Spirito
Immagini dalla processione tradizionalista Parigi-Chartres 2025. Il vescovo dice ai 20 mila fedeli che Leone XIV «prega per ogni pellegrino»

Anche quest’anno, come l’anno scorso, diecine di migliaia di cattolici tradizionalisti hanno marciato da Parigi sino alla cattedrale di Chartres, evento che si pone come il maggiore per il mondo tradizionista, con fedeli che arrivano da tutta Europa e tutto il mondo.
Accogliendo i quasi 20.000 fedeli in pellegrinaggio alla cattedrale di Chartres, in occasione della Santa Messa in rito antico, il vescovo diocesano ha informato il gruppo delle preghiere di papa Leone XIV per tutti i pellegrini, senza tuttavia indicare se il messaggio del papa fosse rivolto specificamente ai partecipanti al pellegrinaggio a Chartres. Lo riporta LifeSite.
Lunedì pomeriggio, il tradizionale pellegrinaggio di massa di dimensioni record organizzato da Notre Dame de Chrétienne è arrivato alla cattedrale di Chartres, concludendo l’escursione del fine settimana dalla chiesa di Saint-Sulpice a Parigi, iniziata sabato mattina.
«Sappiamo che Papa Leone prega affinché ogni pellegrino possa vivere un incontro personale con Cristo», ha detto il vescovo Philippe Christory ai pellegrini prima della messa celebrata lunedì all’interno dell’antica cattedrale.
Bishop of Chartres tells Chartres Latin Mass pilgrims at Mass that Pope Leo is praying for them:
“We know that Pope Leo prays for every pilgrim to live a personal encounter with Christ,” said +Philippe Christory pic.twitter.com/oxu3C2Sr7u
— Michael Haynes 🇻🇦 (@MLJHaynes) June 9, 2025
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Christory non ha specificato alcun messaggio particolare del Papa ai pellegrini di Chartres, lasciando poco chiaro se si riferisse alle preghiere di Leone per i pellegrini in generale durante l’attuale Anno Giubilare o se ci fosse un messaggio specifico per il pellegrinaggio di Chartres.
L’edizione di quest’anno del pellegrinaggio annuale con Messa in latino ha registrato un altro record di partecipanti, con oltre 19.000 persone che hanno partecipato al cammino. Grazie all’enorme numero di giovani e famiglie, si stima che l’età media sia di circa 20 anni.
20,000 young people at Chartres Cathedral in France yesterday for the Pilgrimage closing Mass 🇫🇷 pic.twitter.com/DDysBcbLmD
— Catholic Arena (@CatholicArena) June 10, 2025
La celebrazione della messa latina tradizionale nella domenica di Pentecoste durante il pellegrinaggio a Chartres.
Sono presenti 20.000 cattolici tradizionali e, come potete vedere, la maggior parte di loro ha meno di 20 anni.— Dott. George Hitti 🇻🇦 (@george_hitti) June 9, 2025
📹 « Pour les mariés, hip hip hip hourra ! » Très beau moment en fin de pèlerinage de Chartres, quand un pèlerin suédois a fait sa demande en mariage devant la cathédrale. pic.twitter.com/8MkWnxaHFg
— Boulevard Voltaire (@BVoltaire) June 9, 2025
Bon lundi de Pentecôte a tous les chrétiens ✝️
Regarder ces chants lors du pèlerinage jusqu’à #Chartres c’est incroyable 🙏😊 #chartres2025 #9Juinpic.twitter.com/6fgb2OCwVr
— Kéviin (@Keevin_kev) June 9, 2025
The Chartres Pilgrimage, witnessed outside Les Invalides yesterday pic.twitter.com/OrZaRnqY0l
— Ryan Haecker (@RyanHaecker) June 10, 2025
20 000 pèlerins viennent d’arriver à la Cathédrale de Chartres pic.twitter.com/nN8E8sc2FP
— G.M.C (@giannihcesari) June 10, 2025
👮♂️🇫🇷 𝗙𝗟𝗔𝗦𝗛 𝗜𝗡𝗙𝗢 — La belle image du jour : À Chartres, les pèlerins ont ACCLAMÉ les forces de l’ordre en scandant : “Ici, on aime la police !” pic.twitter.com/5H23VLyRiM
— Bastion (@bastionmediaoff) June 9, 2025
Les Autrichiens ont marché en tenue traditionnelle sur les routes de Chartres.
