Comunicati
Renovatio 21 e Cristiano Lugli, una precisazione
A Renovatio 21 sono arrivati numerosi messaggi riguardo ad un testo a firma Cristiano Lugli, inerente a Monsignor Viganò, pubblicato la scorsa settimana sul sito del vaticanista Marco Tosatti, che ha sottolineato il legame di Cristiano con Renovatio 21.
Ebbene, si trattava di un qualcosa che Cristiano ha scritto a titolo personale, in cui Renovatio 21 non è in alcun modo coinvolta, e di cui a dire il vero non sapevamo nulla.
Come alcuni lettori avranno notato, gli interventi di Cristiano si sono molto diradati in questi anni.
Sappiamo che il periodo è stato difficile – difficilissimo – per tutti noi. Per Cristiano, che di formazione e professione è un sanitario, forse lo sono stati ancora di più che per altri. Del resto, abbiamo vissuto, e stiamo vivendo, quella devastazione che, non dobbiamo aver paura di dirlo, con Cristiano avevamo preconizzato già nel 2017, o anche prima.
Ora, Cristiano ci ha mandato questa lettera con cui è possibile fare un po’ di chiarezza.
Che non vi salti in mente di dire che vogliamo privarci di Cristiano – ma neanche per sogno. Anche perché senza anime come la sua, credeteci, la battaglia è facile perderla.
Ricordiamo volentieri a tutti, specie a quelli che ci scrivono, che Cristiano è una delle persone migliori che potete incontrare in Italia, in Europa, nel mondo. Mai gli potranno mancare, da parte nostra e di chiunque, rispetto, affetto, stima, ammirazione.
Roberto Dal Bosco
Cari amici e lettori di Renovatio 21,
Era il 2017 quando, all’alba del decreto Lorenzin, insieme all’amico Roberto Dal Bosco che ne è fondatore, ha preso vita e forma Renovatio 21.
Questa benemerita opera ci ha permesso di conoscere tantissimi di voi in un numero davvero enorme di conferenze, incontri formativi, su più svariati temi e per svariate circostanze.
Il tutto, sempre, in difesa della Vita, dei nostri figli, della nostra sovranità — sociale, economica, politica, morale, biologica —, contro la dominante Cultura della Morte.
In questi anni ho cercato di versare il mio impegno su Renovatio 21 per come ho potuto, perché credo che sia qualcosa di davvero unico nel panorama odierno.
Il numero di conferenze, appunto, la vastità di temi trattati non superficialmente ma con cognizione di causa e completezza, il numero di articoli pubblicati sul sito ne sono la prova tangibile.
Negli ultimi tre anni il sito è cresciuto notevolmente sotto ogni punto di vista, al punto che la classica domanda che mi viene posta quando si parla di Renovatio 21 è: «ma quanti siete a lavorare al sito?». Ebbene, cari amici, tutto questo enorme lavoro a cui avete assistito e al quale continuate ad assistere da tre anni a questa parte, porta il nome di Roberto Dal Bosco, che ne è anima e motore.
Io, nel mio piccolo, ho cercato di dare una mano come e finché ho potuto, occupandomi più specificamente dell’organizzazione delle conferenze.
Purtroppo, però, nel 2020, in qualità di sanitario sono stato messo in grossa difficoltà, dovendo così stravolgere la mia vita, lavorativa e familiare, con una componente emotiva che, devo ammettere, mi ha parecchio danneggiato. Nulla di più bello al tempo stesso, perché ho vinto una piccola battaglia non cedendo al marchio d’infamia.
Questo stravolgimento tuttavia non mi ha più permesso e non permette già da quasi tre anni di avere quelle forze, quella dedizione e quella presenza di cui prima dispendevo maggiormente.
A motivo di questo, vorrei dire a tutti che rimango un collaboratore di Renovatio 21 quando scrivo qualcosa che viene pubblicato su Renovatio 21, ma non ricopro più la carica di portavoce laddove mi è capitato o mi dovesse capitare di parlare per altre realtà, per altri siti o per altri generi di iniziative: in tutte queste circostanze parlo e parlerò a titolo esclusivamente a personale.
Quanto al resto, consiglio a tutti di continuare a leggere, diffondere, sostenere ed aiutare, anche attraverso la preghiera, la benemerita opera di Renovatio 21, che rimane per me la realtà informativa ad oggi più completa che esista in Italia.
Cristiano Lugli
Comunicati
Buona Pasqua al legno verde. Il Signore della Vita ha vinto
La Vita ha vinto la Morte, oggi e sempre.
Il giorno della resurrezione sta a significare, da oltre due millenni, proprio questo. La vittoria del piano divino contro il nulla, la vittoria dell’amicizia contro la schiavitù, la vittoria della Vita contro il Male.
Leggiamo dal Libro delle ore del Sinai (IX secolo).
