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Danni dell’occultismo infantile: trenta bambini ricoverati in ospedale per «ansia», i genitori incolpano la tavoletta Ouija

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Quasi 30 scolari colombiani sono stati portati in ospedale il mese scorso per «ansia». Secondo quanto riferito, alcuni genitori temevano che l’evento fosse causato dai bambini che giocavano con le tavole Ouija a scuola. Lo riporta Lifesitenews.

 

Il preside della scuola, tuttavia, ha cercato di reprimere le voci in attesa del rilascio dei referti medici.

 

I 28 bambini, studenti dell’Institución Educativa de Galeras (INEGA) di Galeras, Sucre, Colombia, sono stati ricoverati il ​​24 febbraio, accompagnati dal personale scolastico e dagli insegnanti.

 

Il capo dell’INEGA Hugo Torres ha dichiarato in un comunicato ufficiale pubblicato su Facebook che i bambini avevano sofferto di «possibili casi di ansia» e «sono stati indirizzati all’ospedale municipale locale secondo i protocolli in vigore».

 

 

I media in lingua inglese hanno riferito che i bambini erano stati ricoverati in ospedale dopo essere svenuti. Tuttavia, Torres ha fatto riferimento solo all’ansia, non alla perdita di coscienza, nei suoi commenti.

 

Non è chiaro quale sia lo stato attuale dei bambini. La scuola non ha pubblicato una dichiarazione di follow-up dopo i suoi primi messaggi di Facebook del 24 febbraio.

 

In un videomessaggio in cui ha letto il comunicato ufficiale, Torres ha affermato che i genitori degli studenti erano stati informati della questione in quel momento.


Secondo quanto riferito alcuni genitori avevano espresso la preoccupazione che la condizione dei bambini fosse stata causata dal gioco con la tavoletta Ouija, un sistema noto nell’occultismo di consumo. La tavoletta è progettata per consentire la comunicazione con gli spiriti delle persone decedute.

 

Come riporta LSN, «lungi dall’essere un semplice “gioco”, le tavole Ouija sono considerate una forma di “divinazione”, qualcosa di esplicitamente proibito nella Scrittura e nel Catechismo della Chiesa Cattolica». «La tavola Ouija funziona davvero, e gli unici ‘spiriti’ che verranno contattati attraverso di essa sono quelli malvagi» scrive Catholic Answers, ribadendo la teoria, abbracciata oltre che dai cattolici anche da varie denominazioni cristiane, per la quale a parlare tramite la tavoletta non sono i morti ma i demòni.

 

Una madre che lavora nell’ospedale dove sono stati portati i 28 bambini ha detto di vedere spesso bambini portati in ospedale in condizioni simili, esortando gli altri genitori a esaminare il motivo per cui ciò è accaduto.

 

«Genitori, dovete muovervi, indagare su cosa sta succedendo a scuola, perché i nostri figli non possono continuare in questa situazione», ha detto, sostenendo che i sintomi non possono essere stati causati dalla malnutrizione. «I nostri bambini fanno sempre una buona colazione e non si può dire che ciò che sta accadendo sia dovuto alla mancanza di cibo», ha detto la madre.

 

Tuttavia il capo dell’istituzione scolastica Torres ha sostenuto che i commenti speculativi sulle cause delle condizioni dei bambini hanno «creato confusione» e ha esortato i membri della comunità a non giungere a conclusioni fino a quando i referti medici non saranno stati pubblicati.

 

«Visti i casi segnalati, si sono scatenati sulla comunità una serie di commenti che, invece di aiutare a risolvere la situazione, hanno portato confusione e un ambiente avverso per il nostro lavoro», ha affermato. «La scuola sta aspettando le diagnosi mediche per fornire ulteriori informazioni attendibili (…) L’istituto scolastico chiede anche rispettosamente ai cittadini di astenersi dall’esprimere giudizi e diagnosi precoci».

 

Sebbene non sia chiaro esattamente cosa abbia scatenato l’ansia tra i bambini di Galeras, un incidente simile che ha coinvolto bambini in età scolare alla fine dell’anno scorso in Colombia è stato collegato allo stesso modo all’uso della tavola Ouija, hanno sottolineato diverse testate.

