Salute
I malori della 18ª settimana 2025

Marigliano, città metropolitana di Napoli: «Malore a 9 anni: muore tra le braccia della madre». Lo riporta Il Roma.
Pesaro: «Malore mentre nuota in mare: la Pesaro portolotta piange». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Roma: «Operaio ucraino accusa un malore e muore in strada». Lo riporta SkyTG24.
Bisceglie, provincia di Barletta-Andria-Trani: «Muore mentre gioca a Padel: 64enne colto da malore». Lo riporta La Gazzetta del Mezzogiorno.
Bari: «Il giro in bici per il Primo Maggio finisce in tragedia: malore fatale, ciclista 50enne muore sull’asfalto». Lo riporta il Quotidiano di Puglia.
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Fano, provincia di Pesaro e Urbino: «Malore, uomo si accascia mentre fa la spesa: muore al centro commerciale». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Sassoferrato, provincia di Ancona: «Improvviso malore in casa, muore a 32 anni». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Ortoliuzzo, città metropolitana di Messina: «Ha un malore mentre è in bici, muore un 58enne sulla statale». Lo riporta MessinaToday.
Bentivoglio, città metropolitana di Bologna: «Malore fatale mentre guida, stroncato sulla A13». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Treviso: «Malore in strada: 65enne mestrino trovato morto su una panchina». Lo riporta VeneziaToday.
Copparo, provincia di Ferrara: «Grave malore per uno scout, poi la morte. Era in visita alla Madonna di Fatima». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Gemona del Friuli, provincia di Udine: «Malore improvviso, fotografo dei vip muore». Lo riporta Friuli Oggi.
Fregona, provincia di Treviso: «Paura in quota, uomo colto da malore a 1500 metri: sul posto i soccorsi con l’elicottero d’emergenza, 64enne in ospedale». Lo riporta Il Dolomiti.
Sanfront, provincia di Cuneo: «Stroncato da un malore nella sua abitazione a Mombracco – Vano anche l’intervento dell’elisoccorso». Lo riporta il Corriere di Saluzzo.
Valgoglio, provincia di Bergamo: «Malore in montagna, non ce l’ha fatta. Addio “Nonno tuttofare”». Lo riporta L’Eco di Bergamo.
Treviso: «Il pellegrinaggio a Roma con i ragazzi e il malore. Morta catechista di 57 anni: “Amava il volontariato”». Lo riporta il Corriere del Veneto.
Ascoli: «Malore al porto, cade in acqua e muore». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Brescia: «Malore mentre va in mountain bike, muore il 56enne mantovano». Lo riporta Gazzetta di Mantova.
Massa Carrara: «Precipita nel vuoto con il camion. Forse un malore, disposta l’autopsia». Lo riporta La Nazione.
Livorno: «Livorno, tragedia prima della partita: dirigente sportivo muore al campo di calcio». Lo riporta Il Tirreno.
Riva del Garda, provincia autonoma di Trento: «Malore in acqua, 20enne recuperato dagli amici». Lo riporta Gardapost.
Dello, provincia di Brescia: «42enne muore per malore». Lo riporta il Giornale di Brescia.
Monza: «Malore fatale la mattina di Pasqua». Lo riporta Prima Monza.
Gorizia: «Malore nel carcere, muore un giovane di 30 anni». Lo riporta Friuli Oggi.
Padova: «Muore a 64 anni. Allenatore di basket, un malore l’ha stroncato a casa poco dopo essere rientrato». Lo riporta Il Gazzettino.
Padova: «Muore stroncato da un malore mentre cura i suoi campi. Aveva 79 anni». Lo riporta Il Gazzettino.
Lusiana, provincia di Vicenza: «Malore improvviso: muore a 40 anni il figlio dell’ex comandante dei carabinieri». Lo riporta Il Giornale di Vicenza.
Bariglaria, provincia di Udine: «Colta da malore, anziana trovata senza vita in casa». Lo riporta Friuli Oggi.
San Benedetto Po, provincia di Mantova: «San Benedetto Po, malore fatale mentre era alla guida. Morto 77enne». Lo riporta Mantovauno.
Silvi Marina, provincia di Pescara: «Ha un malore mentre sta lavorando, balneatore 56enne muore». Lo riporta Il Centro.
Tellaro, provincia della Spezia: «Malore fatale in giardino, muore cinquantenne». Lo riporta La Nazione.
Chioggia, città metropolitana di Venezia: «Malore fatale, stroncato da un infarto a 55 anni». Lo riporta Chioggia News 24.
