Militaria
Incidente aereo uccide dirigente di un grande appaltatore militare USA
Jeffrey Lumpkin, un dirigente della grande industria militare Raytheon, tra i principali appaltatori della Difesa USA, è tra i deceduti di tragico incidente aereo avvenuto al largo della Florida. Con lui sono morti la moglie Patricia e ai loro amici Rick ed Elizabeth Beaver.
Raytheon, che con 182 mila dipendenti ha fatturato 67 miliardi di dollari nel 2022, è coinvolta nella produzione di armamenti accelerata dalle immense forniture militari americane destinate all’Ucraina. Produce, tra le altre cose, sistemi aerospaziali di difesa, motori aeronautici, avionica, cybersecurity, missili, sistema di difesa aerea e droni.
Il Lumpkin stava pilotando il suo aereo monomotore Piper PA-32R quando è avvenuto l’incidente, notato da testimoni che hanno avvertito le autorità. I sommozzatori sono riusciti a recuperare tutti e quattro i corpi.
Le indagini sono partite ma al momento non è chiara quale possa essere la causa del disastro.
The wreckage of the plane of the deceased deputy director of the arms corporation producing Patriot complexes is taken out of the water .
Raytheon weapons corporation deputy director Jeff Lumpkin dies in plane crash pic.twitter.com/nkwTtW4Wc9
— Truthseeker (@Xx17965797N) April 8, 2023
La notizia, che ha una certa rilevanza visto che si tratta di un vertice di una delle più grandi aziende produttrici di armamenti al mondo, è stata per lo più ignorata dai media.
Nel dicembre 2022, la Raytheon si è aggiudicata un contratto da 1,2 miliardi di dollari per fornire sei missili terra-aria al governo ucraino mentre combatte l’esercito russo.
Solo una settimana fa, il colosso industrial-militare si è aggiudicato un altro contratto da 1,2 miliardi di dollari per le unità di fuoco Patriot Missile System per l’esercito degli Stati Uniti per sostituire le unità che il Pentagono ha dato all’Ucraina lo scorso anno.
Raytheon sta inoltre collaborando con Northrop Grumman e Lockheed Martin per sostituire l’attuale flotta della Marina di 16 aerei E-6B Mercury, noti come gli aerei «apocalittici» utilizzati negli scenari di guerra nucleare.
Assieme a Lockheed Martin, Northrop Grumman, Boeing, Leidos, Aerojet Rocketdyne, BAE Systems, L3Harris, Raytheon era coinvolta in iniziative del Pentagono per «incoraggiare l’industria ad accelerare» la ricerca sui missili ipersonici, settore in cui gli USA sono tremendamente indietro rispetto alla Russia.
Come riportato da Renovatio 21, Raytheon con la DARPA, il ramo ricerca e sviluppo del Pentagono, ha contribuito a sviluppare OFFSET («OFFensive Swarm-Enabled Tactics») una tecnologia che consente a una sola persona di controllare uno sciame di 130 droni per operazioni militari.
Una società sussidiaria di Raytheon starebbe lavorando ad una stazione spaziale privata, di cui non molto è dato a sapere.
Immagine screenshot da YouTube
Militaria
Le armi per la rimilitarizzazione della Germania costeranno quasi 400 miliardi di euro
La Germania sta approntando un’espansione delle sue forze armate del valore di 377 miliardi di euro. Lo riporta il sito Politico, citando documenti governativi riservati.
L’iniziativa rientra in una più vasta campagna di riarmo che coinvolge l’intera Unione Europea, il programma ReArm Europe voluto dall’ex ministro della Difesa germanico, ora presidente della Commissione Europea, Orsola Von der Leyen.
I documenti delineano un programma per nuovi armamenti e dotazioni destinati alle componenti terrestri, aeree, navali, spaziali e cibernetiche della Bundeswehr. L’impegno per il riarmo a lungo termine è previsto che si protragga oltre il bilancio del 2026.
Il piano comprende circa 320 nuovi progetti, con circa la metà delle risorse assegnate a produttori di armi tedeschi. Rheinmetall fornirà carri armati, sistemi di difesa antiaerea e munizioni per un valore di decine di miliardi di euro, mentre Diehl Defence consegnerà i missili IRIS-T.
Il pacchetto include spese per satelliti, droni e programmi navali. Circa 14 miliardi di euro sono destinati a iniziative spaziali, tra cui una costellazione in orbita bassa per le comunicazioni militari, mentre altre risorse finanzieranno nuovi sistemi di ricognizione e pattugliamento. Sono previsti anche armamenti di produzione statunitense, come i caccia F-35 e i missili da crociera Tomahawk.