 

A novembre, gli insegnanti dell’Istituto tecnico agricolo di Hato, in Colombia, hanno scoperto che 11 adolescenti, di età compresa tra 13 e 17 anni, avevano perso conoscenza nel corridoio di una scuola, secondo quanto riportato da Times Now.

 

Secondo l’articolo, gli «studenti hanno sofferto di vomito violento, dolori addominali e spasmi muscolari» e cinque di loro «sono stati portati in un vicino ospedale per cure». Secondo quanto riferito, i ragazzi avevano giocato con una tavola Ouija prima di svenire, cosa che il sindaco della città ha preso sul serio.

 

«Non è escluso che sia stata la tavola Ouija, che fa parte dell’indagine», ha detto il sindaco di Hato Jose Pablo Toloza Rondón.

 

Intervistati dopo il ricovero, i ragazzi hanno ammesso di aver bevuto tutti dallo stesso bicchiere. I referti medici affermavano che le condizioni dei bambini erano state causate da un’intossicazione alimentare.

 

La più che secolare storia della tavoletta Ouija, un gioco «brevettato» e venduto – con successo senza precedenti – come giocattolo ancora oggi da grandi gruppi di distribuzione di giochi per bambini – è stata dettagliata in un articolo di Renovatio 21.

 

Come noto, si tratta dello strumento per eccellenza per le sedute spiritiche. Non sappiamo se sia quello utilizzato anche da Prodi e dagli amici nel 1978 per conoscere l’ubicazione del presidente DC Aldo Moro, in quei giorni rapito, ma immaginiamo fosse qualcosa di simile. (Gli spiriti peraltro ci avevano azzeccato: avevano detto Gradoli, e di fatto Moro stava in via Gradoli, nel palazzo in odore di servizi segreti dove anni dopo fu trovato il governatore del Lazio Marrazzo con alcuni trans sudamericani).

 

Quanto al reale funzionamento della tavola, gli scientisti danno come spiegazione l’effetto ideomotorio, ciò la possibilità di condurre alcuni movimenti senza che ne siamo davvero consapevoli.

 

Altri osservatori, meno scientisti ma attenti a negare il soprannaturale, dicono che i movimenti sono veri, ma non indotti da spiriti, quanto piuttosto dall’inconscio dei partecipanti, come in una sorta di lettura junghiana per cui ad ogni realtà spirituale corrisponde sempre l’energia dell’inconscio personale e collettivo.

 

Altri ancora, sostengono che si tratti proprio degli spiriti: cioè, che la tavoletta sia uno strumento davvero a buon mercato per mettersi in contatto con la dimensione ulteriore.

 

Qui si può innestare quello che era il pensiero cattolico fino a pochi decenni fa: i morti non possono in alcun modo comunicare con i vivi, insegnava la teologia. La risposta, semplice semplice, la potete intuire: si tratta dei demòni.

 

Con la Ouija, in pratica, hanno brevettato e venduto a milioni di persone la negromanzia, un tempo praticata solo da stregoni e satanisti, oggi, nella catastrofe spirituale del mondo moderno, diffusa alle masse inconsapevoli. Intere popolazioni necromantizzatestregonizzate

 

E senza che a nessuno venga più in mente – neanche per sogno – di far partire una caccia alla stregoneria…

 

 

 

 

Immagine di goodfriendo via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)

 

 

 

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Vaccini, dichiarato inammissibile l’emendamento contro l’obbligo per i bambini. Renovatio 21 intervista il senatore Borghi

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L’emendamento proposto riguardo ai vaccini pediatrici obbligatori – cioè la proposta che di fatto mirava a cancellare la Legge Lorenzin – nel prossimo decreto «Liste d’attesa» è stato dichiarato inammissibile dal presidente di commissione Francesco Zaffini (FdI). Dopo averlo sentito la settimana scorsa, pochi giorni prima dello stop, Renovatio 21 è tornata ad intervistare l’autore dell’emendamento respinto, il senatore Claudio Borghi.

 

Allora, senatore, cosa è accaduto?

