Vaccini
La «scienza vaccinale» del CDC – decenni di inganni

Renovatio 21 pubblica la traduzione di questo articolo su gentile concessione di Children’s Health Defense
Il conflitto di interessi danneggia la salute dei bambini
[Nota: Questo articolo è il settimo di una serie adattata dall’e-book del Children’s Health Defense Conflicts of Interest Undermine Children’s Health. Il primo e-book The Sickest Generation: The Facts Behind the Children’s Health Crisis and Why It Needs to End, descrive come la salute dei bambini abbia iniziato a peggiorare in maniera drammatica a partire dalla fine degli anni Ottanta, in seguito ai cambiamenti nel piano vaccinale.]
Il Center for Disease Control and Prevention (CDC) [ Il centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, il più importante organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti d’America, NdR] e i partner governativi e privati hanno falsificato la scienza intorno ai vaccini per decenni, lasciando una ben documentata scia di coperture e inganni. Alcuni degli episodi più noti comprendono riunioni segrete, tentativi di tenere dati pubblici fuori dalla portata degli scienziati indipendenti, distruzione e manipolazione di informazioni e altri reati, incluso quello di appropriazione indebita.
Il CDCe i partner governativi e privati hanno falsificato la scienza intorno ai vaccini per decenni, lasciando una ben documentata scia di coperture e inganni.
La falsificazione dei dati sul Thimerosal
Nel giugno 2000 il CDC convocò una commissione scientifica al Simpsonwood Retreat Center vicino ad Atlanta. All’incontro (che doveva essere segreto) oltre 50 esperti – rappresentanti del CDC, della Food and Drug Administration (FDA), delle agenzie di sanità pubblica statali e internazionali e produttori di vaccini – si incontrarono per discutere quelli che hanno definito «argomenti teoretici» sui rischi dei vaccini contenenti thimerosal.
L’oratore principale a Simpsonwood, Thomas (Tom) Verstraeten, era un medico-biostatistico occupato presso l’Epidemic Intelligence Service del CDC. Verstraeten aveva condotto analisi per valutare l’impatto dei vaccini contenenti thimerosal sullo sviluppo di disordini neurologici nei bambini.
I primi risultati – mai resi noti né pubblicati, ma ottenuti tramite l’associazione per la sensibilizzazione sull’autismo SafeMinds dietro richiesta, in base a quanto stabilisce il Freedom Information Act – hanno mostrato effetti impressionanti e statisticamente rilevanti «che supportano una relazione causale tra l’esposizione al mercurio contenuto nei vaccini e l’insorgenza di disordini neurologici nei bambini (in particolare autismo)».
I primi risultati hanno mostrato effetti impressionanti e statisticamente rilevanti «che supportano una relazione causale tra l’esposizione al mercurio contenuto nei vaccini e l’insorgenza di disordini neurologici nei bambini (in particolare autismo)».
Queste prime analisi, che SafeMinds ha chiamato «Generazione Zero», mostrano un rischio elevato (da 2 a 11 volte maggiore) nel gruppo trattato con la concentrazione più elevata confrontato con quello trattato con una concentrazione pari a zero, e gli effetti maggiori sono emersi «per l’esposizione ad alti livelli di mercurio nei primi momenti dell’esposizione».
Tra il febbraio 2000 e novembre 2003, Verstraeten e i colleghi del CDC condussero altri quattro cicli di esami in cui – ad ogni ciclo o «generazione» – veniva ridotto o eliminato l’elevato e statisticamente rilevante rischio riscontrato nei dati della Generazione Zero. Secondo SafeMinds questo riflette una «deliberata» scelta metodologica che porta le scoperte «verso l’irrilevanza».
