Salute
I malori della 34ª settimana 2025
Lignano, ente di decentramento regionale di Udine: «Malore nel mare di Lignano: muore a 35 anni». Lo riporta Il Messaggero Veneto.
San Salvo, provincia di Chieti: «Malore fatale per un 86enne in spiaggia: tragedia a San Salvo Marina». Lo riporta Chieti Today.
Caorle, città metropolitana di Venezia: «Caorle, muore dopo il malore in vacanza: aveva 14 anni». Lo riporta il Corriere del Veneto.
Caorle, città metropolitana di Venezia: «Malore mentre fa il bagno a Caorle: 66enne perde la vita». Lo riporta TrevisoToday.
Fonteblanda, provincia di Grosseto: «Accusa un malore al lavoro. Muore mamma di 45 anni». Lo riporta La Nazione.
Porto Cervo, provincia di Sassari: «Malore mentre nuota, 79enne muore in spiaggia in Costa Smeralda». Lo riporta l’agenzia ANSA.
Porto Torres, provincia di Sassari: «Tragedia a Porto Torres: malore in casa, morto ex dirigente sportivo: l’arrivo dell’elisoccorso». Lo riporta L’Unione Sarda.
Piacenza: «Malore in vacanza, muore 49enne piacentino». Lo riporta Il Piacenza.
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Roma: «Malore mentre guida un mezzo per disabili: morto 75enne». Lo riporta RomaToday.
Ponte Taro, provincia di Parma: «Malore in piscina a Ferragosto, morto bimbo ricoverato». Lo riporta l’agenzia ANSA.
Palermo: «Malore in aereo, una donna muore sul volo Palermo-New York». Lo riporta PalermoToday.
Roccella Ionica, città metropolitana di Reggio Calabria: «Medico 48enne muore in spiaggia dopo un malore». Lo riporta ReggioToday.
Roma: «Ha un malore al lavoro: morta una guida turistica al Colosseo». Lo riporta Tgcom24.
Giustino, provincia autonoma di Trento: «Malore in cantiere. Muore in ospedale». Lo riporta RaiNews.
Treviso: «Tragedia in montagna: escursionista stroncato da malore sul Pasubio». Lo riporta VeneziaToday.
Cortina, provincia di Belluno: «Ciclista ha un malore durante una salita e muore a 66 anni. Il figlio sul luogo della tragedia». Lo riporta Il Gazzettino.
Lanzada, provincia di Sondrio: «Malore in montagna, muore bergamasco». Lo riporta L’Eco di Bergamo.
Fivizzano, provincia di Massa -Carrara: «Trovato morto nella piscina di un agriturismo». Lo riporta Il Tirreno.
Porto Sant’Elpidio, provincia di Fermo: «Si accascia per un malore appena svegliato: soccorsi vani, muore a 21 anni». Lo riporta il Corriere Adriatico.
Padova: «Cade sul sentiero delle Grotte forse per un malore, batte la testa sulla roccia e muore a 62 anni:». Lo riporta Il Gazzettino.
Catania: «Malore fatale nel mare della Plaia: morto un bagnante di 51anni». Lo riporta Virgilio.
Marta, provincia di Viterbo: «Ha un malore in casa davanti alla mamma, si accascia e muore: aveva 30 anni ed era un calciatore». Lo riporta il Corriere Adriatico.
Viserba, provincia di Rimini: «Muore turista di 46 anni in vacanza, per un malore sulla spiaggia di Viserba». Lo riporta Geronimo News.
Albate, provincia di Como: «Malore improvviso mentre guida l’auto, non ha avuto scampo». Lo riporta CiaoComo.
Quarto, provincia di Piacenza: «Quarto: anziano muore in casa, la moglie accusa un malore». Lo riporta la Libertà.
Arta Terme, ente di decentramento regionale di Udine: «Malore in casa, muore sotto gli occhi dei familiari». Lo riporta il Messaggero Veneto.
Ancona: «Malore a Mezzavalle 56enne grave. Il medico si cala col verricello». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Sandrigo, provincia di Vicenza: «Malore a fine lavoro. Si accascia e muore». Lo riporta Il Giornale di Vicenza.
Rottofreno, provincia di Piacenza: «Malore alla guida, auto fuori strada. Muore un 74enne». Lo riporta la Libertà.
