontaneamente, volevano dare oboli: noi non li abbiamo dimenticati, e li ringraziamo con il cuore, sempre)

 

Ecco, dunque: è arrivato il momento di rompere il ghiaccio, e di chiedervi, finalmente, umilmente, un aiuto per potere mandare avanti il progetto, per poterlo accrescere.

 

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Abbiamo aperto un conto PayPal, ma è possibile pagare anche con carte di credito varie. Per una donazione con bonifico diretto, potete contattarci. La causale è sempre la stessa: «contributo al giornalismo indipendente», che è quello che qui facciamo davvero.

 

Non prendetevela, dunque, se vedrete d’ora in poi più spesso banner e richieste come queste.

 

Questo progetto deve andare avanti. Deve farsi concreto, deve arrivare alla carta, deve crescere, deve inserirsi in una strategia di crescita e sopravvivenza sempre più stringente. Perché, come abbiamo visto, il Digital Service Act appena varato dall’Unione Europea potrebbe danneggiarci ulteriormente, più ancora di quanto non abbia fatto il ban totale su Facebook del 2021. Già cominciamo ad avere dei dubbi sui motori di ricerca: le nostre pagine paiono essere sparite da alcune ricerche, mentre alcuni siti associati, negli USA, già non compaiono più dai risultati, nemmeno mettendo il nome esatto nella stringa.

 

Vi diciamo però che qualora le cose dovessero farsi insostenibili in rete, siamo pronti a continuare fuori da internet, con pubblicazioni periodiche spedite fisicamente alla vostra buca delle lettere: intanto, iscrivetevi alla Newslettera di Renovatio 21. In caso abbiano successo nei tentativi di distruggere questo sito, ricominceremo a ricostruire la nostra comunità da lì.

 

«Io sono la Via, la Verità e la Vita» ha detto il Signore (Matteo 14, 6). Come vi abbiamo detto, Renovatio 21 si occupa, sin dalla sua fondazione, esattamente di queste cose.

 

Aiutateci a dire la Verità, a difendere la Vita, ad accendere la Via.

 

Intanto, con o senza donazione, diciamo ai nostri lettori, una parola: grazie.

 

Grazie 10.000 volte.

 

 

Roberto Dal Bosco

 

 

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Renovatio 21 e Cristiano Lugli, una precisazione

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A Renovatio 21 sono arrivati numerosi messaggi riguardo ad un testo a firma Cristiano Lugli, inerente a Monsignor Viganò, pubblicato la scorsa settimana sul sito del vaticanista Marco Tosatti, che ha sottolineato il legame di Cristiano con Renovatio 21.

 

Ebbene, si trattava di un qualcosa che Cristiano ha scritto a titolo personale, in cui Renovatio 21 non è in alcun modo coinvolta, e di cui a dire il vero non sapevamo nulla.

 

Come alcuni lettori avranno notato, gli interventi di Cristiano si sono molto diradati in questi anni.

 

Sappiamo che il periodo è stato difficile – difficilissimo – per tutti noi. Per Cristiano, che di formazione e professione è un sanitario, forse lo sono stati ancora di più che per altri. Del resto, abbiamo vissuto, e stiamo vivendo, quella devastazione che, non dobbiamo aver paura di dirlo, con Cristiano avevamo preconizzato già nel 2017, o anche prima.

 

Ora, Cristiano ci ha mandato questa lettera con cui è possibile fare un po’ di chiarezza.

 

Che non vi salti in mente di dire che vogliamo privarci di Cristiano – ma neanche per sogno. Anche perché senza anime come la sua, credeteci, la battaglia è facile perderla.

 

Ricordiamo volentieri a tutti, specie a quelli che ci scrivono, che Cristiano è una delle persone migliori che potete incontrare in Italia, in Europa, nel mondo. Mai gli potranno mancare, da parte nostra e di chiunque, rispetto, affetto, stima, ammirazione.

 

 

Roberto Dal Bosco

 

 

 

Cari amici e lettori di Renovatio 21,

 

Era il 2017 quando, all’alba del decreto Lorenzin, insieme all’amico Roberto Dal Bosco che ne è fondatore, ha preso vita e forma Renovatio 21.

 

Questa benemerita opera ci ha permesso di conoscere tantissimi di voi in un numero davvero enorme di conferenze, incontri formativi, su più svariati temi e per svariate circostanze.

 

Il tutto, sempre, in difesa della Vita, dei nostri figli, della nostra sovranità — sociale, economica, politica, morale, biologica —, contro la dominante Cultura della Morte.