La questione è piuttosto semplice, uno dei principali poteri del presidente di commissione – e parlo come persona informata sui fatti perché sono stato presidente di commissione – è quello di valutare quale perimetro dare ad un decreto o in generale ad un provvedimento di legge che viene trattato nella sua commissione. Può quindi decidere di allargare le maglie del decreto originario, purché si mantenga il tema di fondo. Oppure può decidere di restringerle, limitando gli emendamenti esclusivamente alla parte letterale del decreto medesimo – quindi solo a cose attinenti a quello che era nel testo originale.

 

Ci fa capire?

Supponiamo che ci sia un decreto che dice che non si usano più i monopattini elettrici. Se voglio utilizzarlo in modo estensivo, accetto gli emendamenti su qualsiasi cosa che parli di mobilità urbana. Quindi posso tranquillamente fare emendamenti che parlano di carsharing, o altre cose di quel tipo lì. Se invece voglio renderlo restrittivo, posso dire soltanto che i monopattini elettrici invece di non poter essere più utilizzabili lo sono solo nel fine settimana.

 

In questo caso il presidente ha deciso di optare per questa seconda ipotesi.

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Perché?

Presumibilmente per, credo, due motivi. Il primo è che sul piatto c’è anche altro. So che è un tema sentito ed è per questo che lo porto avanti, ma teniamo presente che i vaccinati per il morbillo sono il 95%. Stiamo parlando di una cosa che interessa a me ed a un numero di persone che lo considerano importante, ma pur sempre una minoranza.

 

Per il presidente c’era una grana sull’articolo 2 – monitoraggio, liste d’attesa – che aveva avuto la contrarietà della Conferenza Stato-Regioni, e quindi rischiava anche soltanto quello di bloccare tutto. Tanto è vero che è slittato di giorni, e si sa che un decreto deve essere approvato entro 60 giorni e questo doveva ancora passare alla Camera.

 

E poi?

Dall’altra parte, invece, se uno vuole essere malizioso… diciamo che potrebbe aver contribuito alla decisione un tema considerato abbastanza spinoso. Un tema che provoca spesso la tentazione di non trattarlo. E quindi, per non trattare una cosa divisiva anche all’interno di uno stesso partito, il sistema di renderlo inamissibile viene considerato molto comodo, perché così si evitano le votazioni.

 

Il mio intento era proprio il contrario: io voglio che ci sia una votazione, senza sapere ex ante se sarà a favore o contro, così che ci sia un po’ di chiarezza. Mi sembra che sia dovuta, agli elettori, un po’ di chiarezza. Così almeno sanno la prossima volta che si va a votare chi è a favore e chi contro queste cose.

 

Quindi oltre che il suo emendamento ne hanno bocciati anche altri?

Sì ne hanno resi inammissibili molti altri. Il decreto è stato appena approvato, in aula, un’ora fa, senza buona parte degli emendamenti che sono stati giudicati improponibili. Quasi tutti gli emendamenti proposti sono stati bocciati, anche quelli non dichiarati improponibili. Quindi diciamo che il testo del decreto è molto, molto simile da quello che è uscito dal governo.

 

E quindi, riproporremo come l’altra volta, senza sapere ex ante cosa sarà poi l’orientamento di maggioranza. Valuterò se vale la pena di depositare anche magari un disegno di legge ad hoc, invece che andare con gli emendamenti.

 

Quindi il responsabile della bocciatura è il presidente della Commissione Zaffini?

Sì, è una scelta sua.

 

Possiamo dire che Fratelli d’Italia è un partito vaccinista quanto il PD?

No, non credo proprio. Anche perché se fosse un partito vaccinista come il PD non ci sarebbero stati problemi da parte loro. Invece penso che ci siano delle buone sensibilità anche al loro interno su questo tema.

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Al momento in cui è stata dichiarata l’inammissibilità, ha registrato reazioni di stupore nel suo partito o in altri partiti?

No. Dato che la cosa è stata così ampiamente anticipata a mezzo stampa, penso che alla fine non è cambiato molto. Forse un po’ tutti se lo immaginavano, sapendo la scomodità del tema… Era una conclusione abbastanza prevedibile. Io da parte mia non potevo fare diversamente. Se anche avessi sentito il presidente di commissione che mi avesse anticipato, bontà sua, le sue intenzioni, io lo avrei presentato lo stesso.