La presentazione di Verstraeten a Simpsonwood, incentrata sui dati della Generazione Zero, mostrò quanto si trovasse tra due fuochi. Da un lato, Verstraeten aveva descritto segnali di sicurezza che non «possono essere cancellati» – mostrando che i danni neurologici causati dall’esposizione al thimerosal nell’infanzia sono legati al dosaggio – ma aveva anche accennato alla pressione a cui era sottoposto per «ritrattare tutto» e «farlo sparire». A Simpsonwood, Verstraeten affermò: (p. 153)
«Posso guardare questi dati, rigirarli ed esaminarli ancora, aggiungere uno strato, e arrivare a dire che il rischio è elevato. Potrei anche dire che è molto basso, a seconda di come mi vengono presentati. Puoi farlo sparire da qui, ma tornerà fuori più avanti. Il nocciolo della questione è che ci sono certe cose che non scompaiono. Se le elimini da una parte, spunteranno fuori da un’altra. Quindi, in sostanza, il segno non sparisce».
Altri partecipanti al raduno di Simpsonwood avvertirono che bisogna «essere molto, molto attenti che sia tutto in regola prima di elaborare una politica su questo». Alla fine della riunione, tutti eccetto uno erano d’accordo nel valutare l’associazione fra thimerosal e disordini neurologici come «lieve».
Nel 2001 il CDC esternalizzò la gestione e la coordinazione del VSD a una compagnia privata – America’s Health Insurance Plan (AHIP) – conferendole anche la responsabilità di mantenere la «direzione strategica» dei progetti del VSD
In una e-mail dopo l’incontro a Simpsonwood, nel luglio 2000, indirizzata al ricercatore di Harvard Philippe Grandjean – uno dei massimi esperti di neuro-tossicologia e degli effetti del mercurio – Verstraeten si scusò per averlo trascinato in una «spinosa discussione» su thimerosal e neurosviluppo. Verstraeten scrisse: «Non voglio diventare un paladino delle lobby anti-vaccini e far sembrare che creda che il thimerosal è o era pericoloso, ma penso che dovremmo ricorrere alla vera argomentazione scientifica e non lasciare che i nostri standard siano dettati dal desiderio di scartare una teoria che non ci piace».
Verstraeten (allora dipendente di GlaxoSmithKline) pubblicò i dati sul thimerosal su Pediatrics nel 2003. Nell’articolo erano contenute le ultime generazioni di analisi – con criteri di esclusione, esposizioni e modelli statistici rielaborati.
Comunque, Verstraeten contestava l’affermazione secondo cui lui o il CDC avessero «edulcorato» i risultati originali. In una lettera all’editore di Pediatrics del 2004, definì i risultati «neutrali», asserendo che «il nocciolo della questione è lo stesso: un’associazione tra il thimerosal e i disturbi neurologici non può essere confermata né smentita, perciò sono necessari altri studi» [enfasi aggiunta].
Nel frattempo, altri ricercatori del CDC – diretti da Julie Gerberding (divenuta in seguito una delle principali manager di Merk) – si sono affrettati a pubblicare una manciata di studi epidemiologici, poco approfonditi, per rafforzare il consenso di Simpsonwood.
Scritti da scienziati pagati dalle industrie, gli studi esaminavano un solo disturbo neurologico (l’autismo) e sembravano scagionare completamente il thimerosal. La maggior parte degli studi aveva intenzionalmente esaminato dati provenienti da paesi fuori dagli Stati Uniti, sottoposti a un’esposizione minore al thimerosal (la popolazione svedese, quella olandese in generale, quella nei reparti psichiatrici olandesi e quella del Regno Unito). Questo ha reso più facile nascondere una potenziale associazione tra il thimerosal e l’insorgenza di disturbi neurologici. Nonostante le numerose critiche e gli studi manipolati, il CDC continua a tirarli in ballo come prove della possibile sicurezza del thimerosal.
Il Deputato Dave Weldon: «Il trattamento che quei ricercatori hanno ricevuto dal CDC … è stato terribile e imbarazzante. Sarei curioso di sapere se al Dr. Verstraeten [allora alla GSK] … abbia affrontato la stessa procedura … per accedere al VSD».
L’esternalizzazione del Vaccine Safety Datalink
I dati di Verstraeten, che includono quelli di oltre 100.000 bambini nati tra il 1992 e il 1997, provengono dal Vaccine Safety Datalink (VSD). Il VSD, finanziato dai contribuenti, è una raccolta di informazioni mediche e vaccinali raccolte dalle grandi aziende sanitarie (HMO), istituito nel 1990 per studiare la sicurezza dei vaccini presenti sul mercato. I ricercatori del CDC e le HMO pubblicavano regolarmente studi in favore dei vaccini usando i dati del VSD, confrontando un vaccino con l’altro per assicurare il risultato di «rischio non significativo» nel gruppo esaminato.