 

In questi anni ho cercato di versare il mio impegno su Renovatio 21 per come ho potuto, perché credo che sia qualcosa di davvero unico nel panorama odierno.

 

Il numero di conferenze, appunto, la vastità di temi trattati non superficialmente ma con cognizione di causa e completezza, il numero di articoli pubblicati sul sito ne sono la prova tangibile.

 

Negli ultimi tre anni il sito è cresciuto notevolmente sotto ogni punto di vista, al punto che la classica domanda che mi viene posta quando si parla di Renovatio 21 è: «ma quanti siete a lavorare al sito?». Ebbene, cari amici, tutto questo enorme lavoro a cui avete assistito e al quale continuate ad assistere da tre anni a questa parte, porta il nome di Roberto Dal Bosco, che ne è anima e motore.

 

Io, nel mio piccolo, ho cercato di dare una mano come e finché ho potuto, occupandomi più specificamente dell’organizzazione delle conferenze.

 

Purtroppo, però, nel 2020, in qualità di sanitario sono stato messo in grossa difficoltà, dovendo così stravolgere la mia vita, lavorativa e familiare, con una componente emotiva che, devo ammettere, mi ha parecchio danneggiato. Nulla di più bello al tempo stesso, perché ho vinto una piccola battaglia non cedendo al marchio d’infamia.

 

Questo stravolgimento tuttavia non mi ha più permesso e non permette già da quasi tre anni di avere quelle forze, quella dedizione e quella presenza di cui prima dispendevo maggiormente.

 

A motivo di questo, vorrei dire a tutti che rimango un collaboratore di Renovatio 21 quando scrivo qualcosa che viene pubblicato su Renovatio 21, ma non ricopro più la carica di portavoce laddove mi è capitato o mi dovesse capitare di parlare per altre realtà, per altri siti o per altri generi di iniziative: in tutte queste circostanze parlo e parlerò a titolo esclusivamente a personale.

 

Quanto al resto, consiglio a tutti di continuare a leggere, diffondere, sostenere ed aiutare, anche attraverso la preghiera, la benemerita opera di Renovatio 21, che rimane per me la realtà informativa ad oggi più completa che esista in Italia.

 

 

Cristiano Lugli

 

 

 

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Renovatio 21 oltre i 7 mila articoli

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Il 22 dicembre 2021 abbiamo avvertito i lettori che avevamo superato i 4.000 articoli.

 

Il 5 aprile 2022 abbiamo dichiarato il superamento dei 5.000 articoli (più un simpatico attacco hacker al nostro sito, giusto dopo che il giudice aveva ordinato al social media di ridarci account e pagine sulla piattaforma).

 

Il 24 luglio 2022, cioè tre mesi fa, vi abbiamo detto che abbiamo superato i 6.000 articoli.

 

Stasera vi scriviamo che siamo sopra quota 7.000.

 

In pratica, aggiungiamo 3 mila articoli circa ogni quarter, ogni trimestre. Tre migliaia di pezzi tra equinozio e solstizio, solstizio ed equinozio – senza fermarsi mai.

 

Ringrazio, quindi, i nostri collaboratori, che sono forse, tra regular, saltuari e desaparecidos, una dozzina.

 

Ringrazio i nostri lettori, che sono tanti, che sono in tutto il mondo. Che sono eccezionali. Perché scegliendo noi stanno facendo una scelta non semplice. Un sito di vera informazione, pensiero, analisi – non Telegram. La verità, non la titillazione dell’oltraggio programmatico servito dall’algoritmo. Meditazione, non dopamina. Lo Spirito, non l’emozione transitoria.

 

Ora, non è che ci sia molto da festeggiare. Sono 7 mila articoli che reputiamo necessari, sui quali abbiamo lavorato tanto. Ciascuno di essi porta un mattoncino di senso che si attacca agli altri – avrete notato, speriamo, il diluvio di link interni di cui sono disseminati – perché uno attaccato all’altro va a comporre un muro, un edificio, una torre, un castello, una città.

 

Ogni articolo dà qualcosa che non trovate spesso altrove: almeno, non secondo l’ottica di Renovatio 21, che, come sapete è molto, molto specifica.

 

Ogni articolo è qualcosa che si collega al resto, e che è messo lì per restare, e per essere ritrovato con facilità. Ecco perché ci scrivono, talvolta, celeberrimi giornalisti con lauti stipendi: perché a volte non credono che informazioni così preziose possano essere sistematizzate così bene: certo, così non lavorano i loro giornali, né i loro archivi.

