Spirito
L’arcivescovo Cordileone difende la messa latina in un nuovo articolo: «La bellezza evangelizza»

L’arcivescovo Salvatore Cordileone ha difeso l’uso della Messa tradizionale nel mezzo delle crescenti voci secondo cui il Vaticano intende imporre ulteriori restrizioni alla stessa.
In un saggio pubblicato sul National Catholic Register, l’arcivescovo della difficile diocesi di San Francisco ha spiegato perché la Chiesa ha bisogno della Messa antica e che limitarlo sarebbe un errore, sottolineando che la bellezza del rito latino tradizionale è uno strumento essenziale di evangelizzazione.
«Il Concilio Vaticano II ci ha insegnato a leggere i segni dei tempi», ha detto monsignor Cordileone, che evidentemente non vuole porsi nel solco di quanti, in vari modi, stanno radicalmente contestando il concilio. «Un segno che ci fissa in questo momento a grandi lettere maiuscole è: la bellezza evangelizza».
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«Viviamo in un’epoca in cui abbiamo bisogno di sfruttare il potere della bellezza per toccare menti, cuori e anime, perché la bellezza ha la qualità di un’esperienza ineluttabilmente reale, che non è soggetta a discussione».
«L’attuale massima culturale, ‘Tu hai la tua verità e io ho la mia verità’ porta al rifiuto di riconoscere anche la realtà fisica e biologica ovvia, mentre la bellezza aggira il processo cognitivo e colpisce direttamente l’anima», ha spiegato il prelato californiano.
«La bellezza sacra ci solleva dal mondo del tempo e ci offre uno scorcio di ciò che trascende il tempo, di ciò che in ultima analisi dura, di ciò che è il nostro obiettivo e la nostra dimora finale: la realtà di Dio».
«In un’epoca di ansia e irragionevolezza, la bellezza è quindi una risorsa in gran parte inutilizzata per raggiungere le persone, soprattutto i giovani, con il messaggio evangelico di speranza», ha continuato.
«In un’epoca scristianizzata che sta diventando sempre più inospitale per qualsiasi senso tradizionale di religione, la Chiesa deve funzionare a pieno regime. La tradizionale Messa latina e la bellezza che ispira sono uno di quei cilindri».
«Il fatto che anche i non credenti possano provare attrazione per essa dimostra questo punto», ha detto in riferimento alla lettera aperta recentemente pubblicata da importanti personalità britanniche – molte delle quali non cattoliche – in difesa del mantenimento della Messa tradizionale.
Cordileone ha citato «la nota attivista per i diritti umani Bianca Jagger», che ha sottolineato «la natura apolitica e non ideologica della richiesta».
«Sicuramente la “rigidità” non può spiegare una così straordinaria e diversificata manifestazione di amore per questa forma liturgica», ha concluso l’arcivescovo, in un apparente riferimento all’accusa di “rigidità” che Papa Francesco ha spesso rivolto ai cattolici amanti della tradizione.
«Sono preoccupato che un’impressione distorta degli amanti della Messa in latino abbia preso piede a causa di alcuni estremisti su Internet», ha scritto Cordileone. «Come dimostrano questa petizione e le petizioni precedenti, la Messa in latino ha un fascino curiosamente inclusivo».
«La maggior parte di coloro che partecipano alla Messa latina partecipano anche al Novus Ordo. Sanno che essere cattolici significa che dobbiamo rimanere all’interno della barca di Pietro, per quanto tempestosi siano i mari».
«Essi non si battono contro la nuova Messa, ma per la forma che amano, che li nutre e li ispira, al punto che costituiscono una parte visibile di coloro che diventano creatori di nuova arte e bellezza che il mondo condivide e celebra», ha continuato.
«Ecco perché la Messa in latino ha attirato il sostegno dei non credenti che ne comprendono il ruolo cruciale nella creazione della civiltà occidentale».
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Cordileone ha sostenuto la sua affermazione citando i «molti grandi musicisti classici» che hanno firmato la recente petizione per mantenere disponibile la Messa tradizionale.
«Sir James MacMillan, che ha guidato questa iniziativa di petizione… è il compositore di musica classica cattolica più celebrato e più eseguito dei nostri tempi», ha scritto Cordileone, aggiungendo: «Il suo Stabat Mater è stato commissionato dal Vaticano ed eseguito nella Cappella Sistina”.
«Perché sopprimere quello che è uno, tra gli altri, mezzo efficace per entrare in contatto con le anime lontane da Cristo e portarle all’incontro amorevole e salvifico con Lui nella comunione della sua Sposa, la Chiesa?» ha chiesto l’arcivescovo di San Francisco.
«Confido e prego che questo grido di dolore degli artisti e di altre importanti figure britanniche venga ascoltato e visto per quello che è: che, piuttosto che dividere il mondo in nome della purezza ideologica, sia un’opportunità per unire il mondo per la bellezza, un percorso che alla fine e inevitabilmente conduce alla Bellezza sempre antica, alla Bellezza sempre nuova», ha concluso monsignor Cordileone.
Come riportato da Renovatio 21, mentre il Vaticano scomunica monsignor Viganò che ha dichiarato apertis verbis gli errori del Vaticano II – che è alla base della dissoluzione non solo della vita religiosa ma di tutta la società – anche altre voci dell’episcopato mondiale, come l’ex vescovo di Coira Marian Eleganti, stanno iniziando a mettere in dubbio il Concilio.
Il fallimento del Concilio Vaticano II è stato trattato anche da un articolo dell’editorialista Ross Douthat sulle colonne del New York Times.
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Immagine di Steubenville Conferences via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported
Arte
Vaticano, una nuova nomina controversa

Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon
L’Accademia, fondata nel XVI secolo, si propone, secondo i suoi statuti approvati nel 1995, di «promuovere lo studio, la pratica e lo sviluppo delle lettere e delle belle arti, con particolare riguardo alla letteratura di ispirazione cristiana e all’arte sacra in tutte le sue espressioni, e di promuovere l’elevazione spirituale degli artisti, in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura». Riconosciuta da Papa Paolo III il 5 ottobre 1543, è la più antica associazione artistica nazionale italiana ancora esistente. È composta da circa cinquanta accademici ordinari nominati dal Papa (i «virtuosi»), suddivisi in cinque categorie: architetti, pittori e cineasti, scultori, musicisti e amanti dell’arte, scrittori e poeti, oltre a 49 accademici onorari.Il nuovo presidente
Nata a Roma nel 1965, Cristiana Perrella è curatrice di mostre, critica d’arte e docente di management ed economia dell’arte presso l’Università San Raffaele di Milano. Ha diretto il Centro Pecci di Prato fino al 2021, ha organizzato la mostra Panorama a L’Aquila nel 2023 e ha collaborato con il MAXXI, la Biennale di Valencia, l’IKSV di Istanbul e la Fondazione Prada. Dal 2025 dirige il MACRO, dove programma stagioni artistiche che integrano arti visive, musica e progetti comunitari, evidenziando il ruolo sociale dell’arte. Tra i suoi progetti più importanti come curatrice c’è la mostra con l’artista Yan Pei-Ming per il Giubileo del 2025, incentrata sui temi dell’emarginazione e dell’inclusione sociale. Perrella è membro della Pontificia Accademia dal 2022, nominata da papa Francesco, e nel 2024 è stata nominata curatrice delle mostre d’arte contemporanea per lo spazio Conciliazione 5 dal Dicastero per la Cultura e l’Istruzione del Vaticano.Sostieni Renovatio 21
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Spirito
Mons. Viganò: la chiesa conciliare-sinodale schierata con i nemici della Chiesa cattolica

L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha affidato alla piattaforma social X un commento sul «World Meeting of Human Fraternity» organizzato dalla Diocesi di Roma, un appuntamento, giunto alla terza edizione, promosso dalla Basilica di San Pietro e da una fondazione che si chiama come la famigerata enciclica bergogliana Fratelli Tutti.
«Trovo a dir poco inconcepibile che, dinanzi all’evidenza del colpo di stato globalista nelle nazioni occidentali e alla aperta ostilità a Cristo e alla Sua Chiesa dell’élite globalista, la chiesa conciliare-sinodale insista ancora a schierarsi con i nemici della Chiesa Cattolica, ratificando le loro imposture climatiche, sanitarie, sociali e belliche» scrive monsignore.
Trovo a dir poco inconcepibile che, dinanzi all’evidenza del colpo di stato globalista nelle nazioni occidentali e alla aperta ostilità a Cristo e alla Sua Chiesa dell’élite globalista, la chiesa conciliare-sinodale insista ancora a schierarsi con i nemici della Chiesa Cattolica,… pic.twitter.com/dX03GnWp0S
— Arcivescovo Carlo Maria Viganò (@CarloMVigano) September 10, 2025
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«Dinanzi all’evidenza dei disordini e della criminalità causati dall’immigrazione, perora l’accoglienza e coopera all’islamizzazione delle nazioni cristiane. Dinanzi alla dissoluzione morale dei giovani, si fa promotrice dell’ideologia LGBTQ+».
«Dinanzi al cinismo utilitarista dell’eutanasia e dell’aborto, alla predazione degli organi e alla manipolazione genetica, legittima i sieri sperimentali fatti con tessuti ricavati da feti abortiti».
«Dinanzi alle speculazioni dell’alta finanza usuraia e ai controlli dell’identità digitale e della valuta elettronica, installa i pos in chiesa per i pagamenti elettronici».
«Questa non è ingenuità, né sprovvedutezza: è deliberata cooperazione al Male, secondo un ben preciso copione sotto un’unica regia» tuona Viganò.
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Spirito
Migliaia alla processione del Concilio dei Santi di Mosca

🇷🇺☦️ WATCH: Over 40,000 Orthodox Christians March Through Moscow!
People are Carrying Flags of Jesus and the Virgin Mary with a Powerful Message: “God Is With Us” pic.twitter.com/QXdynDNXD0 — Mario ZNA (@MarioBojic) September 7, 2025
Thousands of Orthodox believers gather at Moscow’s Cathedral of Christ the Savior for the annual Cross Procession pic.twitter.com/esM3bv63TQ
— Uncensored News (@Uncensorednewsw) September 7, 2025
🙏 Believers gathered at the Cathedral of Christ the Savior awaiting the all-Moscow cross procession. – FRWL pic.twitter.com/9wOdWiRt0W
— Zlatti71 (@Zlatti_71) September 7, 2025
A vast crowd joined the great Cross Procession in Moscow, led by the Russian Orthodox Church
God bless 🇷🇺 Russia — a nation of spirit and destiny, carrying hope for a truly multipolar world pic.twitter.com/w0iRasluTP — Bebo BRICS (@BeboBrics) September 7, 2025
The Russians are coming!
The largest procession in Moscow since 1918 is underway. pic.twitter.com/Bj823DtiFh — Bernadette 🏴🇮🇪🇷🇺🇵🇸 (@BDooher) September 7, 2025
❗️150,000 civilians take part in a patriotic Russian Orthodox march in Moscow. 🙏🇷🇺☦️ pic.twitter.com/hRwX7uHPOU
— cvetko35 (@cvetko35) September 7, 2025
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