Nel 2001, un anno dopo che Verstraeten aveva condiviso i risultati sul thimerosal a Simpsonwood, il CDC esternalizzò la gestione e la coordinazione del VSD a una compagnia privata – America’s Health Insurance Plan (AHIP) – conferendole anche la responsabilità di mantenere la «direzione strategica» dei progetti del VSD. Anche se il CDC afferma di voler«soddisfare» le richieste dei ricercatori indipendenti per l’utilizzo dei dati del VSD, in pratica il controllo privato della AHIP ha reso i dati irraggiungibili a chiunque sia estraneo al CDC e al HMO. Nel 2005, l’Institute of Medicine (IOM) pubblicò in un rapporto intitolato Vaccine Safety Research, Data Access, and Public Trust, in cui descriveva «la limitata possibilità di ricercatori esterni indipendenti di condurre studi a conferma delle ipotesi note o nuovo studi … dopo il 1 gennaio 2001. [enfasi aggiunta], compresi studi «che i membri del settore pubblico ritengono prioritari». (Capitolo 5)
Nel 2002, due ricercatori indipendenti tentarono di accedere ai dati del VSD e persistettero fino a riuscirci – ma solo dopo aver superato numerosi ostacoli che possono spiegarsi solo come un’intenzionale ostruzione da parte del CDC. Tra questi, l’invio di una proposta di 200 pagine e il superamento dei lunghissimi processi di approvazione del CDC; inoltre, è stato necessario presentare proposte separate e superare altri processi per ogni HMO, a volte con una spesa elevata [spesso la proposta viene accettata ma rifiutata in un secondo momento], il rifiuto del CDC al riesame dei dati dagli studi basati sui dati di CDC e VSD (mentre il CDC afferma che i dati originali non esistono più o che sono «danneggiati») e il pagamento di migliaia di dollari come tariffa di utilizzo per accedere ai dati in una stanza senza finestre e con le guardie armate a sorvegliarla.
Thompson consegnò al Deputato Posey oltre mille pagine di documenti che mostravano le diffuse frodi nel settore vaccini del CDC
Il Deputato Dave Weldon scrisse a Gerberding: «Il trattamento che quei ricercatori hanno ricevuto dal CDC … è stato terribile e imbarazzante. Sarei curioso di sapere se al Dr. Verstraeten [allora alla GSK] … abbia affrontato la stessa procedura … per accedere al VSD».
La distruzione dei dati su autismo-MPR
Agli inizi del 2000, il Dr. William Thompson, scienziato che studiava la sicurezza dei vaccini presso il CDC, fu scelto dal CDC per condurre uno studio volto a rompere il controverso legame causale tra vaccino morbillo-parotite-rosolia (MPR) e autismo.
Inaspettatamente, i dati non collaborarono, anzi, mostravano un aumento del 250% dei casi di autismo nei giovani afro-americani che avevano ricevuto il vaccino prima dei tre anni (rispetto ai ragazzi afro-americani vaccinati dopo i tre anni). Comunque, quando Thompson e colleghi pubblicarono lo studio sul vaccini MPR nel 2004, l’articolo non riportava queste scoperte, nonostante meritassero «ulteriore e immediata verifica». L’analisi del CDC mostrò anche l’aumento del rischio di autismo nei bambini vaccinati con il vaccino MPR che si stavano sviluppando normalmente e che non avevano problemi medici, ma l’articolo pubblicato «citò il fatto … in maniera superficiale».
Nel 2014, Thompson cercò la protezione degli informatori federali e riportò al Deputato Wiliam Posey l’omissione di dati cruciali sull’autismo nella pubblicazione del 2004. Thompson sostenne di essersi rivolto alle personalità più influenti del CDC, tra cui il Capo Dipartimento e autore Frank DeStefano, che ordinò a Thompson e ai colleghi di buttare i dati in un gigantesco bidone della spazzatura per distruggere ogni prova della correlazione tra MPR e autismo.
