Geopolitica
Mons. Viganò fa a Trump una domanda su guerra e Medio Oriente

L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha pubblicato su X un breve commento con una domanda diretta al presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
«Vorrei capire il motivo per cui il presidente Trump cerca la pace con l’Ucraina ed evita la Terza Guerra Mondiale, mentre allo stesso tempo conduce una guerra per procura in Medio Oriente in nome e per conto di Israele. È necessaria una politica unica e coerente» ha scritto il prelato lombardo in lingua inglese.
I would like to understand President Trump’s motive for seeking peace with Ukraine and avoiding World War III, while at the same time he is conducting a proxy war in the Middle East in the name and on behalf of Israel. A single and coherent policy is needed.@realDonaldTrump… https://t.co/IcS2itW28j
— Arcivescovo Carlo Maria Viganò (@CarloMVigano) March 18, 2025
Sostieni Renovatio 21
Come riportato da Renovatio 21, monsignor Viganò negli scorsi giorni ha lanciato un appello per chiedere che dagli USA deve partire l’azione per porre fine alle persecuzioni in Siria».
«Questo genocidio si compie oggi sotto i nostri occhi, nel silenzio dei parlamenti delle Nazioni “democratiche” e di una Gerarchia “cattolica” asservita agli interessi del globalismo» ha scritto l’arcivescovo.
«Non possiamo rimanere in silenzio né inerti dinanzi al martirio dei nostri fratelli Cristiani. Quelle scene di violenza disumana e crudeltà che vediamo accadere in terre remote potrebbero domani replicarsi nelle nostre Nazioni, che il tradimento di governanti corrotti ha fatto invadere da orde di fanatici maomettani in età militare, per imporre all’Europa la sostituzione etnica e la cancellazione definitiva della Civiltà cristiana».
Nell’appello, Viganò scrive anche del fronte di «Gaza, dove altri Cristiani sono oggetto di una pulizia etnica».
Il commento del già nunzio apostolico negli Stati Uniti riprendeva un post del colonnello in pensione dell’esercito americano Douglas MacGregor, nel 1991 al comando dell’ultima battaglia di carrarmati del XX secolo (prima guerra del Golfo) e ora noto per la sua argomentatissima ostilità alla geopolitica neocon.
«Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha confermato lo spiegamento di tre portaerei verso il Medio Oriente, mentre si vocifera che queste portaerei, ovvero la USS Carl Vinson, la USS Dwight D. Eisenhower e la USS Abraham Lincoln, potrebbero dirigersi verso l’Iran» ha scritto sul social ex Twitter il colonnello.
The United States Department of Defense has confirmed the deployment of three aircraft carriers towards the Middle East, amid reports suggesting these carriers, namely USS Carl Vinson, USS Dwight D. Eisenhower, and USS Abraham Lincoln, might be heading towards Iran.
This… https://t.co/DJUSCKEYOX
— Douglas Macgregor (@DougAMacgregor) March 18, 2025
«Nessuna dichiarazione ufficiale ha confermato che l’Iran sia l’obiettivo specifico, ma lo spiegamento segnala un aumento della prontezza militare».
Come riportato da Renovatio 21, il colonnello MacGregor, un tempo consigliere di Trump, in una sorprendente valutazione dell’operazione di cambio di regime in Siria aveva lanciato un messaggio scioccante: il cristianesimo viene cancellato nelle sue più antiche patrie del Medio Oriente, mentre i terroristi sostenuti dagli Stati Uniti e dalla Turchia contribuiscono a realizzare il sogno sionista del «Grande Israele».
MacGregor da sedicente difensore dello Stato di Israele è divenuto con il massacro di Gaza un fermo oppositore della politica del governo Netanyahu. Secondo una valutazione del colonnello in pensione, il continuo bombardamento israeliano della Striscia non ha come obiettivo primario il salvataggio degli ostaggi o la distruzione di Hamas, ma la completa distruzione dei militanti della piccola striscia e l’espulsione dell’intera popolazione civile di 2,4 milioni di persone – in pratica rendere Gaza «invivibile» per i palestinesi.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Geopolitica
Orban: Bruxelles vuole la guerra per imporre un debito comune e prendersi ancor più potere

Brussels wants war to impose a common debt and seize more power, stripping competences from the member states. The arms industry wants war for profit. Meanwhile, powerful lobbies want to exploit war to expand their influence. In the end, everyone is trying to cook their own meal… pic.twitter.com/9GPzyH5SCS
— Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) October 2, 2025
Sostieni Renovatio 21
Brussels has chosen a strategy of wearing Russia down through endless war. This means pouring billions into Ukraine, sacrificing Europe’s economy, and sending hundreds of thousands to die at the front.
❌ Hungary rejects this. Europe must negotiate for peace, not pursue endless… pic.twitter.com/iA5LmpuDLI — Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) October 2, 2025
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
Il Venezuela segnala un volo «illegale» di un F-35 USA vicino ai suoi confini