 

Perché altrimenti non mi avrebbero creduto: «ma tu non avevi promesso che avresti presentato al primo provvedimento per la Sanità l’emendamento?» «No guarda, non lo ho presentato perché ho chiesto al presidente di commissione, mi sa che lui…»

 

Che prova avrei dato, a chi invece attendeva questo emendamento? Su queste cose è sempre opportuno portare tutto alla luce del sole, così si vede bene chi fa che cosa. Non c’è altra possibilità.

 

Come intende procedere ora? Davvero potrebbe preparare lei un disegno di legge specifico sui vaccini?

L’intento principale è ripresentare l’emendamento in un prossimo decreto di tema sanitario, sperando questa volta che dia origine ad una votazione. In alternativa, un disegno di legge, sempre però per dare un segno – perché depositare un disegno di legge non significa che venga trattato, ci vuole una certa qual concordanza tra le forze politiche, e non vedo probabilissimo che su questo tema ci sia. L’importante è muovere le acque. La palla ritorna in casa del ministro se vuole riaprire il dibattito oppure no.

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Immagine su licenza Envato; modificata

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Lo stress da pandemia ha ridotto il cervello dei bambini

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Secondo un nuovo studio, le parti vitali del cervello sono significativamente più piccole nei bambini nati da madri che hanno riferito di aver sofferto di stress durante la pandemia.   L’amigdala sinistra, che è legata al rischio di ansia in età adulta; l’ippocampo destro, responsabile delle memorie spaziali visive e verbali; e la sostanza bianca, che fornisce la connettività strutturale nel cervello, erano tutte ridotte nei bambini le cui madri avevano riportato stress. La diminuzione del volume dell’amigdala sinistra era significativa.   La ricerca è un’ulteriore prova evidente del fatto che la pandemia avrà effetti sullo sviluppo a lungo termine sui bambini che sopravvivono o sono nati durante la pandemia.   I ricercatori hanno utilizzato la risonanza magnetica (MRI) per confrontare il cervello di poco più di 100 bambini nati tra il 2014 e il 2019 e quasi 60 bambini nati durante la pandemia, 2020-2022. Il cervello dei bambini è stato ripreso nell’utero e dopo il parto.

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Le loro madri sono state valutate per lo stress utilizzando lo Spielberger State-Train Anxiety Inventory e altri test.   Prima della pandemia, il 21% delle madri riferiva un’ansia elevata, mentre il 62% delle madri incinte durante la pandemia riferiva sintomi elevati.   Queste cifre corrispondevano a una diminuzione del volume del cervello.   Lo studio mostra che un’intera generazione di bambini nati durante la pandemia potrebbe aver bisogno di un sostegno aggiuntivo a causa delle conseguenze negative sulla salute derivanti dal lockdown, dalle restrizioni sociali e dall’aumento di stress e ansia.   «Guardando al futuro, vogliamo utilizzare queste informazioni – e studi con risultati simili – per consentire alle madri incinte di richiedere supporto per mitigare il loro stress, soprattutto in caso di un’altra crisi sanitaria globale», ha affermato Nickie Andescavage, uno degli autori dello studio.   «Vogliamo anche assicurarci che i bambini nati durante il periodo COVID-19 ricevano i servizi di cui hanno bisogno nella vita se sviluppano ansia o altri disturbi di salute mentale».   Negli anni Renovatio 21 la quantità di danni allo sviluppo mentale dei bambini che restrizioni pandemiche come l’obbligo di mascherina e le altre restrizioni sembrano aver cagionato: bambini con problemi nel linguaggio e nelle relazionibambini che non riconoscono i voltilogopedisti intasati, e miriadi di casi di quello che oramai chiamano «ritardo da COVID».   In Gran Bretagna, per 25 bimbi morti di COVID, centinaia sono morti per suicidio, per non parlare o del ritardo di sviluppo che ora affligge i bambini, con 60 mila piccoli (sempre dato inglese) finiti in depressione e altre decine di migliaia nemmeno in grado di riconoscere i volti o di dire il proprio nome.  

