Intelligence
L’Ucraina ha addestrato i terroristi siriani, scrive il giornale di Kiev

Alcuni gruppi islamisti che questa settimana hanno attaccato la provincia settentrionale di Aleppo, in Siria, hanno ricevuto addestramento da un’unità delle forze speciali del servizio segreto militare ucraino (GUR), ha affermato il giornale ucraino Kyiv Post in un articolo pubblicato domenica.
Secondo il settimanale di Kiev, alcuni gruppi militanti con sede nella provincia siriana di Idlib, che non è sotto il controllo del governo, hanno ricevuto «addestramento operativo» dal Khimik Group, a quanto si dice un’unità delle Forze speciali GUR.
Gli ucraini si sarebbero concentrati sull’educazione dei terroristi sulle tattiche sviluppate durante il conflitto in corso con la Russia, incluso l’uso di droni, ha affermato il Kyiv Post, citando «siti di social media islamici».
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Il Khimik Group sarebbe attivo in Siria da parecchio tempo. A settembre, il settimanale ucraino aveva affermato che l’unità ha attaccato con successo una base militare russa alla periferia di Aleppo, infliggendo danni materiali. Mosca non al tempo non aveva commentato la notizia.
La testata ucraina ha anche pubblicato un video che presumibilmente mostra una bandiera del GUR sventolare su un edificio nella provincia di Aleppo, sostenendo che le unità di Intelligence militare ucraine stavano conducendo un’«operazione speciale» nel Paese per «distruggere le forze russe in Siria». L’esercito russo non ha segnalato alcun attacco importante alle proprie strutture nel paese mediorientale o perdite significative negli ultimi mesi.
🇺🇦🇷🇺🇸🇾
Ukrainian special forces have attacked a Russian drone base near #Aleppo, Syria, which is used for the production of drones and explosive devices.Exclusive footage obtained by #Kyiv_Post shows a #HUR flag and an explosion triggered by a rifle shot hitting prepared… pic.twitter.com/olqkr9aRXw
— Barong (@Barong369) September 17, 2024
Una coalizione libera di milizie e gruppi estremisti con base a Idlib guidata da Hayat Tahrir al-Sham (HTS), un gruppo terroristico precedentemente noto come Jabhat al-Nusra, ha attaccato mercoledì il territorio controllato dal governo nella Siria settentrionale. HTS era precedentemente noto come affiliato ad Al-Qaeda.
Inizialmente i terroristi hanno affermato di aver conquistato circa 400 chilometri quadrati di territorio e di aver raggiunto la città di Aleppo. Da allora le forze governative hanno fermato l’avanzata del gruppo, con sia le forze aeree russe che quelle siriane che hanno lanciato attacchi contro i militanti negli ultimi giorni.
Domenica, l’agenzia di stampa statale siriana SANA ha riferito che le forze governative hanno sventato un’offensiva terroristica nei pressi della città di Hama, infliggendo perdite significative ai militanti. Anche il presidente siriano Bashar Assad ha giurato di sconfiggere e distruggere i terroristi «non importa quanto intensi siano i loro attacchi».
Nelle ultime ore circolano video di militanti islamisti che calpestano e bruciano una bandiera russa che era issata ad Aleppo.
Come riportato da Renovatio 21, a luglio era emerso che il GUR aveva aiutato i militanti Tuareg nella regione del Sahel nell’Africa occidentale. Una dichiarazione del portavoce del GUR Andrej Yusov è seguita a un attacco Tuareg che ha ucciso decine di militari privati del Gruppo Wagner e personale delle forze armate locali in Mali, innescando una crisi diplomatica che ha visto il Mali interrompere i rapporti diplomatici con Kiev, e il Burkina Faso di accusare gli ucraini di sostegno ai terroristi. Mosca stessa aveva quindi accusato l’Ucraina di sostenere i terroristi nella zona.
Il ministro degli esteri del Mali aveva chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di intervenire contro l’Ucraina per il suo sostegno ai gruppi militanti africani.
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Come riportato da Renovatio 21, ancora due anni fa il presidente nigeriano Muhammadu Buhari aveva affermato che le armi trasferite dall’Occidente al governo ucraino hanno iniziato a proliferare nella regione dell’Africa occidentale.
Anche Damasco ha accusato Kiev di essersi alleata con il gruppo terroristico HTS in Siria il mese scorso. Fonti del governo siriano avevano riferito alla testata governativa russa RT che gli agenti ucraini stavano fornendo all’ex affiliato di Al-Qaeda armi fornite a Kiev dagli Stati Uniti.
Come riportato da Renovatio 21, già ad inizio del conflitto ucraino era stato rivelato che armi occidentali destinate a Kiev erano finite a Idlib, zona da tempo considerata ad alta densità di terrorismo islamista.
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Immagine screenshot da YouTube
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Il vertice del KGB bielorusso parla dei colloqui con gli USA