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Roma: «Operaio muore per un malore a San Lorenzo, inutili i tentativi di rianimarlo». Lo riporta Agenzia Nova.
Teramo: «Detenuta muore per un malore, aperta un’inchiesta». Lo riporta il Centro.
Diamante, provincia di Cosenza: «Incidente mortale a Diamante, fra le ipotesi anche quella del malore di Battista Presta». Lo riporta miocomune.
Pesaro: «É morto: colto da malore mentre nuotava al largo, era uno dei simboli del tuffo di Capodanno». Lo riporta Il Messaggero.
Chieti: «Malore per strada: muore a 60 anni l’imprenditore». Lo riporta Virgilio.
Tavigliano, provincia di Biella: «Muore per un malore». Lo riporta Prima Biella.
Angera, provincia di Varese: «Malore in barca, la simulazione diventa emergenza». Lo riporta Rete 55.
Trezzolano, provincia di Verona: «Ha un malore ed esce di strada con la moto a Trezzolano: codice rosso». Lo riporta TgVerona.
Milano: «Disagi in metro a Milano: chiuso un tratto della M1 per un malore». Lo riporta MilanoToday.
Trebaseleghe, provincia di Padova: «Malore in azienda, 47enne si accascia per un infarto: salvato dai colleghi con il massaggio cardiaco». Lo riporta Il Gazzettino.
Fiumicino, città metropolitana di Roma Capitale: «Soccorso dalla Guardia Costiera marittimo italiano, colto da malore, a bordo di una nave cisterna». Lo riporta Fiumicino Online.
Nola, città metropolitana di Napoli: «21enne salvata dai militari: aveva avuto un malore». Lo riporta Il Mattino.
Saronno, provincia di Varese: «Malore in stazione: soccorso un giovane in piazza Cadorna». Lo riporta Il Saronno.
Follonica, provincia di Grosseto: «Ha un malore alla guida: finisce fuori strada con l’auto». Lo riporta Il Tirreno.
Pisa: «66enne colto da malore alla Saint Gobain». Lo riporta La Nazione.
Porlezza, provincia di Como: «Notte drammatica: turista colpito da malore in campeggio». Lo riporta QuiComo.
Ancona: «La cena finisce in ospedale: la moglie accusa un malore al ristorante, durante i soccorsi anche il marito si sente male». Lo riporta AnconaToday.
Novara: «Malore in tribunale, avvocato cade e viene portato in ospedale». Lo riporta La Stampa.
Ferrara: «Ha un malore, poi cade violentemente sull’asfalto: praticato il massaggio cardiaco». Lo riporta FerraraToday.
Como: «Malore, cadute e infortuni nelle arrampicate: weekend di super lavoro per il soccorso alpino». Lo riporta QuiComo.
Bari: «Incidente in via Brigata: conducente di un’auto ha un malore, investito pedone». Lo riporta BariToday.
Milano: «Automobilista ha un malore alla guida e fa incidente: è in fin di vita». Lo riporta MilanoToday.
Ascea, provincia di Salerno: «Malore per un sub, ad Ascea: tratto in salvo e affidato ai sanitari». Lo riporta SalernoToday.
Rivolta d’Adda, provincia di Cremona: «Malore dopo pranzo, 48enne grave». Lo riporta La Provincia di Cremona.
Cagliari: «Malore in chiesa: arriva l’ambulanza». Lo riporta L’Unione Sarda.
Cittadella, provincia di Padova: «Malore per un tifoso, interviene l’elisoccorso». Lo riporta Sportsmediaset.
Cazzago San Martino, provincia di Brescia: «Si accascia a terra per un malore: 20enne soccorsa». Lo riporta Bresciaoggi.
Casale sul Sile, provincia di Treviso: «Casale, malore sulle tribune del campo da calcio: grave un 57enne». Lo riporta TrevisoToday.
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Caserta: «Va in ospedale per un malore e si trova l’auto razziata della cartella clinica e farmaci salvavita». Lo riporta CasertaNews.
Motta Visconti, provincia di Pavia: «I vicini temono un malore in casa e forzano la porta: ma lei era in crociera». Lo riporta La Provincia Pavese.
San Vincenzo, provincia di Livorno: «Rianimato dopo un malore in piscina: bambino di 12 anni trasferito al Meyer di Firenze». Lo riporta LivornoToday.
Belgrado, Serbia: «Vucic accusa malore negli Usa e rientra a Belgrado». Lo riporta La Prealpina.
Monreale, città metropolitana di Palermo: «Funerali giovani uccisi: malore per una decina di persone». Lo riporta Il Messaggero.
