Militaria
La NATO pianifica un incremento delle forze militari: documento trapelato

La NATO sta pianificando di aumentare drasticamente il numero delle sue unità di combattimento a fronte delle tensioni con la Russia, ha riferito sabato il quotidiano Die Welt, citando un documento di pianificazione riservato ottenuto dal ministero della Difesa tedesco.
Intitolato «Requisiti minimi di capacità», sarebbe stato scritto da due comandanti di alto rango del blocco guidato dagli Stati Uniti: il generale americano Christopher Cavoli, Comandante supremo alleato in Europa, e l’ammiraglio francese Pierre Vandier, responsabile delle questioni dottrinali e di trasformazione del blocco.
Come riportato da Renovatio 21, il generale Cavoli ad aprile ad un’udienza del Congresso USA aveva dichiarato che l’esercito russo è oggi più grande del 15% rispetto a prima dell’invasione dell’Ucraina del febbraio 2022, riconoscendo che l’obiettivo di «indebolire» la Russia è fallito.
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Il documento ora emerso delinea i requisiti di base che la NATO deve soddisfare se intende difendere «ogni centimetro» del suo territorio in un potenziale conflitto con Mosca, afferma Die Welt.
Secondo quanto riportato dal giornale tedesco, il Cavoli ed il Vandier spiegano che l’attuale numero di brigate di combattimento del blocco atlantico è insufficiente per questo compito e dovrebbe essere aumentato da 82 a 131. Secondo gli standard dell’esercito tedesco, la forza di tali nuove formazioni dovrebbe essere di circa 5.000 soldati ciascuna, afferma il Welt, senza spiegare se il documento strategico della NATO abbia delineato requisiti specifici.
Secondo il documento, anche il numero di corpi e divisioni verrà aumentato rispettivamente da sei a 15 e da 24 a 38. Il numero di unità di difesa aerea basate a terra, equipaggiate con sistemi come i Patriots di fabbricazione statunitense o l’IRIS-T di fabbricazione tedesca, dovrebbe essere aumentato di cinque volte, da 293 a 1467, ha affermato la testata germanica.
Si dice che ciascuno dei 32 membri della NATO debba contribuire a queste nuove «capacità minime» in base alla propria popolazione.
Non è chiaro quanto velocemente i Paesi NATO saranno in grado di soddisfare i nuovi requisiti. Secondo Die Welt, le forze armate tedesche, la Bundeswehr, hanno attualmente otto brigate di combattimento e un’altra è in fase di formazione. Berlino prevede di schierare un’altra brigata entro il 2031.
L’accumulo richiederebbe «ulteriori finanziamenti significativi» scrivono gli autori secondo Die Welt. Il piano «probabilmente richiederebbe di spendere per la difesa molto più del due percento» del PIL nazionale degli stati membri, hanno aggiunto.
Come riportato da Renovatio 21, due anni fa la Germania ha modificato la sua Costituzione (la Grundgesetz, «legge base») per aumentare la spesa militare del Paese. Nell’estate 2023 era emerso che la Germania prevede di spendere oltre 20 miliardi di euro in munizioni entro il 2031 per evitare il suo deficit.
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Come riportato da Renovatio 21, il governo federale tedesco sta valutando l’ipotesi di acquisire una partecipazione nei produttori di armi e nei progetti di difesa in «casi strategici».
La ri-militarizzazione tedesca – un’idea che va contro la stessa idea dietro la NATO: tenere gli americani dentro, i russi fuori, i tedeschi sotto – è oramai un fatto indisputabile, con la Grundgesetz (la «legge base», cioè la Costituzione) cambiata dal Bundestag per aumentare il tetto della spesa militare. Lo scorso mese Berlino ha inviato segretamente un «enorme pacchetto di armi» a Kiev.
Come riportato da Renovatio 21, la Russia ha anche aumentato le sue capacità industriali e sta producendo quasi tre volte più proiettili di artiglieria rispetto a Stati Uniti ed Europa (cioè, la NATO) messi insieme. Già un anno fa era chiaro che, a differenza dell’Occidente, la Russia non stava esaurendo le munizioni di artiglieria, grazie ad una filiera industriale-militare portata a lavorare a pieno regime.
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Immagine di NATO North Atlantic Threaty via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic
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La Svezia farà scorta di cibo per la Terza Guerra Mondiale

