Geopolitica
Orban accusa l’UE di volere a Budapest un «governo Jawohl»

L’Unione Europea spera di insediare un «governo Jawohl» in Ungheria, come ha fatto in Polonia, ha affermato il permier magiaro Vittorio Orban, promettendo di opporsi a simili piani.
Lunedì Orban è stato attaccato da 13 Stati membri dell’UE, dopo aver visitato la Georgia e aver elogiato il suo governo per le recenti elezioni, dove il blocco filo-occidentale è stato punito. Nel frattempo, la leadership dell’UE ha accolto le affermazioni dell’opposizione georgiana secondo cui il voto era stato rovinato da irregolarità.
In un post su X di martedì, Orbán ha ricordato che due potenti funzionari tedeschi a Bruxelles sperano di sostituire il suo governo con uno più disposto a obbedire ai loro ordini, proprio come si vantavano di aver fatto in Polonia l’anno scorso.
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«C’è una cospirazione aperta contro l’Ungheria guidata da Manfred Weber e dal presidente Von der Leyen», ha detto Orban. «Hanno ammesso che il loro obiettivo è quello di sostituire il governo ungherese con un nuovo “governo Jawohl“, proprio come quello polacco attuale. Non permetteremo che ciò accada!»
L’Orban ha allegato un video di un minuto tratto dalla sua recente intervista radiofonica, in cui ha spiegato la questione in dettaglio.
There’s an open conspiracy against Hungary led by @ManfredWeber and President @vonderleyen . They admitted that their aim is to replace the Hungarian government with a new “Jawohl government”, just like the current Polish one. We will not let this happen! pic.twitter.com/HWIpYFKaDy
— Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) October 29, 2024
Nel video, Orbán mostra funzionari dell’UE dichiarare che il suo governo avrebbe dovuto essere sostituito dall’opposizione e vantarsi di averlo fatto in Polonia – il cui precedente governo aveva anch’esso sfidato molti degli ordini di Bruxelles – l’anno scorso, nominando primo ministro l’ex presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.
«Jawohl» è, come noto, la parola tedesca usata per rispondere ai comandi. Orbán l’ha usata perché il capo della fazione del Partito Popolare Europeo (PPE) all’Europarlamento, Manfred Weber, e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, sono entrambi tedeschi.
«Chiamiamo quello che vogliono un governo “Jawohl“. Quindi ricevi una telefonata da Bruxelles o Berlino, e poi devi dire “Jawohl“! E poi deve essere fatto», ha detto Orban all’emittente nazionale Kossuth venerdì.
«Anche i polacchi stavano andando per la loro strada», ha aggiunto Orban. «Hanno anche perseguito la loro politica polacca indipendente in materia di migrazione, genere ed economia. Erano sulla stessa lunghezza d’onda degli occidentali quando si trattava del [conflitto Russia-Ucraina], ma non in tutte le altre questioni».
Il PPE ha poi annunciato apertamente che il governo polacco conservatore se ne sarebbe andato e sarebbe stato sostituito con un altro, ha spiegato il primo ministro ungherese. «È così che il nostro amico Tusk è diventato primo ministro in Polonia. Ora lo stesso scenario esiste nel caso dell’Ungheria».
«Non si tratta nemmeno di una cospirazione segreta contro l’Ungheria, è un piano che hanno annunciato apertamente», ha detto Orban. «Ero seduto lì, me l’hanno detto in faccia».
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Come riportato da Renovatio 21, l’UE ha sinora respinto con forza le proposte di pace di Orban sull’Ucraina. Il premier magiaro ha chiesto più volte a Bruxelles di parlare con la Russia, senza ottenere che l’europalazzo si muovesse di un millimetro. Anzi, l’Europa, specie per bocca del Commissario alle Relazioni Esterne Josep Borrell, ha raddoppiato la sua dose di belligeranza, con continue dichiarazioni e manovre miliardarie a favore dello sforzo militare di Kiev.
L’Ungheria è minacciata di espulsione dai B9, un gruppo di Paesi europei orientali e baltici. Orban è osteggiato fortemente dall’ambasciatore omosessuale americano a Budapest, che è arrivato a fare velate minacce contro il governo ungherese.
Come riportato da Renovatio 21, questo mese un eurodeputato dei Verdi tedeschi ha chiesto che sia emesso un mandato di arresto europeo per Orban.
Orban, che da mesi chiede un cessate il fuoco e l’avvio di processi di pace venendo respinto dalla UE, ha definito il piano di pace ucraino «più che terrificante». L’Orbano ha dichiarato che la UE potrebbe fermare il conflitto ucraino in 24 ore, ma vi è una guerra per procura dell’Occidente alla Russia per impadronirsi delle sue risorse.
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Immagine di European People’s Party via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
Geopolitica
Gli assistenti di Trump «si sono sentiti traditi» da Israele

