Intelligence
Nuove rivelazioni sul supporto di Hamas da parte di Israele
Compaiono sulla stampa internazionali sempre più informazioni riguardo ai rapporti tra il gruppo islamista Hamas e lo Stato Ebraico.
Un articolo uscito il 10 dicembre sul New York Times intitolato «“Buying Quiet”: Inside the Israeli Plan That Propped Up Hamas» («”Comprare in silenzio”: il piano israeliano che ha sostenuto Hamas») rivela nuovi dettagli sul sostegno di Netanyahu e di Israele a Hamas negli ultimi anni.
Nel pezzo del NYT vengono discussi i pagamenti dal Qatar, che al suo apice raggiunse i 30 milioni di dollari al mese destinati alla Palestina, gran parte dei quali destinati a vari scopi umanitari e logistici in Palestina, precisando che anche Netanyahu e altri leader israeliani volevano sostenere Hamas come polizza assicurativa contro uno Stato palestinese unificato
Come ha affermato Yossi Kuperwasser, ex capo della ricerca per l’Intelligence militare israeliana: «la logica di Israele era che Hamas dovesse essere abbastanza forte da governare Gaza, ma abbastanza debole da essere scoraggiato da Israele».
L’articolo è stato scritto dai giornalisti Mark Mazzetti (uno degli esperti di Intelligence della testata) e dall’israelo-americano Ronan Bergman.
Sostieni Renovatio 21
Viene raccontato di una recente visita a Doha del capo del Mossad David Barnea, poche settimane prima del 7 ottobre, il giorno del massacro che ha fatto partire la guerra. Durante l’incontro con i funzionari del Qatar, a Barnea è stato chiesto se Israele volesse che i pagamenti continuassero, al che avrebbe risposto di sì: «il governo israeliano ha comunque accolto favorevolmente il denaro da Doha».
L’articolo afferma, in modo fattuale o meno, che la valutazione dell’Intelligence era che «Hamas non era né interessato né capace di un attacco su larga scala».
Il NYT quindi descrive in dettaglio l’accordo più recente con il Qatar, iniziato nel 2018: «ogni mese, il governo del Qatar effettuerebbe milioni di dollari in pagamenti in contanti direttamente alla popolazione di Gaza come parte di un accordo di cessate il fuoco con Hamas. Lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interna del Paese, monitorerebbe l’elenco dei destinatari per cercare di garantire che i membri dell’ala militare di Hamas non ne traggano beneficio diretto».
Tale principio, con evidenza, non sarebbe stato però rispettato.
Oltre alla natura complessa e inopportuna dell’accordo stesso, i mezzi con cui sarebbe stato portato a termine ne hanno esemplificherebbero l’assurdità. I reporter spiegano come, per anni, gli ufficiali dell’Intelligence israeliana abbiano letteralmente scortato i funzionari del Qatar a Gaza portando valigie con milioni di dollari, che poi avrebbero poi distribuito.
Il funzionario che ha supervisionato l’accordo con il Qatar, Yossi Cohen, dopo essersi ritirato nel 2021, ha osservato che c’era poca supervisione sul denaro e che era diventato «fuori controllo».
Shlomo Brom, generale in pensione ed ex vice consigliere per la sicurezza nazionale di Israele, ha parlato più del nocciolo della strategia di Netanyahu, e del perché non si sia trattato di un semplice incidente o di una svista. «Un modo efficace per prevenire una soluzione a due Stati è dividere tra la Striscia di Gaza e la Cisgiordania», ha dichiarato Brom in un’intervista. Ciò dà a Netanyahu la capacità di dire: «Non ho un partner».
Allo stesso modo, l’attuale ministro delle Finanze Bezalel Smotrich aveva affermato nel 2015, quando era membro della Knesset israeliana, che «l’Autorità Palestinese è un peso. Hamas è una risorsa».
Aiuta Renovatio 21
Come riportato da Renovatio 21, altre testate in queste settimane hanno indagato sulla «strana simbiosi» tra Netanyahu e il gruppo islamista Hamas.
Netanyahu, secondo un articolo del Washington Post, ha ritenuto Hamas utile per bloccare il processo di pace israelo-palestinese e per ostacolare la fondazione dello Stato palestinese. Il premier, che ha guidato il governo israeliano ininterrottamente tra il 2009 e il 2020 e poi è tornato al potere nel dicembre 2022, ha ripetutamente promesso di distruggere Hamas durante il suo mandato, ma ha invece perseguito politiche che hanno aiutato il gruppo a mantenere il controllo sull’enclave, scrive il WaPo, che ricorda anche il rilascio periodico di prigionieri del gruppo islamista.
«Negli ultimi dieci anni, Netanyahu ha lavorato per bloccare ogni tentativo di demolire Hamas a Gaza», ha detto a WaPo lo storico israeliano Adam Raz, che ha studiato le relazioni tra il primo ministro e il gruppo militante, definendola una «strana alleanza» che avrebbe potuto concludersi con l’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre e la successiva operazione militare israeliana a Gaza.
L’obiettivo della politica di Netanyahu era presumibilmente quello di dividere i palestinesi, lasciando che Hamas governasse Gaza e che i suoi rivali dell’Autorità Palestinese controllassero la Cisgiordania. Il conflitto tra i due gruppi ha reso impossibile una soluzione negoziata a due Stati, ha affermato WaPo, aggiungendo che ha anche consentito al primo ministro di scartare del tutto la questione palestinese.