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La Danimarca vuole vietare i social agli adolescenti

Il governo danese ha annunciato l’intenzione di vietare l’uso di diverse piattaforme di social media ai minori di 15 anni, come dichiarato dal primo ministro Mette Frederiksen.
Nel suo discorso al parlamento di martedì, Frederiksen ha espresso preoccupazione per l’impatto dei social media sui giovani. «I telefoni cellulari… stanno rubando l’infanzia dei nostri figli», ha affermato, aggiungendo che «abbiamo scatenato un mostro», notando che quasi tutti gli studenti danesi di seconda media, generalmente tra i 13 e i 14 anni, possiedono già un cellulare.
Tuttavia, il primo ministro non ha fornito dettagli specifici sul divieto proposto, né su come sarà implementato o quali piattaforme saranno coinvolte.
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La decisione arriva in concomitanza con un rapporto sul benessere commissionato dal governo, che ha rivelato che il 94% dei giovani danesi aveva un profilo sui social media prima dei 13 anni, nonostante le restrizioni sull’età minima di molte piattaforme. Il rapporto ha anche evidenziato che i bambini tra i 9 e i 14 anni trascorrono in media circa tre ore al giorno su TikTok e YouTube.
Un rapporto del 2025 dell’Autorità danese per la concorrenza e i consumatori ha mostrato che il 10% dei giovani utenti spesso si pente del tempo trascorso online, il 21% ha difficoltà a disconnettersi e il 29% supera il tempo che intendeva dedicare alle piattaforme preferite.
Secondo Statista, nel 2024 Facebook è rimasto il social network più utilizzato in Danimarca, con l’83% della popolazione, seguito da Instagram al 65%, Snapchat al 51% e TikTok al 34%.
Nel 2024, un’iniziativa popolare, sostenuta da 50.000 firme, ha proposto di vietare TikTok, Snapchat e Instagram ai minori. A febbraio, seguendo le raccomandazioni della Commissione per il benessere, la Danimarca ha introdotto misure per vietare i telefoni cellulari nelle scuole.
Come riportato da Renovatio 21, uno studio emerso pochi mesi fa prova che i social danneggiano soprattutto il sonno e la salute mentale delle bambine.
Uno studio sui comportamenti salutari nei bambini in età scolare, supportato dall’OMS, ha rilevato che nel 2022 l’11% degli adolescenti in Europa, Asia centrale e Canada ha riportato un uso problematico dei social media, in netto aumento rispetto al 7% del 2018. Questo comportamento simile alla dipendenza, caratterizzato da perdita di controllo, sintomi di astinenza e conseguenze negative sulla vita, era più comune tra le ragazze (13%) rispetto ai ragazzi (9%).
Come riportato da Renovatio 21, vari studi hanno mostrato che gli smartfoni sono collegati ad ansia e depressione negli adolescenti.
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Come riportato da Renovatio 21, in questi ultimi mesi sono stati condotti anche studi sulla confisca degli smartphoni a giovani con personalità narcissitica.
Come riportato da Renovatio 21, un altro studio sul tema di pochi anni fa spiegava che il tempo che trascorriamo sul telefono potrebbe minacciare la nostra salute a lungo termine. Un numero crescente di prove suggerisce che il tempo che passiamo sui nostri smartphone interferisce con il sonno, autostima, relazioni, memoria, capacità di attenzione, creatività, produttività e capacità di risoluzione dei problemi e decisionali.
Uno studio condotto dall’autorità governativa di regolamentazione delle comunicazioni nel Regno Unito ha rilevato che un quarto dei bambini di soli 3-4 anni possiede uno smartphone.
Vi è da considerare anche il problema del tracciamento delle attività dei ragazzi, perché lo spionaggio permesso alle app è, secondo CHD, di «scala scioccante».
Curiosamente, anche il governo italiano ha definito lo smartphone per gli studenti come una droga «non diversa dalla cocaina».
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Cina
L’Intelligence ucraina afferma che la Cina sta aiutando la Russia a prendere di mira le strutture finanziate dall’Occidente

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