Connettiti con Renovato 21

Bizzarria

Incredibile foto mostra il proiettile che passa accanto a Trump

Pubblicato

il

Il New York Times ha pubblicato una foto che sembra mostrare un proiettile che vola oltre la testa di Donald Trump, nel momento in cui è stato preso di mira da un uomo armato durante il comizio in Pennsylvania dove l’ex presidente sembra essere scampato alla morte per pochi millimetri.

 

L’immagine è stata scattata dal fotografo veterano del NYT Doug Mills all’evento della campagna nella città di Butler, dove il candidato repubblicano alla presidenza stava tenendo un discorso in vista delle elezioni del 5 novembre.

 

La foto di Mills mostra quello che sembra essere un proiettile che attraversa l’aria alla destra della testa di Trump. Il fotografo, che ha scattato foto dei presidenti degli Stati Uniti per più di quattro decenni, ha descritto la sua esperienza ai colleghi del NYT.

 

Iscriviti al canale Telegram

Il signor Mills stava usando una macchina fotografica digitale Sony in grado di catturare immagini fino a 30 fotogrammi al secondo. Ha scattato queste foto con una velocità di otturazione di 1/8.000 di secondo, estremamente veloce per gli standard del settore.

 

Mills ha detto che l’evento è iniziato come un «raduno molto standard e tipico», con lui e molti altri fotografi in piedi «in quella che viene chiamata l’area cuscinetto a soli due metri dall’ex presidente».

 

«All’improvviso, ci sono stati quelli che ho pensato fossero tre o quattro forti scoppi. All’inizio ho pensato che fosse un’auto. L’ultima cosa che ho pensato è che fosse un fucile», ha ricordato Mills.

 

Il fotografo ha quindi continuato a scattare, tuttavia ben presto non è più riuscito a vedere l’ex presidente perché Trump era circondato da agenti dei servizi segreti da ogni parte, mentre sul palco apparivano cecchini.

 

Nonostante apparisse provocatorio e apparentemente imperturbabile nella foto con il pugno alzato, Trump sembrava «molto, molto scioccato» un attimo dopo, secondo Mills.

 

Il fotografo ha dichiarato al giornale di «non essersi mai trovato in una scena più orribile» nel corso della sua decennale carriera.

 

L’agente speciale in pensione dell’FBI Michael Harrigan, che attualmente lavora come consulente nel settore delle armi da fuoco, ha confermato al giornale che la foto di Mills ha molto probabilmente catturato «il percorso del proiettile nell’aria».

 

«Se l’uomo armato stesse sparando con un fucile in stile AR-15, i proiettili calibro .223 o 5,56 millimetri che usano viaggiano a circa 3.200 piedi [975 metri] al secondo quando escono dalla volata dell’arma», ha detto l’Harrigan. «E con una velocità dell’otturatore di 1/8.000 di secondo, questo consentirebbe al proiettile di viaggiare a circa quattro decimi di piede mentre l’otturatore è aperto».

 

Sebbene tecnicamente possibile con la macchina fotografica usata da Mills, «catturare un proiettile su una traiettoria laterale come quella che si vede in quella foto sarebbe un’ipotesi su un milione… anche se si sapesse che il proiettile sta arrivando», ha osservato l’ex agente dell’FBI.

 

«Date le circostanze, se questo non mostra il percorso del proiettile nell’aria, non so cos’altro potrebbe essere», ha affermato.