Ascolta, Adamo, e rallegrati con Eva, poiché quello che vi aveva spogliati entrambi e con l’inganno vi aveva resi schiavi, sulla Croce di Cristo è stato ridotto all’impotenza.
Oggi, Cristo, hai abolito con la tua potenza l’impero della morte e hai liberato, Datore di vita, le anime degli uomini grazie alla risurrezione, tu nostro Salvatore.
Come la moltitudine degli angeli in cielo, così il genere umano sulla terra fa festa per la santa Risurrezione della tua bontà, Signore.
Oggi Cristo è risorto dalla tomba, da cui fa sgorgare l’immortalità per tutti i mortali e nella sua misericordia inaugura con le donne e il loro profumo la gioia della Risurrezione.
Risvegliamoci dalla tomba del peccato, noi, messi a morti sotto un cumulo di passioni, Salvatore che con la tua risurrezione hai distrutto la tirannia della Morte, vero Amico dell’uomo.
Rallegratevi, sagge Donne che portate il profumo, che per prime avete visto la risurrezione di Cristo e avete annunciato agli apostoli la risurrezione del mondo intero.
Ti adoro, Padre senza inizio che sei vita, adoro con te il tuo Figlio Eterno che è vita, vita e sorgente viva è lo Spirito Santo: glorifico l’unica Vita vera.
[Libro delle ore del Sinai (IX secolo), Beatitudini della Risurrezione, SC 486 (Traduzione di CB Evangelizo, da Il Vangelo del Giorno].
Dodici secoli dopo, nel mondo che abbiamo dinanzi agli occhi, espressioni come «tirannia della Morte», assumono un significato estremamente preciso. Il mondo è ora comandato da un sistema che opera secondo un’ideologia che ha messo la Morte al centro di tutto – è la Cultura della Morte, la Necrocultura (come diciamo qui) divenuta programma automatico dell’oligarcato, delle istituzioni, dello Stato moderno stesso.
Racconterò di un brano che, durante la Via Crucis di venerdì, mi ha dato da meditare. È quanto detto dal Signore mentre portava la croce sulla via dolorosa.
Lo seguiva una gran moltitudine di popolo e di donne, che piangevano e si lamentavano per lui. Rivolto ad esse Gesù, disse: «Figliuole di Gerusalemme, non piangete su me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figliuoli, perché, ecco, verranno giorni che si dirà: – Beate le sterili, i seni che non han generato e le mammelle che non hanno allattato! – Allora cominceranno a dire ai monti: – Cadete su di noi, – e alle colline: – Copriteci. – Perché, se si tratta così il legno verde, che ne sarà del secco?» (Lc 23, 27-31)
Ecco, Signore, siamo arrivati. I giorni in cui la sterilità è innalzata a valore, i seni non sono strumenti di generazione ma di perversione, l’allattamento non avviene nemmeno più attraverso le mammelle delle donne.
E, sì, questo popolo senza fede chiede sempre più apertamente di essere terminato da una catastrofe – il significato dell’ossessione per il cambiamento climatico questo è. L’inarrestabile ascesa dell’eutanasia – con la commissione del Senato italiano sul fine-vita (eufemismo di neolingua orwelliana per «terminazione di Stato») è in programma appena dopo la Pasqua – rappresenta la medesima invocazione suicida che gli sterili fanno ai monti perché li finiscano con una valanga.
Il mondo che rifiuta la Vita vuole morire. È un fatto aritmetico. E non è una novità, per voi che ci leggete. Certo, ci rendiamo conto: non capita a tutti di realizzarlo, e di comprendere quanto questa semplice logica governi il mondo.
Se vi chiedete come siamo arrivati – dopo la fine del comunismo sovietico – al punto più vicino alla guerra termonucleare globale, trovate qui la risposta: i senza-vita al potere, i nemici di Dio padroni del mondo, sono decisi a bruciare il legno verde, e per farlo – essendo difficile da incenerire – vogliono usare il fuoco atomico.
Il fondamento dell’ora presente ci è chiaro: non è niente altro che una guerra portata, ad ogni livello possibile, contro la Vita, che il è il dono che Dio ha fatto a tutti noi, un dono prezioso come nessun altro, perché ci rende simili a Lui, che della Vita è il Signore. Una scintilla della sua gloria, condivisa con noi ad illuminare il disegno dell’universo.
La battaglia, ora e sempre, rimane quella della Vita contro la Morte. Tutti noi, volenti o nolenti, in questo conflitto siamo coinvolti. Si tratta solo di rendersene conto, ed agire di conseguenza.
Buona Pasqua ai lettori di Renovatio 21 che lo hanno compreso. Buona Pasqua alle loro famiglie. Buona Pasqua al legno verde.
Buona Pasqua a chiunque vorrà lottare per la Vita contro la Morte. Fino alla fine dei tempi.
Roberto Dal Bosco
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Immagine: Carl Heinrich Bloch (1834-1890), La Resurrezione (1881), Museo d’arte della Brigham Young University, Salt Lake City USA.