 

Ogni articolo, quindi, è per quanto possibile latore di notizie verificate, e rinforzate giocoforza dal filone in cui si inseriscono.

 

Oltre alle linee principali di cui ci occupiamo – la bioetica, la geopolitica, la biopolitica, i vaccini, la guerra – ci sono alcuni argomenti di cui siamo praticamente i soli portatori, quantomeno in Italia, e forsanche non solo in Italia.

 

Serie di articoli partiti per giuoco, come quella sui robocani, si sono trasformate da divertissment in faccende inquietanti che pendono sul nostro futuro e sono arrivate pazzescamente vicine a noi.

 

Degli uomini con il jetpack, che noi chiamiamo jetpacchi per divertirci italofonando massimamente come piace a noi, al momento sono ancora una bizzarria divertente di cui sorridere, ma domani chissà.

 

Del CRISPR in praticamente parliamo approfonditamente solo noi.

 

Del valore apocalittico della produzione in laboratorio di esseri umani trattiamo solo noi: tutti gli altri, soprattutto i sedicenti «cattolici», tacciono, perché compromessi o con l’ebetudine della loro genìa o con il ruolino di marcia dell’Inferno stesso.

 

Delle zanzare OGM, modificate per sterilizzare la propria specie, scriviamo, da almeno un lustro, noi soli. Uno degli scienziati coinvolti in questo progetto, strafinanziato da Gates, da Pentagono ma anche da Google e altri, oggi siede nel Parlamento italiano.

 

Noi siamo qui per questo: per dirvi quello che nessun altro vi dice – e per convincervi che è la verità. Siamo qui per dirvi la verità – e in anticipo. Alcuni lettori ci scrivono, e ce lo riconoscono.

 

Non tutti, invece, riconoscono che questo sito non vi costa nulla. Non è monetizzato, almeno non ancora. Tutto quello che vi arriva da Renovatio 21, è sulle spalle del suo fondatore, sia creativamente che economicamente: egli ha altri lavori per alimentare quel che leggete. Il mantenimento di tutto questo è un sacrificio immane, che consuma la mente e la notte, la salute e il tempo. Ma va fatto. Nonostante gli insulti, lo scherno, le minacce legali.

 

Sappiate che, anche quando sarà monetizzato (se mai riusciremo a farlo…) ma e poi mai Renovatio 21 sarà insozzato dalla pubblicità elettronica che trovate negli altri siti: che sporca il sito e il suo contenuto, e soprattutto lorda il lettore, rubando le sue informazioni, tracciandolo, facendo l’esatto contrario di quello che dichiariamo qui, e cioè lotta contro la piattaforma elettronica algoritmata che si sta inghiottendo le nostre esistenze e la nostra intimità. Quando andate su qualsiasi altro sito, anche della cosiddetta «controinformazione, e vi ritrovate inseguiti da spot che vi sono propinati rubandovi i dati, fateci caso. Noi questo non lo faremo mai.

 

Non ci interessa fare altro che quello che stiamo facendo: lottare. Per la Vita, per la Civiltà.

 

È una bella missione altisonante, come un timer bello che dichiarato: abbiamo ciò che resta del 21° secolo per sconfiggere la Cultura della Morte, prima che sia troppo tardi, prima che l’umanità sia compromessa una volta per tutte.

 

Avete realizzato quel che vogliono farvi: vogliono resettarvi. Perché, con ogni evidenza, vi considerano macchine – si resettano i terminali, non gli esseri umani. Il loro fine è proprio quello: reificarvi, per potervi usare, sfruttare e sprecare (cioè, uccidere, sacrificare: in massa), per deumanizzare il pianeta.

 

Noi proponiamo qualcosa di diverso per il 21° secolo: la rigenerazione. Un rinnovamento che sorga dalla vita stessa. Perché la vita non si resetta: si rigenera.

 

Il lettore che capisce fino in fondo queste parole può fare una cosa: può aiutarci. Ci scriva. Ci offra cosa può fare per contribuire a questo progetto, che, come avrete capito, non riguarda solo noi, né solo voi, e nemmeno solo i nostri e i vostri figli.

 

Noi andremo avanti comunque, anche da soli. Perché non abbiamo alcuna alternativa.

 

In attesa di vederci di persona – quando prima o poi torneremo a fare conferenze ed eventi dal vivo – mando a ciascuno di voi un pezzo dell’energia che mi rimane, con la preghiera di vederci, un giorno, nell’esercito che combatterà la battaglia finale del 21° secolo.

 

Ringraziamo il Signore. E avanti.

 

 

Roberto Dal Bosco

 

 

 

 

 

 

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