Geopolitica
Israele dice che Erdogan potrebbe finire come Saddam: ma non erano stati gli USA?

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha avvertito che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan potrebbe finire come l’ex leader iracheno Saddam Hussein, rovesciato e giustiziato da una coalizione sostenuta dagli Stati Uniti, se tentasse di intervenire nella guerra di Gaza.
Erdogan ha scambiato minacce con funzionari israeliani domenica per l’operazione militare in corso dell’IDF a Gaza, nonché per le tensioni in rapida escalation con il gruppo armato libanese Hezbollah. Parlando a un raduno nella sua città natale di Rize, Erdogan ha suggerito che Türkiye potrebbe “entrare” in Israele per aiutare i palestinesi.
«Dobbiamo essere molto forti affinché Israele non possa fare queste cose ridicole alla Palestina», ha detto Erdogan. In passato ha condannato le azioni di Israele a Gaza a quelle della Germania nazista e ha paragonato il Primo Ministro israeliano Netanyahu ad Adolfo Hitler.
Katz ha risposto con un avvertimento su X. «Erdogan sta seguendo la strada di Saddam Hussein e minaccia di attaccare Israele», ha scritto, aggiungendo che il leader turco «dovrebbe solo ricordare cosa è successo lì e come è finita».
ארדואן הולך בדרכו של סדאם חוסיין ומאיים לתקוף את ישראל. רק שיזכור מה קרה שם ואיך זה הסתיים.@RTErdogan pic.twitter.com/6GykLtLoh4
— ישראל כ”ץ Israel Katz (@Israel_katz) July 28, 2024
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Anche il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid ha attaccato duramente Erdogan, definendolo un «pericolo per il Medio Oriente» e un «aspirante dittatore».
«Il mondo, e in particolar modo i membri della NATO, devono condannare fermamente le sue oltraggiose minacce contro Israele e costringerlo a porre fine al suo sostegno ad Hamas», ha scritto Lapid su X.
Saddam Hussein fu rovesciato durante l’invasione dell’Iraq guidata dagli Stati Uniti nel 2003. Si nascose, ma alla fine fu catturato dalle truppe statunitensi, condannato da una corte irachena per crimini contro l’umanità e giustiziato tramite impiccagione nel 2006.
Gli USA sotto il presidente George W. Bush sostennero all’epoca che il leader iracheno aveva legami con Al-Qaeda, un gruppo dietro gli attacchi terroristici dell’11 settembre, e possedeva armi di distruzione di massa. Entrambe le affermazioni si rivelarono poi false, ma Washington le usò come giustificazione per attaccare l’Iraq, nonostante non fosse riuscita a ottenere l’approvazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Essendo che furono gli americani a rovesciare Saddam, ci si chiede cosa stia veramente dicendo il ministro Katz: sta rivendicando l’intera operazione USA in Iraq, che di fatto ebbe costi immani per gli americani, i cristiani iracheni e chiunque altro ma tolse di mezzo un nemico dello Stato Ebraico?
Oppure il Katz parla così, in generale, cioè un po’ alla Katz?
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Geopolitica
«Crimine contro l’umanità di sterminio»: commissione ONU contro Israele. Vari Paesi sanzionano ministri dello Stato Ebraico

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Geopolitica
Il presidente del Senato messicano chiede agli immigrati clandestini di riprendersi un terzo del territorio USA