📸 @jean_bexon pic.twitter.com/VIYROH13AP— Jean Bexon (@jean_bexon) June 9, 2025
A notable, often overlooked aspect of the Chartres pilgrimage is the joy in young Catholics’ eyes. Unlike the vacant stares seen daily in the metro, their joyful faces reveal beautiful souls, despite the pain. This cannot be faked or forced with overstimulation. pic.twitter.com/hidXF17pcX
— Wanderer (@wandererletters) June 10, 2025
Young pilgrims receive Our Lord Jesus Christ before beginning the Chartres pilgrimage, France 🇫🇷
— Jan 🏴 (@RosaryMum) June 7, 2025
🇫🇷✝️🇵🇸INFO – Le drapeau palestinien est brandi lors du pèlerinage de Chartres en signe de soutien aux chrétiens de Palestine. pic.twitter.com/pbhdIrSCCq
— Citizen Média 🗞️ (@CitizenMediaFR) June 7, 2025
Holy Communion, in a field, on the way to Chartres. Some good stuff filtering through still from @ChooseAgape__ as she journeys home pic.twitter.com/Y75AjsVdtw
— Mark (@sitsio) June 10, 2025
Un vibrant « Ite missa est » (Allez, on vous renvoie) pour clore la messe de la Pentecôte du pèlerinage de Chartres de @ndchretiente. ✝️ pic.twitter.com/hp85h9tNBj
— Baudouin Wisselmann (@Baudouin_wissel) June 8, 2025
Chartres pilgrimage begins in Paris (France). pic.twitter.com/3URasfpnMd
— Jean Bexon (@jean_bexon) June 7, 2025
FRANCE
20,000 young Catholics marched from Paris to Chartres this past Pentecost weekend pic.twitter.com/9HgAPp1XCi
— Catholic Arena (@CatholicArena) June 10, 2025
Pèlerinage de Chartres @ndchretiente, c’est parti ! 19 000 inscrits, moyenne d’âge… très jeune ! pic.twitter.com/cjjkxh8Fmp
— Gabrielle Cluzel (@gabriellecluzel) June 7, 2025
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A causa in parte dell’attuazione da parte del Vaticano delle restrizioni imposte da papa Francesco alla messa tradizionale, si era temuto che la consolidata tradizione di celebrare la messa conclusiva nella cattedrale potesse essere ridotta; tuttavia, gli organizzatori del pellegrinaggio hanno chiarito che l’evento si sarebbe svolto normalmente all’inizio della primavera.
French Catholics on the wall cheer on the pilgrims as they arrive at Chartres Cathedral… and I have a message for them: Vive la France Catholique! pic.twitter.com/UQpncsEjkw
— Michael J. Matt (@Michael_J_Matt) June 9, 2025
The Irish on the pilgrimage to Chartres singing songs in the French countryside.
Christianity ✝️ saves Europe. Jesus saves.
— Real News Éire (@real_eire) June 9, 2025
📹 Fourbus mais heureux, les pèlerins arrivent devant la cathédrale de Chartres. pic.twitter.com/f2PP311Rid
— Boulevard Voltaire (@BVoltaire) June 9, 2025
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Il vescovo Athanasius Schneider, ha celebrato la Santa Messa della domenica di Pentecoste durante il pellegrinaggio tradizionalista.
«Cosa significa essere cristiani, essere cattolici? Significa che Cristo è il Re della mia vita. Significa non vergognarsi mai di confessare Cristo e la verità della fede cattolica. Significa osservare i comandamenti di Dio, con l’aiuto della sua grazia, la purezza dell’anima e la castità del corpo, il perdono reciproco e l’instancabile carità verso il prossimo» ha affermato monsignor Schneider nella sua omelia.
Bishop Athanasius Schneider in his sermon on Pentecost Sunday at the Traditionalist Paris to Chartres Pilgrimage says: “What does it mean to be Christian, to be Catholic? It means that Christ is King of my life. It means never being ashamed to confess Christ and the truth of the… pic.twitter.com/elCU88rfbs
— Catholic Sat (@CatholicSat) June 8, 2025
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Come riportato da Renovatio 21, a dicembre dell’anno scorso si era avuto lo strano caso di un politico protestante dell’Irlanda del Nord – Jim Shannon, membro del Partito Unionista Democratico dell’Irlanda del Nord per Strangford (cioè, i protestanti da secoli in lotta con i cattolici), nella contea di Down – che ha chiesto al governo britannico nella Camera dei Comuni se sarebbe intervenuto presso la Santa Sede in merito al futuro del pellegrinaggio della messa in latino a Chartres, dopo che erano state sollevate preoccupazioni circa il fatto che sarebbe stato soggetto a restrizioni.
Non sappiamo se l’onorevole Shannon fosse alla processione di quest’anno, ma certo avrebbero dovuto invitarlo con estremo calore.
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Immagine da Twitter
Spirito
Trump condivide la preghiera a San Michele Arcangelo

Presidential Message on the Feast of Saint Michael the Archangelhttps://t.co/2GfgzaGPh9
— Karoline Leavitt (@PressSec) September 30, 2025
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Saint Michael the Archangel, defend us in battle. Be our defense against the wickedness and snares of the Devil. May God rebuke him, we humbly pray, and do thou, O Prince of the heavenly hosts, by the power of God, cast into hell Satan, and all the evil spirits, who prowl about… pic.twitter.com/Z3RoeGUslh
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) September 30, 2024
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Spirito
Spagna, La laboriosa nomina del nuovo nunzio

In un contesto politico segnato da scandali di corruzione e controverse riforme sociali, i rapporti tra la Chiesa cattolica spagnola e il governo di Pedro Sanchez, al potere dal 2018, si sono seriamente deteriorati, come dimostra la nomina estremamente laboriosa di un nuovo nunzio apostolico per il regno.
