Geopolitica
Hamas si dice pronta a liberare tutti gli ostaggi israeliani
Il gruppo militante palestinese Hamas ha annunciato la sua disponibilità a liberare tutti gli ostaggi israeliani e a iniziare negoziati per definire i dettagli della consegna, confermando inoltre la volontà di cedere il controllo di Gaza a un’entità palestinese indipendente.
Hamas ha dichiarato venerdì di aver preso questa decisione dopo un’«attenta analisi» del piano in 20 punti presentato lunedì dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il piano prevede un cessate il fuoco immediato tra Israele e il gruppo, uno scambio di ostaggi con prigionieri, un ritiro progressivo di Israele dall’enclave e l’istituzione di un’amministrazione internazionale di transizione.
Il gruppo ha ufficialmente dichiarato «il proprio accordo a rilasciare tutti i prigionieri dell’occupazione, vivi e morti, secondo la formula di scambio prevista nella proposta del presidente Trump».
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«In questo contesto, il movimento conferma la propria disponibilità ad avviare immediatamente negoziati, tramite mediatori, per discutere i dettagli della questione», ha affermato Hamas in una nota.
Il gruppo ha anche espresso la propria intenzione di trasferire la gestione di Gaza a «un’entità palestinese di indipendenti». Tale organismo di «tecnocrati» dovrebbe essere «fondato sul consenso nazionale palestinese e sul sostegno arabo e islamico», ha aggiunto.
Hamas non ha esplicitamente accettato né rigettato gli altri punti del piano Trump, incluso il proprio disarmo completo. Le «altre questioni» menzionate nel piano saranno discusse «in un quadro nazionale palestinese inclusivo, in cui Hamas sarà coinvolta e contribuirà con piena responsabilità», ha dichiarato.
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Immagine di Heinrich Böll Foundation Palestine & Jordan via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
Geopolitica
Orban: i nipoti degli europei pagheranno per il nuovo prestito all’Ucraina
€135 billion. That’s how much money the head of the Brusselian bureaucracy, President @vonderleyen, wants to scrape together for Ukraine. This is the price of prolonging the war. The President has one problem: she doesn’t have this money. What she does have are 3 proposals on… pic.twitter.com/XFic4Fsgmr
— Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) November 20, 2025
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Geopolitica
Il piano di pace degli Stati Uniti propone all’Ucraina di «rinunciare alla sovranità»
Un piano di pace elaborato dagli Stati Uniti, apparentemente in stretta consultazione con Mosca, è stato presentato questa settimana a Kiev dall’inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff. Secondo quanto rivelato da Axios e Financial Times, la bozza di 28 punti imporrebbe all’Ucraina concessioni così pesanti da essere considerate da numerose fonti una vera e propria capitolazione e una rinuncia di fatto alla sovranità nazionale.
Il documento prevede la cessione definitiva delle aree del Donbass ancora controllate da Kiev, il dimezzamento delle forze armate ucraine, la rinuncia a categorie fondamentali di armamenti e una netta riduzione dell’assistenza militare americana. Include inoltre il riconoscimento del russo come lingua ufficiale e il ripristino dello status ufficiale per la Chiesa ortodossa ucraina legata al Patriarcato di Mosca, repressa dall’attuale governo Zelens’kyj.
Lo Witkoff avrebbe chiesto esplicitamente al presidente ucraino – che ieri ha incontrato un alto ufficiale statunitense – di accettare questi termini.
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Mosca non ha né confermato né smentito l’esistenza del piano. Il portavoce Dmitrij Peskov ha dichiarato che non c’è «nulla di nuovo» rispetto ai colloqui già intercorsi tra Putin e Trump in Alaska, mentre il negoziatore russo Kirill Dmitriev ha sottolineato ad Axios che la posizione russa «è stata davvero ascoltata» e che l’intesa va ben oltre un semplice cessate il fuoco.
Un funzionario della Casa Bianca ha riferito a Politico che l’accordo potrebbe essere finalizzato entro la fine del mese, o addirittura già nel corso di questa settimana.
I dirigenti russi continuano a ribadire che qualsiasi soluzione duratura dovrà garantire la neutralità permanente dell’Ucraina, la sua esclusione definitiva dalla NATO, la smilitarizzazione, la denazificazione e il riconoscimento dell’attuale realtà territoriale.
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Immagine di Le Commissaire via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported
Geopolitica
Gli USA stanno segretamente elaborando con la Russia un nuovo piano di pace per l’Ucraina
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Mosca ha ribadito che un accordo stabile deve salvaguardare le sue priorità in termini di sicurezza. Dmitriev si è detto «moderatamente fiducioso» sulla bozza americana, notando: «Abbiamo l’impressione che la prospettiva russa sia stata finalmente presa in considerazione».Understand Witkoff-Yermak talks tomorrow in Turkey called off. Witkoff might not have been aware of the scandal he was walking into when agreeing the meeting, I’m told.
— Oliver Carroll (@olliecarroll) November 18, 2025
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