Thompson consegnò al Deputato Posey oltre mille pagine di documenti che mostravano le diffuse frodi nel settore vaccini del CDC. Espresse anche la volontà di comparire, dietro ordinanza del giudice, davanti alla Commissione di Sorveglianza e Riforme Governative (OGR). Il Direttore della Commissione OGR, l’ex Deputato Jason Chaffetz, si oppose fino alla fine del mandato nel 2017. (Secondo un rapporto del Guardian, le industrie farmaceutiche sono stati i principali donatori della sua campagna elettorale.)
Chiudere un occhio
A conferma dell’atmosfera da guardie e ladri che si respirava al CDC, un altro episodio tristemente noto risale alla metà degli anni 2000 ma è tutt’ora irrisolto. La pagina dei «latitanti più ricercati» del sito del Department of Health and Human Services (HHS) Ufficio dell’Ispettore Generale (OIG), mostrava che uno scienziato danese, tale Dr. Poul Thorsen, «aveva messo in atto un piano per sottrarre sovvenzioni» [ottenute dal CDC] tra il 2004 e il 2010.
L’accusa descriveva come Thorsen avesse trasferito 1 milione di dollari di fondi del CDC al suo conto corrente personale tramite ricevute false e «errata allocazione» di altri fondi. Thorsen si rifugiò in Danimarca per evitare il processo con 22 accuse di frode telematica e riciclaggio di denaro ed venne inserito sulla lista dei più ricercati dell’OIG già nel 2012. Anche se la sua residenza in Danimarca è nota, HHS e il Dipartimento di Giustizia statunitense non hanno fatto pressioni per l’estradizione, nonostante l’esortazione di Posey a considerare la vicenda come prioritaria.
Il CDC trattò Thorsen come uno dei suoi prima, durante e dopo le accuse di appropriazione indebita. Thorsen era infiltrato a tal punto che, anche come scienziato straniero, possedeva un indirizzo e-mail governativo del CDC e un conto corrente riconducibile al CDC. Sin da suo arrivo al CDC, l’agenzia scelse lo spietato Thorsen come partner ideale per montare e pubblicare studi epidemiologici falsati per mascherare le correlazioni tra MPR e autismo e tra thimerosal e autismo, tra cui alcune analisi apparse sul New England Journal of Medicine and Pediatrics nel 2002 e 2003.
In seguito, gli ufficiali del CDC «continuarono a includere [Thorsen] in discussioni quando era ormai chiaro che avesse falsificato documenti e sottratto denaro», anche organizzando incontri, collaborazioni e pubblicazioni con lui dopo le accuse. Il CDC non era nemmeno turbato dal fatto (scoperto da Children’s Health Defense nel 2017 ma noto al CDC sin dal 2009) che Thorsen e collaboratori non avessero le autorizzazioni etiche per gli studi sul vaccino MPR nel 2002 e altri studi successivi. Anziché ritirare gli studi non autorizzati, il CDC decise di insabbiare ogni attività illecita.
I dubbi sui progetti e sull’etica del CDC non si limitano alla divisione vaccini. Nel 2017, una dozzina di scienziati del CDC sporsero denuncia affermando che «le pratiche discutibili e poco etiche» erano diventate «la norma e non rare eccezioni» come risultato di una influenza di industria e politica
Non fidatevi
I dubbi sui progetti e sull’etica del CDC non si limitano alla divisione vaccini. Nel 2017, una dozzina di scienziati del CDC sporsero denuncia affermando che «le pratiche discutibili e poco etiche» erano diventate «la norma e non rare eccezioni» come risultato di una influenza di industria e politica. I quattro casi descritti sopra mostrano che la cultura della disonestà e le violazioni etiche che caratterizzano l’impresa dei vaccini statunitense sono strettamente intrecciate.
Considerata l’aggressiva determinazione del CDC di «vaccinare tutti i bambini», la lunga storia di criminalità vaccinale dovrebbe allarmare tutti gli americani.