 

Un commentatore su X l’ha definita la più pazzesca foto della storia americana. Non si tratta della cosa più pazzesca, per la storia americana e quella dell’umanità, vista durante quegli attimi concitati in Pennsylvania.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine screenshot da Twitter

Continua a leggere

Bizzarria

Adolf Hitler vince ma cambia nome

Pubblicato

il

Da

Adolf Hitler Uunona, 59 anni, consigliere regionale namibiano da venti anni in carica, ha annunciato che rinuncerà ufficialmente al secondo nome «Hitler» dopo essere stato rieletto per il quinto mandato consecutivo nel distretto di Ompundja (regione di Oshana).   Membro del partito al potere Swapo, Uunona ha sempre goduto di un largo consenso locale nonostante il nome che, a livello internazionale, genera inevitabilmente sconcerto. Gli elettori della sua circoscrizione lo hanno costantemente premiato per il suo impegno nella lotta anti-apartheid e per i risultati concreti ottenuti sul territorio.   «Ho già provveduto a cancellare “Hitler” dai miei documenti ufficiali», ha dichiarato ai media namibiani. «D’ora in poi voglio essere chiamato semplicemente Adolf Uunona».   Il lettore di Renovatio 21 sa che la faccenda dell’Hitler negro è risalente.

Iscriviti al canale Telegram

L’ex Hitler ha spiegato che ilpadre gli impose quel nome decenni fa senza conoscerne il peso storico né i crimini associati al dittatore nazista; per lui, all’epoca, era semplicemente un nome tedesco abbastanza diffuso nell’ex colonia dell’Africa sud-occidentale tedesca (1884-1915). Solo crescendo il consigliere prese coscienza del macabro retaggio e cominciò a dissociarsene pubblicamente.   «Ho sempre chiarito di non condividere in alcun modo l’ideologia nazista», ha ribadito il già Hitler. «Il mio impegno politico è radicato nella liberazione della Namibia e nello sviluppo delle nostre comunità rurali». In privato, familiari e collaboratori lo chiamano da tempo soltanto «Adolf», un’abitudine che ora desidera estendere a ogni contesto ufficiale.   Il caso richiama la complessa eredità coloniale tedesca in Namibia, dove nomi di origine teutonica restano relativamente comuni. Proprio in quel periodo (1904-1908) le truppe tedesche perpetrarono il genocidio degli Herero e dei Nama, un capitolo storico ancora poco noto a livello globale. Tuttavia, il fatto che esistano nel Paese africani bambini chiamati come il famigerato dittatore nazionalsocialista prova che forse la storia degli orrori coloniali non è esattamente conosciuta, o sentita, dalle popolazioni indigine.   Nonostante l’attenzione mediatica internazionale, lo Hitler namibiano continua a dominare le urne: nelle recenti elezioni locali ha nuovamente stravinto a Ompundja con un margine schiacciante. Per i suoi elettori, il curriculum di vent’anni di servizio concreto – strade, acqua, scuole e sostegno alle famiglie – pesa infinitamente più di un nome che il consigliere ha deciso di lasciarsi definitivamente alle spalle.   Renovatio 21 ritiene che si tratti di un caso in cui qualcuno potrebbe gridare alla frode elettorale: uno vota Hitler, e poi si trova uno qualsiasi, anzi un Uunona. È giusto?   Il cittadino sincero-democratico deve porsi a questo punto la domanda: se la democrazia vuole Hitler, perché toglierlo? Cioè, non è che lo si toglie, semplicemente, gli si cambia nome…  

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine dell’Oshana Regional Country
Continua a leggere

Bizzarria

L’enigma dell’italofonia delle bici giapponesi

Pubblicato

il

Da

Non ricordo esattamente come e quando, ma un bel giorno mi sono accorto che qui in Giappone hanno nomi italiani.

 

Non intendo dire che siano biciclette italiane, benché si vedano qua e là delle Bianchi in giro per Tokyo: sto parlando di biciclette giapponesi a cui sono stati appioppati nomi italiani a casaccio.

 

A mano a mano la cosa è diventata un passatempo un po’ maniacale: ogni tanto sento mia moglie che sbuffa e sbotta: «ancora a guardare ste bici!?». Le da meno fastidio quando mi casca l’occhio su qualche signorina.