Palermo: «Muore a 30 anni per un malore improvviso». Lo riporta Virgilio.
Caltabellotta, libero consorzio comunale di Agrigento: «Ha un malore e precipita dal terrazzo: muore cinquantasettenne». Lo riporta ilSicilia.
L’Aquila: «Malore, muore a 56 anni dopo un incontro hot: la ragazza è introvabile». Lo riporta Il Messaggero.
Modena: «Perde la vita a 48 anni per un malore». Lo riporta VIVO MODENA.
Belluno: «Muore per un malore durante una cena tra amici: aveva 46 anni». Lo riporta Il Gazzettino.
Chiaravalle, provincia di Ancona: «Il malore a casa della mamma e la lotta per la vita in ospedale: scomparsa a 41 anni». Lo riporta Virgilio.
Darfo Boario Terme, provincia di Brescia: «Malore in casa, muore a 53 anni: era padre di due giovani figli». Lo riporta BresciaToday.
Maddaloni, provincia di Caserta: «Ha un malore durante una lite in strada: morto 65enne, era un ex agente della penitenziaria». Lo riporta Il Mattino.
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Corniglio, provincia di Parma: «74enne ha un malore, cade da cinque metri e muore». Lo riporta ParmaToday.
Ancona: «Malore in spiaggia per una 55enne ». Lo riporta Virgilio.
Dervio, provincia di Lecco: «Cinquantenne accusa un malore. Arrivano 118 e VVF». Lo riporta Leccoonline.
Visso, provincia di Macerata: «Accusa un malore in montagna, 51enne al pronto soccorso». Lo riporta CronacheMaceratesi.
Pisa: «Malore in un camping a Marina di Pisa». Lo riporta IlCuoioIndiretta.
Treviso: «Liutaio che donava voce al legno è morto a 74 anni per un malore». Lo riporta Il Gazzettino.
Peschiera del Garda, provincia di Verona: «40enne esce in pedalò e annega nelle acque del Garda. Ipotesi malore». Lo riporta Verona Oggi.
Leffe, provincia di Bergamo: «Colpito da un malore, cade da un muretto e batte la testa». Lo riporta BergamoNews.
Varzi, provincia di Pavia: «Colpito da un malore, cade da un muretto e batte la testa». Lo riporta la Libertà.
Assisi, provincia di Perugia: «Muore giovane medico dell’ospedale. Stroncato da un malore a 46 anni». Lo riporta La Nazione.
Agrigento: «Morto per un malore dopo tuffo in mare per salvare due bagnanti». Lo riporta AgrigentoOggi.
Salerno: «Morto Zakaria Jerari, il portiere del Real Bellizzi: malore fatale il giorno prima della sua presentazione con la squadra». Lo riporta il Corriere Salerno.
Muccinasso, provincia di Piacenza: «Malore mentre viaggia in bici: ciclista muore dopo il ricovero in ospedale». Lo riporta la Libertà.
Caluso, città metropolitana di Torino: «Malore durante la partita di calcetto a Caluso: ragazzo di 21 anni in condizioni critiche». Lo riporta TorinoToday.
Caorle, città metropolitana di Venezia: «Malore mentre fa il bagno in mare con il marito, l’uomo se ne accorge e la salva con l’aiuto dei bagnini». Lo riporta Il Gazzettino.
Livorno: «Malore mentre fa il bagno, rianimato in spiaggia e portato d’urgenza all’ospedale». Lo riporta LivornoToday.
Cuneo: «La guida accusa un malore, cordata di quattro persone soccorsa sul Monviso». Lo riporta L’Unione Monregalese
Cortemaggiore, provincia di Piacenza: «Malore in casa, 79enne trasportata in elicottero a Parma». Lo riporta Il Piacenza.
Cavo, provincia di Livorno: «25enne colto da malore in abitazione a Cavo». Lo riporta Elbareport.
Trieste: «Rischia di annegare ai Topolini dopo il malore, cinquantenne in condizioni disperate a Cattinara». Lo riporta TriestePrima.
Sondrio: «Accusa un malore e precipita in un burrone: paura in quota per un 80enne». Lo riporta SondrioToday.
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Boretto, provincia di Reggio nell’Emilia: «Sbanda in auto dopo improvviso malore». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Foggia: «Malore a bordo di una nave mercantile al largo di Mattinata: marittimo soccorso dalla Guardia Costiera». Lo riporta FoggiaToday.