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Militaria
Lotteria per la naja in Germania

I funzionari tedeschi sono divisi sulle proposte di introdurre un sistema di coscrizione basato su una lotteria, mentre il governo del Cancelliere Friedrich Merz preme per potenziare l’esercito. Lo riporta Der Spiegel. Il dibattito si inserisce nel contesto delle accuse di Mosca, che ha definito le mosse di Berlino un tentativo di creare un «Quarto Reich».
Secondo l’agenzia di stampa, il disaccordo riguarda le modalità per rafforzare la Bundeswehr. Berlino mira ad aumentare le forze armate a 460.000 effettivi, di cui 260.000 attivi e 200.000 riservisti, rispetto agli attuali 182.000 soldati attivi.
I rappresentanti della coalizione SPD-CDU/CSU hanno suggerito di obbligare tutti i diciottenni a compilare un questionario per valutare salute, idoneità fisica, istruzione e disponibilità al servizio militare, con partecipazione volontaria per le donne. In caso di carenza di volontari, il Bundestag potrebbe attivare una selezione tramite sorteggio; se il problema persistesse, si potrebbe reintrodurre la coscrizione obbligatoria, abolita nel 2011.
Il ministro della Difesa Boris Pistorius ha criticato la proposta, definendola irrealizzabile, e ha invitato i legislatori a puntare sull’espansione del volontariato attraverso incentivi più efficaci, come migliori benefit e salari più alti.
Berlino giustifica il potenziamento militare con la presunta minaccia russa. Mosca, tuttavia, ha ripetutamente negato intenzioni di attaccare Paesi NATO, liquidando tali affermazioni come allarmismo per giustificare l’aumento dei bilanci della difesa nel blocco.
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Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha condannato il riarmo tedesco, accusando Berlino di mostrare «chiari segni di rinazificazione» e di perseguire «l’obiettivo di Hitler: dominare l’Europa» e infliggere una «sconfitta strategica» a Mosca. La Russia tre mesi fa ha posto fine agli accordi di difesa con la Germania.
«Quando qualcuno in un Paese responsabile dei crimini del nazismo, del fascismo, dell’Olocausto e del genocidio afferma che la Germania deve tornare a essere una grande potenza militare, dimostra un’atrofia della memoria storica, e questo è estremamente pericoloso», ha dichiarato Lavrov il mese scorso, sostenendo che la Germania e l’Unione Europea nel complesso stanno scivolando verso un «Quarto Reich», caratterizzato da una crescente russofobia e da una militarizzazione senza freni.
Come riportato da Renovatio 21, a luglio era emerso che la Germania stava pianificando di introdurre un servizio militare volontario di sei mesi per raddoppiare il numero dei riservisti.
Nel frattempo, altri Paesi come Gran Bretagna e Croazia si muovono verso il ritorno della naja. La Svezia prevede di aumentare drasticamente a 70 anni l’età massima di coscrizione per gli ex ufficiali militari nell’ambito di un ampio sforzo per espandere le sue forze armate. La Danimarca, in grande stile di equità sociale nordica, è andata oltre estendendo il servizio militare anche alle donne.
La coscrizione obbligatoria era stata abolita in Germania dal 2011. Il ritorno alla naja nel Paese (che ad inizio conflitto si disse aveva munizioni per appena due giorni di guerra) è stato ripetutamente annunciato in questi anni di conflitto russo-ucraino, dichiarazioni cicliche quanto i piani di guerra contro la Russia trapelati sui grandi giornali tedeschi.
Come riportato da Renovatio 21, la ri-militarizzazione della Germania, tra diecine di miliardi in armi e nazionalizzazione dell’industria delle armi (che va a sostituire quella dell’auto tedesca, oramai in crisi irreversibile) è un fatto incontrovertibile. Come lo è il fatto chela NATO stessa era stata creata per evitare il risorgere della Germania come potenza militare («Keep Europe in, Russia out, Germany Down»). È una delle più evidenti eterogenesi dei fini regalateci dai signori del vapore, il cui impulso alla distruzione arriva a disfare le tele che hanno tessuto per decenni.
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Immagine di w?odi via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
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Bunker militare segreto israeliano piazzato in un quartiere popolato di Tel Aviv

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