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
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Buon equinozio, cari lettori
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Roberto Dal Bosco Banca Isybank Causale «Sostegno al giornalismo indipendente» IBAN IT69U0338501601100000159958 Buon equinozio cari lettori. Con la luce e con la tenebra, vi vogliamo bene. Roberto Dal BoscoComunicati
Renovatio 21 supera i 12.000 articoli. Ora ha bisogno di voi
Renovatio 21 ha superato i 12.000 (dodicimila) articoli pubblicati.
Tre mesi fa, se ricordate, avevamo scritto che eravamo arrivati a 11 mila. Vuol dire che in queste poche settimane abbiamo aggiunto un migliaio e più di pezzi a questo sito.
Non sappiamo quale altra realtà indipendente possieda questi numeri. Tuttavia, i lettori lo sanno, su Renovatio 21 non è questione di quantità, ma di qualità.
Ognuna di queste migliaia di storie è arrivata qui perché considerata necessaria. E verificata, approfondita, raccontata, per quanto possibile, nella sua interezza, nella sua importanza, nella sua verità.
Già, la Verità: in ultima analisi, l’unica cosa che conta davvero. Perché la Verità ci farà liberi, e la missione dell’uomo verso il suo simile non può non essere che la libertà, lo spezzare le catene, la fine della schiavitù.
La libertà, nell’era della disintegrazione e della menzogna, dell’oscenità e della sottomissione, è un bene raro e preziosissimo, a cui tanti – a partire dai giornali, dalla politica – hanno deciso di rinunziare. Noi no.
Il lavoro non è facile. Da mesi abbiamo in canna un articolo sulle continue censure che ci arrivano da YouTube, dove peraltro teniamo solo parcheggiati pochi video, alcuni di più di un lustro fa, pure messi in modalità privata: ebbene, ce li stanno tirando giù, irrazionalmente, imperscrutabilmente, imperiosamente, uno ad uno, l’ultimo ieri stesso: un’intervista ad una scienziata che spiegava l’uso di sostanze cancerogene per creare le linee cellulari fetali immortalizzate è stata cancellata in quanto rientrava, scrive il messaggio, sotto la categoria di «disinformazione medica».
Anche se tutto quello che vi è detto è fattuale, scientifico, non ha importanza: a quanto pare, per essere censurati basta anche solo la sensazione che un discorso possa portare a mettere in dubbio la natura e la liceità morale dei vaccini. In realtà, basta anche il solo fatto che a dire la cosa sia Renovatio 21. Come vi abbiamo raccontato altre volte, siamo dentro ad almeno una lista nera (americana, pagata dal solito oligarca informatico-genetico) dal lontano 2019. Una volta finiti nella griglia censoria, non ha nemmeno più significato il fatto che si parli di vaccini o di altro: semplicemente, si viene tranciati via.
Va così – ma solo se frequentate i social e le chat. Se state dentro Renovatio 21, le cose vanno diversamente. I pensieri, le parole, le immagini, rimangono. I pensieri, le parole, le immagini non si contraddicono. Non vi vengono calate dall’alto. Non dobbiamo mentire, ingannare per trasmettervi un ordine: a noi gli ordini non interessano, perché, a differenza di altri, noi non vi consideriamo degli schiavi – al contrario, a noi interessa solo la libertà inscritta nel cuore dei nostri lettori.
La libertà con cui possono leggere, riflettere, agire. L’essere umano non ha dono più grande, se non quello della Vita, che con la libertà è misticamente connessa.
Dinanzi alla portata di questa missione, e alla mole di quanto è stato prodotto e viene prodotto ogni giorno, chiediamo il vostro aiuto.
Un gesto di generosità del lettore che vuole sostenerci ci permetterà di andare avanti ancora, e crescere. Perché Renovatio 21 vuole offrirvi molto di più, e abbiamo solo bisogno di calibrare le future operazioni con le risorse necessarie – risorse che, al momento derivano solo dal sostegno dei lettori.
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Roberto Dal Bosco
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Le tante lettere che riceviamo, con segnalazioni, commenti, complimenti, proposte, ci hanno fatto capire che Renovatio 21 è oramai più che un sito di informazione: Renovatio 21 è una comunità.
Questo è già tanto, tantissimo – è tutto. Perché quello che si è creato qui non è un affare dove siamo numeri da dare in pasto ad algoritmi. No: qui ci sono gli esseri umani, fatti di carne e spirito. Qui c’è una comunità di persone, non una formula informatica. A breve, lo promettiamo, l’azione di Renovatio 21 diventerà più materiale. Ricominceremo con gli eventi, creeremo situazioni dove toccare con mano le idee, le cose di cui parliamo.
Solo, abbiamo bisogno di un po’ di combustibile per continuare verso la destinazione.
Renovatio 21 ha bisogno di voi. Permettete che questa missione continui. Sostenete la lotta per la Vita, la Libertà, la Civiltà.
Roberto Dal Bosco
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