Come riportato da Renovatio 21, Netanyahu ha dichiarato tre settimane fa di aver incaricato l’agenzia di Intelligence israeliana Mossad di agire contro i leader del movimento palestinese Hamas in tutto il mondo.
Varie storie circolano sui giornali riguardo al fatto che l’Intelligence israeliana potrebbe aver saputo dell’attacco del 7 ottobre anzitempo, facendo temere il ripetersi di una campagna globale di omicidi non dissimile a quella che seguì la strage delle Olimpiadi di Monaca 1972.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Fars Media Corporation via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International; modificata nella dimensione e nel colore.
Controllo delle nascite
Oligarcato e Necrocultura: il capo di BlackRock elogia la depopolazione e la sostituzione degli umani con le macchine
Larrry Fink talks about declining population growth in xenophobic countries being augmented by AI and Robots. The only major economies that fit that bill are China & Japan.
We at Phinance Technologies don’t agree with his premise on declining demographics and he doesn’t address… pic.twitter.com/NFfLsjirr6 — Edward Dowd (@DowdEdward) May 3, 2024
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Intelligence
Uomo d’affari ebreo ucciso a colpi di arma da fuoco ad Alessandria d’Egitto
Martedì, un uomo d’affari ebreo canadese è stato assassinato nella città di Alessandria d’Egitto, quando un uomo armato sconosciuto si è avvicinato alla sua auto e gli ha sparato a bruciapelo.
Un’oscura organizzazione terroristica avrebbe rivendicato la responsabilità come «ritorsione» per l’operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza. Il gruppo che si autodefinisce «Gruppo d’avanguardia per la liberazione del martire Mohamed Salah» (dal nome dell’ufficiale di polizia egiziano che uccise tre soldati dell’IDF in una sparatoria al confine a metà del 2023) sostiene che la vittima, identificata come Ziv Kipper, era un «agente del Mossad».
«Aspettate il prossimo», ha scritto l’organizzazione sconosciuta in un messaggio Internet. «Shalom dai bambini di Gaza». Secondo quanto riferito, il gruppo avrebbe anche pubblicato un video e un’immagine dell’omicidio, scrive il sito Zerohedge.
Tuttavia il Ministero degli Interni egiziano si è affrettato a minimizzare l’incidente, e invece di «terrorismo» fonti di sicurezza egiziane hanno scelto inizialmente di definire l’omicidio una rapina.
Secondo l’agenzia Reuters «il gruppo ha pubblicato una foto che pretende di mostrare Kipper mentre viene colpito nella sua macchina». Tuttavia «fonti della sicurezza egiziana hanno affermato di non avere informazioni sull’esistenza del gruppo o se fosse coinvolto nell’incidente».
Sostieni Renovatio 21
«La presunta organizzazione ha affermato di aver preso di mira l’uomo d’affari durante le operazioni israeliane nella città di confine palestinese-egiziana e roccaforte di Hamas a Rafah» scrive Reuters. «The Vanguard ha affermato che l’uomo d’affari, amministratore delegato di un’azienda egiziana di esportazione di frutta e verdura congelata, aveva utilizzato le sue attività commerciali come copertura per operazioni di intelligence israeliane».
«Il gruppo ha affermato che il presunto atto di terrorismo era una continuazione della storica lotta egiziana contro Israele e ha denunciato l’attuale leadership egiziana come burattini».
Il governo egiziano è tipicamente molto sensibile quando si tratta di accuse di terrorismo contro occidentali e stranieri, dato che anche gli storici incidenti terroristici hanno talvolta decimato la sua cruciale industria del turismo. L’Egitto ha motivo di voler minimizzare o nascondere le circostanze dell’attacco.
L’uomo aveva la cittadinanza israeliana insieme a quella canadese, tuttavia, «né Israele né l’Egitto hanno ancora ufficialmente nominato l’uomo ucciso» ha riportato la BBC. Ad ogni modo, « il ministero degli Esteri israeliano ha confermato che la vittima era un uomo d’affari con doppia cittadinanza canadese-israeliana. Ha aggiunto che l’ambasciata israeliana al Cairo era in contatto con le autorità egiziane. Il ministero degli Interni egiziano, nel frattempo, ha affermato in una nota che l’uomo “risiede permanentemente” nel Paese».
L’assassinio avviene in un momento delicato in cui i colloqui di tregua tra Hamas e Israele erano in corso al Cairo, tramite mediatori, ma i colloqui alla fine hanno mostrato pochi progressi o risultati, mentre l’esercito dello Stato Ebraico è pronto a progredire con la sua offensiva di terra su Rafah.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di David Evers via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
Intelligence
L’Intelligence USA dice che Putin non ha ordinato la morte di Navalnij
Sostieni Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Cina2 settimane fa
Cina, nel 2024 calano i profitti per il settore delle terre rare
-
Pensiero2 settimane fa
Vi augurano buona festa del lavoro, ma ve lo vogliono togliere. Ed eliminare voi e la vostra discendenza
-
Bioetica1 settimana fa
Medico argentino incarcerato per essersi rifiutato di praticare un aborto
-
Spirito1 settimana fa
Stati Uniti, un disegno di legge dichiara antisemita il Nuovo Testamento
-
Salute1 settimana fa
I malori della 18ª settimana 2024
-
Reazioni avverse7 giorni fa
Psicosi dopo il vaccino COVID: le rivelazioni di una revisione sistematica degli studi
-
Immigrazione2 settimane fa
Ogni giorno spariscono dai centri di accoglienza 50 bambini
-
Cancro5 giorni fa
Finestra di Overton mRNA e turbocancro: il pubblico è pronto per la verità sui vaccini COVID?