Non è solo il parto a essere doloroso: il 16 settembre 2025, la Santa Sede ha annunciato la nomina dell’arcivescovo Piero Pioppo a nunzio apostolico in Spagna, carica vacante dallo scorso febbraio. Questa decisione giunge in un momento di crisi aperta, in cui il governo socialista è accusato di aver ritardato l’approvazione del rappresentante del Vaticano nel regno per esprimere il proprio malcontento nei confronti della gerarchia ecclesiastica.
Un altro episodio che illustra la profonda tensione tra la Conferenza Episcopale Spagnola (CEE) e l’esecutivo nelle mani del leader del Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE). Oltre a questa nomina, le tensioni permangono su questioni storiche e sociali, esacerbate dalla posizione progressista dell’attuale primo ministro.
Quest’ultimo, un ateo autoproclamato proveniente da una famiglia repubblicana antifranchista, guida una coalizione eterogenea che include partiti di sinistra radicale come Sumar e Unidas Podemos. Da quando è salito al potere, il capo del governo ha introdotto una serie di riforme progressiste: la legalizzazione dell’eutanasia nel 2021, l’estensione del diritto all’aborto e il riconoscimento del matrimonio tra persone dello stesso sesso e delle «identità di genere fluide». Queste misure si sono scontrate direttamente con la Chiesa cattolica.
L’episcopato, guidato dall’arcivescovo di Valladolid, monsignor Luis Argüello, si è affrettato a denunciare «un’ideologia di genere che emargina la famiglia tradizionale e la libertà di coscienza». Nel marzo 2023, il capo dei vescovi spagnoli ha addirittura parlato di un «disaccordo preoccupante» sui piani del governo di limitare l’insegnamento religioso nelle scuole pubbliche, accusando l’esecutivo di voler «emarginare» la religione in nome di un laicismo aggressivo.
Queste differenze ideologiche si sono cristallizzate attorno a delicate questioni sociali. Sull’aborto, ad esempio, i vescovi – più coraggiosi che altrove nel Vecchio Continente – hanno lanciato una campagna nazionale nel marzo 2025 contro quello che chiamano «l’inverno demografico» causato dai 2,5 milioni di aborti registrati dal 1985, di cui oltre 100.000 solo nel 2023.
Allo stesso modo, la legge sull’eutanasia, promulgata nel 2021, ha suscitato una forte opposizione da parte della CEE, che la considera una tendenza eugenetica contraria alla dignità umana. In risposta, il governo accusa la Chiesa di allearsi con la destra – in particolare con il Partito Popolare (PP) e Vox – per bloccare il progresso della società.
Gli scandali di corruzione che hanno colpito il governo hanno fornito all’episcopato una leva per influenzare il dibattito politico. Nel giugno 2025, l’arcivescovo Argüello ha pubblicamente esortato Pedro Sánchez a indire elezioni parlamentari anticipate, a causa di casi che coinvolgevano la moglie, il fratello ed ex membri del governo del primo ministro, sospettati di corruzione e traffico di influenze. Questa dichiarazione è stata interpretata come un «voto di sfiducia» dall’esecutivo.
Un altro simbolo cristallizza le tensioni: la Valle dei Caduti, un monumento franchista che ospita una basilica, una croce di 150 metri e un monastero benedettino. L’estrema sinistra vuole «risignificare» – ovvero «smantellare» – il complesso per trasformarlo in un luogo coerente con il suo fondamento ideologico. Nel maggio 2025, è stato negoziato un compromesso tra il governo spagnolo e la Santa Sede, che prevede la dismissione parziale del sito per 33 milioni di euro.
I vescovi, costretti ad accettare, espressero il loro disappunto. L’ex nunzio, monsignor Bernardito Auza, si era opposto a qualsiasi cambiamento, difendendo i benedettini dalle pressioni governative che avevano portato alle dimissioni del priore nel marzo 2025. I cattolici criticarono i vescovi per aver capitolato a un «governo anticlericale». L’arcivescovo di Oviedo, monsignor Jesus Sanz Montes, denunciò la vicenda come un'”arma di distrazione di massa” per mascherare le malefatte dell’esecutivo.
La dolorosa nomina a nunzio di mons. Pioppo, diplomatico esperto che ha prestato servizio in Ecuador, Camerun e Indonesia, riassume perfettamente il contesto di tesi rapporti tra il governo spagnolo e l’episcopato.
Il processo, che avrebbe dovuto iniziare a luglio 2025, è stato bloccato dal governo fino a settembre: impantanato in scandali di corruzione, superato a sinistra dai suoi attuali alleati politici che lo accusano di non essere sufficientemente impegnato contro Israele e a favore della Palestina, il primo ministro indebolito ha probabilmente voluto placare la Chiesa confermando il nuovo nunzio, per concedersi un po’ di tregua. Ma fino a quando?
Articolo previamente apparso su FSSPX.News
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Immagine di Medelam via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International; immagine tagliata
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