Borso del Grappa, provincia di Treviso: «Malore sul Monte Grappa: escursionista ricoverata in ospedale». Lo riporta TrevisoToday.
Arenzano, città metropolitana di Genova: «Colta da malore mentre nuota e salvata dal bagnino». Lo riporta Cronache Ponentine.
Tarquinia, provincia di Viterbo: «Malore in spiaggia, salvato da medico in pensione». Lo riporta l’agenzia ANSA.
Lecco: «Si sente male sulla scalinata di Corenno Plinio: trasportata via lago». Lo riporta LeccoToday.
Piacenza: «Malore mentre pedala in via Sant’Antonino, donna trasportata in ospedale». Lo riporta la Libertà.
Lungagnano, provincia di Piacenza: «Anziano colpito da malore, volontario Anpas fuori servizio lo soccorre». Lo riporta la Libertà.
Carpaccio Paestum, provincia di Salerno: «Colta da malore mentre è in spiaggia: 16enne trasportata in ospedale». Lo riporta SalernoToday.
Livigno, provincia di Sondrio: «Anziano colto da malore precipita per 15 metri: ricoverato a Sondalo». Lo riporta Radio TSN.
Parma: «Ha un malore mentre lavora al bar dell’Esselunga: trasportata in ospedale». Lo riporta ParmaToday.
Verona: «Malore davanti all’ospedale di Borgo Roma, 88enne tampona due auto». Lo riporta Verona Oggi.
Ospedalicchio, provincia di Perugia: «Malore al passaggio a livello. Bloccato tra i binari con l’auto. I carabinieri lo salvano dal treno». Lo riporta La Nazione.
Piacenza: «Fungaiolo colto da malore. Trasportato d’urgenza all’ospedale». Lo riporta la Libertà.
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Mezzogoro, provincia di Ferrara: «Malore in azienda, operaia grave». Lo riporta Polesine24.
Montecassiano, provincia di Macerata: «Malore in piscina, arriva l’infermiera: “Sono corsa in pigiama, che emozione quando il battito è tornato”». Lo riporta Cronache Maceratesi.
Mestre: «Entra in acqua e ha un malore, 77enne elisoccorsa». Lo riporta Polesine24.
Vulcano, città metropolitana di Messina: «Vigili del fuoco del Comando di Messina soccorrono una donna colta da malore a Vulcano». Lo riporta l’Eco del Sud.
Pescara: «Malore in mare, bagnina sventa la tragedia». Lo riporta VastoWeb.
Mantova: «Malore improvviso in via Verona: uomo di 54 anni rianimato in extremis». Lo riporta Mantovauno.
Marsiglia, Francia: «Paura per Darryl Bakola: ha accusato un malore dopo la sfida con il Rennes». Lo riporta DerbyDerbyDerby.
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Alimentazione
Primo decesso registrato dovuto ad allergia alla carne trasmessa dalle zecche: programma eugenetico avviato?
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Indurre l’intolleranza alla carne con la bioingegneria umana. Per il bene dell’ambiente
Parola del dottor Matthew Liao, bioeticista legato al World Economic Forum Sottotitoli di Renovatio 21 pic.twitter.com/J83Q1YUMuD — Renovatio 21 (@21_renovatio) August 23, 2023
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Gravidanza
L’esposizione prenatale ai PFAS è legata a cambiamenti «misurabili» nel cervello dei bambini
Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Anni dopo, ricercatori scandinavi hanno scoperto forti associazioni tra diverse esposizioni al PFAS nelle madri incinte e diversi aspetti della struttura cerebrale dei loro figli, ha dichiarato a The Defender Aaron Barron, Ph.D., autore principale di uno studio pubblicato su The Lancet Planetary Health.
Una nuova ricerca dimostra che l’esposizione della madre a «sostanze chimiche eterne» durante la gravidanza è collegata a cambiamenti misurabili nel cervello del bambino entro i 5 anni di età.
Lo studio, pubblicato su The Lancet Planetary Health, è il primo a esaminare in modo esaustivo il legame tra sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS) materne e cambiamenti strutturali e funzionali nel cervello dei bambini.