Torino: «Paura in Toro-Venezia: malore per Vanoli, crolla a terra davanti alla panchina». Lo riporta il Corriere dello Sport.
Città Stato del Vaticano: «Voci sul malore di Parolin: la Santa Sede smentisce». Lo riporta l’agenzia AGI.
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Salute
I malori della 41ª settimana 2025

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Gravidanza
Anche piccole dosi di glifosato somministrate a topi gravidi hanno danneggiato la salute intestinale della prole

Un nuovo studio sui topi ha scoperto che anche dosi molto basse dell’erbicida glifosato – ben al di sotto degli attuali limiti di sicurezza – possono compromettere la salute intestinale, il metabolismo e il comportamento, con effetti trasmessi alla prole. La ricerca solleva preoccupazioni sul fatto che l’esposizione prenatale possa avere impatti multigenerazionali su immunità, ormoni e funzioni cerebrali.
Anche quantità estremamente piccole di erbicida glifosato possono danneggiare la salute intestinale, alterare il metabolismo e modificare il comportamento nei topi, affermano gli scienziati. Gli effetti non si limitano agli animali esposti, ma si trasmettono anche ai loro figli e nipoti.
La nuova ricerca, che sarà pubblicata il 1° novembre su Science of the Total Environment, suggerisce che l’esposizione prenatale al glifosato altera i batteri intestinali, gli ormoni e la segnalazione cerebrale nei topi.
Anche a dosi ben al di sotto delle attuali linee guida di sicurezza, l’erbicida è associato a infiammazione, problemi metabolici che coinvolgono l’appetito e la glicemia e segni di rischio neurologico.
«I nostri risultati dimostrano che l’esposizione prenatale al glifosato, a dosi coerenti con l’assunzione alimentare nella vita reale, può alterare molteplici sistemi fisiologici nel corso delle generazioni», affermano i ricercatori.
Il glifosato, meglio conosciuto come il principio attivo del Roundup, è l’erbicida più utilizzato al mondo, con oltre 160 milioni di chilogrammi applicati ogni anno nel Nord America.
Un tempo ritenuto sicuro perché agisce su un percorso specifico delle piante assente negli esseri umani, il glifosato può comunque danneggiare indirettamente le persone, alterando i microbi intestinali, le risposte immunitarie e i sistemi ormonali, soprattutto durante la gravidanza e la prima infanzia, secondo nuove prove.
Nonostante le resistenze dell’industria, l’esposizione al glifosato è stata collegata al cancro, a malattie epatiche e renali, a disturbi endocrini, a problemi di fertilità, a neurotossicità e ad altri problemi di salute.
All’inizio di quest’anno, una ricerca ha dimostrato che negli ultimi due decenni il glifosato ha danneggiato significativamente la salute dei bambini nelle comunità rurali degli Stati Uniti, in particolare di quelli già a rischio di scarsi esiti alla nascita.
Altri studi a lungo termine, come la coorte CHAMACOS, collegano l’esposizione precoce al glifosato a rischi più elevati di disturbi epatici e cardiometabolici entro i 18 anni.
Questo studio, condotto da ricercatori dell’Università della British Columbia e dell’Università dell’Alberta in Canada, dimostra che i topi esposti al glifosato prima della nascita erano complessivamente meno attivi, si muovevano per distanze più brevi e a velocità più basse e mostravano una memoria di lavoro (la capacità di immagazzinare ed elaborare informazioni) più debole.
I topi esploravano anche meno, il che suggerisce una ridotta curiosità o lievi difficoltà motorie.
L’esposizione prenatale ha causato un’infiammazione microscopica, simile a quella osservata nell’infiammazione del colon in fase iniziale (colite). Danni intestinali, perdita di muco protettivo e infiammazione cronica sono persistiti nei nipoti (generazione F2).
Altri risultati chiave includono:
- Problemi metabolici: la prole aveva difficoltà a elaborare lo zucchero, manifestava resistenza all’insulina e produceva livelli più bassi di GLP-1, un ormone che regola lo zucchero nel sangue.
- Alterazione del microbioma: l’esposizione prenatale al glifosato ha alterato i batteri intestinali e la loro funzione. Sono aumentati i batteri associati a depressione, morbo di Parkinson e malattie metaboliche, insieme a cambiamenti chimici, tra cui l’eccesso di acetato, che, a livelli elevati, può alterare il metabolismo e causare iperstimolazione del sistema nervoso.
