Politica
Joe Biden sta sabotando la campagna elettorale di Kamala?

Vari osservatori politici sostengono che il presidente Biden stia intenzionalmente sabotando la campagna presidenziale di Kamala Harris per risentimento dopo essere stato pressato a rinunciare alla sua candidatura alla rielezione a causa di preoccupazioni sulle sue capacità cognitive. Lo riporta il New York Post.
Secondo quanto riferito, Biden ha limitato il suo sostegno pubblico a Harris, evitando apparizioni congiunte e persino mettendola in ombra durante eventi significativi, come dichiarazioni sull’uragano Helene.
Sono aumentate le tensioni tra i consiglieri di Biden e Harris, con le azioni di Biden viste come un indebolimento di Harris e al contempo un segnale di persistente animosità per essere stato costretto a ritirarsi dalla corsa.
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Alcuni commentatori affermano che il comportamento di Biden ha incoraggiato i conservatori, con episodi come indossare un cappello «Trump 2024» che alimentano ulteriormente le speculazioni sul suo risentimento verso Harris e le attuali dinamiche della campagna.
𝐁𝐑𝐄𝐀𝐊𝐈𝐍𝐆: President Biden puts on a MAGA hat after Shanksville Pennslyvania Firefighters convinced him to put it on.
Kamala Harris got beat so badly in last night’s presidential debate that Joe Biden is now jumping ship to President Trump. (sarcasm)
You love to see… pic.twitter.com/JwUjhHQpFX
— RedWave Press (@RedWave_Press) September 11, 2024
Nel frattempo, secondo diversi resoconti, negli ultimi mesi si è verificata una crescente tensione tra i consiglieri di Biden e Harris, in merito al duplice interesse di quest’ultima di rimanere fedele all’impopolare presidente e, al contempo, di promuoversi durante la campagna elettorale come rappresentante del cambiamento.
«Biden sta intenzionalmente mettendo in atto una vendetta contro Kamala per averlo accoltellato alla schiena», ha affermato Jason Meister, uno stratega politico repubblicano che fa parte del comitato consultivo della campagna di Trump.
«Non gli è mai piaciuta. La volta in cui è sembrato più felice in quattro anni è stato quando ha indossato un cappello rosso dopo aver parlato con i vigili del fuoco di Shanksville, l’11 settembre. Dovrebbe semplicemente uscire allo scoperto e sostenere Trump».
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Tra le azioni considerate come anti-Kamala va contata anche l’elogio lo scorso martedì al governatore repubblicano della Florida Ron DeSantis per come ha preparato lo Stato del Sole a gestire l’uragano Milton, un giorno dopo che Harris si era lamentata del fatto che DeSantis non avesse risposto alla sua telefonata.
A seguito di voci secondo cui vi sarebbe un commando iraniano pronto ad assassinare il candidato Trump, utilizzando un missile terra-aria contro l’aereo dell’ex presidente, negli scorsi giorni Biden aveva minacciato Teheran di scatenare una guerra qualora Trump fosse stato colpito.
Intervenendo mercoledì al comizio della campagna elettorale di Trump a Scranton, in Pennsylvania, anche l’ex candidato repubblicano alla presidenza Vivek Ramaswamy ha criticato la lealtà di Biden. «Da qualche parte nel profondo, in un posto che non vuole ammettere, penso che forse Joe Biden ci stia davvero facendo il tifo», ha detto il Ramaswamy, riferendosi alla possibilità che Trump ottenga il sostegno della città natale di Biden e del resto dello Stato di Keystone.
«Penso che sia chiaro che Joe è ancora ferito da quello che è successo» ha aggiunto in seguito l’ex candidato presidente di origine indiana. «Non credo che avrebbe vinto [un secondo mandato], ma secondo lui e la sua famiglia, probabilmente pensano di esserne stati derubati»
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Immagine da Twitter
Politica
Macron riconferma Lecornu come primo ministro

J’accepte – par devoir – la mission qui m’est confiée par le Président de la République de tout faire pour donner un budget à la France pour la fin de l’année et de répondre aux problèmes de la vie quotidienne de nos compatriotes.
Il faut mettre un terme à cette crise politique… — Sébastien Lecornu (@SebLecornu) October 10, 2025
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Politica
L’editore ritira il libro in cui si sostiene che Epstein abbia presentato Melania a Trump

HarperCollins UK si è scusata con Melania Trump e ha ritirato un libro che affermava che Jeffrey Epstein, condannato per reati sessuali, l’avesse presentata al marito, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Mercoledì, la casa editrice ha dichiarato in una nota di aver «deciso di rimuovere diverse pagine» da una biografia non autorizzata del principe Andrea, scritta dallo storico Andrew Lowine. I passaggi in questione riportavano accuse non verificate secondo cui Epstein avrebbe favorito l’incontro tra la coppia presidenziale statunitense.
«Le copie del libro che includono tali riferimenti saranno rimosse definitivamente dalla distribuzione. HarperCollins UK si scusa con la First Lady», si legge nella dichiarazione. Melania Trump ha successivamente condiviso il messaggio sul suo account X.
— MELANIA TRUMP (@MELANIATRUMP) October 7, 2025
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La biografia, pubblicata a metà agosto, analizzava il rapporto tra il principe Andrea e Epstein, il finanziere americano morto in carcere nel 2019 in attesa di processo per accuse di traffico sessuale. NBC News aveva precedentemente riferito che il libro sosteneva che Epstein avesse «facilitato» l’incontro tra Melania e Donald Trump, in un articolo che descriveva in dettaglio i suoi tentativi di prendere le distanze dall’uomo d’affari caduto in disgrazia.
Un portavoce della first lady statunitense (FLOTUS) ha riferito ad Axios che il suo team legale è «attivamente impegnato a garantire immediate ritrattazioni e scuse da parte di coloro che diffondono falsità maligne e diffamatorie», sottolineando che nelle sue memorie Melania afferma di aver conosciuto Donald Trump nel 1998 a una festa a New York tramite un’altra conoscenza.
Durante la campagna presidenziale del 2024, Donald Trump aveva promesso di rendere pubblici i «file Epstein», che si presume dettagliassero i legami del finanziere con figure influenti. Tuttavia, dopo il suo insediamento, Trump ha definito l’esistenza di tali documenti una «bufala democratica», una svolta che, secondo i critici, servirebbe a distogliere l’attenzione dai suoi precedenti rapporti con Epstein.
Melania Trump ha già ottenuto una ritrattazione dal Daily Beast e da un podcast condotto dallo stratega democratico James Carville per affermazioni simili.
Come riportato da Renovatio 21, al contrario, per le sue affermazione sulla FLOTUS, suo marito ed Epstein Hunter Biden ha rifiutato di scusarsi. Melania Trump ha minacciato di fargli causa per un miliardo di dollari, ma il figlio già tossicodipendente di Biden ha risposto a maleparole.
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
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Politica
Trump non vince il Nobel. Premiato pure lo scrittore nemico di Orban

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