 

Il fatto è che nomi in questione sono nella maggior parte dei casi sono follie completamente fuori contesto: perché mai una bicicletta è finita a chiamarsi «Gelatina»?! C’è anche la «Bizarria», che è quasi la categoria (una zeta in meno) di questo articolo sui Renovatio 21, una parola desueta e bellissima apprezzata forse più dai ciclisti giapponesi che dal popolo parlante la lingua di Dante.

 

Questa abitudine a guardare le bici e fotografarle desta qualche sospetto, le biciclette sono tra le poche cose che vengono rubate con una certa frequenza qui a Tokyo.

 

Con l’aiuto di un amico, nel corso degli anni abbiamo steso un elenco non esaustivo dei velocipedi italofoni visti per le strade del Giappone. Purtroppo manca un’adeguata documentazione fotografica, le poche foto qui sotto valgano per ora come prima testimonianza.

 

Proseguirò nella raccolta di materiale e mi impegno a tenere aggiornato il pubblico di Renovatio 21 riguardo a questo inspiegabile fenomeno.

 

 

Accento

Agenda

Agilità

Alcuna

Alfiore bike

Al fonto

Al vecchio

Alito

Alla moda

Allegro

Al tetto

Amadeus prima

Ami amoretto

Amico

 

Amore

Amoroso

Anelli

Anemone

Angelicus

Angelino

Angelino Petite

Angelino Posh

Angelo

Animato

Anna

Aquila

Arietta

Aroma

Arpeggio

Ars nova

Artista

Assista

Astroia

Augusta

Avanzare

AveCuore

Avellino

Azzurrare

Barletta

Basso

Bella

Bellina

Bellino

Belluno

Bel Ragazzo

Beone

Bionda

Bizarria

Bonaparte

Broccoli

Bruno

Cadalora

Calamita argento

Calamita ciao

Calamita due

Calcite

Campione

Canale

Canoro

Cappuccino

Capriccio

Cardi

Cargo

Caro

Carolina

Carota

Carpaccio

Caterina

Cavallo

Cecilia

Celare

Celestano

Chianti

Ciーvada

Clara

Claudio

Claudio Hearts

Clichè

Coccolo

Coda

Colono

Colore

Colossi

Commando

Continente

Coroner

Corsia

Cortese

Creare

Crescente

Crescita

Crestina

Croissant

Crono

Cuculo

Culotte

De Angelis

De Petrucci

Del sole

Deserto

Desto

Diana

Dia resto

Diario

Diretta

Discus

Ecciti

Elena

Elfi

Elevato

Emilia

Erica

Espresso

Et ce’tera

Eterno

Eternotown

Fanfare

Farina

Fascino

Faville

Felice

Fermata

Fermo

Fertile

Festival

Fico

Fides

Figlia Carina

Fini

Fiona

Fiorentina

Fortina

Fortissimo

Fratello

Fresco

Frescool

Fretta

Fuerza

Gelatina

 

Gelato

Gibernau liscio

Giuliano

Gladiolo

Gran mare

Imbatto city

Innominato

La famiglia

Lapis

Las’efica

Larghetto

Latte

Leggiero

Lesto

Levolte

Lontano

Loris Colgo

Lucca

Luciole

Luculia

Luna

Macchiato

Maglietta

Maldini

Marchiano

Margarita

Mattia

Mega trans

Mercato

Merletto

Merlot

Metro

Mezzo piano

Mirano

Moglie

Montana

Montebello

Moscio sportivo

Motomatto

Mozione

Mugello

Mule

Napori

Neoclassico

Nerone

Novara

Nutria

Obbligato

Ordina

Osso

Paola

Panino

Paprika

Parlino

Partenza

Partire

 