- Cambiamenti ormonali: gli ormoni dell’appetito erano sbilanciati. La grelina (che innesca la fame) era più bassa, mentre la leptina (che segnala la sazietà) era più alta, un andamento osservato nell’obesità e nelle barriere intestinali indebolite. Nei topi sani, l’esposizione al glifosato ha alterato la produzione di ormoni metabolici chiave, potenzialmente collegandola all’endotossiemia, una condizione potenzialmente pericolosa in cui le tossine dei batteri intestinali fuoriescono nel flusso sanguigno.
- Segnali intestino-cervello: l’erbicida ha interrotto i normali legami tra batteri e sostanze chimiche chiave, come i metaboliti del GLP-1 e del triptofano, entrambi vitali per il controllo della glicemia, l’umore e l’immunità. Gli effetti più evidenti sono stati osservati nei nipoti. Nel complesso, una maggiore esposizione al glifosato è stata associata a livelli più bassi di GLP-1, suggerendo impatti duraturi sul metabolismo e sulla segnalazione intestino-cervello attraverso le generazioni.
- Debolezza della barriera intestinale: nei topi sani, il glifosato ha ridotto le cellule produttrici di muco, assottigliando la barriera intestinale e facilitando l’ingresso dei batteri nei tessuti e l’attivazione del sistema immunitario. Questi effetti non sono stati osservati nei topi predisposti alla colite, la cui infiammazione preesistente potrebbe averli mascherati.
Al contrario, i topi già predisposti alla colite hanno mostrato meno effetti apparenti del glifosato, probabilmente perché la loro infiammazione preesistente li mascherava, affermano i ricercatori. Hanno tuttavia mostrato segni di infiammazione nervosa correlata all’intestino, come dimostra lo studio.
«Questi risultati dimostrano che, sebbene il microbioma intestinale rimanga in gran parte stabile, l’esposizione prenatale al glifosato lo riconfigura in modi che potrebbero favorire l’infiammazione, la disfunzione metabolica e la disgregazione neuroimmunitaria», affermano i ricercatori.
«La persistenza di questi cambiamenti attraverso le generazioni e la loro comparsa a dosi rilevanti per l’uomo evidenziano la loro potenziale importanza per la salute a lungo termine».
Per modellare le esposizioni nel mondo reale in questo studio, i ricercatori hanno fornito a topi gravidi, sia sani che predisposti alla colite, acqua potabile contenente glifosato a dosi basate sulla dieta media americana (0,01 mg/kg/giorno) o sull’attuale limite di sicurezza dell’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti (1,75 mg/kg/giorno).
Gli animali sono stati sottoposti a test comportamentali, test di tolleranza glicemica e insulinica, nonché ad analisi dettagliate del tessuto intestinale. I batteri intestinali sono stati esaminati tramite sequenziamento del DNA e campioni di sangue sono stati analizzati per rilevare la presenza di ormoni e metaboliti.
I ricercatori avvertono che non è ancora chiaro se i cambiamenti vengano trasmessi attraverso l’epigenetica (cambiamenti ereditari nella regolazione del DNA) o attraverso il microbioma intestinale.
Tuttavia, la comparsa di effetti nei nipoti suggerisce un impatto transgenerazionale. Alcuni risultati differivano anche tra maschi e femmine, suggerendo percorsi specifici per sesso.
Sebbene lo studio fosse esplorativo, la coerenza delle alterazioni a livello di metabolismo, comportamento e immunità evidenzia la necessità di studi più mirati, affermano i ricercatori. Topi ed esseri umani condividono molti geni, ma il modo in cui questi geni vengono espressi può differire.
Il fatto che gli effetti si siano manifestati a dosi molto basse suggerisce anche che il glifosato potrebbe non seguire il semplice schema «dose più alta equivale a danni maggiori».
Ciò potrebbe rendere più difficile per i tradizionali test di sicurezza ad alto dosaggio individuare i rischi reali, affermano i ricercatori, sollevando dubbi sul fatto che le attuali normative tutelino adeguatamente la salute pubblica.
«Questi risultati suggeriscono che l’esposizione prenatale al glifosato, anche al di sotto delle soglie normative, può alterare molteplici sistemi fisiologici nel corso delle generazioni, evidenziando la necessità di ulteriori ricerche e di potenziali considerazioni normative», affermano.
Pamela Ferdinand
Pubblicato originariamente da US Right to Know.
Ripubblicato da Children’s Health Defense.
Pamela Ferdinand è una giornalista pluripremiata ed ex borsista del Massachusetts Institute of Technology Knight Science Journalism, che si occupa dei determinanti commerciali della salute pubblica.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Salute
Scimmie immortali o quasi: scienziati rovesciano l’invecchiamento con super-cellule staminali

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