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I neonati che fanno più vaccini contemporaneamente hanno un rischio «esponenzialmente» maggiore di malattie e ritardi nello sviluppo: studio

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

 

Secondo uno studio peer-reviewed pubblicato mercoledì sull’International Journal of Vaccine Theory and Practice, più vaccini un bambino riceve contemporaneamente, maggiore è la possibilità che sviluppi un’infezione, una malattia respiratoria o ritardi nello sviluppo in seguito alle vaccinazioni.

 

«Se i segnali di sicurezza suonassero allarmi, i risultati sarebbero assordanti», ha detto a The Defender l’autore principale Karl Jablonowski, Ph.D., ricercatore senior presso Children’s Health Defense (CHD). «Il numero assoluto di malattie aumenta esponenzialmente con ogni vaccino aggiunto».

 

Jablonowski e il direttore scientifico del CHD Brian Hooker, Ph.D., hanno analizzato i dati di 20 anni relativi a 1.542.076 combinazioni di vaccini somministrate a bambini di età inferiore a 1 anno.

 

I dati, raccolti dal 1 luglio 1991 al 31 maggio 2011, provengono dal database Florida Medicaid disponibile al pubblico, che contiene più di 460 milioni di richieste di fatturazione da oltre 10 milioni di persone.

 

I ricercatori hanno esaminato le diagnosi mediche fornite ai bambini vaccinati entro 30 giorni dalla vaccinazione. Hanno escluso le diagnosi fatte il giorno in cui i bambini hanno ricevuto le iniezioni, per eliminare ogni possibile condizione preesistente.

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Lo studio ha confrontato i bambini che hanno ricevuto tre «vaccini base» con i bambini che hanno ricevuto gli stessi vaccini più altri in un’unica visita dal pediatra.

 

Il gruppo di controllo era costituito da 227.231 casi di neonati che in una sola visita avevano ricevuto il DTP, l’Haemophilus influenzae di tipo b (Hib) e il vaccino contro il poliovirus inattivato (IPV).

 

Hanno confrontato i risultati medici di quel gruppo con i risultati di coorti di neonati che avevano ricevuto anche il vaccino contro l’epatite B (HepB), il vaccino pneumococcico (PCV) o il vaccino contro il rotavirus, o diverse combinazioni di due o tre di questi vaccini somministrati insieme.

 

I ricercatori hanno trovato nel database sette coorti di neonati che hanno ricevuto diverse combinazioni di vaccini – che vanno, ad esempio, dai vaccini base più HepB ai vaccini base più HepB, PCV e rotavirus – e li hanno confrontati con il gruppo di controllo.

 

Hanno utilizzato il modello statistico Fisher’s Exact Test per confrontare la frequenza di una particolare malattia in seguito alle iniezioni in una coorte con la frequenza della stessa malattia in un’altra coorte.

 

Hanno inoltre utilizzato la correzione Bonferroni, un potente strumento statistico, per eliminare eventuali risultati casuali e hanno implementato una barra alta per identificare la significatività statistica.

 

«Con qualsiasi test statistico non puoi mai essere sicuro al 100% dei tuoi risultati», ha detto Jablonowski. «Tuttavia, abbiamo fissato il nostro livello così alto che siamo sicuri al 99,99% che le malattie che segnaliamo siano associate alle combinazioni di vaccini».

 

Hanno identificato 45 diverse diagnosi statisticamente significative per malattie respiratorie, dello sviluppo e sospette infettive in seguito alle diverse combinazioni di vaccini.

 

Hanno riassunto le malattie e il loro relativo rischio, o la probabilità che si verificassero nel gruppo esposto a vaccini in eccesso, per le varie coorti.

 

Nel complesso hanno scoperto che con l’aumento del numero di iniezioni somministrate ai bambini in una singola visita medica, il numero di diagnosi di malattie respiratorie o infettive dello sviluppo entro 30 giorni dalle iniezioni è aumentato in modo esponenziale.

 

Ogni iniezione aggiuntiva ha più che raddoppiato il numero di diverse malattie diagnosticate.