Martedì, il presidente del Senato messicano ha proposto di costruire un muro all’interno degli Stati Uniti e di riprendersi i territori americani che quasi 200 anni fa appartenevano al Messico.
Il commento arriva un mese dopo che la presidente messicana Claudia Sheinbaum ha minacciato di «mobilitare» i cittadini messicani residenti negli Stati Uniti se verrà approvata una tassa proposta del 3,5% sulle rimesse dei non cittadini (denaro inviato ai familiari residenti in Messico).
Gerardo Fernández Noroña, presidente del Senato messicano, mostrò una mappa del Messico del 1830 e affermò che molte zone di quella che oggi è l’America sono la «patria» degli immigrati clandestini messicani.
«Costruiremo il muro e lo pagheremo. Ma lo faremo secondo la mappa del Messico del 1830… I messicani si erano insediati in questi territori prima degli Stati Uniti. I messicani che vivono lì vivono in quella che è sempre stata la loro patria», ha detto.
The narco terrorist controlled, Mexican government is now publicly promoting a plan to annex the southwest of United States.
President of the Mexican Senate (TODAY):
“We’ll build the wall and pay for it. But we’ll do it according to the 1830 map of Mexico… Mexicans were… pic.twitter.com/ys4MZULCWg
— Alex Jones (@RealAlexJones) June 11, 2025
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Noroña ha affermato inoltre che il Messico era stato «spogliato» delle sue terre nel 1846 e ha chiesto come il governo americano potesse osare dire che avrebbe «liberato» Los Angeles mentre erano in corso violente rivolte. In realtà, la vittoria degli Stati Uniti nella guerra contro il Messico fu la ragione per cui il Messico perse i territori.
Il politico ha continuato ad accusare l’amministrazione Trump di violare «la dignità dei migranti», confondendo gli immigrati con gli immigrati illegali.
A maggio, il presidente Sheinbaum ha discusso della potenziale tassa statunitense sulle rimesse dei «migranti» messicani, affermando: «se necessario, ci mobiliteremo. Non vogliamo tasse sulle rimesse dei nostri connazionali. Dagli Stati Uniti al Messico».
🚨 MEXICAN PRESIDENT: “If necessary, we will mobilize because we don’t want taxes on remittances sent by our fellow countrymen from the U.S. to Mexico.”
How is it possible that a Mexican President can even threaten to mobilize protests on U.S. soil? pic.twitter.com/4USap5Omq0
— Publius (@OcrazioCornPop) June 9, 2025
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Il senatore repubblicano del Missouri Eric Schmittha risposto alla minaccia suggerendo di aumentare l’imposta al 15%.
La retorica del governo messicano sta già alimentando il fuoco negli Stati Uniti, poiché mercoledì, in una conferenza stampa tenuta dal capo della polizia di San Antonio, William McManus, è stata rivelata una protesta «Riprendiamoci l’Alamo» programmata per mercoledì sera.
Sabato si terranno in tutta l’America manifestazioni anti-Trump, con gruppi goscisti e ONG che organizzeranno le manifestazioni dette «No Kings» in tutti gli Stati Uniti.
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Geopolitica
Israele ha attaccato l’Iran. Khamenei promette «severe punizioni»

World War Alert: Israel is currently bombing the Iranian capital Tehran.., pic.twitter.com/kvQPRpS6Ib
— Alex Jones (@RealAlexJones) June 13, 2025
Middle East war alert🚨 Video, Moments after Israel strikes IRAN’s Capital of Tehran
Israeli Forces: “At the end of the operation there will be no nuclear threat” pic.twitter.com/7FIt8npkWL — Alex Jones (@RealAlexJones) June 13, 2025
Israel is currently striking Iran’s capital, Tehran.
Follow: @AFpost pic.twitter.com/YzYr0CneRz — AF Post (@AFpost) June 13, 2025
⚡️BREAKING
Israeli missiles at Tehran were launched from Iraqi airspace which is controlled by USA pic.twitter.com/RvjB5q4tmH — Iran Observer (@IranObserver0) June 13, 2025
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Moments ago, Israel launched Operation “Rising Lion”, a targeted military operation to roll back the Iranian threat to Israel’s very survival.
This operation will continue for as many days as it takes to remove this threat. —— Statement by Prime Minister Benjamin Netanyahu: pic.twitter.com/XgUTy90g1S — Benjamin Netanyahu – בנימין נתניהו (@netanyahu) June 13, 2025
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