I ricercatori hanno scoperto forti associazioni tra diverse esposizioni al PFAS nelle madri incinte e diversi aspetti della struttura cerebrale dei loro figli anni dopo, ha dichiarato a The Defender l’autore principale Aaron Barron, Ph.D.
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I cambiamenti includevano volumi ridotti in diverse regioni del cervello e cambiamenti nei modelli di connettività funzionale in tutto il cervello.
Le tre principali regioni del cervello colpite sono state il corpo calloso, il più grande tratto di sostanza bianca del cervello, che collega i due emisferi cerebrali; la corteccia occipitale, responsabile della vista e dell’elaborazione visiva; e l’ ipotalamo, che regola i livelli ormonali e il metabolismo.
Hanno riscontrato effetti anche a bassi livelli di esposizione
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I PFAS sono sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino e che vengono comunemente utilizzate in un’ampia gamma di prodotti di consumo, dai prodotti per la pulizia ai cosmetici, fino alle pentole. Queste sostanze chimiche persistono nell’ambiente e possono accumularsi negli esseri umani e negli animali.
Le sostanze chimiche PFAS sono state collegate al cancro, a difetti congeniti, a malattie del fegato, a malattie della tiroide, a un sistema immunitario indebolito, a squilibri ormonali e a una serie di altri gravi problemi di salute.
Secondo lo studio, la maggior parte delle persone è esposta cronicamente ai PFAS da anni.
«Questo studio descrive in modo doloroso come siamo costretti a vivere nell’ambiente tossico che creiamo», ha affermato Karl Jablonowski, ricercatore senior del Children’s Health Defense, che non ha preso parte allo studio.
«Interferire con lo sviluppo cerebrale è spesso irreversibile. I PFAS sono ovunque, ubiquitariamente presenti nelle gravidanze di tutto il mondo. Questo studio suggerisce che il nostro inquinamento sta avendo un effetto sullo sviluppo cerebrale in tutta la specie umana».
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I risultati sono «molto interessanti e potenzialmente allarmanti»
Jablonowski ha affermato che la tecnologia per identificare la contaminazione da PFAS è ancora agli inizi, motivo per cui gli studi più importanti che ne esaminano gli effetti sono recenti. Ricerche recenti hanno trovato collegamenti tra PFAS e problemi di sviluppo cerebrale, tra cui il disturbo dello spettro autistico e il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD).
Anche alcuni studi precedenti hanno riscontrato associazioni tra l’esposizione materna e la struttura del cervello esaminando porzioni limitate del cervello dei bambini.
Per testare ulteriormente questo collegamento, Barron e il suo team di ricercatori scandinavi hanno misurato i composti PFAS in campioni di sangue prelevati da un gruppo di oltre 50 donne incinte alla 24a settimana di gravidanza.
Hanno monitorato i loro figli cinque anni dopo, utilizzando tecniche di risonanza magnetica per misurare la struttura del cervello, i percorsi della materia bianca e la connettività tra le diverse regioni del cervello.
Barron ha definito i molteplici cambiamenti nella struttura cerebrale da loro identificati «molto interessanti e potenzialmente allarmanti».
Poiché la ricerca era uno studio di coorte basato sulla popolazione, le donne che hanno partecipato non erano casi anomali con livelli insolitamente elevati di esposizione ai PFAS. La loro esposizione era tipica della maggior parte delle persone.
«Ma anche a questi bassi livelli, i PFAS erano fortemente e linearmente associati alla struttura del cervello, il che significa che i potenziali effetti dei PFAS sullo sviluppo del cervello non sono rilevanti solo per la minoranza della popolazione con un’esposizione molto elevata ai PFAS, ma per tutti», ha affermato Barron.
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«Chiaro meccanismo attraverso il quale il PFAS materno può raggiungere il cervello fetale»
Barron ha avvertito che il suo studio non ha dimostrato la causalità. Per farlo, avrebbe richiesto esperimenti che non sono realmente possibili sugli esseri umani, ha affermato.
«Ma le associazioni sono convincenti», in particolare se combinate con altre ricerche che hanno dimostrato che il PFAS può passare attraverso la placenta fino al bambino, può attraversare la barriera emato-encefalica e accumularsi nel cervello, e influenzare direttamente il modo in cui i neuroni e le cellule staminali neurali possono crescere e maturare.
«Esiste quindi un chiaro meccanismo attraverso il quale il PFAS materno può raggiungere il cervello fetale e causare cambiamenti che portano al tipo di associazioni che osserviamo», ha affermato.