I contratti di maggiore entità richiederanno comunque l’approvazione della commissione parlamentare per il bilancio una volta pronti per l’esecuzione, ha precisato Politico.
Berlino ha rivisto le proprie norme di bilancio per consentire spese difensive a lungo termine che superino il fondo speciale da 100 miliardi di euro istituito dopo l’intensificazione del conflitto in Ucraina nel 2022.
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Il cancelliere Friedrich Merz ha giurato di rendere la Bundeswehr «il più potente esercito convenzionale d’Europa», in un discorso tenuto poco dopo l’80° anniversario della caduta del Terzo Reich, celebrato a maggio. I responsabili tedeschi hanno indicato il 2029 come scadenza entro cui la Bundeswehr dovrà essere «pronta alla guerra», adducendo la presunta minaccia russa. Mosca ha respinto la tesi come «assurdità» volta a legittimare l’incremento dei bilanci militari occidentali.
Come riportato da Renovatio 21, il Merz ha dichiarato due mesi fa che la Germania «è già in conflitto» con la Russia. Secondo stime del capo del servizio medico della Bundeswehr, in caso di conflitto con la Russia si prevede la cifra di 1000 feriti al giorno.
La Germania è diventata il secondo maggiore fornitore di armi all’Ucraina dopo gli Stati Uniti, consegnando i carri armati Leopard, impiegati nella fallita incursione di Kiev nella regione russa di Kursk. Merz aveva autorizzato anche l’impiego di armi tedeschi per colpire la Russia in profondità, mentre il suo ministro della Difesa Boris Pistorius aveva dichiarato che le truppe germaniche sono pronte ad uccidere i russi.
L’incremento avviene mentre la Germania attraversa quello che gli economisti hanno descritto come un declino «drammatico», caratterizzato da crescita stagnante e da un’industria in progressivo indebolimento.
Come riportato da Renovatio 21, mentre la polizei reprime e picchia quanti protestano contro la rimilitarizzazione, la leva militare obbligatoria sta tornando in Germania sotto forme grottesche come la lotteria della naja, con strategie per utilizzare gli adolescenti per colmare la mancanze di reclute.
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Immagine di Boevaya mashina via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported
Militaria
Un elicottero e un jet militari statunitensi si schiantano nel Mar Cinese Meridionale
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Militaria
L’esercito russo dice di aver circondato oltre 10 mila soldati ucraini
Circa 10.000 militari ucraini sono stati accerchiati dalle truppe russe nelle zone di Kupjansk e Krasnoarmeysk, ha dichiarato domenica il presidente Vladimir Putin in occasione di una visita a un centro di comando dell’esercito russo.
Secondo il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, Putin ha incontrato il capo di stato maggiore ValerijGerasimov e alti ufficiali militari, ricevendo aggiornamenti sulla situazione lungo il fronte.
«Sono stati segnalati circa 5.000 soldati ucraini circondati nella direzione di Kupyansk e intorno a 5.500 in quella di Krasnoarmeysk», ha precisato Peskov.
Kupyansk è una località nella regione di Kharkov, in Ucraina, situata a circa 100 km a est del capoluogo. Krasnoarmeysk, invece, si trova nella Repubblica Popolare di Donetsk, al momento sotto il controllo delle forze ucraine.
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L’esercito ha comunicato che le unità russe hanno inoltre conquistato un passaggio sul fiume Oskol, interrompendo i movimenti delle truppe ucraine. Al presente, stanno ultimando la liberazione di Yampol, mentre Volchansk, nelle vicinanze, sarebbe stata liberata al 70%.
In totale, 31 battaglioni ucraini risultano accerchiati nelle aree di Krasnoarmeysk e Dimitrov. Peskov ha riferito che Putin ha elogiato le truppe per i successi a Kupyansk e per i risultati ottenuti in altre operazioni di combattimento.
Nel corso dell’incontro, Putin ha disposto l’adozione di iniziative per favorire la capitolazione delle unità ucraine isolate e limitare al massimo le perdite. Ha rilevato che l’esercito russo ha sempre dimostrato clemenza nei confronti dei nemici e ha insistito affinché tale approccio prosegua.
Il presidente russo ha inoltre invitato i comandanti a «fare tutto il possibile» per tutelare la sicurezza dei civili nelle zone accerchiate, che, a suo avviso, le forze ucraine stanno utilizzando come scudi umani.
Putin ha quindi spronato l’esercito a proseguire l’«operazione militare speciale» «in linea con il piano delineato dallo Stato Maggiore», ribadendo che la protezione dei soldati russi debba costituire la priorità assoluta.
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Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
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