Il Venezuela ha accusato gli Stati Uniti di aver effettuato voli «illegali» con caccia F-35 vicino ai suoi confini, in un contesto di crescenti tensioni nei Caraibi.
Il ministro degli Esteri Yvan Gil Pinto ha dichiarato che l’«incursione illegale» è stata rilevata giovedì a circa 75 chilometri dalla costa, vicino alla città di Maiquetia. Ha definito le manovre una «provocazione che minaccia la sovranità nazionale e viola il diritto internazionale».
Il ministro della Difesa Vladimir Padrino Lopez ha riferito che almeno cinque F-35 sono stati avvistati in volo a una velocità di 400 nodi e a un’altitudine di 35.000 piedi, sottolineando che si tratta della prima volta che aerei di questo tipo sono stati impiegati nella regione.
Le tensioni sono aumentate il mese scorso, quando gli Stati Uniti hanno intercettato quattro imbarcazioni venezuelane in acque internazionali, accusate di trasportare presunti trafficanti di droga.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha successivamente dispiegato una flotta navale nella regione, accusando Caracas di collaborare con cartelli «narco-terroristici» per colpire gli Stati Uniti. Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha respinto le accuse, promettendo di difendere il suo Paese da qualsiasi aggressione.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Lunedì, il New York Times ha riportato che i principali collaboratori di Trump lo hanno esortato a destituire Maduro. Il presidente statunitense ha negato piani per un cambio di regime, pur avendo imposto dure sanzioni al Venezuela durante il suo primo mandato.
La Casa Bianca accusa da tempo Maduro di guidare una rete di narcotrafficanti nota come «Cartel de los Soles», sebbene non vi siano prove schiaccianti o prove concrete che lo dimostrino, tuttavia lo scorso anno gli USA sono arrivati a sequestrare un aereo presumibilmente utilizzato dal presidente di Caracas. È stato anche accusato di aver trasformato l’immigrazione in un’arma, sebbene Maduro si sia mostrato pronto a dialogare con le delegazioni diplomatiche americane sulla questione.
Come riportato da Renovatio 21, a inizio anno Maduro aveva dichiarato che Washington ha aperto il suo libretto degli assegni a una schiera di truffatori e bugiardi per destabilizzare il Venezuela, quando gli Stati Uniti si sono rifiutati di riconoscere le elezioni del 2024 in Venezuela.
Secondo Maduro, almeno 125 militanti provenienti da 25 Paesi sono stati arrestati dalle autorità venezuelane. Aveva poi accusato Elone Musk di aver speso un miliardo di dollari per un golpe in Venezuela. Negli stessi mesi si parlò di un piano di assassinio CIA di Maduro sventato.
Settimane fa il presidente venezuelano ha definito il premier britannico Keir Starmer come «pazzo diabolico». I rapporti sono tesi anche con Buenos Aires, con Milei a chiedere alla Corte Penale Internazionale l’arresto del Maduro.
Due settimane fa l’account di Maduro è stato rimosso da YouTube.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Geopolitica
Jeffrey Sachs: USA «regime fantoccio» di Israele, Washington «governo del Mossad»

Sostieni Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Cancro2 settimane fa
Impronta genetica del vaccino COVID nel DNA di un paziente oncologico: l’mRNA può integrarsi con il genoma umano
-
Vaccini2 settimane fa
Documentario rivela lo studio bomba sul collegamento tra vaccino ed epidemia di malattie croniche
-
Misteri2 settimane fa
Storie, misteri ed orrori dal Mostro di Firenze ad Amanda Knox. Renovatio 21 intervista il giudice Mignini
-
Senza categoria2 settimane fa
Papa Leone contro la Chiesa e i dogmi per LGBT e donne-prete: «Dobbiamo cambiare atteggiamento prima di cambiare dottrina»
-
Morte cerebrale6 giorni fa
La «morte cerebrale» è stata inventata per prelevare più organi
-
Autismo1 settimana fa
Vaccini, paracetamolo: Trump e Kennedy delineano il piano contro l’autismo. Momento storico
-
Animali2 settimane fa
Le orche di Gibilterra affondano una barca a vela. È ora di dire basta
-
Politica1 settimana fa
Condannato in primo grado il figlio di Grillo. Per il misfatto che corse con il fatale cambiamento di governo 2019