Passione

Passo

Pasture

Patrizia

Persista

Piccolo

PiAce

Pista

Pittores

Pizzicato

Poggiali

Polacco

Portato

Porto

Posto

Possibile portato

Possible

Pratico

Precede

Pretoria

Prestezza

Presto

Progresso

Proーvocatio canere

Proーvocatio esse

Proーvocatio mamma

Proーvocatio mos

Pro melior

Pronto

Raclette

Radure

Raffinate

Ragazza

Rapito

Ravanello

Ravenna

Reale

Realta

Regalo

Rene

Retro

Revigorando

Riace

Risoluto

Romana

Rondino

Rosa

Rosario

Salute

Sambista

Scalare

Sciolto

Scorto

Sentire

Sereno

Sicurezza

Silvia

Socio

Soffitto

Sorella

Spago

Stella

Strida

Tacchino

Taranto

Tavullia

Tenerezza

Terra cotta

Testa

Timbro

Timore

Tour de

Totti

Town del Sole

Tramonto

Tremolo

Trento

Triangolo

Turbolenza

Turn to

Unisono

Vacanze

Valeriano

Varietas delectat

Veltro

Verde

Vicolo

Ville

Villetta

Virgo

Vispa

Vita

Vitrine

Vittoria

Vivace

Vive Hodie

Vivi

Volante

Zio

 

Taro Negishi

Corrispondente di Renovatio 21 da Tokyo

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di Marie-Sophie Mejan via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International


 

 

 

Continua a leggere

Arte

Bibita col DNA di Ozzy Osbourne disponibile con pagamento a rate

Pubblicato

il

Da

Una nuova partnership kitsch tra John «Ozzy» Osbourne e Liquid Death, il marchio di acqua in lattina, ha lanciato sul mercato una serie limitata di lattine di tè freddo infuso con il DNA del «reverendo rock».   Ovviamente il prodotto è andato subito a ruba ed è esaurito. Le lattine sono state tutte tracannate e schiacciate da Osbourne in persona, lasciando «tracce di DNA della sua saliva che ora potete possedere», secondo il sito web di Liquid Death.   Ma diciamoci la verità, non si compra lo scarto salivare di una rockstar per dissetarsi: lo si compra per fare necro-collezionismo probabilmente. Le leggende attorno al personaggio sono molteplici: si diceva che Ozzy fosse un mutante genetico, capace di resistere a secchiate di droga, alla rabbia per aver morso un pipistrello vivo e a un incidente quasi mortale in quad.   «Ozzy Osbourne è 1 su 1», recita il testo pubblicitario del sito, «ma stiamo vendendo il suo vero DNA così potrete riciclarlo per sempre».

Sostieni Renovatio 21

Ogni lattina viene consegnata in un «barattolo per campioni sigillato in laboratorio», etichettato con il nome del donatore, il numero del campione (su dieci) e la data del prelievo. Ozzy ha persino firmato il contenitore, apparentemente dando un assegno in bianco per qualsiasi futura clonazione.   «Ora, quando la tecnologia e la legge federale lo consentiranno, potrete replicare Ozzy Osbourne e godervi la sua musica per centinaia di anni nel futuro», si legge sul sito web. I pezzi disponibili sono solo 10 e sono stati venduti a 450 dollari ciascuno, anche in comode rate.    Vista la rarità del prodotto, il «bagarinaggio online» non poteva mancare: su eBay ce ne sono state due in vendita, ciascuna a migliaia di dollari.   Sui social media, i fan erano entusiasti della partnership di Ozzy con il suo brand, anche se il prezzo ha fatto storcere il naso a qualcuno. «Accidenti, avrei dovuto salvare il tuo DNA quando mi hai sputato addosso nell’84 durante un concerto alla LB Arena», ha scritto un fan su X.   Ozzy Osbourne, che da giovane sul palco aveva pure mangiato un pipistrello, è perito quattro mesi fa. Il fatto che fosse stato iniettato col vaccino COVID, che ci dicono venire da un chirottero di Wuhano, lo rende in qualche modo un personaggio simbolico della pandemica, e non solo di quella: alcuni hanno ipotizzato che la morte, avvenuta dopo una «lunga battaglia» (in genere dicono per qualche ragione così) contro il morbo di Parkinson, potrebbe costituire un caso di eutanasia.  

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Carlos Varela via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
Continua a leggere

Più popolari