 

Ad esempio, un vaccino aggiuntivo ha provocato una media di sette malattie aggiuntive che si sono verificate a tassi statisticamente significativi in ​​una data coorte di bambini.

 

Due vaccini aggiuntivi hanno provocato una media di 15 malattie e tre vaccini somministrati hanno provocato altre 35 malattie.

 

Le malattie respiratorie – tra cui tosse, asma, bronchite ostruttiva e molte altre – erano le condizioni ricorrenti più comuni a seguito di qualsiasi diversa combinazione di vaccini.

 

Jablonowski e Hooker hanno affermato che le malattie respiratorie probabilmente si sono verificate a causa di una «risposta immunitaria disadattata e di uno scarso adattamento ai fattori ambientali» indotta dal vaccino.

 

Condizioni di sviluppo come la «incapacità di crescita» – in cui lo sviluppo fisico, mentale o sociale di un bambino è ritardato, anormale o cessa – si sono verificate in quattro gruppi. I ricercatori hanno suggerito che fosse il risultato dei vaccini che causavano disregolazione nel sistema respiratorio e immunitario.

 

Un’infezione comune era la leucocitosi, un numero elevato di globuli bianchi che può indicare una serie di infezioni, infiammazioni o disturbi del sistema immunitario. Un altro esempio serio includeva la sepsi, che si è verificata nel gruppo che ha ricevuto il maggior numero di iniezioni contemporaneamente: le iniezioni base più HepB, PCV e rotavirus.

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È «incredibilmente sconsiderato» che finora non siano stati condotti studi sugli effetti di più vaccini

Il programma di vaccinazione infantile 2024 dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) comprende 77 dosi totali di vaccino per i bambini di età compresa tra 0 e 18 anni.

 

Il programma 2024 è stato ampliato per includere i vaccini pneumococcici e COVID-19 e gli anticorpi monoclonali nirsevimab, che tecnicamente non sono vaccini ma sono inclusi nel programma.

 

In confronto, nel 1986 il CDC raccomandava 11 dosi di 7 vaccini entro i 16 anni, inclusi i vaccini MMR (morbillo, parotite, rosolia), DTP e antipolio.

 

Ad eccezione del vaccino HepB, raccomandato per i neonati nelle prime 24 ore di vita, raramente i neonati ricevono un singolo vaccino alla volta.

 

Molti vaccini, come il DTP, combinano diversi vaccini per più malattie in un’unica dose. Inoltre, per aderire al programma del CDC, i pediatri somministrano comunemente cinque o sei vaccini e combinazioni di vaccini ai bambini ad ogni visita di 2, 4 e 6 mesi.

 

Tuttavia, affermano gli autori, non sono stati condotti studi appropriati per valutare gli effetti della combinazione dei vaccini.

 

«Sfortunatamente, c’è una scarsità di ricerche completate sulla somministrazione di vaccini multipli come raccomandato dal programma del CDC», ha detto Hooker a The Defender. «I vaccini sono “magici”, quindi nessuno mette in dubbio di aggiungerne altri al programma».

 

Il risultato è che, sebbene le agenzie per la sicurezza sanitaria possano affermare che i singoli vaccini sono sicuri, qualsiasi affermazione sulla sicurezza delle combinazioni di vaccini è infondata, hanno scritto gli autori.

 

«In pochi secondi, un bambino di 2 mesi visitato da un pediatra conforme al CDC può aspettarsi di ricevere vaccini per HepB, rotavirus, difterite, tetano, pertosse, HIB, 15 o 20 diverse varianti pneumococciche, poliomielite e forse RSV», ha detto Jablonowski.

 

«È incredibilmente sconsiderato che i danni delle combinazioni non siano stati studiati», ha aggiunto.

 

Hooker ha affermato che è degno di nota il fatto che né la Food and Drug Administration statunitense né il CDC, che formula le raccomandazioni sul programma, abbiano mai condotto questi studi.

 

«Abbiamo intenzione di continuare a completare questo tipo di ricerca, data l’enorme carenza di dati scientifici accurati e pertinenti sulla sicurezza dei vaccini», ha affermato.

 

Brenda Baletti

Ph.D.

 

© 29 maggio 2024, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.

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