© 25 giugno 2019, Children’s Health Defense, Inc. Questo lavoro è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD
Autismo
Trump condivide un video sulla correlazione tra vaccini e autismo

Lunedì il presidente Donald Trump ha pubblicato un video sul suo account social in cui promuove la teoria secondo cui i vaccini causano l’autismo.
Il video, vecchio di decenni, mostra in parte David Geier, che il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha incaricato questa primavera di indagare sui legami tra vaccini e autismo, insieme a suo padre, il dottor Mark Geier, un dottore la cui licenza medica è stata sospesa in seguito alle accuse di mettere in pericolo i bambini autistici. David Geier è stato accusato nel 2012 di aver esercitato la professione medica senza abilitazione insieme al padre nel Maryland. È stato nominato nel governo federale da Robert F. Kennedy Jr., il ministro della Salute, per lavorare a uno studio sulle cause dell’autismo, la cui pubblicazione è prevista per questo mese.
Il video si concentra sul timerosal, un conservante a base di mercurio che è stato eliminato da quasi tutti i vaccini infantili all’inizio degli anni 2000. Il filmato viene da un vecchio documentario sui vaccini, circolante su YouTube con il titolo A Shot in the Dark, che parlava estensivamente dell’uso del mercurio nei vaccini.
Il filmato, sgranato, probabilmente «rubati» da qualche altro utente che lo aveva editato dal film, reca le scritte sopra e sotto le immagini: «Sono TUTTI veleno. Ognuno di essi».
Oh. My. God.
President Trump calls out the VACCINE TERRORISTS…pic.twitter.com/dJLDTn9xbX
— Liz Churchill (@liz_churchill10) September 8, 2025
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Il post di Trump arriva pochi giorni dopo che Kennedy è stato messo sotto torchio dai senatori, tra cui diversi repubblicani, sulla sua posizione sui vaccini.
La notizia arriva anche prima di una riunione del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione prevista per la fine del mese, durante la quale si prevede che il comitato voterà per aggiornare le raccomandazioni sui vaccini contro il COVID-19, nonché su altre vaccinazioni.
Kennedy ha promesso di pubblicare un rapporto sulle cause dell’autismo entro la fine del mese, dichiarando a Trump, durante una riunione del gabinetto di agosto, che i suoi sforzi erano sulla buona strada.
Come noto, poco ore prima Trump aveva ricevuto alla Casa Bianca, assieme ad altri CEO di grandi aziende tecnologiche, Bill Gates, che, con a fianco un’occhiuta Melania, ha ribadito pubblicamente il suo impegno per i vaccini. Nel 2016 alcuni avevano speculato che Barron Trump, l’ultimogenito del presidente nato da Melania, fosse vittima di un danno da vaccino.
Poor Melania, they made her sit right next to disgusting Bill Gates as he talks about vaccines and gene editing…
Melania did not look pleased.. pic.twitter.com/J87raKn242
— Ray Bogan (@RayyBogan) September 5, 2025
Melania Trump is being accused of being rude and disrespectful to Bill Gates
People are upset by the look she gave him pic.twitter.com/5FCndtH5a6
— Terrence K. Williams (@w_terrence) September 5, 2025
L’apertura all’idea che i vaccini causino l’autismo era stata vista in Trump persino nei dibattiti delle primarie repubblicane 2015.
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Come riportato da Renovatio 21, in settimana è emerso che sarebbe pronto un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. che indica che l’uso dei vaccini e del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti.
In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.
Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Vaccini
La Florida verso l’eliminazione di tutti gli obblighi vaccinali pediatrici

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Autismo
La sanità di Kennedy alza il tiro: autismo collegato al vaccino MPR e all’uso di paracetamolo durante la gravidanza

Un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. indica che l’uso del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti, secondo quanto riportato dai media.
Fonti vicine alla questione hanno affermato al Wall Street Journal che bassi livelli di folato e l’uso del farmaco a base di paracetamolo saranno menzionati nel prossimo rapporto sull’autismo dell’HHS tra i potenziali fattori causali dell’autismo.