Non esiste un cambiamento immediato nello stile di vita che le donne incinte possano apportare per ridurre i livelli di PFAS nel sangue, ha affermato. Ma le donne incinte non dovrebbero preoccuparsi in questo momento, né trarre conclusioni affrettate, anche perché non c’è nulla che si possa fare durante la gravidanza per affrontare il problema.
«Con i PFAS, non è vero che alcune persone li hanno e altre no: sono presenti nel sangue di quasi tutti. Si accumulano molto lentamente nel corso degli anni e in genere vengono eliminati dall’organismo molto lentamente», ha affermato.
Ha aggiunto che è importante che le persone siano consapevoli degli effetti dannosi, «ma se preoccuparsi eccessivamente durante la gravidanza porta a livelli elevati di stress materno, allora questo può avere conseguenze negative anche per lo sviluppo del bambino».
Barron ha affermato che sarebbe scettico nel raccomandare cambiamenti radicali nello stile di vita o nelle politiche basandosi su un singolo studio.
«Ma dovremmo parlare dei PFAS: ci sono sempre più prove che dimostrano che sono dannosi per la nostra salute, e il nostro studio non fa che aggravare questa situazione», ha affermato.
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Quali composti PFAS comportano il rischio più elevato? Non lo sappiamo ancora.
Anche se alcuni PFAS hanno iniziato a essere regolamentati, «continueranno a persistere nell’ambiente e sono ancora presenti nel sangue di quasi tutti», ha affermato Barron. «Dovremmo continuare a informare le persone su queste sostanze chimiche e trovare modi per rimuoverle dall’ambiente».
Poiché queste sostanze chimiche sono presenti nel sangue di ogni madre, «ogni cervello si sviluppa in presenza di PFAS» e queste informazioni devono essere integrate nelle attuali conoscenze sullo sviluppo cerebrale normale, ha affermato.
Questo fatto potrebbe non rappresentare una catastrofe, avvertono i ricercatori.
«È importante ricordare che solo perché il cervello appare “diverso”, non significa necessariamente che sia peggiore, e si spera che nuove ricerche dimostrino se questi cambiamenti strutturali del cervello siano realmente dannosi o meno per un bambino», ha affermato Barron.
I ricercatori hanno sottolineato la necessità di un follow-up a lungo termine e di replicare i loro risultati in altre popolazioni. Hanno inoltre affermato che ulteriori ricerche dovrebbero verificare se questi primi cambiamenti cerebrali si traducano in impatti misurabili a livello educativo, sociale o comportamentale in età più avanzata.
Hanno chiesto un’indagine per individuare quali specifici composti PFAS comportino il rischio più elevato, quanto sia importante il momento dell’esposizione e quali strategie di mitigazione possano ridurre il trasferimento materno-fetale.
Brenda Baletti
Ph.D.
© 14 novembre 2025, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.
Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
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Alimentazione
I pesticidi «neonicotinoidi» collegati al collasso delle colonie di api potrebbero danneggiare anche la fertilità maschile
- Funzione genetica alterata e sviluppo precoce dell’embrione interrotto.
- Disfunzione ormonale, stress ossidativo (uno squilibrio chimico che danneggia le cellule), disfunzione dei mitocondri (le parti delle cellule che producono energia) e lesioni al tessuto testicolare.
- Problemi riproduttivi che possono essere trasmessi alla prole.
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- L’imidacloprid , il neonicotinoide più studiato, ha causato danni diffusi ai testicoli, riduzione del numero di spermatozoi, scarsa motilità, forme anomale e diminuzione del testosterone. Diversi studi hanno riscontrato danni al DNA e degenerazione delle cellule che producono spermatozoi.
- L’acetamiprid ha compromesso la qualità dello sperma e la regolazione ormonale, riducendo l’attività genica necessaria per la produzione di testosterone.
- La clotianidina ha danneggiato la qualità dello sperma, ha causato il restringimento degli organi riproduttivi e ha indebolito le difese naturali dell’organismo contro i danni cellulari (antiossidanti). Ha inoltre causato una maggiore quantità di spermatozoi anomali e, a dosi elevate, una minore concentrazione di spermatozoi e un aumento della morte delle cellule testicolari. Lo stress ha aggravato il danno.
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