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Geopolitica
Tregua già finita: Israele attacca Gaza

Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno annunciato domenica di aver effettuato attacchi su vasta scala contro obiettivi di Hamas a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza, in risposta a presunte violazioni del cessate il fuoco concordato all’inizio del mese.
Secondo le IDF, domenica i militanti hanno lanciato un missile anticarro e aperto il fuoco contro le truppe impegnate a smantellare «infrastrutture terroristiche» nella zona, nel rispetto dell’accordo di tregua. Le forze israeliane hanno reagito con numerosi raid aerei su quelli che hanno definito obiettivi terroristici.
«Le IDF hanno avviato attacchi nell’area per neutralizzare la minaccia e distruggere tunnel e strutture militari usate per attività terroristiche», ha dichiarato l’esercito in un comunicato. È stato inoltre riferito che venerdì e sabato si sono verificati diversi attacchi da parte di presunti membri di Hamas. «Queste azioni terroristiche rappresentano una chiara violazione del cessate il fuoco, e le IDF risponderanno con decisione», ha aggiunto l’esercito.
Una fonte militare citata dal Times of Israel ha riferito che finora sono stati colpiti oltre 20 obiettivi a seguito dell’attacco di domenica mattina a Rafah.
UPDATE:
The Air Force is bombing in Rafah right now. pic.twitter.com/RKrNS47LMu— Mossad Commentary (@MOSSADil) October 19, 2025
🚨🇮🇱🇵🇸 ALERTE GÉNÉRALE !
ISRAËL VIENT DE VIOLER LE CESSEZ-LE-FEU À GAZA !!!!!!!
Tsahal a bombardé Rafah et Jabaliya. Deux civils ont été tués et plusieurs autres blessés.
(Wafa / Le Monde) #Génocide pic.twitter.com/PpY0RIpbpF
— Impact (@ImpactMediaFR) October 19, 2025
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Informato della situazione, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato alle IDF di «agire con fermezza contro gli obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza», secondo una nota del suo ufficio.
Il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato che «Hamas pagherà a caro prezzo per aver violato il cessate il fuoco e attaccato i nostri soldati, e se il messaggio non sarà chiaro, intensificheremo le nostre risposte». Una fonte militare ha confermato che più di 20 obiettivi sono stati colpiti a Rafah dall’attacco di domenica mattina.
L’ala militare di Hamas ha negato ogni coinvolgimento nell’incidente di Rafah, dichiarando sui social media di aver interrotto i contatti con le fazioni locali dallo scorso marzo. «Non abbiamo informazioni su scontri a Rafah, che è sotto il controllo dell’occupazione israeliana», ha affermato il gruppo. Inoltre, Izzat al-Risheq, alto funzionario di Hamas, ha ribadito l’impegno del gruppo per il cessate il fuoco, accusando Israele di violarlo e di «cercare pretesti per i suoi crimini».
Il ministero della Salute di Gaza ha riferito che gli attacchi israeliani hanno causato almeno otto morti nelle ultime 24 ore.
All’inizio di ottobre, Israele e Hamas avevano raggiunto una tregua provvisoria nell’ambito dell’iniziativa di pace in 20 punti promossa dal presidente statunitense Donald Trump. La prima fase prevedeva la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani entro 72 ore in cambio di prigionieri palestinesi.
Questa settimana, Hamas ha rilasciato gli ultimi 20 prigionieri sopravvissuti e consegnato i resti di altri 12, ma ha denunciato difficoltà nel recupero di tutti i corpi a causa delle distruzioni a Gaza e del controllo israeliano su alcune aree. Gerusalemme Ovest, tuttavia, ha accusato Hamas di non aver restituito i resti di altri 16 ostaggi, mentre entrambe le parti si scambiano accuse di violazione della tregua.
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Immagine screenshot da Twitter
Geopolitica
I politici europei «ignorati da babbo Trump»: parla un eurodeputato ungherese

President Trump chose to meet with President Putin in Hungary because he trusts Viktor Orbán. Orbán has been consistent in his position that he wants peace restored as soon as possible.
European politicians are behaving like jealous children who feel ignored by Daddy Trump. They… https://t.co/7YNUTfMppP — András LÁSZLÓ MEP 🇭🇺 (@laszloan) October 17, 2025
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