Militaria
L’esercito israeliano chiede alla famiglia del soldato caduto di rimuovere la croce dalla lapide
Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno minacciato di riseppellire un soldato cristiano caduto se la sua famiglia non accetta di rimuovere una croce dalla sua lapide, hanno detto i parenti dell’uomo ai media locali. David Bogdanovsky si è trasferito in Israele dall’Ucraina nel 2014 ed è stato ucciso da un razzo anticarro a Gaza lo scorso dicembre.
Lunedì la famiglia di Bogdanovsky ha dichiarato ai media di aver ricevuto una lettera dal Ministero della Difesa in cui si chiedeva di rimuovere la croce o di far seppellire i resti del sergente maggiore fuori dal cimitero militare di Haifa.
«Per legge, non è consentito apporre una croce o qualsiasi altro segno religioso su una lapide militare», ha affermato il ministero. La lettera avrebbe citato una sentenza del rabbino capo dell’IDF secondo cui la sacralità del cimitero ebraico è violata dalla presenza di una croce.
🇵🇸🇮🇱- Un chrétien, mort au combat pour Israël, interdit d’afficher la croix chrétienne sur sa tombe.
– Le soldat israélien David Bogdanovsky, a été tué à Khan Younis, alors qu’il participait au massacre de la population palestinienne.
– Une croix a été placée sur sa tombe, ce… https://t.co/n2VIA4MoBa pic.twitter.com/iclPxok38i
— Lambdactu🔻 (@Lambdactu) October 23, 2024
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Secondo quanto riferito, i funzionari militari hanno anche affermato di aver ricevuto lamentele da «famiglie i cui cari sono sepolti nelle vicinanze [e] che affermano che la croce ferisce i loro sentimenti e la loro capacità di pregare».
La madre di Bogdanovsky ha raccontato al sito di informazione Ynet che quando all’inizio di questo mese ha visitato la tomba del figlio, ha trovato la sua lapide ricoperta da un panno nero.
In Israel, even the dead are not spared from religious racism.
During the funeral of a Jewish soldier, authorities covered the grave of a Christian Israeli soldier, David Bogdanovsky, with a black cloth, concealing both his tombstone and the cross that marked it. pic.twitter.com/1zEIp6Ki1D— John P (@Johnpatrick500) October 14, 2024
«Non ho parole per descrivere l’umiliazione che ho provato», ha detto la donna ai giornalisti.
«Pensavo che il mio David, che ha dato la sua vita al Paese, che ha amato il Paese con tutto il suo cuore… non è diverso da tutti gli altri ragazzi, e non è un cittadino di seconda classe. Sono rimasta lì e ho pianto di rabbia, frustrazione e incredulità», ha detto.
In un post su Facebook, la madre del soldato ha spiegato che la fede del figlio defunto era una «parte integrante» della sua identità. Ha anche espresso shock per il fatto che il figlio sia stato preso di mira, notando che ci sono altre tombe con croci nel cimitero.
Sebbene in Israele i cimiteri siano solitamente separati in base alla religione, una legge speciale consente la sepoltura dei militari non ebrei insieme ai loro commilitoni ebrei nei cimiteri militari.
Alla fine del 2023, l’Ufficio centrale di statistica di Israele stimava che i cristiani rappresentassero l’1,9% della popolazione.
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Immagine da Twitter
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La Germania riceve un sistema missilistico israeliano
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Il Pentagono ha «interrotto» le comunicazioni con la Germania: parla il capo dell’esercito
I rapporti tra il Pentagono e il Ministero della Difesa tedesco si sono contraffatti in misura netta. Lo riporta l’Atlantic, riportando le parole del tenente generale Christian Freuding.
Dopo lustri in cui poteva interloquire con i vertici della difesa americana «a qualsiasi ora», Freuding – ex responsabile del reparto ucraino al dicastero della Difesa di Berlino e prossimo capo di stato maggiore dell’esercito – ha denunciato che i flussi comunicativi sono stati «sezionati, proprio sezionati».
A titolo di esempio, ha evocato l’interruzione abrupta delle forniture d’armamenti all’Ucraina da parte dell’amministrazione del presidente statunitense Donald Trump all’inizio dell’anno, di cui Berlino non ebbe alcun cenno preventivo. L’ufficiale ha ammesso di dover ricorrere ai canali diplomatici a Washington per «individuare un interlocutore al Pentagono» e carpire elementi basilari sulle linee politiche americane.
Le sue riflessioni irrompono mentre Washington ha intrapreso un ridimensionamento del proprio impegno diretto nella crisi ucraina e in Europa complessivamente, invitando i partner Nato a sobbarcarsi un peso maggiore nella propria tutela.
Pur esprimendo inquietudine per il rendimento delle operazioni americane sul Vecchio Continente, la Germania ha proseguito nel rafforzamento delle proprie truppe, dilatando la manifattura bellica, imprimendo accelerazioni agli approvvigionamenti e deliberando crediti ventennali per fomentare l’armamento.
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Gli apparati tedeschi persistono nell’obiettivo di elevare la Bundeswehr alla compagine convenzionale più temibile d’Europa entro il 2029, richiamando le sirene del ministro della Difesa Boris Pistorius e di altri gerarchi, i quali profetizzano un assalto russo alla NATO nei prossimi anni.
Secondo l’espansione delle forze armate tedesche potrebbe costare 377 miliardi di euro. Un altro computo vedrebbe un investimento di 10 miliardi in droni.
Come riportato da Renovatio 21, il cancelliere Federico Merz ha dichiarato due mesi fa che la Germania «è già in conflitto» con la Russia. Secondo stime del capo del servizio medico della Bundeswehr, in caso di conflitto con la Russia si prevede la cifra di 1000 feriti al giorno.
La Germania è diventata il secondo maggiore fornitore di armi all’Ucraina dopo gli Stati Uniti, consegnando i carri armati Leopard, impiegati nella fallita incursione di Kiev nella regione russa di Kursk. Merz aveva autorizzato anche l’impiego di armi tedeschi per colpire la Russia in profondità, mentre il suo ministro della Difesa Boris Pistorius aveva dichiarato che le truppe germaniche sono pronte ad uccidere i russi.
L’incremento avviene mentre la Germania attraversa quello che gli economisti hanno descritto come un declino «drammatico», caratterizzato da crescita stagnante e da un’industria in progressivo indebolimento.
Come riportato da Renovatio 21, mentre la polizei reprime e picchia quanti protestano contro la rimilitarizzazione, la leva militare obbligatoria sta tornando in Germania sotto forme grottesche come la lotteria della naja, con strategie per utilizzare gli adolescenti per colmare la mancanze di reclute.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
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L’esercito britannico ha commesso crimini di guerra in Afghanistan
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