Kennedy, segretario dell’HHS (la Sanità pubblica USA), ha dichiarato la scorsa settimana alla trasmissione TV Fox and Friends che la sua agenzia stava per rivelare le cause dell’autismo e formulare di conseguenza raccomandazioni normative governative. Le sue osservazioni suggeriscono che l’uso del Tylenol da parte delle madri e la carenza di folati saranno tra i molteplici fattori citati nel rapporto dell’HHS.
«Non esiste una causa unica, ce ne sono molte, molte: c’è un insieme di cause», ha affermato Kennedy. «Stiamo ora raccogliendo prove sufficienti per richiedere un intervento normativo su alcune di queste, o raccomandazioni».
🚨 JUST IN: Robert F. Kennedy Jr. says the Trump administration is about to reveal the true causes of AUTISM and take REGULATORY ACTION on them. FINALLY.
“This is a crisis, there is not a single cause, there are many, aggregation of causes. We are now developing sufficient… pic.twitter.com/C5EOgjCEey
— Eric Daugherty (@EricLDaugh) August 28, 2025
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RFK jr. ha sottolineato l’impennata documentata dei tassi di autismo, passati da meno di uno su 10.000 nel 1970 a un caso ogni 31 americani, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Anche se l’autismo è sovradiagnosticato, una parte significativa di questi bambini presenta gravi disabilità, il che indica un reale e notevole aumento del disturbo.
«La maggior parte dei casi ora è grave», ha affermato Kennedy ad aprile, discutendo i risultati di un sondaggio sull’autismo condotto dal CDC e spiegando che «il 25% dei bambini a cui viene diagnosticato l’autismo non è verbale, non ha familiarità con il bagno» e presenta altri comportamenti disfunzionali tipici dell’autismo grave, come il sbattere le mani.
Durante un’audizione al Senato tenutasi giovedì, Kennedy ha anche sottolineato il legame tra il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR) e l’autismo.
«Nel 2002, il CDC ha condotto uno studio interno sui bambini della contea di Fulton, in Georgia, e ha esaminato i bambini che avevano ricevuto il vaccino MPR in tempo, confrontandoli con quelli che lo avevano ricevuto più tardi. I dati di quello studio hanno mostrato che i ragazzi di colore che avevano ricevuto il vaccino in tempo avevano una probabilità del 260% maggiore di ricevere una diagnosi di autismo rispetto ai bambini che avevano aspettato», ha spiegato Kennedy.
«Il capo scienziato, il dottor William Thompson, scienziato senior per la sicurezza dei vaccini presso il CDC, ha ricevuto l’ordine dal suo capo, Frank DeStefano, che è a capo della divisione per la sicurezza delle vaccinazioni, di entrare in una stanza con altri quattro coautori per distruggere quei dati», ha affermato Kennedy.
Questa storia è stata divulgata dal Thompson, divenuto «gola profonda» del CDC e uno dei coautori che hanno intenzionalmente omesso i dati dello studio del 2004 che mostravano il collegamento tra vaccino MPR e autismo nei bambini neri.
Sebbene una definizione di autismo in continua evoluzione e ampliamento possa contribuire ad aumentare le diagnosi, Kennedy ritiene che le «tossine ambientali» abbiano contribuito a una vera e propria epidemia di autismo.
«Esamineremo i vaccini, ma esamineremo tutto. Tutto è in gioco: il nostro sistema alimentare, la nostra acqua, la nostra aria, i diversi modi di essere genitori, tutti i tipi di cambiamenti che potrebbero aver scatenato questa epidemia», aveva precedentemente dichiarato il capo dell’HHS a Fox News.
«È un’epidemia», ha insistito Kennedy. «Le epidemie non sono causate dai geni. I geni possono fornire vulnerabilità, ma è necessaria una tossina ambientale».
«Sappiamo che è una tossina ambientale a causare questo cataclisma», ha detto Kennedy, «e la identificheremo».
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In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.
Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.
A novembre dell’anno scorso, dopo la vittoria elettorale di Trump e l’annuncio della nomina di Kennedy alla Sanità USA, le azioni dei produttori di vaccini erano crollate.
Renovatio 21 ancora nel 2019 pubblicava la serie di articoli di Kennedy su vaccini, autismo e altre malattie croniche.
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